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Kir Aero Mirage 2000C in scala 1/72 - modello MODELSVIT. Il Mirage 2000C è un aereo da combattimento multiruolo di origine francese, progettato e prodotto da Dassault Aviation. Fa parte della famiglia Mirage 2000, un aereo da caccia di quarta generazione noto per le sue capacità avanzate e per il suo utilizzo in diverse configurazioni. Caratteristiche principali: Progettazione: Progettato da Dassault Aviation, con una configurazione a monomotore e un design aerodinamico avanzato. Costruzione in metallo e materiali compositi per migliorare la resistenza e ridurre il peso. Motore e Prestazioni: Motore: Equipaggiato con un motore turbofan SNECMA M53-P2. Prestazioni: Velocità di oltre Mach 2, con eccellenti capacità di manovra e alta velocità di salita. Buona autonomia per operazioni a lungo raggio. Armamento: Dotato di un cannone da 30 mm e la possibilità di trasportare una varietà di missili aria-aria e aria-superficie, inclusi missili R550, R530 e, in alcune configurazioni, il missile MICA. Ruolo e Utilizzo: Ruolo Primario: Aereo da caccia multiruolo, adatto per superiorità aerea, attacco al suolo e missioni di interdizione. Utilizzo: Utilizzato principalmente dalla Forza Aerea Francese (Armée de l'Air) e da altre forze aeree internazionali per missioni di difesa aerea e attacco di precisione. Elettronica e Avionica: Equipaggiato con radar avanzato, come il radar Thomson-CSF RDI, e sistemi di avionica moderni per la navigazione, il targeting e la gestione dell'armamento. Alcune versioni hanno aggiornamenti e modernizzazioni per migliorare le capacità di guerra elettronica e la compatibilità con nuovi armamenti. Versatilità: Capacità di operare in una varietà di scenari e condizioni, con configurazioni per diverse missioni, tra cui attacco aereo e supporto aereo ravvicinato. Capacità di operare da aeroporti con infrastrutture limitate e in condizioni ambientali variabili. In sintesi: Il Mirage 2000C è un aereo da combattimento avanzato progettato da Dassault Aviation, noto per le sue eccellenti prestazioni in combattimento e la sua versatilità. Utilizzato principalmente dalla Forza Aerea Francese e da altre forze aeree nel mondo, il Mirage 2000C combina capacità di superiorità aerea e attacco al suolo, supportato da avanzati sistemi di avionica e armamento. Con la sua velocità, manovrabilità e potenza di fuoco, rappresenta uno strumento chiave nelle operazioni di difesa aerea e di interdizione.
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Vai al carrelloKit aereo CIM-10A Bomarc in scala 1/72 - Modello SOVA-M. Il CIM-10A Bomarc è un missile superficie-aria a lungo raggio progettato e prodotto negli Stati Uniti. Sviluppato durante la Guerra Fredda, è stato uno dei primi missili intercettori destinati alla difesa aerea e ha avuto un ruolo significativo nel sistema di difesa aerea degli Stati Uniti durante gli anni '50 e '60. Caratteristiche principali: Progettazione: Progettato dalla Boeing e dalla Michigan Aeronautical Research Center (MARC). Design a fusoliera lunga e sottile con ali a delta, per ottimizzare la velocità e l'efficienza aerodinamica. Struttura robusta e costruzione in metallo per sopportare le forze aerodinamiche ad alta velocità. Motore e Prestazioni: Motore: Equipaggiato con un motore a razzo a combustibile solido per il decollo e un motore a razzo a combustibile liquido per la propulsione principale. Prestazioni: Raggio d'azione di circa 440 km (270 miglia), velocità massima di Mach 2.5. Autonomia: Buona capacità di copertura a lungo raggio, adatta per il pattugliamento e l'intercettazione di velivoli nemici. Armamento e Equipaggiamento: Testata: Equipaggiato con una testata nucleare W-40 o una testata convenzionale, a seconda del modello e della configurazione. Sistema di guida: Utilizza un sistema di guida radar e di controllo a terra per intercettare i bersagli aerei. Radar: Dotato di radar di ricerca e guida a terra per il tracciamento e il targeting del missile. Ruolo e Utilizzo: Ruolo Primario: Intercettazione di aerei nemici ad alta quota e a lungo raggio. Utilizzo: Utilizzato principalmente dalla United States Air Force (USAF) e dalla Royal Canadian Air Force (RCAF) per la difesa aerea durante la Guerra Fredda. Versatilità: Progettato per operare come parte di un sistema di difesa aerea integrato, cooperando con radar di sorveglianza e altri sistemi di armi. Capacità di operare in condizioni atmosferiche variabili e contro una varietà di minacce aeree. In sintesi: Il CIM-10A Bomarc è stato un missile superficie-aria a lungo raggio sviluppato per migliorare la difesa aerea degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda. Con la sua velocità supersonica e capacità di intercettare velivoli nemici a lungo raggio, ha rappresentato un elemento chiave nelle strategie di difesa aerea dell'epoca. Equipaggiato con testate nucleari e convenzionali e un sistema di guida avanzato, il Bomarc è stato utilizzato per proteggere gli spazi aerei critici e per contrastare le minacce aeree in un periodo di alta tensione internazionale.
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Vai al carrelloKit Sottomarino di Trafalgar Law - One Piece Grand Ship Collection.
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Vai al carrelloKit nave pirata Red Force - One Piece Grand Ship Collection.
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Vai al carrelloKit M11/39 Italian Medium Tank in scala 1/72 - Modello IBG. L'M11/39 è stato un carro armato medio italiano progettato e costruito alla fine degli anni '30. Fu uno dei primi carri armati medi prodotti dall'Italia e venne utilizzato principalmente durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nelle prime fasi del conflitto in Nord Africa. Caratteristiche principali dell'M11/39: Design e Sviluppo: Il nome "M11/39" deriva dalla classificazione italiana dell'epoca: "M" sta per "Medio" (medio), "11" indica il peso in tonnellate (11 tonnellate), e "39" si riferisce all'anno di adozione del progetto, il 1939. Il carro fu progettato come un veicolo da supporto alla fanteria, basandosi su concetti di progettazione già superati, come la disposizione del cannone in casamatta (fisso nello scafo) piuttosto che in una torretta completamente girevole. Armamento: L'armamento principale era costituito da un cannone da 37 mm Vickers-Terni, montato nello scafo anteriore e con un limitato angolo di tiro. L'M11/39 era inoltre equipaggiato con due mitragliatrici Breda Modello 38 da 8 mm montate in una piccola torretta girevole. Corazzatura: La corazzatura variava tra i 6 e i 30 mm di spessore, offrendo una protezione limitata, particolarmente contro i cannoni anticarro e i carri armati nemici. Propulsione e Mobilità: Era alimentato da un motore diesel SPA 8T da 105 CV, che gli permetteva di raggiungere una velocità massima di circa 32 km/h su strada. L'M11/39 aveva un'autonomia operativa di circa 200 km su strada, ma era limitato in terreni accidentati a causa della sua scarsa mobilità. Utilizzo operativo: L'M11/39 fu impiegato principalmente durante le prime fasi della campagna del Nord Africa, a partire dal 1940, specialmente nelle battaglie in Libia contro le forze britanniche. Tuttavia, il carro si dimostrò rapidamente obsoleto rispetto ai carri armati alleati, con il suo armamento limitato e la corazzatura inadeguata che non riuscivano a competere efficacemente contro i più moderni carri britannici. Eredità: A causa delle sue limitazioni, l'M11/39 fu presto sostituito da carri armati più moderni e potenti, come l'M13/40, che rappresentava un miglioramento significativo in termini di armamento, corazzatura e mobilità. In sintesi, l'M11/39 fu un tentativo dell'Italia di sviluppare un carro armato medio, ma le sue caratteristiche tecniche e il suo design antiquato lo resero rapidamente superato sul campo di battaglia. Nonostante ciò, rappresenta un'importante tappa nello sviluppo della tecnologia dei carri armati italiani durante la Seconda Guerra Mondiale.
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Vai al carrelloKit aereo IBG 72564 I.A.R 80 Early-Gathering Storm 1941 in scala 1/72 - Modello IBG. L'I.A.R. 81C è una versione migliorata del caccia I.A.R. 80, prodotto in Romania durante la Seconda Guerra Mondiale. Mentre l'I.A.R. 80 fu inizialmente concepito come un caccia, le versioni successive, come l'I.A.R. 81, furono modificate per svolgere anche il ruolo di caccia-bombardiere e di intercettore. Caratteristiche principali dell'I.A.R. 81C: Sviluppo e Design: L'I.A.R. 81C fu una delle ultime e più avanzate versioni della serie I.A.R. 80/81. Fu sviluppato per migliorare le capacità di combattimento del velivolo, che stava diventando obsoleto rispetto ai caccia più moderni. La differenza principale tra l'I.A.R. 81 e l'I.A.R. 80 è l'integrazione di punti di attacco sotto le ali per il trasporto di bombe o razzi, rendendolo adatto a missioni di attacco al suolo. La versione I.A.R. 81C era dotata di cannoni da 20 mm (cannoni Mauser MG 151/20), che rappresentavano un significativo incremento della potenza di fuoco rispetto alle versioni precedenti, armate principalmente con mitragliatrici. Motore: Montava un motore radiale IAR K14-IV C36, con una potenza massima di circa 960 CV, derivato dai motori francesi Gnome-Rhône. Prestazioni: Velocità massima: Circa 550 km/h. La velocità e la manovrabilità dell'I.A.R. 81C erano comparabili a quelle di altri caccia della sua generazione, anche se era superato dai più recenti modelli alleati e tedeschi. La versione C era ottimizzata per le missioni di intercettazione e attacco al suolo. Ruolo durante il 1944: Il termine "Great Air Battles of 1944" si riferisce a una serie di scontri aerei significativi in cui l'I.A.R. 81C fu coinvolto, in particolare durante le fasi finali della guerra. Nel 1944, la Romania si trovava sotto pressione crescente da parte delle forze aeree alleate, in particolare la United States Army Air Forces (USAAF), che condusse pesanti bombardamenti strategici sulle infrastrutture petrolifere romene, cruciali per lo sforzo bellico tedesco. L'I.A.R. 81C fu impiegato nella difesa contro questi bombardamenti, partecipando a battaglie aeree intense contro i bombardieri alleati e i loro caccia di scorta, come i P-51 Mustang. Efficacia e Limitazioni: Nonostante le migliorie, l'I.A.R. 81C era ormai superato dalle tecnologie più moderne. I piloti romeni dovettero affrontare avversari molto superiori in termini di prestazioni e numeri. Tuttavia, gli I.A.R. 81C e i loro piloti mostrarono coraggio e determinazione durante le battaglie aeree del 1944, riuscendo a ottenere alcune vittorie contro forze nemiche superiori. Importanza storica: L'I.A.R. 81C rappresenta uno degli sforzi finali della Romania di mantenere una forza aerea competitiva durante la Seconda Guerra Mondiale. Le "Great Air Battles of 1944" segnano uno dei periodi più intensi e drammatici della partecipazione romena al conflitto, con l'I.A.R. 81C come protagonista nelle difese disperate contro i bombardamenti alleati. In sintesi, l'I.A.R. 81C fu una versione avanzata del caccia romeno I.A.R. 80, utilizzato principalmente durante le grandi battaglie aeree del 1944 per difendere la Romania dagli attacchi aerei alleati.
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Vai al carrelloKit aereo IBG 72564 I.A.R 80 Early-Gathering Storm 1941 in scala 1/72 - Modello IBG. L'I.A.R. 80 era un caccia monomotore prodotto in Romania durante la Seconda Guerra Mondiale. È stato progettato e costruito dall'industria aeronautica romena IAR (Industria Aeronautica Româna). Nonostante la Romania fosse un paese con limitate risorse industriali rispetto alle principali potenze dell'epoca, l'I.A.R. 80 si dimostrò un caccia efficace e competitivo, soprattutto nei primi anni di guerra. Caratteristiche principali dell'I.A.R. 80: Progettazione e Sviluppo: L'I.A.R. 80 fu sviluppato alla fine degli anni '30, con il primo volo di prova nel 1939. Il caccia si basava su una struttura monoscocca in metallo, con ali basse e un motore radiale, offrendo un buon equilibrio tra velocità, manovrabilità e potenza di fuoco. Motore: Nelle versioni iniziali, come l'I.A.R. 80 "Early", il caccia era equipaggiato con un motore IAR K14, basato sul motore francese Gnome-Rhône 14K, con una potenza che variava tra i 870 e i 960 CV, a seconda della versione. Armamento: Le versioni iniziali dell'I.A.R. 80 erano armate con 4 mitragliatrici da 7,92 mm, montate nelle ali. Nelle versioni successive, l'armamento fu potenziato con l'aggiunta di cannoni da 20 mm e bombe. Prestazioni: Velocità massima: Circa 510 km/h (nelle versioni iniziali). Raggio operativo: Variava, ma generalmente attorno ai 700 km. L'I.A.R. 80 era noto per la sua buona manovrabilità, che gli permetteva di competere con i caccia contemporanei, anche se non era altrettanto veloce o potente come alcuni dei suoi avversari più moderni. Utilizzo operativo: Campagna del 1941: Il termine "Gathering Storm 1941" si riferisce probabilmente alle prime operazioni belliche in cui fu coinvolto l'I.A.R. 80, come l'invasione dell'Unione Sovietica durante l'Operazione Barbarossa. L'I.A.R. 80 fu utilizzato principalmente per missioni di superiorità aerea, scorta ai bombardieri e attacchi al suolo. L'I.A.R. 80 combatté in vari teatri operativi, dall'Europa orientale ai Balcani, e anche nella difesa della Romania contro i bombardamenti alleati. Importanza storica: L'I.A.R. 80 rappresenta uno degli sforzi più significativi dell'industria aeronautica romena e fu un punto di orgoglio per la Romania durante la guerra. Anche se non poteva competere con i caccia più moderni come lo Spitfire o il Bf 109 nelle fasi successive del conflitto, l'I.A.R. 80 si dimostrò un avversario rispettabile, soprattutto nei primi anni di guerra. In sintesi, l'I.A.R. 80 "Early-Gathering Storm 1941" è un riferimento alle versioni iniziali di questo caccia romeno, che partecipò attivamente nelle prime fasi della Seconda Guerra Mondiale, dimostrando l'ingegno e la capacità di un paese con risorse limitate di sviluppare un caccia competitivo.
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Vai al carrelloKit aereo 90/53 90mm Italian Anti Aircraft Gun in scala 1/72 - Modello IBG. Il 90/53 Modello 1939 era un cannone antiaereo italiano utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Prodotto dalla ditta Ansaldo, era un'arma versatile e potente, capace di colpire sia bersagli aerei che terrestri. Il numero "90/53" indica il calibro dell'arma (90 mm) e la lunghezza della canna, espressa in calibri (53 volte il calibro). Ecco le principali caratteristiche del cannone: Calibro: 90 mm Lunghezza della canna: 53 calibri (circa 4,77 metri) Utilizzo principale: Difesa antiaerea contro bombardieri e aerei da alta quota Utilizzo secondario: Impiegato anche come arma anticarro e per il bombardamento terrestre, vista la sua potenza e precisione Portata massima: Circa 12.000 metri in altezza e 17.400 metri in gittata orizzontale Cadenza di tiro: Circa 19 colpi al minuto Il 90/53 era paragonabile, per potenza e versatilità, al famoso cannone tedesco Flak 88, e fu utilizzato anche come artiglieria anticarro montata su mezzi corazzati come il Semovente 90/53. Sebbene fosse un'arma efficace, la produzione limitata e le difficoltà logistiche italiane ne limitarono l'impiego su larga scala.
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Vai al carrelloKit Autocannone italiano 3Ro con cannone 90/53 con equipaggio (4 figure) in scala 1/35 - Modello IBG. L'Autocannone 3Ro con cannone da 90/53 è un veicolo militare italiano utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Si tratta di un camion pesante Fiat 634N (3Ro) modificato per trasportare un cannone antiaereo e anticarro 90/53 mm, che era una delle armi più potenti a disposizione delle forze italiane. Caratteristiche principali dell'autocannone 3Ro con cannone 90/53: Piattaforma di base: Il veicolo di base era il Fiat 634N o 3Ro, un camion pesante utilizzato dall'esercito italiano per il trasporto di truppe, materiali e armi. Questo autocarro venne modificato per diventare una piattaforma mobile per il cannone da 90/53 mm. Armamento: Il cannone 90/53 mm era originariamente progettato come arma antiaerea, ma si dimostrò anche estremamente efficace contro carri armati pesanti e mezzi corazzati grazie alla sua lunga gittata e alla capacità di penetrare corazze spesse. La sua versatilità lo rese uno strumento cruciale sul campo di battaglia. Il cannone era montato sul retro del camion e poteva essere utilizzato sia per ingaggi antiaerei che per il supporto anticarro. Ruolo operativo: L'autocannone 3Ro con cannone da 90/53 era impiegato principalmente per la difesa contro attacchi aerei, ma venne presto utilizzato anche come arma anticarro sul fronte nordafricano e in altri teatri di guerra. La sua potenza di fuoco gli permetteva di affrontare carri armati nemici come i britannici Matilda o gli statunitensi Sherman con buoni risultati. Prestazioni: Il cannone da 90/53 mm era estremamente efficace, con una gittata massima di oltre 12.000 metri per bersagli aerei e circa 2.000-2.500 metri per bersagli terrestri. Era in grado di penetrare le corazze più spesse a distanze considerevoli, simile al famoso Flak 88 tedesco. Il camion, essendo un mezzo pesante e non corazzato, era vulnerabile agli attacchi nemici, ma la mobilità fornita dal veicolo permetteva di spostare rapidamente l'artiglieria in posizioni tattiche. Limitazioni: La produzione limitata e le difficoltà logistiche nell'approvvigionamento di materiali, carburante e munizioni ne limitarono l'impiego. Inoltre, l'assenza di corazzatura lo rendeva vulnerabile agli attacchi aerei e terrestri. Teatri di guerra: Venne utilizzato principalmente sul fronte nordafricano, dove la sua potenza di fuoco era essenziale contro i veicoli corazzati nemici, ma fu anche impiegato in Italia e in altri teatri di guerra dove era necessaria una potente difesa antiaerea e anticarro. Importanza storica: L'autocannone 3Ro con cannone 90/53 rappresenta uno degli esempi più riusciti di adattamento di veicoli civili o militari per ruoli specializzati durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante la produzione limitata, fu una delle armi più temute sul fronte nordafricano grazie alla sua versatilità e potenza.
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Vai al carrelloKit aereo Me163B Komet stampato in 3D con parti trasparenti in plastica a iniezione in scala 1/72 - Modello Gaspatch Models. Il Messerschmitt Me 163B Komet è stato un innovativo e unico caccia intercettore a razzo sviluppato dalla Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Progettato da Alexander Lippisch, il Me 163 rappresenta l'unico velivolo a razzo ad essere mai entrato in servizio operativo durante il conflitto. Il suo design e la sua propulsione a razzo lo rendevano estremamente veloce, ma anche molto pericoloso per i piloti che lo pilotavano. Caratteristiche principali del Me 163B Komet: Propulsione: Il Me 163B era alimentato da un motore a razzo Walter HWK 109-509, che utilizzava una combinazione di combustibili altamente reattivi (perossido di idrogeno e idrazina/metanolo). Questo motore forniva una spinta incredibile, consentendo al Komet di raggiungere velocità superiori ai 950 km/h, rendendolo l'aereo più veloce del suo tempo. Design: Il Komet aveva un design futuristico e aerodinamico, con un'ala a delta che garantiva stabilità alle alte velocità. L'aereo era privo di carrello di atterraggio convenzionale; per il decollo, utilizzava un carrello di sgancio che veniva rimosso subito dopo il decollo, mentre l'atterraggio avveniva su una slitta retrattile. Armamento: Il Me 163B era equipaggiato con due cannoni MG 151/20 da 20 mm, montati alla radice delle ali. In alcune versioni, furono montati cannoni MK 108 da 30 mm, che avevano un maggiore potere distruttivo, soprattutto contro i bombardieri alleati. Prestazioni: Le prestazioni del Komet erano sbalorditive: poteva raggiungere altitudini operative di oltre 12.000 metri in pochissimi minuti grazie alla sua incredibile velocità di salita. Tuttavia, il tempo di volo operativo era estremamente limitato (circa 7-8 minuti di volo a razzo), a causa del consumo rapido del carburante. Ruolo Operativo: Il Me 163B era progettato principalmente come intercettore per contrastare i bombardamenti alleati. Doveva salire rapidamente per attaccare i bombardieri nemici e poi planare per atterrare dopo aver esaurito il carburante. Limitazioni e Pericoli: Nonostante le sue prestazioni, il Komet era estremamente pericoloso da pilotare. Il carburante era altamente instabile e molti piloti morirono in incidenti causati da esplosioni durante il decollo o l'atterraggio. Inoltre, l'efficacia operativa del Komet era limitata dal breve tempo di volo e dalla difficoltà di eseguire attacchi precisi ad altissima velocità. Impiego Storico: Il Me 163B fu impiegato operativamente nel 1944, ma nonostante alcune vittorie contro i bombardieri alleati, non ebbe un impatto significativo sull'andamento della guerra. La sua produzione fu limitata e, nonostante fosse tecnologicamente avanzato, arrivò troppo tardi per cambiare le sorti del conflitto. Contesto Storico: Il Messerschmitt Me 163B Komet è un esempio estremo della tecnologia militare avanzata sviluppata dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Sebbene rappresentasse un enorme passo avanti nella tecnologia aeronautica, il suo impiego operativo dimostrò che l'affidabilità e la praticità erano altrettanto importanti quanto l'innovazione tecnologica. Il Komet rimane un'icona dell'ingegneria aeronautica e una testimonianza delle sfide e dei pericoli associati allo sviluppo di tecnologie radicalmente nuove in tempi di guerra.
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Vai al carrelloFigura Me 163 Pilota in scala 1/72.
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Vai al carrelloKit aereo da caccia tedesco Bf 109G-2 in scala 1/48 - Modello Eduard ProfiPACK. Il kit contiene cinque contrassegni di famosi piloti di caccia della Luftwaffe, appartenenti a diverse unità della Luftwaffe. parti in plastica: Eduard opzioni di marcatura: 5 decalcomanie: Eduard Parti in PE: preverniciate maschera di pittura: sì parti in resina: no Il Messerschmitt Bf 109G-2 è una delle varianti della serie "Gustav" del celebre caccia tedesco Bf 109, uno dei velivoli più prodotti e utilizzati dalla Luftwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale. La serie "G" del Bf 109, introdotta nel 1942, rappresenta un'evoluzione rispetto alle versioni precedenti, con migliorie in termini di armamento, motorizzazione e altre caratteristiche tecniche. Caratteristiche principali del Bf 109G-2: Motorizzazione: Il Bf 109G-2 era alimentato da un motore Daimler-Benz DB 605A, un motore a V12 raffreddato a liquido che sviluppava circa 1.475 CV. Questo motore garantiva prestazioni superiori rispetto ai modelli precedenti, consentendo una velocità massima di circa 660 km/h a 7.000 metri di altitudine. Armamento: L'armamento del Bf 109G-2 includeva un cannone MG 151/20 da 20 mm montato nel motore e che sparava attraverso il mozzo dell'elica, oltre a due mitragliatrici MG 17 da 7,92 mm montate nel cofano motore. Alcune varianti del G-2 potevano essere equipaggiate con pod subalari contenenti ulteriori mitragliatrici o cannoni per potenziare la capacità offensiva. Design e Struttura: La cellula del Bf 109G-2 era simile a quella delle versioni precedenti, ma presentava alcuni miglioramenti strutturali per supportare il motore più potente e un armamento potenziato. La fusoliera del G-2 era più robusta per sopportare il peso aggiuntivo e la potenza del DB 605A. Ruolo Operativo: Il Bf 109G-2 era utilizzato come caccia di superiorità aerea e intercettore, ma poteva anche essere configurato per missioni di attacco al suolo con bombe leggere o razzi. Grazie alla sua potenza e manovrabilità, il G-2 era efficace in combattimento contro la maggior parte dei caccia alleati del periodo. Impiego: Il Bf 109G-2 è stato ampiamente utilizzato su vari fronti, inclusi il Fronte Orientale, il Mediterraneo e l'Europa occidentale. I piloti tedeschi apprezzavano il G-2 per la sua capacità di competere efficacemente con gli Spitfire britannici e gli Yak sovietici, specialmente a quote medie e alte. Differenze rispetto ad altre varianti: Rispetto al Bf 109G-1, che era una variante pressurizzata per l'alta quota, il G-2 non aveva la cabina pressurizzata. Questa differenza lo rendeva più adatto alle missioni a media quota, che erano più comuni sul fronte orientale. Contesto storico: Il Bf 109G-2 rappresenta un'importante tappa nello sviluppo del caccia Messerschmitt Bf 109, il quale continuò a essere perfezionato durante tutta la Seconda Guerra Mondiale. La versione G-2 combinava la versatilità del design originale con la potenza di fuoco e le prestazioni necessarie per affrontare i nuovi e più avanzati caccia alleati. Nonostante i progressi tecnici degli avversari, il Bf 109G-2 rimase una minaccia temibile nei cieli europei fino alla fine del conflitto.
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Vai al carrelloKit aereo FM-2 Wildcat in scala 1/48 - Modello Eduard. parti in plastica: Eduard opzioni di marcatura: 6 decalcomanie: Eduard Parti in PE: preverniciate maschera di pittura: sì parti in resina: no L'FM-2 Wildcat è una delle varianti finali del famoso caccia navale Grumman F4F Wildcat, prodotta dalla Eastern Aircraft, una divisione della General Motors, durante la Seconda Guerra Mondiale. Il FM-2 rappresenta un'evoluzione del design originale del Wildcat, con miglioramenti specifici per rispondere alle necessità operative dell'epoca, specialmente per l'uso su portaerei di scorta più piccole. Caratteristiche principali del FM-2 Wildcat Motore Potenziato: Motore Wright R-1820-56: Il FM-2 era equipaggiato con un motore radiale Wright R-1820-56 Cyclone da 1.350 cavalli, più potente rispetto al motore Pratt & Whitney R-1830-86 utilizzato nelle versioni precedenti del Wildcat. Questo motore forniva una maggiore potenza, migliorando la velocità di salita e le prestazioni generali del caccia. Design e Struttura: Riduzione del Peso: Per migliorare ulteriormente le prestazioni, il FM-2 presentava una struttura alleggerita rispetto ai modelli precedenti. Questa riduzione di peso, combinata con il motore più potente, rendeva l'aereo più agile e manovrabile. Dimensioni del Timone: Il FM-2 aveva un timone più grande rispetto ai modelli precedenti, per migliorare la stabilità direzionale, particolarmente utile durante il decollo e l'atterraggio su portaerei. Armamento: Quattro Mitragliatrici da 12,7 mm: Come il FM-1, anche il FM-2 era armato con quattro mitragliatrici Browning M2 da 12,7 mm. Questa configurazione permetteva di trasportare più munizioni per ogni arma, prolungando l'efficacia in combattimento. Capacità di Bombe e Razzi: Il FM-2 poteva trasportare bombe e razzi sotto le ali, rendendolo versatile per missioni di attacco al suolo oltre che per il combattimento aereo. Ruolo Operativo: Caccia Imbarcato su Portaerei di Scorta: Il FM-2 era particolarmente adatto per l'uso su portaerei di scorta, che avevano ponti di volo più piccoli. Le sue prestazioni migliorate e la sua capacità di operare in spazi ristretti lo rendevano ideale per proteggere i convogli e svolgere missioni di scorta e difesa aerea. Servizio nel Pacifico e nell'Atlantico: Il FM-2 fu ampiamente utilizzato nelle operazioni navali sia nel teatro del Pacifico che in quello dell'Atlantico, continuando a svolgere un ruolo importante anche quando furono introdotti caccia più avanzati come l'F6F Hellcat e l'F4U Corsair. Produzione: Numeri: Furono prodotti circa 4.777 FM-2 Wildcat tra il 1943 e il 1945, rendendolo la versione più prodotta del Wildcat. Conclusione L'FM-2 Wildcat rappresenta l'apice dell'evoluzione del design del Wildcat, con un motore più potente, una struttura alleggerita e miglioramenti che lo resero particolarmente adatto per operazioni su portaerei di scorta. Nonostante l'introduzione di caccia più avanzati, il FM-2 continuò a svolgere un ruolo cruciale nelle operazioni navali degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, grazie alla sua affidabilità e versatilità.
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Vai al carrelloKit aereo Supermarine Spitfire Mk.Vb in scala 1/35 - Modello Border Model. Il Supermarine Spitfire Mk.Vb è una variante del famoso caccia britannico Spitfire, utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. È una delle versioni più prodotte e ampiamente utilizzate del Spitfire, rappresentando un importante aggiornamento rispetto ai modelli precedenti. Caratteristiche principali del Supermarine Spitfire Mk.Vb: Motore: Il Mk.Vb era equipaggiato con un motore Rolls-Royce Merlin 45 o 46. Questo motore V12 a 27 litri migliorava le prestazioni rispetto ai modelli precedenti, offrendo una potenza di circa 1.470 cavalli. Armamento: L'armamento standard del Mk.Vb includeva due cannoni Hispano Mk II da 20 mm montati nelle ali, e quattro mitragliatrici Browning .303 (due per ogni ala). Questo rappresentava un significativo miglioramento nella potenza di fuoco rispetto alle prime versioni dello Spitfire, che avevano solo mitragliatrici. Design e Struttura: Il Mk.Vb presentava una fusoliera simile ai modelli precedenti ma aveva ali rinforzate per ospitare i nuovi cannoni. La struttura dell'ala, conosciuta come ala "B", era progettata per adattarsi ai nuovi armamenti. L'aereo manteneva l'eccellente manovrabilità che aveva reso il Spitfire famoso, ma con una maggiore potenza di fuoco. Ruolo Operativo: Il Spitfire Mk.Vb fu impiegato in una varietà di ruoli, tra cui intercettazione, superiorità aerea, e scorta ai bombardieri. Era particolarmente efficace contro i caccia tedeschi come il Bf 109 e il Fw 190. Fu utilizzato in vari teatri operativi, tra cui l'Europa, il Nord Africa e il Mediterraneo, dimostrandosi versatile e capace di affrontare una vasta gamma di missioni. Importanza Storica: Il Mk.Vb rappresentava la risposta britannica agli sviluppi dei caccia tedeschi, in particolare al Focke-Wulf Fw 190, che aveva inizialmente messo in difficoltà i modelli precedenti dello Spitfire. Divenne uno dei caccia più prodotti e distribuiti tra le forze alleate, con circa 6.500 esemplari costruiti. Conclusione Il Supermarine Spitfire Mk.Vb è una delle varianti più significative del Spitfire, nota per la sua combinazione di potenza di fuoco, manovrabilità e affidabilità. Ha giocato un ruolo cruciale nelle operazioni aeree alleate durante la Seconda Guerra Mondiale, contribuendo al successo nella difesa e nelle offensive aeree.
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Vai al carrelloKit carro armato Pz.Kpfw.I Ausf.A (Limited Edition) in scala 1/35 - Modello Takom. Il Pz.Kpfw.I Ausf.A (Panzerkampfwagen I Ausführung A) è un carro armato leggero tedesco sviluppato e utilizzato durante gli anni '30 e all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. È stato uno dei primi carri armati prodotti dalla Germania dopo la Prima Guerra Mondiale, e il suo sviluppo ha rappresentato un importante passo nella costruzione delle forze corazzate tedesche. Caratteristiche principali del Pz.Kpfw.I Ausf.A: Ruolo e sviluppo: Il Pz.Kpfw.I Ausf.A era originariamente concepito come un carro armato da addestramento per formare gli equipaggi tedeschi. Tuttavia, è stato utilizzato in combattimento in numerose campagne iniziali della Seconda Guerra Mondiale, inclusa la Guerra Civile Spagnola e la campagna di Polonia del 1939. Armamento: Il carro armato era armato con due mitragliatrici MG13 calibro 7,92 mm, montate in una torretta girevole. Non era equipaggiato con un cannone principale, limitando la sua efficacia contro obiettivi corazzati. Corazza: Il Pz.Kpfw.I Ausf.A aveva una corazza relativamente leggera, variabile tra i 7 e i 13 mm di spessore. Questo lo rendeva vulnerabile anche al fuoco delle armi leggere e particolarmente inadatto per il combattimento contro altri carri armati. Motorizzazione: Il carro era alimentato da un motore Krupp M305 da 57 CV, che permetteva una velocità massima su strada di circa 37 km/h. Tuttavia, la scarsa potenza del motore influenzava negativamente la mobilità del veicolo, soprattutto su terreni difficili. Dimensioni e equipaggio: Il veicolo era compatto, con un peso di circa 5,4 tonnellate. L'equipaggio era composto da due persone: un pilota e un comandante che fungeva anche da artigliere. Impiego operativo: Nonostante le sue limitazioni, il Pz.Kpfw.I Ausf.A ha svolto un ruolo importante nelle fasi iniziali della guerra, fornendo esperienza operativa ai carristi tedeschi. È stato utilizzato in operazioni di ricognizione, supporto alla fanteria e durante le prime Blitzkrieg. Limitazioni: A causa del suo armamento e corazza leggeri, il Pz.Kpfw.I Ausf.A è stato rapidamente superato dai carri armati successivi, come il Pz.Kpfw.III e Pz.Kpfw.IV, che erano meglio armati e corazzati. Contesto storico: Il Pz.Kpfw.I Ausf.A è un esempio dell'approccio tedesco all'addestramento e alla mobilitazione rapida delle forze corazzate durante gli anni '30. Sebbene fosse obsoleto già all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, ha svolto un ruolo cruciale nel dare forma alla futura forza corazzata tedesca, la Panzerwaffe, che avrebbe giocato un ruolo decisivo nelle campagne iniziali della guerra.
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Vai al carrelloKit aereo A-4M Skyhawk Light Attack Aircraft in scala 1/48 - Modello Magic Factory. L'A-4M Skyhawk è una versione migliorata del famoso aereo d'attacco leggero Douglas A-4 Skyhawk, sviluppato per il Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Il modello A-4M è stato introdotto alla fine degli anni '60 come risposta alla necessità dei Marines di un velivolo d'attacco versatile e resistente, adatto alle missioni di supporto aereo ravvicinato. Caratteristiche principali dell'A-4M Skyhawk: Design e struttura: L'A-4M mantiene il design compatto e leggero del modello originale A-4, noto per la sua manovrabilità e capacità di operare da piste corte, incluse le portaerei. È caratterizzato da un'ala a delta, che contribuisce alla sua agilità e velocità. Motorizzazione: L'A-4M è equipaggiato con un motore turbofan Pratt & Whitney J52-P-408A più potente rispetto ai modelli precedenti, che fornisce una spinta maggiore, migliorando le prestazioni del velivolo in termini di velocità, capacità di carico e autonomia. Avionica avanzata: Questa versione è stata dotata di un sistema avionico avanzato per l'epoca, che includeva un head-up display (HUD), un sistema di navigazione inerziale e miglioramenti nei sistemi di puntamento per le armi. Questi aggiornamenti hanno reso l'A-4M molto più efficace nelle operazioni di attacco al suolo. Armamento: L'A-4M Skyhawk è armato con due cannoni da 20 mm e ha una vasta gamma di opzioni di armamento, tra cui bombe, razzi e missili aria-superficie. Può trasportare un carico bellico considerevole per un aereo delle sue dimensioni, rendendolo un efficiente aereo d'attacco. Ruolo operativo: Progettato principalmente per missioni di supporto aereo ravvicinato (CAS), interdizione aerea e missioni di attacco tattico, l'A-4M è stato utilizzato per colpire obiettivi terrestri come truppe nemiche, veicoli e strutture. Grazie alla sua robustezza e semplicità, è stato un velivolo molto apprezzato dai Marines. Utilizzo storico: L'A-4M è stato ampiamente utilizzato durante gli anni '70 e '80 e ha partecipato a diverse operazioni militari statunitensi. Anche dopo il suo ritiro dal servizio attivo negli USA, è rimasto in servizio in diverse forze aeree di altre nazioni. L'A-4M Skyhawk è un esempio di come un design semplice e funzionale possa essere adattato e migliorato per rimanere rilevante nel tempo, soddisfacendo le esigenze operative di diverse generazioni di piloti e forze armate.
Set di 3 pennarelli CHIPPING COLORS. Contiene : RCM010 Aluminium - RCM011 Dark Aluminium - RCM013 Chipping Color L'idea di dipingere con un pennarello speciale per modellismo è un modo naturale per iniziare a lavorare sui modelli, permettendoti di dare vita a qualsiasi dettaglio in modo rapido e semplice. Consente l'applicazione precisa di uno strato di base su superfici di plastica, resina o metallo, con o senza primer e con il massimo controllo e comfort.I pennarelli sono progettati per verniciare accessori e piccole parti, abitacoli, veicoli in piccola scala, ecc., ma aprono anche molteplici possibilità di sperimentazione. La finitura della formula è opaca, anche se a causa delle caratteristiche di alcuni pigmenti alcuni colori potrebbero risultare leggermente satinati. Se preferisci finiture molto lucide o molto opache, puoi rivestire la superficie colorata senza problemi utilizzando qualsiasi tipo di vernice trasparente. Per vedere il risultato finale, attendere che la vernice sia completamente asciutta.A causa delle caratteristiche della formula, la vernice può sembrare cambiare tono quando è ancora fresca.Questo prodotto non è consigliato per dipingere un intero modello. Per un pezzo di grandi dimensioni, ti consigliamo di utilizzare un aerografo e vernice normale.
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Vai al carrelloKit in edizione limitata del bombardiere pesante quadrimotore statunitense della seconda guerra mondiale B-17F in scala 1/48.La scatola contiene decalcomanie e parti in plastica aggiuntive per l'aereo del famoso 100th Bomb Group, noto come "The Bloody Hundreth" volato nel 1943.I simboli e le marcature utilizzati in relazione a questo kit sono ufficialmente concessi in licenza dalla 100th Bomb Group Foundation.CONTENUTO DEL KIT:- Parti in plastica – HK Models B-17F Flying Fortress 1/48- Sprue extra per 2 varianti alternative del muso del B-17F, tra cui astrodome e finestrelle del mitragliatore di guancia, sviluppate in collaborazione con HK Models utilizzando il design Eduard. Nuovo stampo, prima versione.- Dettagli fotoincisi (cruscotto, piccoli dettagli della cabina di pilotaggio, cinture di sicurezza, dettagli del motore e mirini) e maschere fustellate.- Scarichi e compressori Eduard Brassin B-17F.- Foglio di decalcomanie con 7 marcature di B-17F del 100th Bomb Group, che vanno dal 1943 al 1944.- Spilla commemorativa in metallo del 100th Bomb Group (H) (diametro 25 mm).- Questa versione supporta i musei e i progetti educativi della 100th BG Foundation.
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Vai al carrelloSet di dettagli per IJN Destroyer Shimakaze 1944 per kit Hasegawa 40029 in scala 1/350.
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Vai al carrelloKit carro armato Tiger I Early Production con ruote in acciaio con zimmerit Sd.Kfz. 181 Pz.Kpfw. VI Ausf. Gruppo E "Fehrmann" in scala 1/35 - Modello Takom. Il Tiger I Early Production con ruote in acciaio e Zimmerit, noto anche come Sd.Kfz. 181 Pz.Kpfw. VI Ausf. E "Fehrmann" è una versione specifica del famoso carro armato Tiger I, caratterizzata da alcune modifiche distintive e dall'applicazione del rivestimento antimagnetico Zimmerit. Caratteristiche Principali Design e Struttura: Tipo: Carro armato pesante Lunghezza: Circa 8,45 metri (incluso il cannone) Larghezza: Circa 3,56 metri Altezza: Circa 3,0 metri Peso: Circa 57 tonnellate Mobilità: Motore: Maybach HL230 P45 V-12, 700 cavalli Velocità Massima: Circa 38 km/h su strada Autonomia: Circa 195 km su strada Armamento: Cannone Principale: 88 mm KwK 36 L/56 Mitragliatrici: Mitragliatrice coassiale MG34 da 7,92 mm e mitragliatrice MG34 montata sullo scafo Corazza: Spessore: 100 mm frontalmente, 80 mm lateralmente Zimmerit: Rivestimento antimagnetico applicato per impedire l'adesione di mine magnetiche Ruote in Acciaio: Le ruote in acciaio erano utilizzate in sostituzione delle ruote gommate tradizionali. Queste ruote erano più resistenti e avevano una maggiore durata, specialmente in condizioni di combattimento intenso. Contesto Storico e Utilizzo Produzione e Modifiche: La produzione "early" del Tiger I iniziò nel 1942. La versione con ruote in acciaio è una caratteristica delle produzioni successive, ma il carro manteneva ancora molti degli elementi distintivi delle prime produzioni. Il rivestimento Zimmerit fu applicato su tutti i carri prodotti a partire dalla fine del 1943 fino al settembre 1944. Unità "Fehrmann": Il "Gruppe Fehrmann" era una formazione composta da vari carri armati Tiger I e Panther utilizzati durante le fasi finali della guerra. Questa unità era nota per la sua composizione mista e per essere stata impiegata principalmente in Germania durante la difesa contro le avanzate degli Alleati. La formazione di carri del Gruppe Fehrmann era nota per il suo equipaggiamento eterogeneo, utilizzando carri armati provenienti da diverse unità e periodi di produzione. Ruolo sul Campo di Battaglia: Il Tiger I era uno dei carri armati più potenti e temuti della Seconda Guerra Mondiale. Il modello con ruote in acciaio e Zimmerit era utilizzato in prima linea, dove la sua potenza di fuoco e la sua corazza spessa erano particolarmente utili. Il ruolo principale era il combattimento contro altri carri armati, la distruzione di fortificazioni e il supporto della fanteria. Importanza Protezione Avanzata: L'applicazione dello Zimmerit rappresentava un'innovazione importante per la protezione contro le mine magnetiche, una minaccia crescente durante la guerra. Le ruote in acciaio miglioravano la durabilità e riducevano la manutenzione necessaria, aumentando l'affidabilità del carro in combattimento. Prestazioni: Il cannone da 88 mm KwK 36 L/56 era altamente efficace contro i carri armati nemici e le fortificazioni. La corazza spessa offriva una protezione significativa contro la maggior parte delle armi anticarro dell'epoca. Effetto Psicologico: La presenza del Tiger I sul campo di battaglia aveva un forte effetto psicologico sulle truppe nemiche, spesso intimidite dalla sua potenza e dalla sua reputazione. Conclusione Il Tiger I Early Production con ruote in acciaio e Zimmerit (Sd.Kfz. 181 Pz.Kpfw. VI Ausf. E "Fehrmann") rappresenta una versione avanzata e modificata del famoso carro armato Tiger I. Con miglioramenti nella protezione e nella durabilità, questo modello era un temibile avversario sul campo di battaglia, combinando potenza di fuoco, protezione avanzata e un effetto psicologico significativo.
Kit aereo Lockheed Martin F-35I Adir (Israeli Airforce) in scala 1/48 - Modello Meng Model. Il Lockheed Martin F-35I Adir è una variante del caccia multiruolo di quinta generazione F-35 Lightning II, personalizzata specificamente per l'Aeronautica Militare Israeliana (Israeli Air Force - IAF). "Adir" significa "Potente" o "Grande" in ebraico, riflettendo le capacità avanzate e il ruolo significativo di questo aereo all'interno delle forze aeree israeliane. Caratteristiche e Specifiche Tecniche Design e Struttura: Struttura: Monoscocca in fibra di carbonio con design stealth per ridurre la sezione radar. Versione: Basato sull'F-35A (versione a decollo e atterraggio convenzionale), ma con modifiche specifiche per le esigenze israeliane. Motore: Tipo: Pratt & Whitney F135. Spinta: Circa 43,000 libbre con postbruciatore. Avionica e Sistemi Elettronici: Radar: AN/APG-81 AESA (Active Electronically Scanned Array). Sistemi di guerra elettronica: Integrati e aggiornati con specifiche israeliane. Sensori e Comunicazioni: Equipaggiato con sensori avanzati e sistemi di comunicazione sviluppati in collaborazione con l'industria della difesa israeliana, come Elbit Systems. Armamenti: Interni: Capacità di trasportare missili aria-aria, aria-terra e bombe guidate all'interno della stiva per mantenere le capacità stealth. Esterni: Punti d'attacco esterni per ulteriore armamento, sacrificando parzialmente la furtività. Modifiche Specifiche per l'Aeronautica Militare Israeliana Sistemi di Guerra Elettronica: L'F-35I è dotato di sistemi di guerra elettronica sviluppati da Israele, che permettono un'operatività autonoma e la capacità di integrare le proprie tecnologie in risposta alle minacce regionali. Avionica e Software: Il software e i sistemi di missione sono stati personalizzati per le esigenze operative israeliane, includendo aggiornamenti e modifiche che permettono l'integrazione con altre piattaforme e sistemi israeliani. Armamenti e Sensoristica: L'F-35I è compatibile con l'arsenale di armi sviluppate in Israele, tra cui missili, bombe e sistemi di difesa attiva. Capacità Operative Multiruolo: L'F-35I Adir è capace di eseguire una vasta gamma di missioni, inclusi superiorità aerea, attacco al suolo, ricognizione e operazioni di guerra elettronica. Furtività: Progettato per essere difficile da rilevare dai radar nemici, migliorando le capacità di penetrazione e sopravvivenza in ambienti ostili. Network-Centric Warfare: Equipaggiato con avanzate capacità di rete che permettono una connessione continua con altre piattaforme, migliorando la consapevolezza situazionale e la coordinazione delle missioni. Ruolo e Importanza per l'Aeronautica Militare Israeliana Superiorità Tecnologica: L'F-35I rappresenta il caccia più avanzato in possesso dell'Aeronautica Militare Israeliana, garantendo un vantaggio tecnologico significativo nella regione del Medio Oriente. Deterrenza e Proiezione di Potenza: La presenza dell'F-35I Adir funge da deterrente contro potenziali avversari, grazie alle sue capacità offensive e difensive avanzate. Integrazione con le Forze Armate Israeliane: L'F-35I è pienamente integrato con le altre branche delle forze armate israeliane, supportando operazioni congiunte e migliorando la capacità di risposta rapida. Conclusione Il Lockheed Martin F-35I Adir è un caccia di quinta generazione altamente avanzato, personalizzato per soddisfare le esigenze specifiche dell'Aeronautica Militare Israeliana. Con le sue capacità stealth, avionica avanzata e sistemi di guerra elettronica, l'F-35I rappresenta un elemento cruciale per la difesa e la proiezione di potenza di Israele nella regione.
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Vai al carrelloKit aereo da addestramento SIAI Marchetti SF.260AM/M/W in scala 1/48 - Modello Special Hobby.- combinazioni di colori interessanti- decalcomanie finemente dettagliate con set completo di stencil- rispetto ad altri kit SF-260 in scala 1/48 esistenti, il nostro ha dettagli superficiali belli e nitidi e il cappuccio della calotta di forma e tipo corretti. Il SIAI-Marchetti SF.260 è un aereo da addestramento e acrobatico leggero, sviluppato dall'azienda italiana SIAI-Marchetti (ora parte del gruppo Leonardo S.p.A.). Progettato negli anni '60, l'SF.260 ha guadagnato una reputazione per le sue eccellenti capacità acrobatiche e la sua affidabilità, diventando uno degli addestratori militari più popolari al mondo. Varianti dell'SF.260 SF.260AM: Uso Militare: Versione destinata all'addestramento militare di base e avanzato. Caratteristiche: Equipaggiato con strumentazione standard per l'addestramento, capacità acrobatiche e armamenti leggeri per l'addestramento al combattimento. SF.260M: Uso Generale: Utilizzato sia per l'addestramento militare che per scopi civili. Caratteristiche: Simile alla versione AM, ma con maggiore versatilità per diversi tipi di missioni, inclusi voli acrobatici civili. SF.260W Warrior: Uso Armato: Versione potenziata e armata per missioni di supporto tattico e attacco leggero. Caratteristiche: Può essere equipaggiata con razzi, bombe leggere e mitragliatrici, rendendola adatta per missioni di contro-insurrezione e supporto aereo ravvicinato. Caratteristiche Generali Design e Costruzione: Produttore: SIAI-Marchetti (Leonardo S.p.A.). Tipologia: Aereo da addestramento, acrobatico e leggero attacco. Primo Volo: 1964. Dimensioni: Lunghezza: 7,10 metri (23 piedi e 4 pollici). Apertura Alare: 8,35 metri (27 piedi e 5 pollici). Altezza: 2,40 metri (7 piedi e 10 pollici). Peso: Peso a Vuoto: Circa 780 kg (1.720 libbre). Peso Massimo al Decollo (MTOW): Circa 1.300 kg (2.866 libbre). Propulsione: Motore: Un motore Lycoming O-540-E4A5 a sei cilindri. Potenza: Circa 260 CV (194 kW). Prestazioni: Velocità Massima: Circa 441 km/h (274 mph). Autonomia: Circa 1.850 km (1.150 miglia). Tangenza: Circa 5.500 metri (18.000 piedi). Armamento: Punti di Attacco: Varianti armate come l'SF.260W possono essere equipaggiate con due punti di attacco alari. Capacità: Razzi, bombe leggere, mitragliatrici. Impiego Operativo Ruolo Primario: Addestramento: Utilizzato da molte forze aeree per l'addestramento di base e avanzato dei piloti. Acrobazia: Popolare anche tra le squadre di volo acrobatico per le sue eccellenti capacità di manovra. Ruolo Secondario: Attacco Leggero: Versioni come l'SF.260W sono utilizzate per missioni di supporto tattico e contro-insurrezione. Ricognizione: Può essere utilizzato per missioni di ricognizione leggera. Utilizzo Internazionale: Diffusione: Impiegato da numerose forze aeree in tutto il mondo, inclusi paesi in Europa, Asia, Africa e America Latina. Operatori Noti: Italia, Filippine, Libia, Togo, Uruguay e molti altri. Conclusione Il SIAI-Marchetti SF.260 è un aereo versatile, noto per le sue capacità acrobatiche e di addestramento. La sua affidabilità e le prestazioni superiori lo hanno reso un assetto prezioso per molte forze aeree nel mondo, utilizzato in una varietà di ruoli che vanno dall'addestramento di base all'attacco leggero.
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Vai al carrelloKit Humvee M1097A2 in scala 1/35 - Modello ICM.MARCATURE:Humvee M1097A2, esercito americano, anni 2000Humvee M1097A2, esercito americano (mimetica desertica), anni 2000 Il Humvee M1097A2 è una variante del veicolo tattico ad alta mobilità (HMMWV, comunemente chiamato Humvee) sviluppato per le forze armate degli Stati Uniti. Questo veicolo è noto per la sua versatilità, robustezza e capacità di operare in una vasta gamma di condizioni operative. Caratteristiche del Humvee M1097A2 Design e Costruzione: Tipo di Veicolo: L'M1097A2 è un veicolo multiuso progettato per il trasporto di truppe, equipaggiamenti e materiali. Costruttore: AM General, l'azienda che ha sviluppato e prodotto la famiglia di veicoli Humvee. Specifiche Tecniche: Motore: Equipaggiato con un motore diesel V8 da 6,5 litri, che fornisce una potenza adeguata per affrontare terreni difficili. Trasmissione: Trasmissione automatica a 4 marce, con trazione integrale permanente. Carico Utile: L'M1097A2 è progettato per trasportare un carico utile massimo di circa 4.400 libbre (circa 2.000 kg), rendendolo adatto per una varietà di missioni di trasporto. Peso: Il peso del veicolo varia a seconda della configurazione, ma generalmente è intorno alle 5.900 libbre (circa 2.700 kg) senza carico. Capacità e Funzioni: Versatilità: Progettato per essere configurabile per vari ruoli, tra cui trasporto truppe, ambulanza, piattaforma per armi, comando e controllo, e altri usi specializzati. Mobilità: Il veicolo è noto per la sua alta mobilità, capace di operare su terreni accidentati, attraversare acque fino a una certa profondità e superare ostacoli significativi. Protezione: Mentre le versioni base offrono una protezione limitata, le varianti possono essere equipaggiate con kit di armatura aggiuntiva per proteggere gli occupanti da mine, IED e fuoco nemico. Uso Militare: Missioni: Utilizzato in una vasta gamma di missioni militari, inclusi trasporto logistico, pattugliamento, operazioni di supporto al combattimento e soccorso umanitario. Distribuzione: Ampiamente distribuito nelle forze armate statunitensi e in molti eserciti di tutto il mondo, grazie alla sua affidabilità e capacità multiuso. Evoluzione e Miglioramenti: Aggiornamenti: L'M1097A2 rappresenta una versione migliorata rispetto alle prime varianti del Humvee, con aggiornamenti nei sistemi di sospensione, trasmissione e protezione per aumentare la capacità operativa e la durata del veicolo. Sostenibilità: Miglioramenti nella manutenzione e nella facilità di riparazione rendono il veicolo più sostenibile per operazioni prolungate. Importanza del Humvee M1097A2 Contributo alle Operazioni Militari: Affidabilità: Il Humvee M1097A2 ha dimostrato la sua affidabilità in molte operazioni militari, fornendo un veicolo robusto e versatile in vari teatri di guerra. Versatilità: La capacità di adattarsi a diverse missioni lo rende un assetto prezioso per le forze armate. Riconoscibilità e Iconicità: Simbolo Militare: Il Humvee è diventato un simbolo delle forze armate statunitensi, rappresentando la robustezza e la capacità di adattamento delle truppe moderne. Influenza sui Veicoli Civili: La popolarità del Humvee ha portato allo sviluppo di versioni civili, come il famoso Hummer H1. Conclusione Il Humvee M1097A2 è una variante avanzata e versatile del veicolo tattico ad alta mobilità HMMWV, progettato per soddisfare una vasta gamma di esigenze militari. Con la sua capacità di trasportare carichi pesanti, operare su terreni difficili e configurarsi per vari ruoli, il M1097A2 continua a essere un pilastro delle operazioni militari moderne, rappresentando affidabilità e versatilità per le forze armate di tutto il mondo.
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Vai al carrelloKit aereo da caccia tedesco Bf 109G-10 & G-14 in scala 1/72. Il kit offre marcature per 10 aerei.La scatola contiene sprue in plastica per due kit completi, la versione Bf 109G-10 prodotta nella fabbrica Erla di Lipsia o Bf 109G-10 della Wiener Neustädter Fabrik o Bf 109G-10 o Bf 109G-14/AS della fabbrica Messerschmitt di Ratisbona. parti in plastica: Eduardopzioni di marcatura: 10decalcomanie: EduardParti in PE: preverniciatemaschera di pittura: sìparti in resina: sì (scarichi; ruote del carrello – due tipi), tappi passaruota (Omask)
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Vai al carrelloKit in edizione limitata del caccia statunitense della seconda guerra mondiale P-51D in scala 1/72.La scatola contiene le marcature del blocco Mustang D-5 con o senza il gruppo pinna dorsale e per i blocchi di produzione successivi fino al D-25. Tutte le marcature sono delle unità dell'8a Air Force. Il kit in plastica include parti per due modelli in scala.Con questo kit puoi costruire un modello del P-51 versione D-5 e un modello della versione D-10 o superiore.parti in plastica: Eduardopzioni di marcatura: 12decalcomanie: EduardParti in PE: sì, preverniciatemaschera di pittura: sìparti in resina: noInclude decalcomanie per i seguenti aerei:P-51D-5, s/n 44-13321, HO*, “CRIPES A´MIGHTY 3rd”, Maggiore George E. Preddy Jr., 487th FS, 352nd FG, Bodney, Gran Bretagna, luglio 1944P-51D10, s/n 44-14221, WD*A, “RIDGE RUNNER”, Maggiore Pierce W. McKennon, 335th FS, 4th FG, Debden, Gran Bretagna, aprile 1945P-51D-10, 44-14733, CS*L, “Daddy´s Girl”, Capitano RS Wetmore, 370th FS, 359th FG, Gran Bretagna, marzo 1944 P-51D-20, 44-72218, WZ*I, “Big Beautiful Doll”, Tenente Colonnello John D. Landers, CO del 78° FG, Duxford, Gran Bretagna, marzo 1945P-51D-5, 44-13316, G4*C, “Nooky Booky II”, Leonard K. Carson, 362nd FS, 357th FG, Leiston, Suffolk, Gran Bretagna, giugno 1944P-51D-?, 44-15152, QI*T, “Jersey Jerk”, Maggiore Donald Strait, 361° FS, 365° FG, Gran BretagnaP-51D-10, 44-14223, CL*M, “KATYDID”, Tenente Colonnello Elwyn G. Righetti, CO del 55° FG, Wormingford, Gran Bretagna, dicembre 1944 – marzo 1945 P-51D-10, 44-14164, E2*D, “Detroit Miss”, Tenente UL Drew, 375° FS, 361° FG, Little Walden, Gran Bretagna, settembre - ottobre 1944P-51D-5, 44-13761, MC*I, “Happy Jack´s Go Buggy”, Capitano Jack M. Ilfrey, 79° FS, 20° FG, Kings Cliffe, Northamptonshire, Gran Bretagna, autunno 1944P-51D-10, 44-14733, 5Q*E, “Mary Beth”, Capitano Kirke B. Everson, 504th FS, 339th FG, Fowlmere, Gran Bretagna, aprile 1945 P-51D-?, 44-13677, OS*X, “Miss Steve”, Tenente William G. Cullerton, 357° FS, 355° FG, Steeple Morden, Gran Bretagna, 1944 P-51D-25, 44-63684, Col. Glenn E. Duncan, 350° FS, 353° FG, luglio 1944
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Vai al carrelloKit aereo da caccia tedesco della seconda guerra mondiale Bf 109G-6 versione Weekend Edition in scala 1/48 - Modello Eduard. I veri Messerschmitt presentati in questo kit sono stati tutti costruiti nella fabbrica Erla Leizig. parti in plastica: Eduard opzioni di marcatura: 4 decalcomanie: Eduard Parti in PE: no maschera di pittura: no parti in resina: no Il Messerschmitt Bf 109G-6 Erla è una variante del famoso caccia tedesco Messerschmitt Bf 109, utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Il Bf 109G-6, soprannominato "Gustav", è noto per le sue numerose sottovarianti e modifiche, una delle quali è il modello "Erla", che si distingue per alcuni miglioramenti specifici nella costruzione e nel design. Caratteristiche Principali del Messerschmitt Bf 109G-6 Erla Progettazione e Costruzione: Origini: Il Bf 109G-6 fu introdotto nel 1943 come parte della serie G (Gustav) del Bf 109, con miglioramenti rispetto alle precedenti versioni. Costruttore: Messerschmitt AG, con alcune varianti costruite da altri subappaltatori, tra cui la Erla Maschinenwerk, da cui deriva il nome "Erla". Design e Configurazione: Configurazione: Monoplano ad ala bassa con carrello di atterraggio retrattile. Struttura: Costruzione in metallo, con alcune componenti in legno e materiali compositi nelle versioni più avanzate. Fusoliera e Cabina: La variante Erla si distingue per una fusoliera leggermente modificata e una cabina migliorata per una migliore visibilità e comfort del pilota. Motorizzazione: Motore: Equipaggiato con un motore Daimler-Benz DB 605A, un V-12 raffreddato a liquido in grado di sviluppare circa 1.475 cavalli (1.100 kW). Prestazioni: Velocità massima di circa 640 km/h (398 mph) a 7.000 metri (22.966 piedi), autonomia di circa 850 km (528 miglia), e tangenza massima di 12.000 metri (39.370 piedi). Armamento: Armamento Primario: Dotato di un cannone MG 151/20 da 20 mm montato attraverso il mozzo dell'elica e due mitragliatrici MG 131 da 13 mm montate sul cofano motore. Opzioni di Carico: Capacità di trasportare bombe, razzi o serbatoi supplementari di carburante per estendere l'autonomia operativa. Utilizzo Operativo Contesto Storico: Introduzione: Il Bf 109G-6 fu introdotto nel 1943 e rimase in servizio fino alla fine della guerra nel 1945. Produzione: Il G-6 fu una delle varianti più prodotte del Bf 109, con migliaia di esemplari costruiti. Ruolo Operativo: Caccia Intercettore: Utilizzato principalmente come intercettore per contrastare i bombardieri alleati. Supporto Tattico: Impiegato anche in missioni di supporto tattico e attacco al suolo. Prestazioni e Affidabilità: Prestazioni di Volo: Conosciuto per la sua buona manovrabilità e velocità, il G-6 era temuto dai piloti alleati. Affidabilità: La variante Erla introdusse alcune migliorie nella costruzione e nella manutenzione, aumentando l'affidabilità complessiva dell'aereo. Paesi Utilizzatori: Germania: Principalmente utilizzato dalla Luftwaffe. Altri Paesi: Alcuni esemplari furono utilizzati da paesi alleati della Germania, come l'Ungheria, la Romania e la Finlandia. Distinzione della Variante Erla La versione Erla del Bf 109G-6 si distingue per: Canopy "Erla Haube": Una delle caratteristiche più visibili è l'adozione di una cabina con un tettuccio a bolle ("Erla Haube"), che offriva una migliore visibilità al pilota rispetto ai tettucci tradizionali. Produzione e Modifiche: Costruito presso lo stabilimento Erla Maschinenwerk, che introdusse alcune modifiche specifiche nella produzione per migliorare l'efficienza e le prestazioni dell'aereo. Conclusione Il Messerschmitt Bf 109G-6 Erla rappresenta una delle numerose varianti del Bf 109, un caccia iconico della Luftwaffe. Con le sue modifiche specifiche, inclusa la cabina migliorata, il G-6 Erla combinava prestazioni eccellenti, manovrabilità e affidabilità, rendendolo un formidabile avversario nei cieli europei durante la Seconda Guerra Mondiale.
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Vai al carrelloKit U-Boot Biber Midget Submarine in scala 1/35 - Modello Italeri. Il U-Boot Biber è un sommergibile tascabile (o "midget submarine") tedesco utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Progettato e costruito per missioni speciali e attacchi contro le navi alleate, il Biber era parte della strategia della Kriegsmarine (la marina militare tedesca) per cercare di ribaltare le sorti del conflitto nel teatro marittimo. Caratteristiche Principali del Biber Progettazione e Costruzione: Origini: Il Biber fu sviluppato in risposta alla crescente necessità di armi più agili e versatili per attaccare le navi alleate in modo furtivo. Fu uno dei vari tipi di sommergibili tascabili prodotti dalla Germania durante la guerra. Dimensioni: Misurava circa 9 metri di lunghezza e 1,6 metri di larghezza, con un dislocamento di circa 6 tonnellate in superficie. Equipaggio e Struttura: Equipaggio: Era operato da un singolo uomo, che gestiva tutte le operazioni del sommergibile, compresa la navigazione e il lancio dei siluri. Design: La struttura era piuttosto semplice e spartana, con una cabina di comando pressurizzata e una visibilità limitata attraverso un periscopio. Motorizzazione e Prestazioni: Motore: Il Biber era equipaggiato con un motore a benzina per la navigazione in superficie e un motore elettrico per la propulsione subacquea. Velocità: Poteva raggiungere una velocità massima di circa 6,5 nodi in superficie e 5 nodi in immersione. Autonomia: Aveva un'autonomia di circa 100 miglia nautiche in superficie e circa 8 miglia nautiche in immersione. Armamento: Siluri: Il Biber era armato con due siluri esterni, montati sui lati dello scafo, ognuno dei quali poteva essere lanciato contro navi nemiche. Mine: In alcune missioni, i siluri potevano essere sostituiti con mine navali. Ruolo Operativo e Missioni: Missioni Furtive: Il Biber fu progettato per eseguire missioni furtive, penetrando nelle aree portuali e nelle rotte di navigazione nemiche per piazzare siluri o mine. Teatri di Operazione: Fu utilizzato principalmente nel Mar del Nord, nel Canale della Manica e nei porti controllati dagli Alleati. Efficacia e Problemi: Limitazioni Tecniche: Nonostante l'ingegnosità del design, il Biber soffriva di numerosi problemi tecnici, tra cui scarsa manovrabilità, autonomia limitata e vulnerabilità ai danni. Successi Limitati: A causa di questi problemi, il successo operativo del Biber fu limitato, con molte missioni che finirono in fallimenti e perdite di equipaggi. Conclusione Il U-Boot Biber rappresenta uno sforzo innovativo della Kriegsmarine per impiegare sommergibili tascabili in missioni speciali durante la Seconda Guerra Mondiale. Sebbene abbia avuto un impatto operativo limitato a causa di vari problemi tecnici, il Biber rimane un esempio interessante di come la Germania cercò di utilizzare tecnologie e tattiche non convenzionali per contrastare la superiorità marittima alleata. La sua storia evidenzia le sfide e i rischi associati all'uso di sommergibili tascabili in guerra.
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Vai al carrelloKit aereo da caccia Bristol Beaufort Mk.I Bombing raid in scala 1/72 - Modello ICM. NUMERO DI DETTAGLI 231+86 Il Bristol Beaufort Mk.I era un bombardiere silurante britannico utilizzato principalmente durante la Seconda Guerra Mondiale dalla Royal Air Force (RAF) e dalla Fleet Air Arm (FAA). Prodotto dalla Bristol Aeroplane Company, il Beaufort è stato impiegato per missioni di bombardamento, posizionamento di mine e attacchi con siluri contro le navi nemiche. Caratteristiche principali del Bristol Beaufort Mk.I: Progettazione e Sviluppo: Origini: Il Beaufort è stato sviluppato come evoluzione del Bristol Blenheim, un bombardiere leggero e aereo da ricognizione. La sua progettazione iniziò nel 1935 e il primo volo avvenne nel 1938. Struttura: Era un aereo bimotore con un equipaggio di quattro persone. Aveva un design robusto con ali medie e un carrello di atterraggio retrattile. Motorizzazione: Motori: La versione Mk.I era alimentata da due motori radiali Bristol Taurus, ciascuno capace di sviluppare circa 1.130 cavalli. Prestazioni: Il Beaufort Mk.I aveva una velocità massima di circa 271 miglia orarie (436 km/h) e un'autonomia di circa 1.600 miglia (2.575 km). Armamento: Siluri e Bombe: Il Beaufort era principalmente progettato per trasportare un singolo siluro da 18 pollici (457 mm), ma poteva anche trasportare bombe fino a 1.500 libbre (680 kg) o mine navali. Armamento Difensivo: Era dotato di mitragliatrici calibro .303 pollici (7,7 mm) montate in postazioni difensive, comprese le torrette dorsali e ventrali, e una mitragliatrice fissa nel naso. Ruolo Operativo: Bombardiere Silurante: Il ruolo principale del Beaufort era quello di attaccare le navi nemiche con siluri. Questo includeva missioni contro convogli nemici e navi da guerra. Posa di Mine: Oltre agli attacchi con siluri, il Beaufort era utilizzato per la posa di mine navali nelle acque nemiche, una tattica che si rivelò efficace nel danneggiare le operazioni marittime dell'Asse. Bombardamenti: Sebbene meno comune, il Beaufort veniva anche impiegato per missioni di bombardamento contro obiettivi terrestri. Servizio e Impatto: Teatri di Operazione: Il Beaufort Mk.I ha operato in diversi teatri di guerra, inclusi il Mediterraneo, l'Atlantico e il Pacifico. Successi: Ha partecipato a numerose missioni di successo, compresi attacchi contro navi da guerra tedesche e italiane. Varianti e Evoluzioni: Varianti: Oltre al Mk.I, furono sviluppate altre varianti come il Mk.II, che presentava miglioramenti nei motori e nell'armamento. Beaufighter: Il successo del Beaufort portò allo sviluppo del Bristol Beaufighter, un caccia pesante e aereo d'attacco che utilizzava molte componenti del Beaufort. Conclusione: Il Bristol Beaufort Mk.I è stato un aereo versatile e importante per la Royal Air Force durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua capacità di trasportare siluri e mine, insieme alla sua robustezza e affidabilità, lo rendeva un'arma efficace contro le forze navali nemiche. La sua eredità proseguì con lo sviluppo del Beaufighter, che divenne uno degli aerei da attacco più formidabili della RAF.
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Vai al carrelloKit aereo A-10C Thunderbolt II in scala 1/48 - Modello Great Wall Hobby. L'A-10C Thunderbolt II, comunemente noto come "Warthog", è un aereo d'attacco al suolo sviluppato dalla Fairchild Republic e utilizzato principalmente dall'Aeronautica degli Stati Uniti (USAF). Il suo design è ottimizzato per missioni di supporto aereo ravvicinato (CAS), interdizione aerea e per l'attacco a bersagli nemici in prima linea. Il modello "C" rappresenta una versione aggiornata dell'A-10A, con miglioramenti significativi nella tecnologia e nell'avionica. Caratteristiche dell'A-10C Thunderbolt II: Design e Struttura: Robustezza: L'A-10C è famoso per la sua costruzione robusta, progettata per sopportare gravi danni e continuare a volare. Il cockpit è protetto da una "vasca" in titanio che protegge il pilota. Ali: Le ali rettangolari dell'A-10C gli conferiscono una grande manovrabilità e la capacità di operare da piste corte e non preparate. Armamento: GAU-8 Avenger: Il principale armamento dell'A-10C è il cannone rotante GAU-8/A Avenger da 30 mm, uno dei cannoni più potenti mai montati su un aereo. Progettato per distruggere veicoli corazzati, può sparare fino a 3.900 colpi al minuto. Punti d'attacco: L'A-10C ha 11 punti d'attacco sotto le ali e la fusoliera per una varietà di armamenti, inclusi missili aria-superficie (come gli AGM-65 Maverick), bombe a guida laser, razzi e altre munizioni. Contenitori di Contromisure: Equipaggiato con lanciatori di chaff e flare per difendersi dai missili a guida radar e infrarossi. Avionica e Sistemi Elettronici: Glass Cockpit: L'aggiornamento alla versione C include un cockpit digitale con display multifunzione che migliorano la consapevolezza situazionale del pilota. Sistemi di Puntamento: Include avanzati sistemi di puntamento, come il pod di designazione bersagli Sniper XR, che permette una maggiore precisione nell'ingaggio dei bersagli. Comunicazioni: Dotato di sistemi di comunicazione avanzati per coordinare le operazioni con altre forze aeree e terrestri. Motori e Prestazioni: Motori: Equipaggiato con due motori turbofan General Electric TF34-GE-100A, montati su piloni sopra la fusoliera per ridurre il rischio di ingestione di detriti. Autonomia e Velocità: Ha un'autonomia operativa estesa, permettendogli di rimanere sul campo di battaglia per periodi prolungati. La velocità massima è di circa 706 km/h (439 mph). Ruoli e Capacità Operative: Supporto Aereo Ravvicinato (CAS): Progettato per fornire supporto aereo ravvicinato alle truppe di terra, distruggendo carri armati, veicoli corazzati e altre minacce. Interdizione Aerea: Utilizzato per colpire bersagli tattici dietro le linee nemiche. Ricognizione Armata: Può svolgere missioni di ricognizione armata, individuando e attaccando bersagli nemici. Significato e Utilizzo: L'A-10C Thunderbolt II è un elemento cruciale delle forze armate statunitensi, noto per la sua capacità di fornire supporto aereo efficace e letale alle truppe di terra. La sua capacità di volare a bassa quota, la resistenza ai danni e la potenza di fuoco lo rendono unico nel suo genere. L'aggiornamento alla versione C ha esteso la sua vita operativa e ne ha migliorato ulteriormente le capacità. In Sintesi: L'A-10C Thunderbolt II è una versione avanzata dell'A-10, ottimizzata per il supporto aereo ravvicinato e missioni d'attacco al suolo. Con il suo potente cannone GAU-8 Avenger, una struttura robusta e avanzati sistemi avionici, l'A-10C è progettato per sopportare gravi danni e continuare a fornire supporto vitale alle truppe di terra. Questo aereo è un simbolo di potenza e resistenza nell'arsenale dell'USAF.
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Vai al carrelloPRE-ORDER del kit aereo F-35C LIGHTNING II in scala 1/48 - Modello Tamiya. (Uscita prevista del kit fine Novembre) PREZZO SCONTATO DEL 10% FINO AL 30 NOVEMBRE Caratteristiche del modello: • Kit di montaggio di un modello in plastica in scala 1/48. • La forma distintiva della fusoliera dell’F-35C, che ha ali più grandi e stabilizzatori orizzontali rispetto ad altre varianti dell’F-35 per atterraggi più lenti, è autenticamente riprodotti. Il modello è assemblato parcheggiato. • Le parti della fusoliera sono di nuova produzione, escluse le parti del tettuccio e delle porte del vano armi. • Le raffinate riproduzioni del materiale assorbente radar (RAM) sono stampate sulle superfici della fusoliera. • Scegli le parti da ricreare: – Estremità alari spiegate o ripiegate (le parti possono essere scambiate dopo l’assemblaggio) – Sonda carburante spiegata o stivata sul lato destro del muso – Porta gancio di arresto aperta o chiusa – Tettuccio aperto o chiuso (le parti possono essere scambiate dopo l’assemblaggio) – Porte vano armi aperte o chiuse – Scaletta di imbarco spiegata o stivata • Le superfici di controllo del bordo d’attacco e del bordo d’uscita sono rappresentate in basso. Sono incluse anche le parti per il rendering dei cunei delle ruote. • Presenta rendering realistici dei piloni (design dedicato dell’F-35C) sotto le ali e a lato inferiore della fusoliera. • Questo kit include anche rendering realistici delle seguenti sezioni: dettagli laterali della superficie inferiore del muso, prese d’aria a forma di Y, dettagli interni del vano armi, comprese le raffigurazioni del cablaggio, vani della cabina di pilotaggio e del carrello di atterraggio, ogiva motore (design a 5 pezzi), sedile eiettabile Martin-Baker US16E, potenziatori RCS (sezione trasversale radar) fissati alle sezioni superiore e inferiore (due per ciascuna, quattro in totale) durante gli esercizi di addestramento di base, ma non in azioni dal vivo o in esercizi più complessi. • Scegli se assemblare il modello in modalità stealth (nessuna ordinanza esterna), modalità aria-aria (solo missili) o modalità bestia (ordinanza completa). • Include vari tipi di munizioni: AIM-9X Sidewinder x2, AIM-120C AMRAAM x2, GBU-12 Paveway II x4 e GBU-31 JDAM x2. • Adesivi di mascheratura per la calotta e una figura di pilota seduto ricreata in modo realistico con display montato sul casco (HMD) sono inclusi. • Viene fornito con decalcomanie per rappresentare 6 opzioni di marcatura (4 dalla Marina degli Stati Uniti e 2 dal Corpo dei Marines degli Stati Uniti).
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Vai al carrelloPRE-ORDER del Kit aereo Macchi M.C. 205 Veltro in scala 1/32 - Modello Italeri.(Uscita prevista del kit inizio Ottobre)PREZZO SCONTATO DEL 10% FINO AL 30 SETTEMBREIl kit garantisce il massimo realismo: stampi nuovi realizzati con gli standard più evoluti di progettazione e produzione, grande cura dei dettagli e introduzione di soluzioni innovative come il cockpit con le decal in 3D, la mascheratura del tettuccio e delle ruote. In anteprima le immagini dell’artwork, del modello assemblato e verniciato, dei fogli decals, delle fotoincisioni, e dei profili a colori. Il Macchi M.C. 205 Veltro è stato uno dei migliori caccia italiani impiegati durante la Seconda Guerra Mondiale. Sviluppato dalla Aeronautica Macchi, il Veltro è una variante avanzata del precedente Macchi M.C. 202 Folgore, ed è considerato uno dei più efficienti aerei italiani del conflitto, sia per velocità che per manovrabilità. Caratteristiche principali del Macchi M.C. 205 Veltro: Motore: Il Veltro era equipaggiato con il potente motore tedesco Daimler-Benz DB 605A-1 o con una versione costruita su licenza dalla Fiat, il Fiat R.A. 1050 Tifone. Questo motore da 12 cilindri a V garantiva una potenza di circa 1.475 cavalli, permettendo al caccia di raggiungere velocità superiori ai 640 km/h. Design e struttura: Il M.C. 205 manteneva l'elegante design del suo predecessore, il M.C. 202, con una fusoliera snella e una struttura interamente metallica. Tuttavia, presentava alcune modifiche per migliorare le prestazioni aerodinamiche e l'armamento. Armamento: Una delle principali migliorie rispetto al Folgore era l'armamento potenziato. Il Veltro era equipaggiato con due mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm montate sopra il motore, e in alcune versioni era dotato di due cannoni MG 151/20 da 20 mm montati nelle ali, che gli conferivano una maggiore capacità offensiva. Prestazioni: Il Veltro eccelleva in termini di velocità, manovrabilità e capacità di arrampicata. Era in grado di competere alla pari con i migliori caccia alleati dell'epoca, come lo Spitfire e il P-51 Mustang, grazie alla sua combinazione di potenza e agilità. Ruolo Operativo: Il Macchi M.C. 205 fu impiegato principalmente in ruoli di intercettazione e difesa aerea, specialmente per contrastare i bombardieri alleati che colpivano obiettivi in Italia. Fu utilizzato anche in missioni di scorta ai bombardieri italiani e tedeschi, e si dimostrò particolarmente efficace nei duelli aerei. Servizio con la Regia Aeronautica e l'Aeronautica Nazionale Repubblicana: Il Veltro entrò in servizio con la Regia Aeronautica a partire dal 1943, poco prima dell'armistizio italiano. Dopo la firma dell'armistizio, alcuni esemplari continuarono a volare con l'Aeronautica Nazionale Repubblicana (ANR), la forza aerea della Repubblica Sociale Italiana, mentre altri furono impiegati dagli Alleati con l'Aeronautica Cobelligerante Italiana. Limitazioni: Nonostante le eccellenti prestazioni del M.C. 205, la produzione fu limitata a causa delle difficoltà industriali dell'Italia durante la guerra. Solo circa 260 esemplari furono costruiti, insufficienti per fare una differenza significativa nei combattimenti aerei della seconda parte del conflitto. Contesto Storico: Il Macchi M.C. 205 Veltro rappresenta uno dei punti più alti dell'industria aeronautica italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Mentre molti caccia italiani all'inizio del conflitto erano superati rispetto ai loro omologhi alleati e tedeschi, il Veltro dimostrò che l'Italia era in grado di sviluppare velivoli di classe mondiale. Tuttavia, l'insufficienza di risorse e le limitazioni nella produzione limitarono il suo impatto sul conflitto.
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Vai al carrelloKit auto Lotus 99T '87 Monaco Winner in scala 1/12 - Modello Beemax.Il Lotus 99T è una monoposto da Formula 1 costruita dal team Lotus per competere nel Campionato Mondiale di Formula 1. La vettura è stata utilizzata nella stagione 1987.Ecco alcune caratteristiche principali del Lotus 99T:Motore: Il 99T era spinto da un motore turbo V6 Honda RA166E da 1,5 litri. Questo motore era noto per la sua potenza e affidabilità, ed è stato un fattore chiave nel successo della vettura durante la stagione.Design: Il design della vettura è stato influenzato dalle nuove regolazioni tecniche introdotte dalla FIA per la stagione 1987, che includevano l'eliminazione dei motori turbo alla fine della stagione e l'introduzione del divieto di rifornimento in corsa. Il Lotus 99T incorporava innovazioni aerodinamiche e tecnologiche per adattarsi a queste regolamentazioni.Piloti: Il Lotus 99T è stato guidato da Ayrton Senna e Satoru Nakajima durante la stagione 1987. Senna ha ottenuto diverse vittorie e risultati di punta con la vettura.Prestazioni: Il Lotus 99T è stato competitivo durante la stagione 1987, ottenendo vittorie e podi in diverse gare. È stato considerato uno dei modelli di maggior successo di Lotus in Formula 1.Eredità: Il Lotus 99T è ricordato come una delle vetture più iconiche della storia di Lotus in Formula 1. La vettura ha lasciato un segno nella storia del campionato, non solo per le sue prestazioni in pista, ma anche per la sua importanza nell'evoluzione tecnologica della Formula 1.In sintesi, il Lotus 99T è stata una monoposto da Formula 1 di successo, guidata da piloti di talento come Ayrton Senna, e ha contribuito alla storia di Lotus nel motorsport.
Kit aereo Fairey Gannet AS.1/AS.4 in scala 1/48 - Modello Airfix.Cosa c'è dentro:Kit modello in plastica, foglio istruzioni, foglio layout vernice e decalcomanie.Il Fairey Gannet è stato un aereo da pattugliamento marittimo e aereo antisommergibile progettato e costruito dalla compagnia britannica Fairey Aviation durante gli anni '50. La designazione "AS" sta per "Anti-Submarine" (Antisommergibile), indicando la sua capacità di svolgere missioni antisommergibile.Ecco una breve descrizione delle varianti principali:Fairey Gannet AS.1:Questa è stata la prima variante dell'aereo, sviluppata principalmente come aereo antisommergibile per operare dalla portaerei.Era equipaggiato con un radar di ricerca e una serie di sonar per individuare e attaccare i sommergibili.Il Gannet AS.1 ha volato per la prima volta nel 1949.Fairey Gannet AS.4:Questa variante è stata una versione migliorata dell'AS.1, con miglioramenti nelle prestazioni e nei sistemi.Una delle caratteristiche distintive della versione AS.4 era la sua capacità di essere impiegata come aereo radar airborne early warning (AEW), contribuendo alla sorveglianza aerea e al controllo del traffico marittimo.Il Gannet ha servito nella Fleet Air Arm della Royal Navy britannica e in altre forze aeree navali. Una delle caratteristiche più uniche del Gannet era il suo layout "a doppia elica contra-rotante", dove due eliche erano montate su alberi concentrici che giravano in direzioni opposte. Questo design consentiva una migliore efficienza e un migliore controllo durante le fasi di atterraggio e decollo dalla portaerei.Il Gannet è stato ritirato dal servizio negli anni '70, ma ha lasciato un'impronta significativa nella storia dell'aviazione navale antisommergibile.
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Vai al carrello1/48 MiG-17A ''Fresco-A''
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Vai al carrello1/12 Lancia Delta HF Integrale 16V
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Vai al carrelloKit in edizione limitata dell'aereo britannico della Seconda Guerra Mondiale Spitifre Mk.I in scala 1/48. Incentrato sulle macchine dall'introduzione in servizio fino alla fine della Battaglia d'Inghilterra. parti in plastica: Eduard, consentendo la costruzione di due modelli con diverse opzioni di fusoliera opzioni di marcatura: 10 decalcomanie: Eduard Parti in PE: sì, preverniciate maschera pittorica: sì parti in resina: sì, statuina di Douglas Bader Opzioni di marcatura: A) K9795, Squadrone n. 19, RAF Duxford, Cambridgeshire, ottobre 1938 Lo squadrone n. 19 è stata la prima unità della RAF a rafforzare il proprio arsenale con gli Spitfire. Due ragioni influenzarono questa decisione: le dimensioni dell'aeroporto di Duxford e la personalità del S/Ldr Henry Cozens, che era un ingegnere aeronautico qualificato, pienamente competente a collaborare con gli ingegneri della Supermarine sui miglioramenti del progetto dello Spitfire. Lo stesso Cozens volò sullo Spitfire K9789 per la prima volta l'11 agosto 1938. Il camuffamento e i contrassegni rappresentati furono usati dallo squadrone n. 19 il 31 ottobre 1938, quando gli Spitfire della nuova unità furono ufficialmente fotografati da un Blenheim Mk.I. Da notare che il Cozens K9794 era già equipaggiato con il tettuccio rigonfio, che fu introdotto ufficialmente pochi mesi dopo, nel gennaio 1939. Lo squadrone subì la sua prima perdita il 3 novembre 1938, quando il P/O Sinclair, che in seguito fu un CO dell'A- volo dello squadrone n. 310 (cecoslovacco), distrusse il suo Spitfire Mk.I K9792 durante l'atterraggio. Prestare attenzione all'interessante caratteristica sul bordo d'attacco dello stabilizzatore verticale, che impedisce alle corde del paracadute di impigliarsi in caso di salvataggio di emergenza. B) Squadrone n. 41, RAF Catterick, North Yorkshire, primavera 1939 Lo Squadrone No. 41 acquisì i primi due Spitfire Mk.I K9831 e K9832 il 30 dicembre 1938 come terza unità del Fighter Command. Questo Spitfire Mk.I PN-M ha una colorazione della primavera del 1939, con insegne nazionali rosso-blu sulle superfici superiori, i precedenti anelli bianchi e gialli sono verniciati con colore mimetico. Tecnicamente l'aereo mostra la prima finitura di serie pulita, con motore Merlin II, elica in legno a due pale Weybridge, tettuccio piatto e tubo di Pitot originale vecchio stile. L'aereo non aveva il riscaldamento della mitragliatrice ed è volato senza armatura. Questo aereo aveva una telecamera esterna sul lato superiore dell'ala destra. Fino al 3 settembre 1939, il giorno in cui il Regno Unito dichiarò guerra alla Germania, in totale 306 Spitfire Mk.I furono portati nella RAF, 187 dei quali prestarono servizio in undici squadroni del Fighter Command. Di queste unità, solo sette erano pronte per la battaglia due giorni dopo l'inizio della guerra, e altre quattro erano in fase di rinforzo e potenziamento. 36 Spitfire andarono perduti prima della guerra in vari incidenti. Dopo lo scoppio della guerra, tutti gli squadroni equipaggiati con gli Spitfire rimasero con sede nelle isole britanniche come parte della difesa aerea della Gran Bretagna. C) K9906, pilotato dal F/O Robert Stanford Tuck, Squadrone n. 65, RAF Hornchurch, Essex, estate 1939 Questo Spitfire Mk.I ha già il tettuccio rigonfio, l'elica a tre pale De Havilland e il riscaldamento della mitragliatrice. Rimane ancora senza alcuna armatura, avendo il vecchio tipo di tubo di Pitot e un mirino meccanico. F/O Tuck è l'asso combattente più esperto della nostra formazione con 29+2 uccisioni. Nel maggio 1940 fu riassegnato allo squadrone n. 92. Le sue prime tre uccisioni avvennero nel maggio 1940 su Dunkerque. È stato promosso S/Ldr dello Squadrone n. 257 volando sull'Hurricane Mk.Is l'11 settembre. Si dice che una delle sue vittime fosse il futuro asso della Luftwaffe, Hans-Joachim Marsiglia (23 settembre 1940). Fu abbattuto vicino a Boulogne sur Mer e catturato il 28 gennaio 1942. Partecipò all'organizzazione della Grande Fuga nel campo di prigionia Stalag Luft III a Sagan, ma poco prima della fuga fu trasferito al campo di Belaria. Il 1° febbraio 1945 riuscì a fuggire durante l'evacuazione del campo e si unì ai russi, quando la sua conoscenza della lingua russa era un vantaggio essenziale. Si ritirò dalla RAF negli anni Cinquanta e si dedicò all'agricoltura. Durante le riprese del film Battaglia d'Inghilterra fece amicizia con Adolf Galland, era il padrino di suo figlio. Morì il 5 maggio 1987 all'età di 70 anni. D) K9955, pilotato dal F/O Archibald Ashmore McKellar, Squadrone N. 602, RAF Drem, East Lothian, Scozia, marzo 1940 Questo aereo ha già un parabrezza antiproiettile e il nuovo tubo di Pitot, mirino GM 2, ma ha ancora il vecchio tipo di albero dell'antenna. Il sedile del pilota è ancora senza armatura. Da notare la stecca antirotazione sul lato del serbatoio del carburante della fusoliera. Lo squadrone n. 602 fece modificare i motori Merlin II per carburante a 100 ottani già nel febbraio 1940. Lo squadrone n. 602, parte dell'aeronautica ausiliaria, acquisì gli Spitfire prima della guerra. Il 16 ottobre 1939 partecipò all'abbattimento del primo aereo tedesco sul territorio britannico durante il raid aereo del KG 30 su Scapa Flow, e il 28 ottobre all'abbattimento del primo aereo tedesco sul suolo britannico, l'He 111. sul Firth of Forth. Alcune fonti sostengono che McKellar abbia avuto un ruolo in queste eliminazioni. Nel giugno 1940 si unì allo squadrone n. 605 equipaggiato con Hurricane per diventare caposquadriglia l'11 settembre. Ha compiuto 15 uccisioni durante il BoB. Il 3 ottobre 1940 ottenne 5 vittorie in un solo giorno (tutte sopra Bf 109E) e divenne uno dei 28 assi alleati della giornata. S/Ldr AAMcKellar morì il giorno dopo la fine ufficiale della Battaglia d'Inghilterra, il 1° novembre 1940. Si presume Hptm. Wolfgang Lippert, comandante del II./JG 27, lo abbatté. E) N3180, pilotato dal P/O Alan Christopher Deere (RNZAF), No. 54 Squadron, RAF Hornchurch, Essex, maggio 1940 Lo Squadrone No. 54 era l'unica unità della RAF equipaggiata esclusivamente con Spitfire Mk.I con elica a velocità costante Rotol RMS 7. Il neozelandese Deere, che volò per la prima volta sullo Spitfire il 6 marzo 1940, partecipò alla prima operazione dello squadrone n. 54, fornendo supporto aereo alle forze in ritirata in Belgio il 16 maggio. Il 23 maggio, durante la scorta del F/Lt. J.Leather, che volava a Miles Magister per il comandante dello squadrone n. 74, S/Ldr L.White, abbattuto vicino a Calais, Deere abbatté i suoi primi due Bf 109. Il 26 maggio iniziò in serata l'operazione Dynamo, l'evacuazione di Dunkerque. Il 28 maggio, Deere ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza su una spiaggia belga ma è riuscito a tornare a Hornchurch dopo un viaggio di 19 ore. Dopo la fine dell'evacuazione di Dunkerque, lo squadrone n. 54 si unì al BoB, in cui Deere ottenne 7 uccisioni confermate. Durante la seconda guerra mondiale Deere ricoprì numerosi incarichi di comando. Il suo punteggio totale è di 22 uccisioni confermate (alcune fonti sostengono solo 17). Si ritirò da Air Commodore nel 1967. ACDeere, OBE, uno dei più famosi piloti neozelandesi e britannici, morì il 22 settembre 1995 all'età di 77 anni. F) P9443, pilotato dal F/Lt Douglas Bader, No. 222 Squadron, RAF Duxford, Cambridgeshire / Kirton a Lindsey, Lincolnshire, all'inizio di giugno 1940 Il leggendario Douglas Bader perse entrambe le gambe dopo un incidente acrobatico con il Bristol Bulldog Mk.II il 14 dicembre 1931. Tornò alla RAF nel gennaio 1940, mentre prestava servizio con lo squadrone n. 19 e poi da maggio 1940 con lo squadrone n. 222. Ha rivendicato il suo primo Bf 109 durante l'operazione Dynamo. Fu nominato caposquadriglia dello squadrone n. 242, equipaggiato con l'uragano Mk.Is il 28 giugno 1940. Era un sostenitore delle tattiche Big Wing. Bader ha effettuato 11 uccisioni confermate durante il BoB. Il 18 marzo 1941 divenne comandante del Tangmere Wing, effettuando l'offensiva sulla Francia. Fu abbattuto nello Spitfire Mk.Va (firmato DB, nome in codice Dogsbody) vicino a Saint Omer e catturato il 9 settembre 1941. Perse la gamba protesica a causa del salvataggio, la consegna di un sostituto da parte della RAF Blenheim fu gestita da A .Galland. Bader fu, nonostante i suoi tentativi di fuga, fino all'aprile 1945 imprigionato nell'Oflag IV-C nel castello di Colditz. Dopo essersi ritirato dalla RAF nel 1946, lavorò per la compagnia Shell. Come membro del Parlamento, era famoso per le sue opinioni controverse. Morì di infarto il 5 settembre 1982, dopo una cena in onore di A/M A.Harris. G) K9953, volato da F/Lt. Adolph Gysbert Malan, squadrone n. 74, RAF Hornchurch, Essex, giugno / luglio 1940 Lo squadrone n. 74 rinforzò i propri Spitfire nel febbraio 1939. Un sudafricano Adolf "Sailor" Malan, il cui lavoro originale era veramente un marinaio, entrò in guerra il 6 settembre 1940, attraverso il famigerato incidente della battaglia di Barking Creek, dove il suo volo A Flight accidentalmente abbatté due uragani dello squadrone n. 56. Durante l'operazione la Dynamo accumulò 5 uccisioni confermate e nella notte tra il 19 e il 20 giugno riuscì a distruggere due He 111. Malan si oppose alla formazione in linea di poppa proponendo una formazione finger-four più flessibile. La leggenda dice che danneggiò l'aereo di Werner Molders e lo ferì addirittura il 28 luglio. L'8 agosto divenne S/Ldr dello Squadrone n. 75, che ottenne 38 uccisioni durante quattro sortite guidate da Malan l'11 agosto 1940. Quell'evento è noto come "11 agosto di Malan". Malan ha avuto 16 uccisioni confermate nel BoB. Fino alla fine della sua carriera nel 1941 accumulò 27 uccisioni confermate e 7 condivise. Era un tattico straordinario e famoso con le sue Dieci regole del combattimento aereo. Dopo il suo pensionamento nel 1946 divenne agricoltore in Sud Africa. Era politicamente attivo come oppositore dell'apartheid. Morì il 17 settembre 1963 all'età di 53 anni. H) N3162, volato dal P/O Eric Stanley Lock, No. 41 Squadron, RAF Hornchurch, Essex, Regno Unito, agosto/settembre 1940 Eric Lock entrò nello Squadrone n. 41 come debuttante nel giugno 1940 e il 15 agosto ottenne la prima delle sue 21 uccisioni nella Battaglia d'Inghilterra, che lo rese l'asso combattente alleato di maggior successo della battaglia. Il 17 novembre 1940 fu gravemente ferito al braccio destro e ad entrambe le gambe dall'incendio del Bf 109E. Nei tre mesi successivi subì 15 difficili interventi chirurgici e trascorse i successivi tre mesi in un centro di riabilitazione presso il Royal Masonic Hospital, curato dal famoso pioniere della chirurgia plastica Archibald McIndoe che lo aiutò a riprendersi. Tornò allo squadrone n. 41 nel giugno 1941 e fu promosso tenente di volo in luglio e divenne il capo dello squadrone B dello squadrone n. Il 3 agosto 1941, al ritorno da un'azione tipo Rabarbaro, attaccò una colonna tedesca vicino a Pas de Calais, come da allora è stato disperso. Probabilmente è stato abbattuto dal fuoco della contraerea ed è precipitato in mare. Né lui né il suo Spitfire furono mai ritrovati. Al momento della sua scomparsa gli furono attribuite 26 uccisioni confermate ottenute durante 25 settimane di servizio di combattimento durante un anno e 6 mesi trascorsi in ospedali. I) X4425, pilotato da F/Sgt. George Cecil Unwin, Squadrone n. 19, RAF Fowlmere, Cambridgeshire, agosto/settembre 1940 Questo aereo è raffigurato nella versione finale degli Spitfire ai tempi della Battaglia d'Inghilterra, compreso lo specchietto posteriore e l'armatura completa. Il pilota, George Unwin, soprannominato Grumpy, era uno dei volantini più esperti dello squadrone n. 19. Fu uno dei primi piloti Spitfire a prendere il volo a bordo del nuovo K9792 già il 16 agosto 1938, più di un anno prima della guerra. Durante i primi test nell'autunno del 1938 testò 15 nuovi Spitfire. Si è schiantato con un K9797 dopo un guasto al motore ed è atterrato fuori dal villaggio di Acton nel Suffolk per evitare potenziali perdite di vite umane nell'agglomerato. Durante l'operazione Dynamo gli furono accreditate 3 uccisioni confermate, Hs 126, Bf 110 e He 111. Durante la battaglia d'Inghilterra aggiunse altre 11 uccisioni al suo conteggio. Alla fine del 1940 lasciò il servizio operativo e prestò servizio come istruttore in varie unità di addestramento fino all'ottobre 1943. Tornò a combattere nell'aprile 1944, quando volò sui Mosquito con lo Squadrone n. 613 come parte del 2° TAF e presso alla fine del 1944 riprese l'attività di istruttore. Tra gli anni 1948-52 volò con il Bristol Brigand per partecipare ai combattimenti contro gli insorti comunisti in Malesia nel 1952. Si ritirò dalla RAF con il grado di Wing Commander nel 1961. Morì il 28 giugno 2006 all'età di 93 anni. J) X4382, pilotato dal P/O Osgood Philip Villiers Hanbury, Squadrone n. 602, RAF Westhampnett, West Sussex, settembre 1940. Osgood Hanbury, soprannominato Pedro, ex studente dell'Eton College, iniziò la sua carriera di combattimento nel giugno 1940 come pilota di Lysander. Si offrì volontario ai caccia e fu riassegnato allo Squadrone n. 602 il 3 settembre 1940. Il suo X4382 è un tipico rappresentante dell'ultima moda dello Spitfire Mk.I, probabilmente con l'elica De Havilland già convertita per essere un'elica a velocità costante, completamente corazzata cabina di pilotaggio e serbatoio del carburante, radio TR.1133 senza antenna filare e IFF R.3002 con antenna filare tra la fusoliera e le punte degli stabilizzatori orizzontali. Hanbury ha ottenuto 4 uccisioni confermate fino alla fine dell'anno. Ricevette il DFC per la difesa di Tobruk nel maggio 1942. Il 23 giugno 1942 fu nominato leader dello squadrone n. 260. Si sposò con Patricia Cecil Harman il 22 maggio 1943. Morì undici giorni dopo mentre stava tornando in Africa come passeggero a bordo di un Lockheed Hudson dello squadrone n. 117, pilotato dal S/Ldr Robert Yaxley. Il loro aereo fu abbattuto dal Junkers Ju 88C pilotato da Hans Olbrecht sul Golfo di Biscaglia.
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