1/72 F-5A Freedom Fighter (ITA/REV)Il Northrop F-5 è un aereo da caccia leggero monoposto, bimotore a getto e monoplano ad ala bassa, sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Northrop Corporation nei tardi anni cinquanta.La prima versione di serie, l'F-5A, entrata in servizio negli anni sessanta venne designata 'Freedom Fighter' (letteralmente combattente della libertà in inglese), mentre la sua versione migliorata F-5E venne ribattezzata 'Tiger II'. Negli anni ottanta venne sviluppata un'ulteriore versione dell'F-5, l'F-5G o F-20 Tigershark, che tuttavia non trovando acquirenti rimase allo stadio di prototipo.
1/72 Wheel bay cover for P-39 Airacobra (ARMA H.)Il Bell P-39 Airacobra era un aereo da caccia monomotore, monoplano ad ala bassa, sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Bell Aircraft Corporation nella seconda metà degli anni trenta. Fu il primo caccia al mondo ad avere il carrello triciclo e il primo ad avere il motore installato al centro della fusoliera, alle spalle del pilota.Prodotto in poco più di 9 500 esemplari, viene però ricordato per essere uno dei velivoli da combattimento più controversi impiegato dagli USA durante la seconda guerra mondiale. Condizionato dalle inadeguate prestazioni del suo propulsore alle alte quote, nei teatri europeo e del Pacifico si trovò surclassato nel ruolo di intercettore e venne gradualmente relegato a compiti secondari.Rifiutato dalla britannica RAF dopo una sola missione di combattimento, venne al contrario particolarmente apprezzato nelle file della Voenno-vozdušnye sily, l'aeronautica militare dell'Unione Sovietica, che ricevette quasi metà della produzione, grazie alla "legge Affitti e prestiti", e lo impiegò, principalmente a bassa quota, sia in azioni di attacco al suolo che come caccia puro e intercettore di bombardieri e cacciabombardieri nemici. E fu proprio un Airacobra sovietico l'ultimo aereo abbattuto dalla Luftwaffe e ad ottenere l'ultima vittoria aerea della seconda guerra mondiale in Europa.Nel corso del conflitto alcuni esemplari furono assegnati alle forze aeree di altri paesi alleati (Australia e Francia) e al Regno d'Italia, quale paese cobelligerante dopo gli eventi dell'8 settembre 1943.
1/72 Heinkel He 162 'Salamander'L'Heinkel He 162 "Salamander", chiamato anche Volksjäger (tradotto dal tedesco Caccia del popolo) dopo la creazione del Volkssturm, era un caccia monomotore a getto prodotto dall'azienda tedesca Heinkel Flugzeugwerke AG ed impiegato dalla Luftwaffe durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale.Introdotto oramai quando le risorse tecnologiche tedesche erano compromesse dal risultato della controffensiva alleata, l'He 162, pur risultando (in teoria) tecnologicamente avanzato e dotato di prestazioni superiori ai pari ruolo dell'epoca non risultò determinante nel sovvertire gli esiti del conflitto. Benché realizzato con materiali non strategici fu tuttavia il più veloce fra i caccia a getto di prima generazione sia dell'Asse che degli alleati. Volksjäger era il nome ufficiale dell'He 162 assegnato dall'RLM. Altri nomi con cui è noto sono Salamander, che era il nome in codice del suo programma di costruzione, e Spatz ("passero"), che era il nome dato dall'azienda costruttrice. Va aggiunto che, come in pochi altri casi, la differenza tra la teoria e la pratica era evidente: quando l'Armée del Air francese utilizzò 5 aerei nel dopoguerra (fu il primo aereo a getto dell'aeronautica francese) riscontrarono poche sorprese nel comportamento in volo, ma anche prestazioni apparentemente molto inferiori rispetto a quelle teoricamente valutate dai Tedeschi: 550-610 kmh appena, con salita a 4.000 m in sette minuti, mentre infine l'autonomia era di circa 38 minuti. Era un velivolo relativamente facile da pilotare ma con scarsa stabilità, e con distanze di decollo di 1.200 e persino di 2.000 m. Il motore tendeva a spegnersi con manovre brusche e picchiate. I test si svolsero fino al gennaio 1949. Il caccia Heinkel fu valutato come una macchina di scarso valore bellico (oltre tutto molto fragile se colpito dalla contraerea o da caccia nemici per la struttura in parte lignea), ma fu prezioso come esperienza sui jet che i Francesi poterono svolgere nell'immediato dopoguerra, contribuendo a riempire il deficit accumulato in tale settore avanzato.
1/72 Canopy mask Gloster Meteor (AIRFIX)Il Gloster Meteor era un bimotore a getto da caccia ad ala dritta prodotto dall'azienda britannica Gloster Aircraft Company negli anni quaranta.Primo jet britannico ad entrare in servizio operativo ed il secondo a livello mondiale, il Meteor venne impiegato per circa 15 anni dalle aviazioni di decine di nazioni.L'armamento era costituito da quattro cannoni da 20 mm Hispano. La propulsione era assicurata da due motori a reazione installati sull'ala diritta. La velocità era compresa tra i 668 e i 950 km/h a seconda dei modelli, due dei quali apparsi in tempo di guerra. Nonostante il suo disegno tradizionale e le sue notevoli dimensioni, combatté in vari conflitti regionali almeno fino al 1956 e conseguì vari primati ed un record mondiale di velocità. Il 7 novembre 1945, il capitano Captain H.J. Wilson ottenne il primo record di velocità per un aereo a reazione, volando alla velocità di 975 km/h a Herne Bay nel Kent (Inghilterra). Quando fu superato come caccia, trovò impiego come cacciabombardiere e soprattutto come caccia notturno biposto, dotato di radar nel muso, oltre che come addestratore.
1/48 Canopy mask Re.2000 GA Serie III (SP.H.)Il Reggiane Re.2000, noto anche, non ufficialmente, come "Falco", era un aereo da caccia monomotore, monoplano ad ala bassa e monoposto, sviluppato dall'azienda aeronautica italiana Officine Meccaniche Reggiane nei tardi anni trenta.Primo progetto realizzato in proprio dall'azienda emiliana, controllata dalla Caproni SpA, trovò impiego marginale nella Regia Aeronautica nella prima parte della seconda guerra mondiale. Il velivolo ebbe successo commerciale soprattutto all'estero: venduto in Svezia e Ungheria (in quest'ultimo paese venne anche costruito su licenza), venne utilizzato dalle relative aeronautiche militari che lo denominarono, rispettivamente, J 20 ed Héja.
1/48 Canopy mask Bristol Beaufort (ICM)Il Bristol Beaufort era un aerosilurante bimotore ad ala media prodotto dall'azienda britannica Bristol Aeroplane Company tra i tardi anni trenta ed i primi anni quaranta.Adottato dalle forze aeree di diversi paesi appartenenti al Commonwealth britannico, venne impiegato principalmente durante la seconda guerra mondiale.
1/72 Beagle Basset 206 (AIRFIX)Il Beagle B.206 è un aeroplano bimotore leggero, del produttore britannico Beagle Aircraft degli anni sessanta. La versione militare ha ricevuto la designazione Beagle Basset CC.1.Beagle B.206 è basato sul Bristol 220, un progetto annullato degli anni cinquanta. I lavori di progettazione iniziarono nel 1960. Il 15 agosto 1961, il prototipo B.206X (registrazione G-ARRM) completò il suo volo inaugurale. L'aereo, interamente in metallo e ad ala bassa, era dotato di cinque posti ed era alimentato da due motori boxer Continental O-470, ciascuno con 195 kW di potenza. Il prototipo era più piccolo dei velivoli successivamente prodotti in serie e aveva un'apertura alare di 11,58 m un peso al decollo di 2862 kg.Il secondo prototipo B.206Y (G-ARXM) è stato progettato per sette persone. Il primo volo di questo velivolo, che aveva due motori GIO 470 da 230 kW, ebbe luogo il 12 agosto 1962. Il prototipo andò perso il 25 maggio 1964 in un incidente aereo.Il Ministero dell'Aviazione ordinò quindi due modelli di pre-serie e li consegnò all'Aeroplane and Armament Experimental Establishment. Il B.206Z1 (marche XS742) fu costruito a Shoreham-by-Sea e volò per la prima volta il 24 gennaio 1964. Il B.206Z2 (marche XS743) fu fabbricato a Rearsby e decollò il 20 febbraio per il suo primo volo. L'ala è stata realizzata dalla Boulton Paul Aircraft. Questa versione servì da prototipo per la serie B.206 1 (chiamata anche B.206R).Venti velivoli furono venduti come Beagle Basset CC.1 alla Royal Air Force come velivolo da trasporto e di collegamento e furono consegnati dal maggio 1965, dopo che il primo volo aveva avuto luogo il 24 dicembre 1964. Il portellone della cabina su questi velivoli era accessibile tramite l'ala. Altri undici esemplari sono andati a clienti civili.Il prototipo della più potente Series 2 fece il suo volo inaugurale il 23 giugno 1965. Questa versione aveva motori GTSIO520 ed era anche dotata di un portellone dietro le ali, che rendeva più facile salire, scendere e caricare. I 47 velivoli costruiti furono usati, tra l'altro, come un taxi aereo e come aereo da trasporto. Due modelli furono venduti al Royal Flying Doctor Service in Australia.L'ultima versione era la Series 3, con una fusoliera allungata e dieci posti passeggeri; ne furono costruiti solo 3 esemplari. Successivamente, la produzione del B.206 terminò a favore del Beagle B.121, di maggior successo. Fino al 1969 furono costruiti 85 B.206.