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Kugisho P1Y1-S/P1Y2 Ginga 1/72 - HASEGAWA 02481
SKU HAS-02481
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/72
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo Kugisho P1Y1-S/P1Y2 Ginga (Frances) Type11/Type16 "Night Fighter" in scala 1/72 - Modello Hasegawa.  Il Kugisho P1Y1-S/P1Y2 Ginga, soprannominato "Frances" dagli Alleati, era un bombardiere medio bimotore della Marina imperiale giapponese impiegato durante la Seconda guerra mondiale. La variante P1Y1-S e successivamente la P1Y2-S furono modificate come caccia notturni per contrastare i bombardieri americani B-29. Caratteristiche principali: Tipo: Caccia notturno derivato da bombardiere Motore: 2 motori radiali Mitsubishi o Nakajima (a seconda della versione) Equipaggio: 3 uomini (pilota, operatore radar, mitragliere) Armamento: Cannoni da 20 mm montati obliquamente ("Schräge Musik" in stile tedesco) Velocità massima: circa 550 km/h La versione P1Y1-S (Type 11) fu una conversione diretta del bombardiere P1Y1, mentre la P1Y2-S (Type 16) presentava motori più potenti e miglioramenti aerodinamici. Entrambe le versioni operavano principalmente di notte, intercettando le incursioni dei B-29 sull'arcipelago giapponese. Nonostante le buone prestazioni in volo e l’armamento efficace, soffriva di affidabilità meccanica e problemi di sviluppo del radar, limitandone l'efficacia rispetto ai caccia notturni alleati.  

 
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Jordan 192 - 1/24 - HASEGAWA 20728
SKU HAS-20728
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Irlanda
Periodo: Moderni
Tipologia: Auto
Categoria: Kit

Kit auto Jordan 192 in sacala 1/24 - Modello Hasegawa.  a Jordan 192 è una monoposto di Formula 1 progettata dalla scuderia Jordan Grand Prix per il Campionato del Mondo 1992. È la seconda vettura realizzata dal team fondato da Eddie Jordan, dopo l'esordio nel 1991 con la Jordan 191. Caratteristiche principali: Anno: 1992 Motore: Yamaha OX99 V12 da 3.5 litri Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Cambio: Semiautomatico a 6 marce Pneumatici: Goodyear Piloti: Stefano Modena, Maurício Gugelmin Contesto e prestazioni: La Jordan 192 si presentava con un design aerodinamico elegante, ma soffrì molto a causa del motore Yamaha poco affidabile e non competitivo. Dopo l’ottima stagione d’esordio nel 1991, la squadra incontrò grosse difficoltà nel 1992, non riuscendo a conquistare nemmeno un punto nel campionato. Curiosità: Nonostante le scarse prestazioni, la 192 resta significativa per essere una delle ultime F1 ad utilizzare un motore V12. La livrea verde con sponsor 7UP venne abbandonata a favore di una più sobria combinazione di verde e blu con sponsor Sasol. È una vettura oggi molto apprezzata dai collezionisti di modellini per le sue linee pulite e per il fascino degli anni '90 in F1.  

 
 
Non disponibile
Jaguar XJR-8 1/24 - HASEGAWA 20729
SKU HAS-20729
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Regno Unito
Periodo: Moderni
Tipologia: Auto
Categoria: Kit

Kit auto Jaguar XJR-8 LM Le Mans Type in scala 1/24 - Modello Hasegawa.  La Jaguar XJR-8 LM "Le Mans Type" è una versione specifica della vettura da competizione Jaguar XJR-8, progettata per correre nella leggendaria 24 Ore di Le Mans del 1987. È una sportiva Gruppo C, costruita dalla TWR (Tom Walkinshaw Racing) per rappresentare la casa britannica nel Campionato Mondiale Sport Prototipi. Caratteristiche principali: Anno: 1987 Tipo: Prototipo da gara Gruppo C Motore: V12 da 7.0 litri aspirato (derivato da motori stradali Jaguar) Potenza: Circa 720 CV Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio e kevlar Trasmissione: Manuale a 5 marce Aerodinamica: Versione LM ottimizzata per alta velocità sui lunghi rettilinei di Le Mans Prestazioni e storia: La XJR-8 LM venne sviluppata per offrire maggior velocità di punta rispetto alla versione da campionato, con modifiche aerodinamiche mirate al tracciato francese. Alla 24 Ore di Le Mans 1987, Jaguar schierò tre XJR-8, ma tutte furono costrette al ritiro a causa di problemi meccanici, nonostante avessero dimostrato ottime prestazioni in qualifica e nei primi stint di gara. Curiosità: La versione "LM" è facilmente riconoscibile per la coda allungata e l'ala posteriore rialzata. La XJR-8 LM fa parte della famiglia di vetture che porterà poi al successo la XJR-9, vincitrice a Le Mans nel 1988. Livrea celebre: viola e bianca Silk Cut, tra le più iconiche del motorsport anni '80. Oggi è una delle Jaguar da corsa più affascinanti e rappresenta un importante passaggio nella rinascita sportiva del marchio negli anni Ottanta.  

 
 
Non disponibile
Jaguar XJ-S TWR Sports Haku Rinpha 1/24 - HASEGAWA SP622 / 52422
SKU HAS-SP622
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Giappone
Periodo: Moderni
Tipologia: Auto
Categoria: Kit

Kit auto Jaguar XJ-S TWR Sports "Haku Rinpha" con figura in scala 1/24 - Modello Hasegawa. 

 
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Honda VT250F Integra Fotoincisioni  1/12 - HASEGAWA 21766
SKU HAS-21766
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Giappone
Periodo: Moderni
Tipologia: Moto
Categoria: Fotoincisioni

 Parti fotoincise per moto Honda VT250F Integra  in scala 1/12 - Set HASEGAWA.

 
 
Non disponibile
Honda VT250F 1/12 - HASEGAWA 21765
SKU HAS-21765
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Giappone
Periodo: Moderni
Tipologia: Moto
Categoria: Kit

Kit moto Honda VT250F (MC08) Integra (1985) "Wing Special Edition" in scala 1/12 - Modello Hasegawa.  La Honda VT250F (MC08) Integra del 1985 è una motocicletta sportiva giapponese di piccola cilindrata, appartenente alla categoria delle sportive leggere. Fu una delle prime moto a combinare tecnologia avanzata, design aerodinamico e prestazioni brillanti in un pacchetto accessibile ai giovani motociclisti, soprattutto in Giappone e in Australia. Caratteristiche principali: Motore: Bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, raffreddato a liquido Cilindrata: 248 cc Distribuzione: DOHC, 4 valvole per cilindro Cambio: 6 marce Telaio: Doppia culla in acciaio Sospensioni: Anteriore: Forcella telescopica Posteriore: Monoammortizzatore Pro-Link Freni: Anteriore: Doppio disco Posteriore: Disco singolo Peso: Circa 140 kg Potenza: Circa 35-40 CV (a seconda del mercato) Punti salienti: Estetica “Integra”: cupolino integrato, linee aerodinamiche e carenatura avvolgente, anticipando lo stile delle future sportive carenate. Tecnologia: era dotata di soluzioni moderne per l’epoca, come il freno a disco posteriore e il tachimetro elettronico. Facilità di guida: grazie alla ciclistica equilibrata e alla coppia regolare del V-twin, era molto apprezzata anche dai principianti. Curiosità: Fu una delle prime moto da 250 cc con raffreddamento a liquido e telaio sportivo. La versione Integra si distingue per la sua carena anteriore integrata, da cui prende il nome. È considerata oggi una classica sportiva anni '80, molto amata dai collezionisti e appassionati di moto giapponesi d’epoca. In sintesi, la Honda VT250F Integra è una piccola sportiva raffinata, che ha lasciato un segno nel segmento delle 250 cc per la sua tecnologia e il suo stile innovativo per l’epoca.  

 
 
Non disponibile
F/A-18D Hornet 1/48 - HASEGAWA 07545
SKU HAS-07545
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/48
Nazione: Stati Uniti d'America
Periodo: Moderni
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo F/A-18D Hornet 'VMFA(AW)-224 Bengals 2024' Limited Edition in scala 1/48 - Modello Hasegawa.  Il F/A-18D Hornet 'VMFA(AW)-224 Bengals 2024' è una versione biposto del caccia multiruolo supersonico F/A-18D Hornet, impiegata dal Marine All-Weather Fighter Attack Squadron 224 (VMFA(AW)-224), noto come i "Fighting Bengals". Questo squadrone del Corpo dei Marines degli Stati Uniti è basato presso la Marine Corps Air Station Beaufort, in Carolina del Sud, ed è l'unico squadrone dei Marines a operare con l'F/A-18D Hornet da questa base . Caratteristiche principali: Tipo: Caccia multiruolo biposto supersonico Equipaggio: 2 (pilota e ufficiale dei sistemi d'arma) Motore: 2 × General Electric F404-GE-402 turbofan Velocità massima: Oltre Mach 1.8 Armamento: 1 cannone M61 Vulcan da 20 mm, missili aria-aria e aria-superficie, bombe guidate e non guidate Ruolo: Attacco al suolo, superiorità aerea, supporto aereo ravvicinato, ricognizione? Attività nel 2024: Nel 2024, il VMFA(AW)-224 ha partecipato al Programma di Dispiegamento delle Unità (UDP), operando dalla Suwon Air Base in Corea del Sud . Questo programma mira a fornire ai reparti esperienza operativa nella regione Indo-Pacifico, migliorando la prontezza e l'interoperabilità con le forze alleate.  

 
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CF-104D Starfighter 1/48 - HASEGAWA 07544
SKU HAS-07544
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/48
Nazione: Canada
Periodo: Guerra fredda
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo CF-104D Starfighter `Starfighters´ in scala 1/48 - Modello Hasegawa.  Il CF-104D Starfighter è la versione biposto da addestramento del CF-104, la variante canadese del caccia supersonico Lockheed F-104 Starfighter. Fu utilizzato principalmente dalla Royal Canadian Air Force (RCAF) negli anni della Guerra Fredda per l’addestramento avanzato dei piloti destinati alla versione operativa monoposto. Caratteristiche principali: Tipo: Aereo da addestramento biposto supersonico Origine: Canada (basato sul Lockheed F-104) Motore: 1 × General Electric J79 turbojet Velocità massima: Oltre Mach 2 Equipaggio: 2 (istruttore e allievo) Armamento: Generalmente non armato, ma poteva essere equipaggiato per addestramento tattico Il CF-104D manteneva molte delle capacità dell’F-104 originale, ma con avionica semplificata per l’addestramento. Era noto per le sue alte prestazioni ma anche per la difficoltà nel pilotaggio, richiedendo grande attenzione e preparazione, motivo per cui la versione biposto fu essenziale nella formazione dei piloti. Fu impiegato anche da altri paesi della NATO.  

 
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S-3A Viking 1/72 - HASEGAWA 00537 - E07
SKU HAS-E07
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/72
Nazione: Stati Uniti d'America
Periodo: Moderni
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo S-3A Viking in scala 1/72 - Modello Hasegawa.  L'S-3A Viking è un aereo da ricognizione e lotta antisommergibile (ASW) sviluppato dalla Lockheed per la United States Navy. Entrato in servizio negli anni '70, il Viking è stato progettato per operare da portaerei e navi d’assalto anfibio, con il compito principale di proteggere le forze navali dalle minacce sommerse e di condurre missioni di sorveglianza marittima. Caratteristiche generali Tipo: Aereo da pattugliamento marittimo e antisommergibile Entrata in servizio: 1974 Lunghezza: 20,07 m Apertura alare: 16,87 m Altezza: 6,02 m Peso massimo al decollo: 19.900 kg Velocità massima: 930 km/h Autonomia: 3.000 km Il design dell’S-3A Viking era basato sul velivolo commerciale Lockheed L-188 Electra, ma modificato per missioni navali. Le sue dimensioni relativamente compatte lo rendevano perfetto per operare a bordo delle portaerei della U.S. Navy. Motore e prestazioni Motori: 2 Pratt & Whitney JT8D turbofan Potenza: 12.000 lbf (circa 53,4 kN) di spinta Velocità di crociera: Circa 800 km/h Tangenza operativa: 11.000 m Armamento e equipaggiamento L'S-3A Viking era equipaggiato con sofisticati sistemi elettronici e sensori per la lotta antisommergibile, oltre a un armamento che gli permetteva di ingaggiare bersagli in mare. Sensori: Radar a bassa frequenza AN/APS-116 per la ricerca e il tracciamento degli obiettivi in superficie e sotto il mare Sistema di guerra elettronica Sensori infrarossi e sonoboe attive/passive Armamento: Missili anti-sommergibile AGM-84 Harpoon Bombe a profondità Razzi ASW (antisommergibile) Torri ASW (fucili e dispositivi per il lancio di sonoboe) Questi sistemi permettevano all'S-3A di localizzare e distruggere i sommergibili nemici, di monitorare vaste aree marittime e di raccogliere informazioni di intelligence. Ruolo operativo e utilizzo Lotta antisommergibile (ASW): La missione principale del Viking era la protezione delle navi da guerra da attacchi di sommergibili. Utilizzando i suoi sensori avanzati, era in grado di localizzare e distruggere sommergibili nemici. Pattugliamento marittimo: Impiegato anche per missioni di sorveglianza delle acque internazionali e protezione delle forze navali, il Viking era una risorsa preziosa nelle operazioni di blocco marittimo e durante conflitti navali. Missioni di supporto: Oltre alle sue capacità antisommergibile, il Viking era utilizzato per raccogliere informazioni di sorveglianza, sia tramite radar che attraverso sensori di guerra elettronica. Conclusione L'S-3A Viking è stato un pilastro della U.S. Navy per quasi 30 anni, grazie alle sue capacità avanzate di sorveglianza e lotta antisommergibile. È stato gradualmente sostituito dal più moderno P-8 Poseidon, ma il Viking ha rappresentato un miglioramento significativo rispetto alle tecnologie precedenti, contribuendo in modo determinante alla protezione delle flotte navali e al mantenimento della superiorità marittima della U.S. Navy.  

 
 
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Leyton House Lola T90-50 - 1/24 - HASEGAWA 20643
SKU HAS-20643
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Regno Unito
Periodo: Moderni
Tipologia: Auto
Categoria: Kit

Kit auto Leyton House Lola T90-50 “1991 All Japan F3000 Fuji Champions” "Edizione limitata" in scala 1/24 - Modello Hasegawa.  La Leyton House Lola T90-50 era una monoposto da corsa di Formula 3000, progettata e costruita dalla Lola Cars nel 1990 per competere nel Campionato Internazionale di Formula 3000.** Questa vettura fu sponsorizzata dalla Leyton House, azienda giapponese attiva nel motorsport, che all'epoca era coinvolta anche in Formula 1 con il proprio team. Caratteristiche tecniche Categoria: Formula 3000 Anno di utilizzo: 1990 Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Motore: Ford-Cosworth DFV 3.0L V8 Potenza: Circa 450 CV Cambio: Manuale a 5 o 6 marce Peso: Circa 540 kg Pneumatici: Avon Il progetto della T90-50 seguiva l’evoluzione delle monoposto di Formula 3000, con un’aerodinamica avanzata e una struttura ottimizzata per massimizzare le prestazioni. Ruolo operativo e utilizzo Utilizzata nel Campionato Internazionale di Formula 3000 nel 1990. Fornita a vari team privati, inclusi quelli supportati dalla Leyton House. Rappresentava una delle vetture dominanti della stagione, grazie alla sua affidabilità e competitività. Conclusione La Leyton House Lola T90-50 fu una delle monoposto più performanti della Formula 3000 nei primi anni ‘90. Il suo design avanzato e il supporto di Leyton House la resero una delle protagoniste della categoria, preparando piloti per il passaggio in Formula 1.  

 
 
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J.M.S.D.F DDH Izumo 1/700 - HASEGAWA 49031 - WL031
SKU HAS-WL031
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: Moderni
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave J.M.S.D.F DDH Izumo Helicopter Destroyer in scala 1/700 - modellino Hasegawa.  La DDH Izumo è una portaerei leggera della Japan Maritime Self-Defense Force (J.M.S.D.F.), la marina di autodifesa giapponese. La nave è stata commissionata come parte della strategia giapponese per modernizzare la propria flotta e migliorare le capacità di difesa, con un focus particolare sulla protezione delle rotte marittime e la gestione delle crescenti minacce nel Pacifico. Caratteristiche generali Tipo: Portaerei leggera / Nave da assalto anfibio Classe: Classe Izumo Entrata in servizio: 2015 Dislocamento: Circa 27.000 tonnellate Lunghezza: 248 m Larghezza: 38 m Altezza: 19 m Velocità massima: 30 nodi (56 km/h) Autonomia: 9.000 km a 18 nodi La Izumo è la più grande nave costruita per la JMSDF dal periodo della Seconda Guerra Mondiale. La nave è stata progettata per fungere da portaerei in grado di ospitare elicotteri e aerei a decollo corto e atterraggio verticale (STOVL). Design e capacità operativa La Izumo è dotata di un ponte di volo lungo e senza ostacoli, che consente il decollo e l'atterraggio di elicotteri da attacco e da trasporto. Sebbene la nave non sia progettata per lanciare aerei a decollo verticale come l'F-35B, l'infrastruttura è compatibile con questi velivoli, rendendo la Izumo una "portaerei leggera". Capacità di volo e hangar Ponte di volo: Può ospitare fino a 14 elicotteri o velivoli STOVL. Hangar: In grado di accogliere fino a 9 elicotteri. Capacità di decollo e atterraggio: Gestisce principalmente elicotteri MH-53E e SH-60K per missioni antisommergibile, ricerca e soccorso, nonché missioni di attacco aereo. Armamento La Izumo non è progettata per essere un’unità da combattimento primario, ma è dotata di alcuni sistemi difensivi per proteggersi dalle minacce. Sistemi di difesa a corto raggio: CIWS Phalanx (per difesa contro missili e aerei a bassa quota) Missili superficie-superficie: Harpoon (in caso di necessità di difesa contro navi nemiche) Sistemi di radar e sonar avanzati per operazioni di sorveglianza marittima e difesa. Ruolo operativo e utilizzo Assalto anfibio: La nave è in grado di supportare le operazioni di sbarco anfibio grazie alla sua capacità di trasporto di elicotteri, che possono essere utilizzati per l'assalto e il trasporto truppe. Interdizione aerea e marittima: La Izumo può operare elicotteri antisommergibile e da sorveglianza per monitorare le acque circostanti. Operazioni di soccorso umanitario: Con la sua capacità di operare in scenari di emergenza, può essere utilizzata per missioni di soccorso e assistenza umanitaria in caso di disastri naturali. Proiezione di potenza: La Izumo fornisce una forza di proiezione per la difesa del Giappone e la protezione delle rotte commerciali vitali nel Pacifico. Conclusione La J.M.S.D.F DDH Izumo rappresenta un potente strumento di difesa per il Giappone, combinando capacità di proiezione di potenza, operazioni di soccorso e assistenza e protezione delle acque circostanti. Sebbene non sia una portaerei "pura", la sua capacità di ospitare elicotteri e aerei STOVL come gli F-35B la rende un elemento cruciale nelle operazioni marittime giapponesi e nelle alleanze regionali.  

 
 
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IJN Mikazuki 1/700 - HASEGAWA 49417 - WL417
SKU HAS-WL417
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Mikazuki in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La Mikazuki è stata una nave da guerra giapponese appartenente alla classe Matsu della Imperial Japanese Navy (IJN), una classe di cacciatorpediniere costruita verso la fine della Seconda Guerra Mondiale. La Mikazuki fu una delle ultime navi da combattimento giapponesi ad essere costruite durante la guerra e rappresenta un esempio delle modifiche e delle adattamenti delle forze navali giapponesi a causa della crescente pressione degli alleati. Caratteristiche generali Tipo: Cacciatorpediniere Classe: Matsu Costruzione: 1943-1944, Cantieri navali di Mitsubishi di Nagasaki, Giappone Entrata in servizio: 1944 Lunghezza: 113 m Larghezza: 10,2 m Dislocamento: 1.500 tonnellate (standard), 2.300 tonnellate (pieno carico) Velocità massima: 30 nodi (56 km/h) Autonomia: 4.000 km a 18 nodi La Mikazuki faceva parte di una classe di cacciatorpediniere leggeri progettati per operare nel contesto delle crescenti difficoltà del Giappone verso la fine della guerra, quando le risorse erano limitate e la priorità era la difesa delle linee di comunicazione marittime. Le navi della classe Matsu erano più piccole e più manovrabili rispetto ai cacciatorpediniere più grandi, ma comunque relativamente ben armate per il loro ruolo. Armamento Cannoni principali: 3 cannoni da 127 mm in torri singole Cannoni secondari: 2 cannoni da 25 mm per la difesa ravvicinata Armi anti-aeree: 8 mitragliatrici da 25 mm (4 doppie torrette) Torpedini: 6 tubi lanciasiluri da 610 mm (per attacchi contro navi nemiche) L'armamento della Mikazuki era tipico per un cacciatorpediniere giapponese della fine della guerra. Nonostante la sua modesta dimensione, la nave aveva una buona capacità offensiva, in particolare con i suoi tubi lanciasiluri e i cannoni da 127 mm. Ruolo operativo e utilizzo La Mikazuki è stata utilizzata principalmente in compiti di scorta convogli e in operazioni difensive verso la fine della guerra, quando le forze giapponesi erano sempre più vulnerabili agli attacchi aerei e navali degli Alleati. Scorta ai convogli: La Mikazuki è stata impiegata per proteggere i convogli giapponesi durante la fase finale del conflitto, trasportando rifornimenti e rinforzi tra il Giappone e le sue isole più lontane. In questi compiti, la nave ha operato in scenari di crescente minaccia da parte delle forze alleate. Operazioni nel Pacifico: Sebbene la Mikazuki non abbia partecipato a battaglie navali decisive, ha svolto un ruolo nella difesa delle isole giapponesi e ha preso parte ad alcune missioni minori nel Pacifico centrale. Difesa contro attacchi aerei e navali: Il cacciatorpediniere, dotato di capacità anti-aeree e lanciasiluri, ha cercato di contrastare le forze nemiche che minacciavano le posizioni giapponesi nell'area del Pacifico. La sua velocità e manovrabilità la rendevano adatta a svolgere queste operazioni in contesti ad alta intensità. Affondamento La Mikazuki ha operato fino alla fine della guerra, ma non è riuscita a evitare l'inevitabile crollo della flotta giapponese. Il 28 luglio 1945, la nave fu affondata da un attacco aereo degli Stati Uniti vicino a Kure, quando la guerra stava volgendo al termine. La Mikazuki non ha avuto un lungo periodo di servizio e la sua carriera si è conclusa pochi mesi prima della fine del conflitto. Conclusione La IJN Mikazuki è stata un cacciatorpediniere giapponese di tipo Matsu che ha operato durante le fasi finali della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante fosse una nave relativamente piccola, la Mikazuki svolse compiti di protezione e scorta, cercando di contrastare le incursioni alleate nel Pacifico. Sebbene non abbia avuto un impatto decisivo sulla guerra, la nave rappresenta uno degli ultimi tentativi della Imperial Japanese Navy di mantenere il controllo nelle acque del Pacifico, prima della sua sconfitta finale.  

 
 
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IJN Light Cruiser Tatsuta 1/700 - HASEGAWA 49358 - WL358
SKU HAS-WL358
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Light Cruiser Tatsuta in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La Tatsuta è stata una nave leggera da crociera della Imperial Japanese Navy (IJN), appartenente alla classe Agano, che ha giocato un ruolo durante la Seconda Guerra Mondiale. Era una nave progettata principalmente per il pattugliamento, la scorta e il supporto nelle operazioni navali. Caratteristiche generali Tipo: Nave leggera da crociera Classe: Agano Costruzione: Cantieri navali Mitsubishi di Nagasaki, Giappone Entrata in servizio: 1943 Lunghezza: 169 m Larghezza: 15 m Dislocamento: 6.600 tonnellate (standard), 8.000 tonnellate (pieno carico) Velocità massima: 33 nodi (61 km/h) Autonomia: 7.000 km a 18 nodi La Tatsuta faceva parte della classe Agano, una serie di crociere leggere progettate per operazioni di pattugliamento e di supporto a lungo raggio. Queste navi erano più piccole e manovrabili rispetto alle crociere pesanti, ma erano comunque dotate di un buon armamento e una discreta velocità. Armamento Cannoni principali: 8 cannoni da 152 mm in torri binate Cannoni secondari: 12 cannoni da 76 mm per difesa ravvicinata Armi anti-aeree: 8 mitragliatrici da 25 mm (5 doppie torrette), per difesa contro gli attacchi aerei Torpedini: 4 tubi lanciasiluri da 610 mm (per attacchi contro navi nemiche) L'armamento della Tatsuta era abbastanza potente per una nave di questa classe, con una capacità di attacco sia contro navi di superficie che aeree, sebbene fosse inferiore a quella delle navi da battaglia o delle crociere pesanti. Ruolo operativo e utilizzo La Tatsuta svolse una varietà di missioni operative durante la Seconda Guerra Mondiale, tra cui il supporto alle forze giapponesi nelle battaglie navali e operazioni di pattugliamento. Operazioni nel Pacifico: La Tatsuta fu utilizzata principalmente nelle acque del Pacifico centrale e meridionale. Sebbene non abbia partecipato a battaglie navali di grande rilievo come altre navi giapponesi, la sua funzione era quella di supportare altre navi più grandi e di proteggere le rotte di comunicazione. Battaglia di Leyte (1944): La Tatsuta ha partecipato alla Battaglia di Leyte, una delle più importanti e decisive battaglie navali del conflitto, combattuta nel mar delle Filippine. In questa battaglia, la Tatsuta svolse un ruolo di supporto alle forze giapponesi, ma non è riuscita a evitare la sconfitta della flotta giapponese. Supporto alle forze aeree giapponesi: Durante la guerra, la Tatsuta ha fornito supporto alle forze aeree giapponesi, offrendo protezione e rifornimenti alle basi aeree e alle flotte. Affondamento La Tatsuta venne gravemente danneggiata il 25 ottobre 1944 durante la Battaglia del Golfo di Leyte. La nave subì attacchi aerei da parte delle forze alleate e, a causa dei danni subiti, fu costretta a ritirarsi. Il 24 novembre 1944, la Tatsuta venne definitivamente affondata da un attacco aereo mentre era in ritirata. L'affondamento della nave segnò la fine della sua breve carriera. Conclusione La IJN Light Cruiser Tatsuta fu una nave leggera da crociera della Imperial Japanese Navy progettata per operazioni di pattugliamento e supporto durante la Seconda Guerra Mondiale. Sebbene non fosse una delle navi più famose della flotta giapponese, la Tatsuta svolse un ruolo importante nelle operazioni navali giapponesi nel Pacifico. Il suo affondamento alla fine del 1944 segnò la fine della sua breve carriera, ma la nave rimane un esempio delle crociere leggere giapponesi di quel periodo.  

 
 
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IJN Destroyer Minegumo 1/700 - HASEGAWA 49464 - WL464
SKU HAS-WL464
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Destroyer Minegumo in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La Minegumo è stata una nave da guerra giapponese appartenente alla classe Kagero, una delle classi di cacciatorpediniere più avanzate della Imperial Japanese Navy (IJN) durante la Seconda Guerra Mondiale. La nave è stata coinvolta in numerose operazioni nel Pacifico, in particolare nei primi anni del conflitto, ed è stata una delle unità navali giapponesi più attive prima della fine della guerra. Caratteristiche generali Tipo: Cacciatorpediniere Classe: Kagero Costruzione: Cantieri navali di Mitsubishi, Nagasaki, Giappone Entrata in servizio: 1940 Lunghezza: 118,5 m Larghezza: 10,8 m Dislocamento: 2.000 tonnellate (standard), 2.550 tonnellate (pieno carico) Velocità massima: 35 nodi (65 km/h) Autonomia: 5.500 km a 18 nodi La Minegumo era una delle navi della Classe Kagero, progettata per combattere contro le crescenti minacce alleate nel Pacifico, unendo un buon armamento, velocità e resistenza. Le navi della classe Kagero erano progettate per avere un'alta capacità di sopravvivenza e per lanciare attacchi rapidi contro le navi nemiche grazie ai torpedini. Armamento Cannoni principali: 6 cannoni da 127 mm (3 torri binate) Cannoni anti-aerei: 4 cannoni da 25 mm (2 torrette doppie) Torpedini: 10 tubi lanciasiluri da 610 mm (5 tubi singoli) Armi anti-aeree: 4 mitragliatrici da 25 mm (2 torrette doppie) La Minegumo era equipaggiata con un armamento potente per un cacciatorpediniere, tra cui torpedini da 610 mm che le consentivano di attaccare navi di maggiori dimensioni, e cannoni da 127 mm per combattere a distanza. Inoltre, i cannoni da 25 mm e le mitragliatrici le permettevano di difendersi da attacchi aerei. Ruolo operativo e utilizzo La Minegumo ha avuto un ruolo significativo durante la Seconda Guerra Mondiale in vari scenari navali, prendendo parte a operazioni in tutto il Pacifico, in particolare nelle prime fasi del conflitto. Battaglia di Midway (1942): La Minegumo ha partecipato alla celebre Battaglia di Midway, uno degli scontri più decisivi del conflitto. Sebbene non abbia ottenuto un successo diretto, la nave ha fatto parte della flotta giapponese che ha cercato di respingere l'ammiraglia americana. Operazioni nei mari del Sud Pacifico e delle Filippine: La Minegumo è stata coinvolta in numerosi attacchi contro convogli alleati e ha preso parte a operazioni di interdizione in mare aperto. La nave è stata utilizzata anche in missioni di protezione dei convogli giapponesi. Scorta e supporto: Come molti altri cacciatorpediniere della IJN, la Minegumo ha anche svolto compiti di scorta ai convogli giapponesi e ha partecipato alla protezione delle navi principali durante le manovre navali. Affondamento La Minegumo è stata affondata il 6 ottobre 1944 durante la Battaglia del Golfo di Leyte, un'operazione navale decisiva che ha visto scontrarsi le forze giapponesi e quelle americane. La nave fu attaccata da aerei americani, subendo gravi danni e venendo affondata nel contesto di un attacco massiccio da parte degli Alleati. Conclusione La IJN Minegumo è stata un cacciatorpediniere della classe Kagero che ha svolto un ruolo importante nelle operazioni navali giapponesi nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante la sua buona progettazione e capacità di resistenza, la nave non è riuscita a sopravvivere alla crescente superiorità delle forze alleate nel corso del conflitto, venendo affondata durante la Battaglia del Golfo di Leyte. La Minegumo rimane un esempio delle capacità e delle sfide affrontate dalla Imperial Japanese Navy nel corso della guerra.

 
 
Non disponibile
IJN Destroyer Asashio 1/700 - HASEGAWA 49463 - WL463
SKU HAS-WL463
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Destroyer Asashio in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La Asashio è stata una nave da guerra della Imperial Japanese Navy (IJN), un cacciatorpediniere appartenente alla Classe Kagero. Questa classe di cacciatorpediniere è stata una delle più importanti della IJN durante la Seconda Guerra Mondiale, progettata per affrontare le crescenti minacce navali e aeree degli Alleati. Caratteristiche generali Tipo: Cacciatorpediniere Classe: Kagero Costruzione: Cantieri navali di Mitsubishi, Nagasaki, Giappone Entrata in servizio: 1939 Lunghezza: 118,5 m Larghezza: 10,8 m Dislocamento: 2.000 tonnellate (standard), 2.550 tonnellate (pieno carico) Velocità massima: 35 nodi (65 km/h) Autonomia: 5.500 km a 18 nodi La Asashio era una nave appartenente a una classe di cacciatorpediniere che cercava di unire potenza di fuoco, velocità e capacità di resistenza per fronteggiare le moderne minacce navali, inclusi i cacciatorpediniere nemici e gli attacchi aerei. La classe Kagero era dotata di ottime prestazioni e di un armamento pesante per un cacciatorpediniere, con il compito di scorta e attacco a lunga distanza. Armamento Cannoni principali: 6 cannoni da 127 mm (3 torri binate) Cannoni anti-aerei: 4 cannoni da 25 mm (2 doppie torrette) Torpedini: 10 tubi lanciasiluri da 610 mm (5 tubi singoli) Armi anti-aeree: 4 mitragliatrici da 25 mm (2 doppie torrette) L'armamento della Asashio era potente per un cacciatorpediniere della sua classe, con la capacità di lanciare torpedini contro le navi nemiche e difendersi da attacchi aerei grazie ai cannoni e alle mitragliatrici. Ruolo operativo e utilizzo Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Asashio ha svolto una varietà di compiti, inclusi attacchi a lunga distanza, scorta a convogli, e operazioni di interdizione nel Pacifico meridionale e orientale. Battaglia del Mar dei Filippini (1944): La Asashio partecipò a numerosi attacchi navali e schermaglie con le forze statunitensi, prendendo parte a diverse operazioni, ma senza ottenere vittorie decisive. Operazioni nel Pacifico e nei mari circostanti: La Asashio è stata coinvolta in numerose missioni di supporto a navi maggiori e di protezione dei convogli giapponesi. Ha operato in vari teatri di guerra, tra cui le Filippine, le Indocina e le Isole Solomons. Scorta di navi: La Asashio ha anche preso parte alla scorta delle navi di rifornimento e ha protetto le linee di comunicazione marittime giapponesi. Affondamento La Asashio venne gravemente danneggiata durante la Battaglia del Mar delle Filippine (giugno 1944), uno degli scontri navali più significativi del conflitto, quando le forze statunitensi distrussero gran parte della flotta giapponese. La Asashio, già danneggiata, fu infine affondata il 24 ottobre 1944 da attacchi aerei statunitensi durante un'operazione di ritirata. Conclusione La IJN Asashio è stata un cacciatorpediniere appartenente alla classe Kagero, una delle classi di cacciatorpediniere più avanzate della Imperial Japanese Navy durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante le sue prestazioni e il buon armamento, la Asashio non è riuscita a sopravvivere alla crescente pressione delle forze alleate nel Pacifico. Il suo affondamento segnò la fine del suo contributo alla guerra, ma rimane un esempio della determinazione della IJN nell'impiegare le sue navi da guerra in operazioni navali decisive durante gli ultimi anni del conflitto.  

 
 
Non disponibile
IJN Destroyer Arashio 1/700 - HASEGAWA 49468 - WL468
SKU HAS-WL468
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Destroyer Arashio in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La Arashio è stata una nave da guerra giapponese, un cacciatorpediniere appartenente alla Classe Arare, una serie di navi da guerra della Imperial Japanese Navy (IJN) costruite durante gli anni '30. La Arashio è stata costruita come parte degli sforzi giapponesi per migliorare la propria capacità di combattimento navale e aumentare la potenza della propria flotta. Questa classe di cacciatorpediniere si distingueva per il suo buon armamento, velocità e capacità di sopravvivenza nelle battaglie navali. Caratteristiche generali Tipo: Cacciatorpediniere Classe: Arare Costruzione: Cantieri navali di Mitsubishi, Nagasaki, Giappone Entrata in servizio: 1939 Lunghezza: 118,5 m Larghezza: 10,8 m Dislocamento: 2.000 tonnellate (standard), 2.600 tonnellate (pieno carico) Velocità massima: 35 nodi (65 km/h) Autonomia: 5.500 km a 18 nodi La Arashio era un cacciatorpediniere veloce e potente, progettato per compiti di scorta, attacco e difesa, e si inseriva nella crescente flotta giapponese, molto attiva nelle operazioni del Pacifico e in altri teatri di guerra. Armamento Cannoni principali: 6 cannoni da 127 mm (3 torri binate) Cannoni anti-aerei: 4 cannoni da 25 mm (2 torrette doppie) Torpedini: 10 tubi lanciasiluri da 610 mm (5 tubi singoli) Armi anti-aeree: 4 mitragliatrici da 25 mm (2 torrette doppie) L'armamento della Arashio era simile a quello di altri cacciatorpediniere giapponesi della sua classe, con cannoni da 127 mm per combattere a lunga distanza e torpedini da 610 mm per attaccare navi di maggiori dimensioni. Inoltre, la Arashio era equipaggiata con mitragliatrici da 25 mm per difendersi da attacchi aerei. Ruolo operativo e utilizzo Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Arashio ha svolto diversi compiti operativi, inclusi attacchi aerei, scorta a navi e convogli, e operazioni di difesa nel Pacifico e nell'area del Sud-Est Asiatico. Ha preso parte a varie battaglie, sia in mare aperto che in scenari più specifici come le Isole Solomons. Battaglia del Mar dei Filippini (1944): La Arashio ha partecipato attivamente a battaglie e schermaglie con le forze navali americane, come parte degli sforzi giapponesi per contrastare le forze alleate nel Pacifico. Operazioni di scorta e di attacco: La Arashio ha svolto numerose missioni di scorta, proteggendo convogli di navi e offrendo supporto alle flotte giapponesi più grandi. Ha anche preso parte a operazioni di attacco contro obiettivi navali alleati. Affondamento La Arashio venne affondata il 25 ottobre 1944 durante la Battaglia del Golfo di Leyte, quando la Imperial Japanese Navy cercò di contrastare l'avanzata alleata nelle Filippine. La nave fu colpita da attacchi aerei statunitensi, danneggiata gravemente e affondata durante l'intensa battaglia. Conclusione La IJN Arashio è stata un cacciatorpediniere appartenente alla classe Arare, che ha svolto un ruolo significativo nelle operazioni della Imperial Japanese Navy durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante le sue capacità e l'armamento moderno per l'epoca, la Arashio non è riuscita a sopravvivere alla superiorità navale alleata nel Pacifico, venendo affondata durante la Battaglia del Golfo di Leyte. La sua fine segnò una delle tante perdite per la flotta giapponese in quella fase del conflitto.  

 
 
Non disponibile
IJN Cruiser Tenryu 1/700 - HASEGAWA 49357 - WL357
SKU HAS-WL357
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Cruiser Tenryu in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La Tenryu è stata una nave leggera da crociera della Imperial Japanese Navy (IJN), la prima unità della classe Tenryu. È stata progettata per il pattugliamento e la protezione delle rotte marittime giapponesi, ma ha anche svolto un ruolo significativo nelle operazioni di combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale. Caratteristiche generali Tipo: Crociera leggera Classe: Tenryu Costruzione: 1918, cantieri navali di Mitsubishi a Yokohama, Giappone Entrata in servizio: 1921 Lunghezza: 162 m Larghezza: 14,5 m Dislocamento: 4.570 tonnellate (standard), 5.300 tonnellate (pieno carico) Velocità massima: 35 nodi (65 km/h) Autonomia: 4.500 km a 14 nodi La Tenryu era una nave progettata per operazioni di supporto a lungo raggio, ma anche per missioni più aggressive in combattimento. Nonostante fosse relativamente piccola per una nave da guerra, la sua velocità e il suo armamento la rendevano una minaccia temibile. Armamento Cannoni principali: 6 cannoni da 140 mm in torri binate Cannoni secondari: 4 cannoni da 76 mm (utilizzati per difesa ravvicinata) Armi anti-aeree: 4 mitragliatrici da 13,2 mm per la difesa contro gli aerei nemici Torpedini: 4 tubi lanciasiluri da 533 mm, per attacchi navali a distanza ravvicinata L'armamento della Tenryu la rendeva una nave ben equipaggiata per attacchi contro navi di dimensioni simili, ma non era progettata per affrontare direttamente corazzate di grosso calibro. Ruolo operativo e utilizzo La Tenryu ha svolto diversi compiti operativi durante la Seconda Guerra Mondiale: Operazioni in Cina (1930-1937): La Tenryu è stata coinvolta in varie operazioni di supporto e pattugliamento nelle acque cinesi, durante il conflitto tra la Cina e il Giappone. In queste operazioni, la nave ha avuto il compito di proteggere le navi di rifornimento e di bombardare le posizioni nemiche. Battaglia del Mar dei Coralli (1942): Durante la Battaglia del Mar dei Coralli, la Tenryu è stata impiegata come parte della forza navale giapponese che cercava di fermare l'avanzata alleata nel Pacifico meridionale. Durante questo conflitto, la nave ha partecipato a diversi attacchi contro le forze navali statunitensi e australiane. Battaglia delle Midway (1942): La Tenryu ha anche preso parte alla Battaglia delle Midway, un'importante sconfitta per la flotta giapponese, durante la quale la nave ha avuto il compito di supportare le operazioni di bombardamento e di mantenere il controllo delle rotte marittime. Operazioni nel Pacifico (1942-1943): La Tenryu è stata impiegata anche in operazioni nel Pacifico centrale, continuando a partecipare a missioni di pattugliamento e combattimento contro le forze alleate. Affondamento Nel 1942, durante le fasi iniziali della Battaglia delle Midway, la Tenryu subì gravi danni a causa di attacchi aerei da parte della Marina degli Stati Uniti. Nonostante i tentativi di riparazione, la nave venne definitivamente affondata il 28 febbraio 1944 a causa di attacchi aerei alleati nel corso della campagna delle Isole Salomone. Conclusione La IJN Cruiser Tenryu è stata una nave cruciale per la Imperial Japanese Navy durante le prime fasi della Seconda Guerra Mondiale. Pur essendo relativamente piccola e meno potente rispetto ad altre navi da guerra giapponesi, la sua velocità e capacità di supporto operativo le permisero di svolgere un ruolo significativo nelle operazioni navali giapponesi. La sua perdita nella Battaglia delle Midway segnò la fine della sua carriera, ma la Tenryu rimane una delle navi storiche della flotta giapponese.  

 
 
Non disponibile
IJN Battleship Hiei 1/700 - HASEGAWA 49110 - WL110
SKU HAS-WL110
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Battleship Hiei in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La Hiei è stata una delle più famose navi da battaglia della Imperial Japanese Navy (IJN) durante la Seconda Guerra Mondiale. Era la prima di una serie di navi da battaglia della classe Kongo e una delle più potenti unità della flotta giapponese all'inizio del conflitto. Caratteristiche generali Tipo: Nave da battaglia (Dreadnought) Classe: Kongo Costruzione: Costruita tra il 1911 e il 1914 dai cantieri navali di Vickers, nel Regno Unito Entrata in servizio: 1914 Lunghezza: 210,8 m Larghezza: 31,7 m Altezza: 23,3 m Dislocamento: 35.000 tonnellate Velocità massima: 28 nodi (52 km/h) Autonomia: 8.000 km a 14 nodi La Hiei era una delle navi da battaglia più potenti e ben armate della sua epoca, con una velocità notevole per una nave di classe Dreadnought. Originariamente costruita come una nave da battaglia di tipo "veloce", la Hiei si distinse per la sua capacità di agire come unità di supporto in operazioni navali avanzate. Armamento Cannoni principali: 8 cannoni da 356 mm in quattro torri binate Cannoni secondari: 12 cannoni da 152 mm Armi anti-aeree: 12 cannoni da 127 mm (più sistemi di difesa per contrastare gli attacchi aerei) Vite a razzo e torpedini: Equipaggiata con torpedini per il combattimento ravvicinato e una protezione contro gli attacchi di sommergibili nemici. Ruolo operativo e utilizzo La Hiei giocò un ruolo cruciale nelle principali battaglie navali del Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Battaglia di Guadalcanal (1942): La Hiei divenne famosa durante la battaglia di Guadalcanal, dove fu coinvolta in uno scontro tra la flotta giapponese e quella alleata. Il suo ruolo principale era quello di supportare le forze di invasione giapponesi, proteggendo il loro avvicinamento e dando supporto aereo e navale. Operazioni di bombardamento: La Hiei fu utilizzata per bombardare le postazioni alleate durante le operazioni navali nel Pacifico, in particolare nelle aree delle isole Salomone. Danno e affondamento La Hiei venne gravemente danneggiata durante la Battaglia di Guadalcanal, il 13 novembre 1942, da una serie di attacchi aerei da parte delle forze alleate. Nonostante i tentativi di salvataggio, la nave subì danni irreparabili e fu costretta a ritirarsi in acque più sicure. Il 14 novembre, la Hiei affondò dopo aver subito un'ulteriore serie di attacchi aerei da parte dei velivoli alleati. La sua morte segnò una delle più grandi perdite per la flotta giapponese durante il conflitto. Conclusione La IJN Battleship Hiei fu una nave da battaglia fondamentale per la Imperial Japanese Navy durante le prime fasi della Seconda Guerra Mondiale, ma il suo affondamento a Guadalcanal segnò la fine della sua carriera. Nonostante fosse progettata come una nave da battaglia veloce e potente, la sua perdita evidenziò la crescente vulnerabilità delle navi da guerra giapponesi contro gli attacchi aerei alleati.  

 
 
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AV-8B Harrier II Plus 1/72 - HASEGAWA 00454 - D24
SKU HAS-D24
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/72
Nazione: Stati Uniti d'America
Periodo: Moderni
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo AV-8B Harrier II Plus [U.S.M.C. Attacker] in scala 1/72 - Modello Hasegawa.  L’AV-8B Harrier II Plus è una versione avanzata del celebre aereo a decollo e atterraggio verticale (V/STOL) Harrier II, sviluppato per la U.S. Marine Corps (USMC) e altre forze aeree, tra cui quelle di Italia e Spagna. Si tratta di una variante migliorata rispetto agli AV-8B standard, caratterizzata principalmente da un radar avanzato e una maggiore capacità di attacco aria-aria e aria-superficie. Caratteristiche generali Tipo: Aereo d'attacco a decollo verticale/atterraggio corto (V/STOL) Entrata in servizio: 1993 Utilizzatori principali: U.S. Marine Corps (USMC) Aeronautica Militare Italiana Armada Española (Spagna) Lunghezza: 14,12 m Apertura alare: 9,25 m Altezza: 3,56 m Peso a vuoto: 6.745 kg Peso massimo al decollo: 14.100 kg Il design mantiene la fusoliera compatta tipica della famiglia Harrier, ottimizzata per operare da portaerei leggere o piste improvvisate. Motore e prestazioni Motore: Rolls-Royce F402-RR-408 Pegasus 11-61 turbofan a spinta direzionale Potenza: 10.745 kg di spinta Velocità massima: 1.065 km/h (Mach 0.9) Autonomia: 2.500 km con serbatoi ausiliari Tangenza operativa: 15.000 m Il sistema di ugelli orientabili consente al velivolo di eseguire decolli e atterraggi verticali o molto corti, rendendolo perfetto per operazioni da portaerei e basi avanzate. Armamento Cannone: GAU-12/U Equalizer da 25 mm (montato in pod sotto la fusoliera) Punti d'attacco: 7 piloni per un carico massimo di 4.200 kg Armamento aria-aria: Missili AIM-120 AMRAAM (radar attivo, medio raggio) Missili AIM-9 Sidewinder (infrarossi, corto raggio) Armamento aria-superficie: Missili AGM-65 Maverick (contro bersagli corazzati) Bombe JDAM e GBU-12 a guida laser Razzi Hydra 70 Missili antinave AGM-84 Harpoon (solo su alcune versioni) Il principale miglioramento rispetto agli AV-8B precedenti è l'integrazione del radar AN/APG-65, lo stesso usato sull’F/A-18 Hornet, che permette l’uso del missile AIM-120 AMRAAM, migliorando le capacità di combattimento aria-aria. Ruolo operativo e utilizzo Attacco al suolo: Impiegato per supporto ravvicinato alle truppe e distruzione di obiettivi strategici. Superiorità aerea limitata: Grazie all’AIM-120 AMRAAM, può ingaggiare bersagli aerei a medio raggio. Operazioni da portaerei: Utilizzato su navi d'assalto anfibio e portaerei leggere di USA, Italia e Spagna. Missioni notturne: Grazie all'elettronica avanzata e ai sistemi FLIR per la visione notturna. Conclusione L’AV-8B Harrier II Plus ha rappresentato un grande miglioramento rispetto ai modelli precedenti, con maggiori capacità di combattimento aria-aria e precisione negli attacchi al suolo. Grazie alla sua flessibilità operativa e alla capacità di operare da basi avanzate e navi, è rimasto in servizio per decenni, anche in attesa dell’arrivo degli F-35B, che lo stanno progressivamente sostituendo.  

 
 
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Aircraft Weapons: IX 1/72 - HASEGAWA X72-14 - 35114
SKU HAS-X72-14
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/72
Tipologia: Armamenti
Categoria: Dettagli

Aircraft Weapons: IX in scala 1/72 - modello Hasegawa. 

 
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Volkswagen Beetle Type 1 - 1/24 - HASEGAWA SP620
SKU HAS-SP620
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Germania
Periodo: Moderni
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit auto Volkswagen Beetle Type 1 (1967) w/Girl's Figure"Edizione Limitata"  in scala 1/24 - modello Hasegawa.  La Volkswagen Beetle Type 1, conosciuta anche come Maggiolino, è un'auto compatta prodotta dalla Volkswagen dal 1938 al 2003. Progettata da Ferdinand Porsche su richiesta di Adolf Hitler, divenne una delle auto più iconiche e vendute della storia. Caratteristiche principali Tipo: Auto compatta Motore: 4 cilindri boxer raffreddato ad aria, posteriore Cilindrata: Da 985 cc a 1600 cc Potenza: 25-50 CV (a seconda della versione) Trazione: Posteriore Cambio: Manuale a 4 marce Velocità massima: 100-140 km/h Storia e impatto Prodotta inizialmente per motorizzare la Germania nazista, dopo la guerra divenne simbolo della ricostruzione economica. Negli anni '50-‘60 si affermò come auto popolare globale, vendendo oltre 21 milioni di unità. Icona della cultura hippie negli anni '60-‘70 e protagonista di film come Herbie - Il Maggiolino tutto matto. Rimase in produzione fino al 2003 in Messico, diventando l’auto più longeva della storia. Conclusione La Volkswagen Beetle Type 1 è una delle auto più riconoscibili e amate al mondo, grazie al suo design inconfondibile, affidabilità e semplicità meccanica.  

 
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Suzuki RG500G - 1/12 - HASEGAWA 21764
SKU HAS-21764
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/12
Nazione: Giappone
Periodo: Moderni
Tipologia: Moto
Categoria: Kit

Kit moto Suzuki RG500G Late Version "Red/White Color" (1986) "Edizione Limitata"  in scala 1/12 - Modellino Hasegawa.  La Suzuki RG500G (Gamma) è una motocicletta sportiva prodotta dalla Suzuki tra il 1985 e il 1987, direttamente ispirata alla RG500 da Gran Premio, con cui Suzuki dominò il Motomondiale negli anni '70 e '80. È una delle moto a due tempi più iconiche mai realizzate, famosa per il suo motore a quattro cilindri a disco rotante, la leggerezza e le prestazioni da vera race replica. Caratteristiche generali Tipo: Motocicletta sportiva (race replica) Produttore: Suzuki Anno di produzione: 1985-1987 Motore: 4 cilindri in quadrato, 2 tempi, raffreddato a liquido Cilindrata: 498 cc Alimentazione: 4 carburatori Mikuni da 28 mm Potenza massima: 95 CV a 9.500 giri/min Coppia massima: 71 Nm a 8.000 giri/min Telaio: Doppio trave in alluminio Peso a secco: 154 kg Velocità massima: 225-230 km/h Trasmissione: 6 marce Tecnologia e prestazioni Motore a quattro cilindri in quadrato (derivato dalla RG500 da gara), con distribuzione a valvole rotanti per un’erogazione più fluida e potente. Ciclistica avanzata per l'epoca, con telaietto posteriore smontabile e sospensioni regolabili. Rapporto peso/potenza eccezionale, che la rendeva una delle moto più veloci della sua categoria. Doppio scarico 4-in-2-in-1, con due silenziatori sotto la sella e due ai lati. Impatto storico e successo Considerata una delle migliori race replica di sempre, portava su strada l’esperienza della 500cc da Gran Premio. Diretta rivale di modelli leggendari come la Yamaha RD500LC e la Honda NS400R. Moto oggi molto ricercata dai collezionisti, grazie alla sua rarità e al fascino del motore 2 tempi. Conclusione La Suzuki RG500G è una delle motociclette sportive più iconiche degli anni '80, una vera Gran Premio stradale con prestazioni esaltanti e un’eredità storica legata alle vittorie Suzuki nel Motomondiale. Oggi è un pezzo da collezione ambito dagli appassionati di moto classiche e due tempi.  

 
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Suzuki GSX-R750 - 1/12 - HASEGAWA 21741
SKU HAS-21741
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/12
Nazione: Giappone
Periodo: Moderni
Tipologia: Moto
Categoria: Kit

Kit moto Suzuki GSX-R750 (G) (GR71G) "Red/Blue Color" (1986) "Edizione Limitata"  in scala 1/12 - Modellino Hasegawa.  La Suzuki GSX-R750 è una motocicletta sportiva prodotta dalla Suzuki dal 1985. È considerata una delle moto più iconiche nel mondo delle superbike, essendo stata la prima a portare su strada un concetto derivato direttamente dalle competizioni, con un telaio leggero e un motore ad alte prestazioni. Caratteristiche generali Tipo: Motocicletta sportiva Produttore: Suzuki Anno di produzione: Dal 1985 a oggi Motore: 4 cilindri in linea, raffreddato ad aria/olio nelle prime versioni, poi a liquido Cilindrata: 750 cc Potenza: Variabile a seconda delle generazioni (da circa 100 CV nelle prime versioni fino a oltre 150 CV nelle più recenti) Telaio: Doppio trave in alluminio (dal 1986, prima era in acciaio) Peso: Circa 179-200 kg a seconda delle versioni Velocità massima: Oltre 250 km/h Evoluzione e generazioni Prima generazione (1985-1987) Prima superbike stradale "race replica" con peso ridotto e prestazioni elevate Motore raffreddato ad aria/olio (Suzuki SACS - Suzuki Advanced Cooling System) Carburatori e un telaio in alluminio (una novità assoluta all'epoca) Seconda generazione (1988-1991) Evoluzione del motore con più potenza Telaio più rigido e aerodinamica migliorata Terza generazione (1992-1995) Introduzione del motore raffreddato a liquido Peso maggiore, ma con miglioramenti in stabilità e aerodinamica Generazioni successive (1996-oggi) Evoluzioni continue con elettronica avanzata, iniezione elettronica, freni migliorati, sospensioni regolabili Design sempre più aggressivo e tecnologia derivata direttamente dalla MotoGP Importanza storica La GSX-R750 è considerata la capostipite delle moderne superbike Ha dominato per anni le competizioni di categoria come la Suzuki Cup e il Campionato Superbike Ha influenzato lo sviluppo delle moto da corsa e delle versioni stradali più potenti come la GSX-R1000 Conclusione La Suzuki GSX-R750 è una delle moto più leggendarie nel mondo delle sportive, combinando potenza, leggerezza e agilità in un pacchetto che ha segnato la storia delle due ruote. Ancora oggi è apprezzata per le sue prestazioni e il suo spirito racing.  

 
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Nissan R91CP 1/24 - HASEGAWA 20724
SKU HAS-20724
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Giappone
Periodo: Moderni
Tipologia: Auto
Categoria: Kit

Kit auto Nissan R91CP "1992 Daytona Winner" "Limited Edition" in sacala 1/24 - Modello Hasegawa.  La Nissan R91CP è un prototipo da competizione della categoria Gruppo C sviluppato da Nissan Motorsports (NISMO) all'inizio degli anni '90 per competere nelle gare di durata, in particolare nella 24 Ore di Daytona del 1992, dove ottenne una storica vittoria. Caratteristiche generali Tipo: Prototipo da corsa Gruppo C Produttore: Nissan Motorsports (NISMO) Anno di produzione: 1991-1992 Destinazione d'uso: Competizioni endurance (24 Ore di Daytona, All Japan Sports Prototype Championship) Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio e alluminio, progettato da Lola Cars Motore e prestazioni Motore: Nissan VRH35Z, V8 biturbo da 3,5 litri Potenza: Circa 800 CV Trasmissione: Cambio manuale a 5 marce Trazione: Posteriore Velocità massima: Oltre 350 km/h Peso: Circa 900 kg Il motore VRH35Z era un'evoluzione dei precedenti propulsori Nissan destinati ai prototipi Gruppo C, garantendo un ottimo equilibrio tra potenza e affidabilità per le gare di lunga durata. Risultati sportivi e impatto storico Vittoria alla 24 Ore di Daytona (1992): la Nissan R91CP, con il team formato da Masahiro Hasemi, Kazuyoshi Hoshino e Toshio Suzuki, ottenne un'iconica vittoria, segnando un importante successo per Nissan nel motorsport internazionale. Campionati giapponesi: Il modello derivava dalle precedenti Nissan Gruppo C utilizzate nel All Japan Sports Prototype Championship (JSPC). La vittoria alla 24 Ore di Daytona fu particolarmente significativa, poiché dimostrò il potenziale delle vetture giapponesi nelle gare endurance contro i costruttori europei e americani. Conclusione La Nissan R91CP rappresenta un pezzo importante della storia del motorsport giapponese, dimostrando il valore ingegneristico di Nissan e NISMO nelle competizioni di durata. La vittoria a Daytona nel 1992 consolidò Nissan come uno dei marchi più competitivi nel mondo delle corse endurance.  

 
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Nakajima Ki44-II Hei Shoki 1/48 - HASEGAWA 07542
SKU HAS-07542
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/48
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo Nakajima Ki44-II Hei Shoki (Tojo) '70° Reggimento di Volo Difesa Metropolitana' "edizione limitata" in scala 1/48 - Modello Hasegawa.  Il Nakajima Ki-44-II Hei "Shoki", conosciuto dagli Alleati con il nome in codice "Tojo", era un caccia intercettore monomotore utilizzato dall’Esercito Imperiale Giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Progettato per l'intercettazione veloce di bombardieri nemici, il Ki-44 si distingueva dagli altri caccia giapponesi per la sua elevata velocità e capacità di salita, sacrificando la manovrabilità tipica degli aerei nipponici. Caratteristiche generali Tipo: Caccia intercettore monomotore Produttore: Nakajima Entrata in servizio: 1942 Lunghezza: 8,84 m Apertura alare: 9,45 m Altezza: 3,25 m Peso a vuoto: 2.320 kg Peso massimo al decollo: 3.050 kg Il Ki-44 aveva una fusoliera compatta e ali relativamente piccole, caratteristiche che gli conferivano una velocità elevata ma riducevano la stabilità nelle manovre. Motore e prestazioni Motore: Nakajima Ha-109, radiale a 14 cilindri raffreddato ad aria Potenza: 1.520 CV Velocità massima: 605 km/h a 6.000 m Autonomia: 1.350 km Tangenza operativa: 11.200 m Velocità di salita: 1.200 m/min Il Ki-44-II Hei era uno dei caccia giapponesi con la migliore velocità di salita, permettendogli di affrontare rapidamente le formazioni di bombardieri alleati. Armamento La versione Ki-44-II Hei ("Hei" indica la terza variante armata) era dotata di un armamento potenziato rispetto ai modelli precedenti: 4 cannoni Ho-3 da 20 mm, due in fusoliera e due nelle ali Alcuni esemplari furono sperimentati con cannoni Ho-301 da 40 mm, specificamente progettati per abbattere i bombardieri americani B-29 Superfortress, ma la loro scarsa velocità di proiettile ne limitava l'efficacia. Ruolo operativo e utilizzo Il Ki-44-II Hei fu impiegato principalmente come intercettore contro le incursioni di bombardieri alleati. Tra i ruoli principali: Difesa del territorio giapponese, intercettando B-17 e B-29 Supporto aereo in Cina e Birmania Scorta di bombardieri leggeri giapponesi Sebbene la sua manovrabilità fosse inferiore a quella di aerei come il Mitsubishi A6M Zero, il Ki-44 si dimostrò un avversario temibile grazie alla sua potenza di fuoco e velocità. Conclusione Il Nakajima Ki-44-II Hei "Shoki" fu uno degli intercettori giapponesi più efficaci della Seconda Guerra Mondiale. Con il suo potente armamento e velocità di salita, si rivelò particolarmente utile nella difesa del Giappone dagli attacchi dei bombardieri alleati. Tuttavia, con l’arrivo di caccia americani più avanzati come il P-51 Mustang, il Ki-44 divenne progressivamente obsoleto e fu sostituito dal più moderno Nakajima Ki-84 "Hayate".  

 
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Mitsubishi T-2 - 1/48 - HASEGAWA 07543
SKU HAS-07543
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/48
Nazione: Giappone
Periodo: Dopoguerra
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo Mitsubishi T-2 'Aggressor Grand 1986' "edizione limitata" in scala 1/48 - Modello Hasegawa.  Il Mitsubishi T-2 è stato un aereo da addestramento avanzato supersonico sviluppato e prodotto in Giappone dalla Mitsubishi Heavy Industries negli anni '70. Fu il primo aereo da combattimento interamente supersonico progettato in Giappone dopo la Seconda Guerra Mondiale e servì come base per il successivo Mitsubishi F-1, il primo caccia d'attacco giapponese moderno. Caratteristiche generali Tipo: Aereo da addestramento avanzato supersonico Produttore: Mitsubishi Heavy Industries Entrata in servizio: 1975 Ritirato: 2006 Equipaggiamento: Forza di Autodifesa Aerea Giapponese (JASDF) Equipaggio: 2 piloti (istruttore e allievo) Lunghezza: 17,85 m Apertura alare: 7,88 m Altezza: 4,39 m Peso a vuoto: 6.600 kg Peso massimo al decollo: 13.000 kg Il T-2 aveva un design ispirato al SEPECAT Jaguar anglo-francese, con alcune modifiche per adattarlo alle esigenze giapponesi. Motore e prestazioni Motore: 2 turbogetti Ishikawajima-Harima TF40-801A, derivati dal Rolls-Royce Turbomeca Adour Spinta: 22,24 kN ciascuno (senza postbruciatore), 32,49 kN con postbruciatore Velocità massima: Mach 1.6 (1.700 km/h) Autonomia: 1.300 km Tangenza operativa: 15.240 m Il T-2 fu il primo aereo giapponese a superare Mach 1, rendendolo un importante passo avanti nella tecnologia aeronautica nazionale. Armamento (T-2K, versione armata) 1 cannone JM61A1 Vulcan da 20 mm (montato nella fusoliera) 4 piloni per carichi esterni, con la possibilità di trasportare: Missili aria-aria AIM-9 Sidewinder Bombe e razzi non guidati Anche se progettato principalmente come addestratore, la versione T-2K aveva capacità di combattimento limitate e fu utilizzata per la formazione dei piloti da caccia. Ruolo operativo e utilizzo Addestramento avanzato dei piloti della JASDF, preparando i piloti per il successivo Mitsubishi F-1 o per caccia come l'F-15J Sperimentazione di tecnologie aeronautiche per il Giappone Transizione dai jet subsonici agli aerei supersonici nella JASDF Il T-2 fu gradualmente sostituito dal Kawasaki T-4, un addestratore più moderno, e dal più avanzato F-2 (derivato dall'F-16). Conclusione Il Mitsubishi T-2 fu un aereo rivoluzionario per il Giappone, segnando il passaggio a una capacità autonoma di progettazione e produzione di aerei da combattimento supersonici. Nonostante non fosse un vero caccia, il suo sviluppo portò direttamente alla creazione del Mitsubishi F-1, il primo caccia d'attacco giapponese del dopoguerra.  

 
 
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Mini Cooper Heritage 1/24 - HASEGAWA 20721
SKU HAS-20721
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/24
Nazione: Regno Unito
Periodo: Moderni
Tipologia: Auto
Categoria: Kit

Kit auto Mini Cooper Heritage Collection (1997) "Limited Edition" in sacala 1/24 - Modello Hasegawa.  La Mini Cooper Heritage è una versione speciale della leggendaria Mini Cooper, realizzata per celebrare la storia e il design iconico della Mini classica. Questo modello è generalmente associato a edizioni commemorative o restauri che mantengono l'aspetto vintage della Mini originale, ma con alcuni aggiornamenti moderni per migliorare prestazioni, sicurezza e comfort. Caratteristiche generali Tipo: City car compatta Produttore: Mini (originariamente BMC, poi Rover Group e BMW) Anno di produzione: Varia a seconda delle edizioni speciali Motorizzazione: Basata su versioni classiche della Mini Cooper, con motori a benzina di piccola cilindrata Design: Stile rétro con dettagli storici, spesso con livree speciali e badge esclusivi Possibili varianti della Mini Cooper Heritage Esistono diverse interpretazioni della "Heritage Edition", tra cui: Mini Cooper Classic Restomod: Restaurata con motori aggiornati e interni modernizzati. Edizioni Speciali BMW Mini: Versioni moderne con elementi stilistici ispirati alla Mini originale. Heritage Garage Builds: Modelli realizzati su misura da officine specializzate nella conservazione delle Mini storiche. Conclusione La Mini Cooper Heritage è un omaggio alla lunga storia della Mini, un'auto che ha lasciato un segno indelebile nell'automobilismo. Che si tratti di una versione originale restaurata o di una reinterpretazione moderna, questa edizione cattura il fascino senza tempo della Mini Cooper.  

 
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Kawanishi N1K1-Ja Shiden 1/48 - HASEGAWA 07541
SKU HAS-07541
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/48
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo Kawanishi N1K1-Ja Shiden (George) Tipo 11 Koh '341st Flying Group' "edizione limitata" in scala 1/48 - Modello Hasegawa.  Il Kawanishi N1K1-Ja Shiden, noto anche con il nome in codice alleato "George", era un caccia giapponese della Seconda Guerra Mondiale, progettato per la Marina Imperiale Giapponese. Derivato dall'idrocaccia Kawanishi N1K Kyofu, il Shiden (che significa "Fulmine Viola") venne sviluppato per competere con i caccia americani più avanzati, come il F6F Hellcat e il P-51 Mustang. Caratteristiche generali Tipo: Caccia monomotore da superiorità aerea Produttore: Kawanishi Aircraft Company Entrata in servizio: 1944 Lunghezza: 9,34 m Apertura alare: 12,00 m Altezza: 3,94 m Peso a vuoto: 2.850 kg Peso massimo al decollo: 4.450 kg Il N1K1-Ja era una versione migliorata del N1K1-J, con modifiche strutturali e una maggiore affidabilità. Aveva un carrello retrattile convenzionale anziché quello originale ad alto rischio di guasti. Motore e prestazioni Motore: Nakajima Homare 21, radiale a 18 cilindri raffreddato ad aria Potenza: 1.990 CV Velocità massima: 585 km/h a 5.600 m Autonomia: 1.500 km Tangenza operativa: 11.500 m Velocità di salita: 800 m/min Il motore Homare 21 forniva al Shiden una buona potenza, ma soffriva di problemi di affidabilità, rendendo il velivolo difficile da mantenere in combattimento. Armamento L'armamento del N1K1-Ja era più leggero rispetto alle versioni successive, ma comunque potente: 2 cannoni Type 99-2 da 20 mm, montati nelle ali, con 100 colpi per arma 2 mitragliatrici Type 97 da 7,7 mm, montate in fusoliera Nelle versioni successive, come il N1K2-J Shiden-Kai, l'armamento fu ulteriormente potenziato con 4 cannoni da 20 mm. Ruolo operativo e utilizzo Il Kawanishi N1K1-Ja Shiden fu impiegato soprattutto nella difesa delle isole giapponesi contro i bombardieri americani B-29 e nei combattimenti contro i caccia della US Navy. I suoi principali ruoli erano: Caccia di superiorità aerea Intercettore di bombardieri Scorta ai bombardieri giapponesi I piloti giapponesi apprezzavano la sua potenza di fuoco e manovrabilità, che lo rendevano uno dei pochi caccia in grado di affrontare ad armi pari gli aerei americani più avanzati. Tuttavia, la bassa affidabilità del motore e la complessità della manutenzione ne limitarono l'efficacia su larga scala. Conclusione Il Kawanishi N1K1-Ja Shiden fu uno dei migliori caccia giapponesi della Seconda Guerra Mondiale, con un eccellente mix di velocità, manovrabilità e potenza di fuoco. Tuttavia, i problemi tecnici e la produzione limitata impedirono al Shiden di diventare un fattore decisivo nel conflitto. La sua versione migliorata, il N1K2-J Shiden-Kai, cercò di risolvere molte delle sue carenze, diventando uno degli ultimi caccia giapponesi a entrare in servizio prima della fine della guerra.  

 
 
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IJN Battleship Yamato 1/450 - HASEGAWA SP621 - 52421
SKU HAS-SP621
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/450
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Battleship Yamato "1945 Super Detail"  in scala 1/450 - modello Hasegawa.  La IJN Yamato è stata una delle corazzate più potenti mai costruite e la nave ammiraglia della Marina Imperiale Giapponese (IJN) durante la Seconda Guerra Mondiale. Varata nel 1940, è famosa per il suo enorme calibro di armamento e per essere la più grande corazzata mai costruita, con un ruolo simbolico nella potenza navale giapponese. Caratteristiche tecniche Tipo: Corazzata Dislocamento: 72.800 tonnellate (a pieno carico) Lunghezza: 263 metri Larghezza: 38,9 metri Pescaggio: 11 metri Propulsione: 12 caldaie a vapore, 4 turbine a vapore Potenza: 150.000 cavalli vapore (cv) Velocità massima: 27 nodi (circa 50 km/h) Autonomia: 7.200 miglia nautiche a 16 nodi Armamento Cannoni principali: 9 cannoni da 460 mm (18,1 pollici) in tre torrette triple Artiglieria secondaria: 12 cannoni da 155 mm e 12 cannoni da 127 mm Armi contraeree: 24 cannoni da 25 mm e 4 tubi lanciasiluri da 610 mm Altri armamenti: Disponeva anche di numerosi siluri e di una variegata difesa contro aerei. Ruolo storico e battaglie Costruzione e inizio del servizio: La Yamato venne varata nel 1940, entrando in servizio nel 1941, ma fu impegnata soprattutto nei combattimenti più tardi durante la Seconda Guerra Mondiale. La Yamato fu progettata come una risposta alle corazzate statunitensi e britanniche, con l'intento di garantirsi la superiorità nei mari del Pacifico. Battaglia di Midway (1942): Sebbene non coinvolta direttamente nella Battaglia di Midway, la Yamato rappresentava la spina dorsale della flotta giapponese durante la guerra. Battaglia del Golfo di Leyte (1944): La Yamato fu una delle principali unità coinvolte nel Corso della battaglia del Golfo di Leyte, dove venne infine affondata. Destinazione e fine Durante la Battaglia di Okinawa (1945), la Yamato fu utilizzata in una missione suicida come parte di un attacco kamikaze contro la flotta statunitense. Il 7 aprile 1945, la Yamato fu affondata a sud dell'isola di Okinawa da una serie di bombardamenti e attacchi aerei da parte degli Stati Uniti. Nonostante la sua grandezza e il potente armamento, la nave fu vulnerabile agli attacchi aerei, e l'affondamento segnò la fine della sua breve carriera operativa. Conclusione La IJN Yamato rimane una delle navi da guerra più iconiche della storia, simbolo della potenza della Marina Imperiale Giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante fosse una macchina da guerra straordinariamente potente, la sua morte rappresentò anche la fine dell'era delle corazzate come strumento dominante nei conflitti navali, con la superiorità aerea che sarebbe diventata la chiave del dominio marittimo negli anni successivi.  

 
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IJN Battleship Mikasa 1/350 - HASEGAWA 40061
SKU HAS-40061
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/350
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Battleship Mikasa "The Battle of the Yellow Sea" in scala 1/350 - modellino Hasegawa.  La IJN Mikasa è stata una corazzata pre-dreadnought della Marina Imperiale Giapponese (IJN), costruita nel 1899 e varata nel 1900. Fu una nave storica per il Giappone, famosa per il suo ruolo decisivo nella Battaglia di Tsushima (1905) durante la Guerra Russo-Giapponese, quando la flotta giapponese sconfisse la Marina Imperiale Russa. Oggi, la Mikasa è l'unica corazzata pre-dreadnought superstite al mondo ed è conservata come nave museo a Yokosuka, Giappone. Caratteristiche tecniche Tipo: Corazzata pre-dreadnought Entrata in servizio: 1902 Dislocamento: 15.140 tonnellate (a pieno carico) Lunghezza: 131,7 m Larghezza: 23,2 m Pescaggio: 8,3 m Propulsione: 2 motori a vapore a triplice espansione, 2 eliche Potenza: 15.000 HP Velocità massima: 18 nodi (circa 33 km/h) Autonomia: 9.000 km a 10 nodi Armamento Artiglieria principale: 4 cannoni da 305 mm (12 pollici) in due torrette binate Artiglieria secondaria: 14 cannoni da 152 mm (6 pollici) 20 cannoni da 76 mm (3 pollici) Armamento leggero e contraereo: Vari cannoni da 47 mm e 37 mm Siluri: 4 tubi lanciasiluri da 450 mm Ruolo storico e Battaglia di Tsushima (1905) La Mikasa fu l'ammiraglia della flotta giapponese durante la Guerra Russo-Giapponese (1904-1905). Il 27-28 maggio 1905, sotto il comando dell'ammiraglio Togo Heihachiro, guidò la Flotta Combinata giapponese alla schiacciante vittoria su quella russa nella Battaglia di Tsushima. Questo scontro fu decisivo per il Giappone, consolidandolo come potenza navale e segnando una delle più grandi vittorie nella storia delle battaglie navali. Destino e conservazione Dopo la guerra, la Mikasa rimase in servizio fino al 1923, quando fu disarmata in base ai Trattati navali di Washington. Nel 1925, fu trasformata in nave museo e ancorata a Yokosuka, Giappone. È stata restaurata più volte e oggi è l'unica corazzata pre-dreadnought originale ancora esistente al mondo, rappresentando un simbolo della storia navale giapponese. Conclusione La IJN Mikasa è una delle navi da guerra più importanti della storia giapponese, famosa per il suo ruolo nella Battaglia di Tsushima. Oggi è un museo visitabile, simbolo della potenza navale del Giappone imperiale e dell’evoluzione della guerra navale all'inizio del XX secolo.  

 
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WWII Pilot Figure Set 1/48 - HASEGAWA X48-07
SKU HAS-X48-07
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/48
Nazione: Stati Uniti d'America
Periodo: WWII
Tipologia: Figurini
Categoria: Figurini

Figurini WWII Pilot Figure Set in scala 1/48 - modello Hasegawa.Durante la seconda guerra mondiale, l'US Air Force, l'USAAF (United States Army Air Force), non era un tipo di forza armata indipendente ed era formalmente sotto il comando dell'esercito. Nel corso di questo conflitto, sono diventati l'aviazione militare più potente del mondo e, al momento della fine delle ostilità, contavano circa 2,25 milioni di persone! A causa del fatto che l'industria aeronautica americana era una delle più moderne ed efficienti al mondo, l'USAAF ha visto molti modelli di aeromobili di successo e talvolta eccezionali. Vale la pena ricordare che nel 1940-1945 ne produsse complessivamente circa 295mila. macchine, e quindi più dell'industria aeronautica di Germania, Italia e Giappone messe insieme. Inoltre, tra queste migliaia di macchine prodotte, si possono citare i caccia tattici di grande successo P-38 Lightning, P-47 Thunderbolt o P-51 Mustang, i bombardieri tattici B-25 Mitchell o B-26 Marauder, ma anche i leggendari B- 17 bombardieri strategici Flying Fortress e il B-29 Super Fortress. Anche il sistema di addestramento dei piloti USAAF può essere considerato di successo e ben congegnato, poiché è stato in grado di fornire all'aviazione in rapida espansione piloti ben addestrati. Vale anche la pena ricordare che, a differenza dell'aviazione tedesca, gli equipaggi e i piloti americani erano a rotazione e dopo aver prestato servizio per un certo periodo di tempo, molto spesso tornavano nel paese, nelle unità di addestramento, tramandando le loro esperienze. Questo fatto potrebbe spiegare perché gli assi dei combattenti americani (come Richard Bong o Thoma McGuire) hanno avuto "solo" dozzine di uccisioni rispetto a diverse centinaia di assi tedeschi (come Erich Hartmann o Gerhard Barkhorn).La Luftwaffe è una forza aerea tedesca che iniziò a formarsi nel febbraio 1935 sotto un ordine speciale del dittatore nazista della Germania - Adolf Hitler. Il comandante della Luftwaffe - dal suo inizio, fino alla fine della seconda guerra mondiale - era Herman Göring. Lo sviluppo quantitativo dell'aviazione tedesca nel periodo 1935-1939 fu rapido, ea quel tempo era dotata di macchine che di fatto prestarono servizio fino alla fine della guerra, tra cui il caccia Me-109, il Ju-87 Stukas dive bombardieri o bombardieri medi come l'He-111 o il Ju-88. Alcuni piloti tedeschi hanno anche acquisito esperienza di combattimento mentre prestavano servizio come parte della Legione Condor durante la guerra civile spagnola (1936-1939). Inoltre, già prima della guerra, la Luftwaffe era orientata in modo tale da poter supportare nel modo più efficace possibile le operazioni delle forze di terra. Ciò si rifletteva nella sua attrezzatura, struttura e organizzazione, nonché nella formazione dei piloti. L'aviazione tedesca è emersa con successo dalle campagne in Polonia, Norvegia e Francia, con la Luftwaffe che ha subito perdite relativamente pesanti in quest'ultima campagna, sia negli aerei che nel personale. D'altra parte, una lezione molto dolorosa fu la Battaglia d'Inghilterra, durante la quale ebbe una sconfitta decisiva, perdendo molti più aerei, e soprattutto piloti ben addestrati, del nemico. Si può aggiungere, tra l'altro, che Adolf Galland è stato uno dei migliori piloti di caccia della Luftwaffe durante questa battaglia. Nel corso dei combattimenti sul fronte orientale (1941-1945), l'aviazione tedesca, soprattutto all'inizio del conflitto, dominò la qualità degli aerei e l'addestramento degli equipaggi e dei piloti, il che si tradusse in orrendi perdite dell'aviazione sovietica e ha portato a risultati persino fantastici nell'abbattere gli assi dei combattenti tedeschi, come ad esempio Hermann Graf o Walter Nowotny. Tuttavia, negli anni 1942-1943 la bilancia della vittoria nella guerra aerea sull'Europa iniziò a pendere verso l'aviazione sovietica e - soprattutto - alleata, che, grazie a macchine come le ultime versioni dello Spitfire o il P- 51 Mustang, causò sempre più perdite alla Luftwaffe tedesca, anche nel corso dei combattimenti sulla Germania e nel corso dei bombardamenti strategici. Anche gli sforzi della Luftwaffe per fare un salto di qualità introducendo in linea macchine a reazione come il Me-262 o l'Ar-234 nel 1944-1945 non portarono alcun effetto, e i piloti tedeschi sempre meno addestrati subirono perdite sempre maggiori nello scontro con le macchine alleate. Si presume che dall'inizio della guerra al gennaio 1945, le perdite del personale della Luftwaffe ammontassero a circa 140.000. persone uccise e circa 155 mila. persone scomparse.La RAF (nome inglese completo: Royal Air Force) è l'aeronautica britannica che iniziò a portare questo nome nell'aprile 1918. In precedenza, era conosciuto come il Royal Flying Corps. Dall'aprile 1918 divennero anche una forza aerea indipendente, non sotto il comando dell'esercito o della marina. Per gran parte del periodo tra le due guerre, la RAF non ha preso parte a nessun grande conflitto militare, occupandosi principalmente di compiti di comunicazione e trasporto. Tuttavia, di fronte alla crescente minaccia della Germania nazista, nel 1936 la RAF fu riorganizzata, separando al suo interno tre comandi: difesa costiera, caccia e bombardamento. Dalla metà degli anni '30 iniziò il processo di implementazione di nuovi tipi di velivoli, come l'Hawker Hurricane (volo prototipo nel 1935) o il Supermarine Spitfire (volo prototipo nel 1936). Il processo di costruzione di una rete radar in Inghilterra e Scozia, che in seguito fu chiamata Chain Home, fu avviato e proseguito con notevole successo. Gli squadroni della RAF hanno preso parte alle operazioni di combattimento dall'inizio della seconda guerra mondiale, e il più grande successo della British Air Force è la vittoria nella battaglia d'Inghilterra (1940), ottenuta nonostante la superiorità numerica da parte tedesca, e con il supporto di piloti provenienti da molti paesi - in quelli dalla Polonia. Vale la pena aggiungere che nel corso di queste lotte la tattica venatoria subì una profonda riforma. La RAF ha anche dato un grande contributo alla difesa aerea di Malta contro le forze aeree italiane e tedesche. Ha anche partecipato praticamente a tutte le principali offensive terrestri britanniche dal 1942 al 1945. Indipendentemente, e successivamente insieme ai bombardieri americani, ha effettuato bombardamenti strategici della Germania. Non c'è dubbio che la RAF durante la seconda guerra mondiale si è rivelata una delle forze aeree più potenti nel corso di questo conflitto. 

 
 
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US Aircraft weapons V - 1/72 - HASEGAWA X72-09
SKU HAS-X72-09
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/72
Nazione: Stati Uniti d'America
Periodo: Moderni
Tipologia: Armamenti
Categoria: Dettagli

Set di armi US Aircraft weapons V in scala 1/72 - Set di dettagli Hasegawa. 

 
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US Aircraft weapons IV - 1/72 - HASEGAWA X72-04
SKU HAS-X72-04
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/72
Nazione: Stati Uniti d'America
Periodo: Moderni
Tipologia: Armamenti
Categoria: Dettagli

Set di armi US Aircraft weapons IV in scala 1/72 - Set di dettagli Hasegawa. 

 
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US Aircraft weapons I - 1/72 - HASEGAWA X72-01
SKU HAS-X72-01
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/72
Nazione: Stati Uniti d'America
Periodo: Moderni
Tipologia: Armamenti
Categoria: Dettagli

Set di armi US Aircraft weapons I in scala 1/72 - Set di dettagli Hasegawa. 

 
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Submarine I-370/68 - 1/700 - HASEGAWA 49432 - WL432
SKU HAS-WL432
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave Submarine I-370,68 in scala 1/700 - modello Hasegawa.  Il Submarine I-370 e il Submarine I-68 erano due sottomarini della Marina Imperiale Giapponese, appartenenti a classi diverse e impiegati in ruoli differenti durante la Seconda Guerra Mondiale. I-370 Caratteristiche principali Classe: Kaidai Tipo: Sottomarino posamine e da trasporto kamikaze Kaiten Dislocamento: Circa 1.450 tonnellate (in immersione) Lunghezza: 73 metri Velocità: 19 nodi in superficie, 8 nodi in immersione Equipaggio: Circa 60 uomini Armamento: 4 tubi lanciasiluri da 533 mm Siluri Kaiten (siluri pilotati suicidi) Mina navali Un cannone da 140 mm Servizio operativo e affondamento Entrato in servizio nel 1944, fu convertito in sottomarino per il trasporto di siluri kamikaze Kaiten. Partecipò a operazioni suicide verso la fine della guerra. Il 26 febbraio 1945, mentre tentava di raggiungere Iwo Jima, fu affondato dal cacciatorpediniere statunitense USS Finnegan con bombe di profondità. I-68 Caratteristiche principali Classe: Kaidai VI Tipo: Sottomarino d'attacco Dislocamento: Circa 2.600 tonnellate (in immersione) Lunghezza: 104 metri Velocità: 23 nodi in superficie, 8 nodi in immersione Equipaggio: Circa 90 uomini Armamento: 6 tubi lanciasiluri da 533 mm Un cannone da 120 mm Servizio operativo e affondamento Partecipò all'attacco a Pearl Harbor (dicembre 1941) come parte della flotta avanzata giapponese. Fu attivo nelle operazioni nel Pacifico contro le forze alleate. Nel 1942, fu rinominato I-168 e fu protagonista dell'affondamento della portaerei USS Yorktown, gravemente danneggiata nella Battaglia di Midway. Fu infine affondato il 27 luglio 1943 da cacciatorpediniere statunitensi con bombe di profondità. Conclusione L'I-370 e l'I-68 furono sottomarini della Marina Imperiale Giapponese impiegati in ruoli diversi. Il primo fu utilizzato nel trasporto di siluri kamikaze Kaiten, mentre il secondo operò come sottomarino d'attacco, contribuendo all'affondamento di una portaerei americana a Midway. Entrambi furono affondati nel corso del conflitto, riflettendo la crescente superiorità tecnologica e tattica delle forze alleate nel dominio sottomarino.  

 
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Submarine I-361/I-171 - 1/700 - HASEGAWA 49433 - WL433
SKU HAS-WL433
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave Submarine I-361,I-171 in scala 1/700 - modello Hasegawa.  Il I-361 e il I-171 erano due sottomarini della Marina Imperiale Giapponese, appartenenti a classi diverse e impiegati in ruoli differenti durante la Seconda Guerra Mondiale. I-361 Caratteristiche principali Classe: Sen-Toku (Type D) Tipo: Sottomarino da trasporto e lanciamissili kamikaze Kaiten Dislocamento: Circa 1.460 tonnellate (in immersione) Lunghezza: 73 metri Velocità: 13 nodi in superficie, 6 nodi in immersione Equipaggio: Circa 50-60 uomini Armamento: 4 tubi lanciasiluri da 533 mm Siluri pilotati Kaiten (siluri suicidi) Un cannone da 25 mm (antiaereo) Servizio operativo e affondamento Originariamente progettato come sottomarino da trasporto, fu successivamente modificato per il lancio di Kaiten. Operò principalmente in missioni di rifornimento per le forze giapponesi nelle isole del Pacifico. Fu affondato il 30 maggio 1945 dal cacciatorpediniere americano USS Owen, colpito da bombe di profondità. I-171 Caratteristiche principali Classe: Kaidai VI (Tipo KD6A) Tipo: Sottomarino d'attacco Dislocamento: Circa 2.600 tonnellate (in immersione) Lunghezza: 104 metri Velocità: 23 nodi in superficie, 8 nodi in immersione Equipaggio: Circa 90 uomini Armamento: 6 tubi lanciasiluri da 533 mm Un cannone da 120 mm Servizio operativo e affondamento Partecipò all'attacco a Pearl Harbor (dicembre 1941) e ad altre operazioni nel Pacifico. Nel 1943, fu impiegato in missioni di pattugliamento e attacco contro le navi alleate. Fu affondato il 1 febbraio 1944 vicino a Kwajalein, colpito da bombe di profondità lanciate da unità della US Navy. Conclusione L'I-361 e l'I-171 erano sottomarini con ruoli distinti: il primo serviva come sottomarino da trasporto e lanciamissili Kaiten, mentre il secondo era un sottomarino d'attacco. Entrambi furono affondati nel 1944-1945, segnando la crescente vulnerabilità dei sottomarini giapponesi di fronte alla superiorità tecnologica e tattica degli alleati.  

 
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Navy Heavy Cruiser 1/700 - HASEGAWA 49348 - WL348
SKU HAS-WL348
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave Japanese Navy Heavy Cruiser "KINUGASA" in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La IJN Kinugasa era un incrociatore pesante della Marina Imperiale Giapponese, appartenente alla classe Aoba. Costruita alla fine degli anni '20, partecipò a diverse operazioni durante la Seconda Guerra Mondiale, principalmente nel teatro del Pacifico. Fu affondata il 14 novembre 1942 durante la battaglia navale di Guadalcanal. Caratteristiche principali Tipo: Incrociatore pesante Classe: Aoba Dislocamento: Circa 9.000 tonnellate (a pieno carico) Lunghezza: 185,2 metri Velocità massima: 34,5 nodi Equipaggio: Circa 700-800 uomini Armamento: 6 cannoni da 203 mm (tre torrette binate) 4 cannoni da 120 mm (antiaerei) Numerosi cannoni Type 96 da 25 mm (antiaerei) 12 tubi lanciasiluri da 610 mm (siluri Type 93 "Long Lance") Corazzatura: 76 mm cintura 35 mm ponte 25 mm torrette Servizio operativo L'IJN Kinugasa, entrata in servizio nel 1927, operò intensamente nella guerra nel Pacifico: Battaglia di Hong Kong (1941) → Supportò le operazioni d'invasione giapponese. Battaglia del Mar dei Coralli (maggio 1942) → Coinvolta nella scorta della forza di invasione giapponese. Campagna delle Isole Salomone (1942) → Operò contro le forze americane, supportando gli sbarchi giapponesi. Battaglia dell'Isola di Savo (agosto 1942) → Partecipò all'attacco notturno che distrusse incrociatori alleati. Battaglia navale di Guadalcanal (novembre 1942) → Durante un'azione contro le forze americane, fu affondata. Affondamento Il 14 novembre 1942, durante la seconda battaglia navale di Guadalcanal, l'IJN Kinugasa fu attaccata da aerei imbarcati statunitensi provenienti dalle portaerei USS Enterprise e USS Hornet. Fu colpita da diverse bombe e siluri, che causarono incendi a bordo. Perdette il controllo e iniziò a imbarcare acqua. Affondò rapidamente con la perdita di 511 uomini dell'equipaggio. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Buona velocità e manovrabilità, adatta a combattimenti dinamici. Armamento potente, con cannoni da 203 mm e siluri Long Lance. Efficienza in combattimenti notturni, sfruttando la superiorità giapponese nelle tattiche notturne. Svantaggi: Protezione limitata, soprattutto contro attacchi aerei e siluri. Difese antiaeree deboli, non adeguate contro i bombardamenti americani. Obsolescenza rispetto ai modelli più moderni, a causa della sua costruzione negli anni '20. Conclusione L'IJN Kinugasa fu un incrociatore pesante di grande valore per la Marina Imperiale Giapponese, distinguendosi nelle battaglie delle Isole Salomone e Guadalcanal. Tuttavia, come molte navi giapponesi, soffriva di una protezione insufficiente contro gli attacchi aerei, fattore che portò alla sua distruzione nel 1942. Il suo affondamento evidenziò il crescente dominio dell'aviazione statunitense nel Pacifico, segnando un punto di svolta nella guerra navale.  

 
 
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Mitsubishi A6M5c Zero Fighter Type 52 Hei 1/32 - HASEGAWA 08884 - ST34
SKU HAS-ST34
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/32
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo Mitsubishi A6M5c Zero Fighter [Zeke] Type 52 Hei [Japanese Navy Carrier Fighter] in scala 1/32 - modello Hasegawa.  Il Mitsubishi A6M5c Zero Fighter Type 52 Hei è una variante avanzata del famoso caccia giapponese A6M Zero, sviluppato durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa versione, entrata in servizio nel 1944, è stata progettata per rispondere alla crescente superiorità aerea degli Alleati, in particolare degli Stati Uniti, e per migliorare le prestazioni del caccia giapponese. Caratteristiche principali Ruolo: Caccia imbarcato Motore: Nakajima Sakae 31, radiale a 14 cilindri da circa 1.130 CV Velocità massima: Circa 565 km/h Autonomia: Circa 1.900 km (fino a 3.000 km con serbatoi ausiliari) Armamento: 2 mitragliatrici Type 3 da 13,2 mm (una in posizione anteriore e una posteriore) 2 cannoni Type 99-2 da 20 mm nelle ali Capacità di trasportare bombe leggere o serbatoi supplementari Miglioramenti rispetto alle versioni precedenti L'A6M5c fu introdotto per migliorare l'armamento e le prestazioni rispetto alle versioni precedenti, come l'A6M5b. Le principali modifiche includevano: Armamento potenziato, con un mix di mitragliatrici e cannoni, per affrontare i caccia nemici più robusti. Struttura rinforzata e miglioramenti aerodinamici per aumentare la velocità e la manovrabilità. Ali rinforzate, che migliorarono la resistenza dell’aereo durante le manovre acrobatiche e i combattimenti ravvicinati. Nonostante questi miglioramenti, il A6M5c soffriva ancora di alcune limitazioni, tra cui la vulnerabilità ai colpi nemici a causa della mancanza di corazzatura e serbatoi autostagnanti. Prestazioni e impiego operativo L'A6M5c fu impiegato in diverse battaglie del Pacifico, tra cui: Battaglia delle Filippine (1944) Battaglia di Leyte (1944) Battaglie per le Isole Salomone e Iwo Jima (1945) Nonostante fosse ancora un aereo manovrabile e letale, iniziò a subire pesanti perdite contro i caccia americani più moderni, come l'F6F Hellcat e il P-51 Mustang. La carenza di piloti esperti e la crescente superiorità numerica degli Alleati contribuirono al suo declino operativo. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Armamento migliorato rispetto alle versioni precedenti. Buona manovrabilità e prestazioni acrobatiche. Capacità di operare con efficacia in diversi scenari di combattimento. Svantaggi: Vulnerabilità ai colpi nemici a causa della mancanza di corazzatura. Inferiorità rispetto ai caccia americani più avanzati e pesanti. Difficoltà operative nelle fasi finali della guerra, con risorse limitate. Conclusione Il Mitsubishi A6M5c Zero Fighter Type 52 Hei rappresentò un importante tentativo di mantenere la competitività del Zero nel contesto del conflitto aereo del Pacifico. Nonostante i miglioramenti apportati, non riuscì a colmare il divario con gli aerei alleati più moderni e robusti. Resta, tuttavia, un simbolo dell'ingegno giapponese e un aereo significativo nella storia dell'aviazione, apprezzato dagli appassionati e dai modellisti di tutto il mondo.  

 
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IJN Heavy Cruiser Nachi 1/700 - HASEGAWA 49334 - WL334
SKU HAS-WL334
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Heavy Cruiser Nachi in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La IJN Nachi era un incrociatore pesante della Marina Imperiale Giapponese, appartenente alla classe Myoko. Costruita alla fine degli anni '20, fu una delle unità principali della flotta giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipando a diverse battaglie nel Pacifico. Fu affondata il 5 novembre 1944 nella baia di Manila da attacchi aerei statunitensi. Caratteristiche principali Tipo: Incrociatore pesante Dislocamento: Circa 13.500 tonnellate (a pieno carico) Lunghezza: 203,8 metri Velocità massima: 35,5 nodi Equipaggio: Circa 900 uomini Armamento: 10 cannoni da 203 mm (5 torrette binate) 8 cannoni da 127 mm (antiaerei) Numerosi cannoni Type 96 da 25 mm (antiaerei) 12 tubi lanciasiluri da 610 mm (con siluri Type 93 "Long Lance") Corazzatura: 100 mm cintura 35 mm ponte 75 mm torrette Servizio operativo La Nachi entrò in servizio nel 1928 e fu modernizzata negli anni '30, migliorando armamento e protezione. Durante la guerra, prese parte a numerose operazioni: Invasione delle Filippine (1941-42) → Scortò le forze d'invasione e combatté nelle acque dell'arcipelago. Battaglia del Mare di Giava (1942) → Coinvolta nell'affondamento di navi alleate durante la campagna nelle Indie Orientali Olandesi. Campagna delle Aleutine (1942-43) → Partecipò all'occupazione giapponese di Attu e Kiska. Battaglia del Golfo di Leyte (1944) → Partecipò come parte della flotta giapponese nella più grande battaglia navale della guerra. Dopo la ritirata giapponese dalle Filippine, la Nachi fu danneggiata e riparata a Manila, dove subì diversi attacchi aerei. Affondamento Il 5 novembre 1944, la Nachi fu intercettata nella baia di Manila da una formazione di aerei imbarcati statunitensi provenienti dalla portaerei USS Lexington (CV-16). Nel corso di diversi attacchi: Fu colpita da almeno 5 siluri e 25 bombe, causando esplosioni e incendi a bordo. Si spezzò in due e affondò rapidamente. Oltre 800 membri dell'equipaggio persero la vita. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Potente armamento con cannoni da 203 mm e siluri Type 93. Buona velocità e manovrabilità per un incrociatore pesante. Esperienza operativa significativa in molte battaglie navali. Svantaggi: Corazzatura relativamente debole rispetto agli incrociatori pesanti americani. Vulnerabilità agli attacchi aerei, soprattutto nella fase finale della guerra. Siluri esposti sul ponte, che potevano esplodere in caso di colpi diretti. Conclusione La IJN Nachi fu uno degli incrociatori pesanti più attivi della flotta giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Combatté in diverse campagne e sopravvisse a molte battaglie prima di essere affondata nel 1944 a Manila. Il suo destino segnò la crescente vulnerabilità della Marina Imperiale Giapponese nei confronti del dominio aereo statunitense. Oggi rimane un soggetto di studio per storici e appassionati di storia navale.

 
 
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IJN Destroyer Mutsuki 1/700 - HASEGAWA 49416 - WL416
SKU HAS-WL416
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Destroyer Mutsuki in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La IJN Mutsuki era un cacciatorpediniere della Marina Imperiale Giapponese, capoclasse della classe Mutsuki, progettata negli anni '20 e impiegata durante la Seconda Guerra Mondiale. Fu utilizzata principalmente in missioni di scorta, pattugliamento e supporto agli sbarchi nelle campagne del Pacifico. Fu affondata il 25 agosto 1942 durante la Battaglia delle Isole Salomone Orientali. Caratteristiche principali Tipo: Cacciatorpediniere Classe: Mutsuki Dislocamento: Circa 1.800 tonnellate (a pieno carico) Lunghezza: 102,4 metri Velocità massima: 37,3 nodi Equipaggio: Circa 150 uomini Armamento: 4 cannoni da 120 mm 2 mitragliatrici da 13,2 mm (difesa antiaerea) 6 tubi lanciasiluri da 610 mm (siluri Type 93 "Long Lance") Bombe di profondità per la lotta antisommergibile Servizio operativo L'IJN Mutsuki, entrata in servizio nel 1926, partecipò attivamente alle operazioni del Pacifico: Invasione delle Filippine (dicembre 1941) → Supportò gli sbarchi giapponesi. Battaglia di Wake (dicembre 1941) → Coinvolta nell'assalto all'isola, subendo danni da parte della resistenza americana. Battaglia del Mar dei Coralli (maggio 1942) → Partecipò alla scorta delle forze d’invasione giapponesi. Campagna di Guadalcanal (agosto 1942) → Impiegata in missioni di trasporto truppe e rifornimenti (Tokyo Express). Nel 25 agosto 1942, durante la Battaglia delle Isole Salomone Orientali, fu attaccata da aerei statunitensi mentre cercava di evacuare truppe da Guadalcanal. Affondamento Durante l’evacuazione delle forze giapponesi da Guadalcanal, il Mutsuki fu sorpreso da bombardieri in picchiata SBD Dauntless della USS Saratoga. Fu colpito da diverse bombe, subendo esplosioni a bordo. La nave affondò rapidamente al largo di Tulagi, con gravi perdite tra l’equipaggio. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Alta velocità, utile per missioni di scorta e trasporto. Siluri Long Lance, tra i più potenti della guerra. Esperienza operativa, avendo partecipato a numerose battaglie. Svantaggi: Protezione limitata, vulnerabile agli attacchi aerei. Armamento antiaereo insufficiente, specialmente nelle fasi finali del conflitto. Struttura obsoleta, rispetto ai cacciatorpediniere più moderni del periodo. Conclusione L'IJN Mutsuki rappresentava una generazione di cacciatorpediniere giapponesi progettati negli anni '20, con buone capacità offensive ma scarsa protezione. La sua distruzione nel 1942 evidenziò la crescente vulnerabilità delle unità giapponesi agli attacchi aerei statunitensi, specialmente nelle operazioni nelle Isole Salomone.  

 
 
Non disponibile
IJN Cruiser Ashigara 1/700 - HASEGAWA 49336 - WL336
SKU HAS-WL336
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Cruiser Ashigara in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La IJN Ashigara era un incrociatore pesante della Marina Imperiale Giapponese, appartenente alla classe Myoko. Costruita alla fine degli anni '20, fu impiegata attivamente durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipando a numerose operazioni nel Pacifico e nel Sud-Est asiatico. Fu affondata il 8 giugno 1945 nel Mar di Giava da un sommergibile britannico. Caratteristiche principali Tipo: Incrociatore pesante Dislocamento: Circa 13.500 tonnellate (a pieno carico) Lunghezza: 203,8 metri Velocità massima: 35 nodi Equipaggio: Circa 900 uomini Armamento: 10 cannoni da 203 mm (5 torrette binate) 8 cannoni da 127 mm (antiaerei) Numerosi cannoni Type 96 da 25 mm (antiaerei) 12 tubi lanciasiluri da 610 mm (siluri Type 93 "Long Lance") Corazzatura: 100 mm cintura 35 mm ponte 75 mm torrette Servizio operativo L'Ashigara, entrata in servizio nel 1929, operò intensamente durante la guerra: Invasione delle Filippine (1941-42) → Supportò lo sbarco giapponese. Battaglia del Mare di Giava (1942) → Partecipò alla distruzione delle forze navali alleate. Operazioni nell'Oceano Indiano (1942-43) → Attaccò convogli britannici e unità nemiche. Supporto alle operazioni nel Pacifico (1943-44) → Coinvolta nella difesa delle linee di rifornimento giapponesi. Ritiri e trasporti (1945) → A causa delle perdite giapponesi, fu usata per trasportare truppe e materiali nel Sud-Est asiatico. Nel giugno 1945, mentre trasportava truppe da Batavia (oggi Jakarta) a Singapore, cadde vittima di un attacco sottomarino. Affondamento L'8 giugno 1945, mentre navigava nel Mar di Giava, l'Ashigara fu attaccata dal sommergibile britannico HMS Trenchant. Durante l'attacco: Fu colpita da cinque siluri, causando danni gravissimi. Iniziò a imbarcare acqua rapidamente, sbandando e affondando nel giro di un'ora. Dei circa 1300 uomini a bordo, oltre 850 furono salvati da navi di scorta. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Potente armamento con cannoni da 203 mm e siluri Type 93. Ottima velocità, che le permetteva di scortare unità più lente o di ingaggiare combattimenti dinamici. Esperienza operativa, avendo combattuto in diverse campagne. Svantaggi: Protezione limitata, specialmente contro attacchi aerei e siluranti. Difese antiaeree insufficienti, rendendola vulnerabile nella fase finale della guerra. Costante riduzione dell’efficienza a causa della mancanza di rifornimenti e manutenzione nel 1945. Conclusione L'IJN Ashigara fu uno degli ultimi incrociatori pesanti giapponesi ad essere affondati nella guerra. La sua lunga carriera dimostra il ruolo chiave degli incrociatori della classe Myoko nelle battaglie navali del Pacifico. Il suo affondamento nel 1945 segna l'inesorabile declino della Marina Imperiale Giapponese, ormai priva di protezione aerea e vulnerabile agli attacchi sottomarini alleati.  

 
 
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IJN Aircraft Carrier Zuiho 1/700 - HASEGAWA 49216 - WL216
SKU HAS-WL216
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave IJN Aircraft Carrier Zuiho in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La IJN Zuiho (portaerei della Marina Imperiale Giapponese) era una portaerei leggera della Seconda Guerra Mondiale, convertita da una nave appoggio sommergibili per rispondere alla crescente necessità di portaerei della flotta giapponese. Entrò in servizio nel 1940 e prese parte a numerose operazioni nel Pacifico prima di essere affondata nel 1944 durante la Battaglia del Golfo di Leyte. Caratteristiche principali Tipo: Portaerei leggera Dislocamento: Circa 14.000 tonnellate (a pieno carico) Lunghezza: 205 metri Velocità massima: 28 nodi Equipaggio: Circa 785 uomini Armamento: 8 cannoni da 127 mm (antiaerei) 30 cannoni Type 96 da 25 mm (antiaerei) Gruppo aereo: Circa 30-35 velivoli, tra caccia Mitsubishi A6M Zero, bombardieri in picchiata Aichi D3A e aerosiluranti Nakajima B5N Sviluppo e conversione La Zuiho nasce come la nave di supporto sommergibili Takasaki, ma nel 1940 fu convertita in portaerei leggera per aumentare la forza aeronavale giapponese. La sua configurazione la rese adatta al trasporto e all'operatività di un numero limitato di velivoli, sacrificando protezione e potenza di fuoco. Impiego operativo La Zuiho partecipò a diverse operazioni navali nel Pacifico, tra cui: Battaglia delle Isole Salomone Orientali (1942) → Supportò le operazioni aeree della Marina Giapponese. Battaglia delle isole Santa Cruz (1942) → Fu danneggiata, ma riuscì a tornare in Giappone per le riparazioni. Battaglia del Mare delle Filippine (1944) → Subì danni nel grande scontro aeronavale noto come la "Grande Caccia ai Tacchini delle Marianne". Battaglia del Golfo di Leyte (1944) → Colpita da diversi siluri e bombe, affondò il 25 ottobre 1944. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Adattabilità e velocità → conversione rapida da nave di supporto a portaerei. Capacità di operare in gruppo con altre portaerei leggere per supportare le forze principali. Discreta velocità e manovrabilità per una nave della sua classe. Svantaggi: Scarsa protezione corazzata e vulnerabilità agli attacchi aerei e siluranti. Limitato numero di aerei rispetto alle portaerei di squadra come la Shokaku o la Zuikaku. Mancanza di una catapulta, rendendo il decollo degli aerei più difficile in certe condizioni. Conclusione La IJN Zuiho rappresentò un esempio della flessibilità della Marina Imperiale Giapponese nella conversione di navi esistenti per soddisfare le esigenze belliche. Sebbene fosse una portaerei leggera con capacità limitate, contribuì attivamente agli scontri nel Pacifico, fino alla sua distruzione durante la Battaglia del Golfo di Leyte. Oggi è ricordata come una delle tante unità sacrificatesi nella difesa della strategia aeronavale giapponese.  

 
 
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Heavy Cruiser Haguro 1/700 - HASEGAWA 49335 - WL335
SKU HAS-WL335
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/700
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Navi
Categoria: Kit

Kit nave Heavy Cruiser Haguro in scala 1/700 - modello Hasegawa.  La IJN Haguro era un incrociatore pesante della Marina Imperiale Giapponese, appartenente alla classe Myoko. Costruito alla fine degli anni '20, il Haguro partecipò a numerose operazioni della Seconda Guerra Mondiale, compresa la Battaglia del Mare di Giava (1942) e la Battaglia del Golfo di Leyte (1944). Fu affondato nel 1945 da unità britanniche durante la Battaglia dello Stretto di Malacca. Caratteristiche principali Tipo: Incrociatore pesante Dislocamento: Circa 13.500 tonnellate (a pieno carico) Lunghezza: 203,8 metri Velocità massima: 35 nodi Equipaggio: Circa 900 uomini Armamento: 10 cannoni da 203 mm (5 torrette binate) 8 cannoni da 127 mm (antiaerei) Numerosi cannoni Type 96 da 25 mm (antiaerei) 12 tubi lanciasiluri da 610 mm (con siluri Type 93 "Long Lance") Corazzatura: 100 mm cintura 35 mm ponte 75 mm torrette Servizio operativo Dalla sua entrata in servizio nel 1929, il Haguro partecipò a diverse campagne: Invasione delle Filippine (1941-42) → Supportò l'invasione giapponese e combatté nelle acque dell'arcipelago. Battaglia del Mare di Giava (1942) → Partecipò all'affondamento di navi alleate, tra cui il cacciatorpediniere HMS Encounter. Battaglia delle Midway (1942) → Scortò le forze principali della flotta giapponese. Battaglia del Golfo di Leyte (1944) → Partecipò alla missione "Sho-Go", il tentativo giapponese di distruggere le forze anfibie statunitensi. Operazioni di rifornimento (1945) → Trasportò truppe e rifornimenti nelle ultime fasi della guerra. Nel maggio del 1945, il Haguro fu inviato in una missione di rifornimento per guarnigioni isolate nelle Indie Orientali Olandesi, ma cadde in un'imboscata britannica. Affondamento nella Battaglia dello Stretto di Malacca (16 maggio 1945) Il Haguro fu attaccato nella notte del 16 maggio 1945 da cinque cacciatorpediniere britannici della Royal Navy nel Mar delle Andamane, vicino allo Stretto di Malacca. Durante il combattimento: Subì un attacco coordinato con siluri e colpi d’artiglieria. Fu colpito da diversi siluri e cannonate, che causarono gravi danni. Dopo un combattimento di 90 minuti, affondò con la perdita di oltre 900 uomini dell’equipaggio. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Ottimo armamento con potenti cannoni e i temibili siluri Type 93 "Long Lance". Alta velocità e manovrabilità per un incrociatore pesante. Ampia esperienza operativa, avendo partecipato a molte delle più grandi battaglie navali del Pacifico. Svantaggi: Corazzatura relativamente debole, che lo rendeva vulnerabile agli attacchi aerei e ai siluri. Difese antiaeree insufficienti, specialmente nelle fasi finali della guerra. Isolamento strategico nel 1945, che lo rese un facile bersaglio per le forze alleate. Conclusione Il IJN Haguro fu uno degli incrociatori pesanti giapponesi più attivi della Seconda Guerra Mondiale, partecipando a battaglie cruciali nel Pacifico. Il suo affondamento nel 1945 segnò uno degli ultimi scontri navali della guerra, dimostrando la superiorità britannica nelle operazioni notturne e la crescente vulnerabilità della Marina Imperiale Giapponese. Oggi, il Haguro è ricordato come un simbolo della potenza navale giapponese e un soggetto di grande interesse per storici e appassionati di guerra navale.  

 
 
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F-104J Starfighter 1/48 - HASEGAWA 07218  - PT18
SKU HAS-PT18
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/48
Nazione: Stati Uniti d'America
Periodo: Guerra fredda
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo F-104J Starfighter `J.A.S.D.F.´ in scala 1/48 - Modello Hasegawa.  Il F-104J Starfighter è una variante del caccia intercettore Lockheed F-104 Starfighter, progettato e prodotto negli Stati Uniti. Questa versione specifica è stata sviluppata per soddisfare le esigenze della Forza Aerea Giapponese (JASDF) ed è stata introdotta negli anni '60. Il F-104J era un aereo a monoposto, caratterizzato da un design aerodinamico e da elevate prestazioni di volo. Caratteristiche principali Ruolo: Caccia intercettore Motore: General Electric J79-GE-19, motore a reazione a flusso reversibile Velocità massima: Circa 2.200 km/h (Mach 2.1) Autonomia: Circa 2.900 km Armamento: 1 cannone M61 Vulcan da 20 mm Missili aria-aria (come AIM-7 Sparrow e AIM-9 Sidewinder) Capacità di trasporto di bombe e serbatoi di carburante esterni Design e prestazioni Il F-104J si caratterizzava per le sue linee slanciate e il profilo snello, che gli conferivano un'ottima aerodinamicità. Era dotato di ali a delta, che contribuivano alla stabilità in volo ad alta velocità. L'aereo era noto per la sua manovrabilità e la capacità di raggiungere velocità supersoniche, rendendolo un intercettore efficace. La sua avanguardia nella tecnologia aeronautica e le prestazioni eccellenti in volo ne hanno fatto uno degli aerei più riconoscibili della sua epoca. Tuttavia, la sua manovrabilità a basse velocità era limitata, il che lo rendeva meno adatto a determinati scenari di combattimento aereo. Impiego operativo Il F-104J fu utilizzato principalmente dalla Forza Aerea Giapponese per la difesa aerea e come intercettore. Il suo impiego operativo includeva: Missioni di intercettazione → per proteggere lo spazio aereo giapponese da potenziali minacce. Addestramento dei piloti → in quanto l'aereo offriva buone caratteristiche di volo e capacità di insegnamento. Il F-104J rimase in servizio fino agli anni '80, quando venne progressivamente sostituito da aerei più moderni, come il Mitsubishi F-2. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Elevate prestazioni di volo, con capacità supersoniche. Design aerodinamico che favorisce la velocità e l'efficienza. Armamento versatile per missioni di intercettazione. Svantaggi: Limitata manovrabilità a basse velocità. Elevata vulnerabilità in scenari di combattimento ravvicinato. Reputazione di essere difficile da pilotare in condizioni di stallo. Conclusione Il F-104J Starfighter è un aereo iconico della storia dell'aviazione, noto per le sue elevate prestazioni e il design distintivo. Anche se presentava alcune limitazioni, il suo impiego nella Forza Aerea Giapponese ha contribuito alla sicurezza del Giappone durante la Guerra Fredda. Oggi, è spesso oggetto di interesse per appassionati di aviazione e modellismo, grazie al suo fascino storico e alle sue prestazioni eccezionali.  

 
 
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Mitsubishi F1M2 Type Zero Observation Seaplane Model 11 - 1/48 - HASEGAWA 19196 - JT96
SKU HAS-JT96
Marca: HASEGAWA
Scala: 1/48
Nazione: Giappone
Periodo: WWII
Tipologia: Aerei
Categoria: Kit

Kit aereo Mitsubishi F1M2 Type Zero Observation Seaplane (Pete) Model 11 (Japanese navy observation seaplane) in scala 1/48 - modello Haegawa.  Il Mitsubishi F1M2 Type Zero Observation Seaplane Model 11 era un idrovolante da ricognizione utilizzato dalla marina imperiale giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Sviluppato da Mitsubishi, il F1M2 era un'evoluzione del modello precedente F1M1 e rappresentava uno dei principali aerei di osservazione della marina giapponese. Caratteristiche principali Ruolo: Idrovolante da ricognizione e supporto alle operazioni navali Motore: Nakajima Kasei 14, motore radiale a 14 cilindri da circa 1.000 CV Velocità massima: Circa 400 km/h Autonomia: Circa 1.600 km Armamento: 2 mitragliatrici Type 97 da 7,7 mm (una in posizione anteriore e una in posizione posteriore) Capacità di trasportare bombe leggere o siluri Design e prestazioni Il F1M2 presentava un design compatto e aerodinamico, con una configurazione monoplano a semiala bassa. Era dotato di galleggianti, che gli permettevano di operare da qualsiasi corpo idrico. Le ali potevano essere ripiegate per facilitare il trasporto a bordo delle navi. Le prestazioni del F1M2 erano buone per un idrovolante della sua epoca, con una velocità massima di circa 400 km/h, che lo rendeva competitivo nei combattimenti aerei. Inoltre, la sua autonomia di volo lo rendeva adatto per missioni di ricognizione a lungo raggio. Impiego operativo L'F1M2 fu impiegato in diverse campagne del Pacifico, svolgendo ruoli cruciali nella sorveglianza e nel supporto alle operazioni navali giapponesi. Era utilizzato per: Missioni di ricognizione → raccogliere informazioni sulle forze nemiche. Supporto alle flotte → fornire dati sulle posizioni nemiche e svolgere attacchi contro le navi. Missioni di soccorso → recuperare piloti abbattuti e fornire assistenza a navi in difficoltà. Il suo utilizzo continuò fino alla fine della guerra, sebbene alla fine fosse superato da aerei più moderni e veloci. Punti di forza e debolezze Vantaggi: Buona velocità e manovrabilità per un idrovolante. Capacità di operare da diverse superfici acquatiche. Design compatto con ali ripiegabili per facilitare il trasporto. Svantaggi: Armamento limitato rispetto ai caccia alleati. Vulnerabilità agli attacchi nemici a causa della mancanza di protezione corazzata. Superato da velivoli più avanzati nel corso della guerra. Conclusione Il Mitsubishi F1M2 Type Zero Observation Seaplane Model 11 rappresentò un'importante risorsa per la marina imperiale giapponese, contribuendo a missioni di ricognizione e supporto durante la Seconda Guerra Mondiale. Nonostante le sue limitazioni, il F1M2 è ricordato per il suo design efficace e per il ruolo cruciale che svolse nel conflitto. Oggi, rimane un soggetto di interesse per appassionati di aviazione e modellismo.  

 
 
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