Kit carro armato TIGER I EARLY-PRODUCTION Sd.Kfz.181 Pz.Kpfw.VI Ausf.E Command Tiger in scala 1/35 - Modello Takom.Panzerkampfwagen VI Tiger IPz.Kpfw. VIAusf. E Tiger I (inizio)3RWaffen SS (1933-1945)13./SS Panzerregiment 1 S04Novembre 1943 Seconda Guerra Mondiale»Fronte Orientale - Zhytomyr FARERAL7028 RAL6003 RAL80123RWehrmacht Heer (esercito tedesco 1935-1945)2./schwere Panzerjäger Abt. 502 IIDicembre 1943 Seconda Guerra Mondiale»Fronte Orientale - Narva EERAL7028 RAL6003 RAL8012Heavy Panzerjäger Abt. 505 II1943 Preparazione per Kursk - Kursk SONORAL7028 RAL6003Unità sconosciuta I1943 Seconda guerra mondiale»Fronte orientaleRAL9010
Kit aereo Ho 229A in scala 1/32 - Modello Takom.Horten Ho-229 (le denominazioni utilizzate sono anche Horten Ho IX o Gotha Go-229) è un cacciabombardiere tedesco bimotore a reazione con disposizione ad ala volante della fine della seconda guerra mondiale. In collaborazione con il centro sperimentale Sonderkommando 9 della Luftwaffe, nel 1942 fu realizzato un progetto dell'aereo da caccia Ho-IX con sistema ad ala volante alimentato da due motori a reazione BMW 003A-1. La costruzione dei prototipi V1 e V2 iniziò presto e fu completata nel 1942. Problemi con il motore BMW fecero volare il primo prototipo Ho-IX V1 come aliante nell'estate dello stesso anno, senza motori e con atterraggio fisso anteriore Ingranaggio. Tuttavia, il secondo prototipo, l'Ho-IX V2, è stato ridisegnato e dotato di motori Jumo 004 B-1 (2x8,5 kN). Le prove di volo con questi motori iniziarono nel gennaio 1945. L'aereo raggiunse la velocità di circa 800 km/h nel suo primo volo, ma dopo 2 ore di prove, l'incendio di uno dei motori provocò il completo schianto del prototipo durante l'atterraggio tentativo. Prima di allora, però, il compito di preparare la produzione era affidato allo stabilimento di Gothaer Waggonfabrik, dove iniziò la costruzione di prototipi con la denominazione Go-229 V3 to V7, nonché la preparazione per la produzione del Go-229 A-0 trial serie. Il primo prototipo realizzato nello stabilimento di Goth (Go-229 V3), equipaggiato con motori Jumo 004C (2x10kN), era pronto per il test e il lavoro sui prototipi rimanenti (alcuni dei quali in caccia notturni a due posti) era seriamente avanzato quando le piante furono sequestrate dalle truppe americane. Dati tecnici: lunghezza: 7,47 m, apertura alare: 16,76 m, altezza: 2,81 m, velocità massima: 977 km/h, velocità di salita: 22 m/s, soffitto massimo 16000 m, armamento: fisso-4 cannoni MK108 cal.30 mm Sospeso - in alto a 1000 kg di bombe.
Kit aereo Ho 229B in scala 1/32 - Modello Takom. Horten Ho 229B L’Horten Ho 229B (spesso abbreviato come Ho 229B) è una versione proposta del rivoluzionario aereo a reazione tedesco Horten Ho 229, sviluppato verso la fine della Seconda Guerra Mondiale dai fratelli Reimar e Walter Horten. Si trattava di un velivolo sperimentale dal design futuristico, caratterizzato dalla configurazione "ala volante" e dalla propulsione a getto, concepito per la Luftwaffe come caccia ad alte prestazioni. Caratteristiche tecniche (progetto Ho 229B) Tipo: Caccia-bombardiere sperimentale a reazione (ala volante) Stato: Versione progettuale; nessun prototipo costruito completamente Equipaggio: 2 (pilota e operatore armamenti) Lunghezza: circa 7,4 m Apertura alare: circa 16,76 m Peso a vuoto: circa 4.000 kg Peso massimo al decollo: circa 8.000 kg Motore e prestazioni Motori: 2 turbogetti Junkers Jumo 004B-1 Potenza: 900 kgf ciascuno Velocità massima prevista: circa 970 km/h Autonomia stimata: circa 1.000 km Tangenza operativa: circa 15.000 m Armamento previsto 2 cannoni MK 108 da 30 mm Possibilità di trasportare bombe leggere internamente (nella versione bombardiere) Ruolo operativo e utilizzo Caccia di superiorità aerea: per abbattere i bombardieri pesanti alleati. Bombardiere leggero: capace di colpire obiettivi strategici ad alta velocità, sfuggendo alla contraerea nemica. Missioni stealth: grazie al profilo basso e all’uso di materiali in legno e vernici speciali, si cercava di ridurre la visibilità radar (concetti anticipatori della tecnologia stealth). Caratteristiche distintive Ala volante: assenza di fusoliera classica e coda; tutto integrato nell’ala. Propulsione a reazione: uno dei primi tentativi di creare un caccia/bombardiere a getto furtivo. Materiali compositi: utilizzo di legno e resine per compensare la carenza di metalli e ridurre la traccia radar. Innovazione aerodinamica: il design riduceva notevolmente la resistenza all’aria, aumentando velocità ed efficienza. Conclusione L’Ho 229B rappresentava un audace passo avanti nel design aeronautico, combinando velocità supersoniche, concetti di invisibilità radar e configurazione ad ala volante. Tuttavia, a causa della fine della guerra, non venne mai completato. Il progetto rimane uno dei più affascinanti esempi di aviazione sperimentale tedesca della Seconda Guerra Mondiale, precursore dei moderni aerei stealth come il B-2 Spirit.
Kit carro armato VK45.02(H) Draft Blueprint w1461 in scala 1/35 - Modello Takom. Il VK 45.02 (H) Draft Blueprint w1461 era un progetto sperimentale tedesco della Seconda Guerra Mondiale, sviluppato come possibile evoluzione del Tiger II (King Tiger). Caratteristiche principali: Nome in codice: VK 45.02 (H) (VK = Versuchskonstruktion, "prototipo sperimentale") Sviluppato da: Henschel Armamento previsto: Cannone da 88 mm KwK 43 L/71 (lo stesso del King Tiger) Corazzatura: Spessa e inclinata, migliorando la protezione rispetto ai carri precedenti Motore: Maybach HL 230 P30, 700 CV Torretta: Prototipo simile a quella della versione Henschel del King Tiger Velocità stimata: Circa 35-40 km/h Progetto e Sviluppo Il VK 45.02 (H) era una delle varianti progettuali per un carro pesante successore del Tiger I, ma il progetto fu abbandonato a favore del Tiger II, che venne effettivamente prodotto e utilizzato in battaglia. Il termine "Draft Blueprint w1461" indica che il modello in questione è basato su un disegno tecnico originale (blueprint) numerato w1461, probabilmente una delle bozze avanzate del progetto.
Kit Veicolo per la spedizione artica/antartica M29 Weasel in scala 1/35 - Modello Takom. L'M29 Weasel era un veicolo cingolato leggero da trasporto progettato dagli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale, utilizzato in vari teatri operativi e successivamente impiegato in spedizioni artiche e antartiche. Caratteristiche principali: Produttore: Studebaker Corporation Anno di sviluppo: 1942-1943 Peso: 1,9 tonnellate Motore: Studebaker 6 cilindri, 2.2 L, 70 CV Velocità massima: 58 km/h su terra, 6,4 km/h in acqua (versioni anfibie) Autonomia: 320 km Capacità di carico: 450-540 kg Equipaggio: 1-2 persone Origini e utilizzo L'M29 Weasel fu sviluppato inizialmente per operazioni nelle regioni innevate della Norvegia contro le forze tedesche, ma fu poi impiegato in diversi contesti, tra cui: Teatro europeo e Pacifico: trasporto di rifornimenti e truppe su terreni difficili Guerra di Corea: usato su terreni montuosi e innevati Spedizioni polari: impiegato da nazioni come gli Stati Uniti e il Canada in missioni di esplorazione nell'Artico e in Antartide Grazie ai suoi cingoli, l'M29 Weasel era in grado di attraversare neve, fango e sabbia, rendendolo un veicolo estremamente versatile per operazioni in condizioni estreme.
Kit semicingolato Sd.Kfz.250/3 “GREIF” Comando a semicingolato di Rommel in scala 1/35 - Modello Takom. Il Sd.Kfz. 250/3 "Greif" era un semicingolato leggero da comando utilizzato dalla Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale. Era una variante del Sd.Kfz. 250, equipaggiata con apparecchiature radio avanzate per le comunicazioni sul campo di battaglia. Caratteristiche principali: Ruolo: Veicolo da comando e comunicazione Equipaggio: 4 persone Peso: 5,7 tonnellate Motore: Maybach HL 42 TRKM 6 cilindri, 100 CV Velocità massima: 65 km/h Autonomia: Circa 320 km Armamento: 1 Mitra MG34 o MG42 da 7,92 mm Radio FuG 7 e FuG 12 per comunicazioni a lungo raggio Il "Greif" di Erwin Rommel Uno degli esemplari più famosi del Sd.Kfz. 250/3 fu il "Greif", il veicolo personale del Generale Erwin Rommel, comandante dell'Afrika Korps. Decorato con il nome "Greif" ("Grifone" in tedesco) sulle fiancate, servì come centro mobile di comando durante la campagna in Nordafrica (1941-1943). Questo veicolo permetteva a Rommel di coordinare le operazioni sul campo, mantenendo il contatto con le unità corazzate grazie ai suoi potenti sistemi radio. Tuttavia, non offriva una grande protezione, rendendolo vulnerabile agli attacchi nemici. Il "Greif" divenne un'icona associata alla rapidità e all'abilità tattica di Rommel, rimanendo uno dei mezzi più riconoscibili della Seconda Guerra Mondiale.
Kit carro armato Sd.Kfz.181 Pz.Kfw.VI.Ausf.E Tiger I Progetto Sperimentale 3 in 1 in scala 1/35 - Modello Takom. Il Sd.Kfz. 181 Panzerkampfwagen VI Ausf. E Tiger I era un carro armato pesante tedesco della Seconda Guerra Mondiale, famoso per la sua potenza di fuoco, la corazzatura spessa e la sua temibilità sul campo di battaglia. Caratteristiche principali: Nome ufficiale: Panzerkampfwagen VI Tiger Ausführung E Designazione militare: Sd.Kfz. 181 Produttore: Henschel & Sohn Anno di entrata in servizio: 1942 Armamento principale: Cannone KwK 36 da 88 mm L/56, estremamente efficace contro qualsiasi carro nemico del periodo Corazzatura: Fino a 120 mm di spessore, offrendo un'ottima protezione Motore: Maybach HL 230 P45, 700 CV Velocità massima: 45 km/h su strada, circa 20 km/h fuoristrada Peso: 57 tonnellate Autonomia: 110-195 km (a seconda del terreno) Storia e impiego operativo Il Tiger I venne impiegato a partire dal 1942, prima in Nord Africa con l'Afrika Korps e poi sul Fronte Orientale e Occidentale. Era superiore ai carri nemici dell'epoca, come lo Sherman o il T-34, grazie al suo cannone e alla corazza pesante. Tuttavia, soffriva di problemi meccanici e logistici, essendo difficile da mantenere e riparare. Nonostante i suoi difetti, il Tiger I divenne uno dei carri più iconici della Seconda Guerra Mondiale, temuto dai nemici e reso celebre da comandanti come Michael Wittmann, asso dei carri tedeschi.
Kit carro armato Sd.Kfz. 182 King Tiger Henschel Turret w/Zimmerit in scala 1/35 - Modello Takom. Il Sd.Kfz. 182 King Tiger Henschel Turret w/Zimmerit era un carro armato pesante tedesco della Seconda Guerra Mondiale, noto per la sua potenza di fuoco e la sua corazzatura imponente. Caratteristiche principali: Nome ufficiale: Panzerkampfwagen VI Ausf. B Tiger II Designazione: Sd.Kfz. 182 Soprannome: King Tiger (Tigre Reale) Torretta: Modello Henschel (la più comune, rispetto alla versione iniziale Porsche) Armamento: Cannone da 88 mm KwK 43 L/71, capace di perforare la maggior parte dei carri alleati a lunga distanza Corazzatura: Fino a 185 mm, inclinata per aumentare l’efficacia protettiva Motore: Maybach HL 230 P30, 12 cilindri a benzina, 700 CV Velocità massima: 38 km/h su strada Particolarità – Zimmerit La sigla w/Zimmerit indica la presenza del rivestimento Zimmerit, una pasta antimagnetica applicata sulla corazza per prevenire l’adesione di mine magnetiche nemiche. Impiego operativo Il King Tiger con torretta Henschel entrò in servizio nel 1944 e fu impiegato su tutti i fronti europei, in particolare in Normandia, nelle Ardenne e sul Fronte Orientale. Sebbene fosse temuto per la sua potenza di fuoco e protezione, soffriva di problemi di affidabilità meccanica e alti consumi di carburante.
Kit carro King Tiger Pz.Abt.505 Sd.Kfz.182 Henschel Turret w/Zimmerit in scala 1/35 - modello Takom. Il King Tiger (Panzerkampfwagen VI Ausf. B, Tiger II) era un carro armato pesante tedesco della Seconda Guerra Mondiale, noto per la sua eccezionale corazzatura e il potente cannone da 88 mm KwK 43 L/71. Il termine "Pz.Abt.505" si riferisce al 505° Battaglione Carri Pesanti (Schwere Panzer-Abteilung 505), una delle unità d'élite della Wehrmacht equipaggiata con i King Tiger. Caratteristiche tecniche principali: Tipo: Carro armato pesante Produttore: Henschel & Son Anno di produzione: 1944-1945 Peso: 69,8 tonnellate Lunghezza: 10,28 m (con cannone) Larghezza: 3,75 m Altezza: 3,09 m Equipaggio: 5 uomini Corazza: Fino a 185 mm (fronte torretta) Motore e prestazioni: Motore: Maybach HL 230 P30 (V12 a benzina) Potenza: 700 CV Velocità massima: 38 km/h su strada, 17 km/h fuoristrada Autonomia: 170 km su strada, 80 km fuoristrada Nonostante la sua potenza di fuoco e protezione, il King Tiger soffriva di scarsa mobilità, elevati consumi di carburante e problemi meccanici frequenti. Armamento: 1 cannone KwK 43 L/71 da 88 mm (con circa 84 colpi) 2 mitragliatrici MG 34 da 7,92 mm (una coassiale, una sullo scafo) Il cannone da 88 mm era in grado di perforare la maggior parte dei carri alleati da distanze superiori ai 2.000 metri, rendendo il King Tiger un formidabile avversario. Il 505° Battaglione Carri Pesanti (Pz.Abt.505): Il 505° s.Pz.Abt. fu formato nel 1943 e inizialmente equipaggiato con Tiger I. A partire dal luglio 1944, ricevette i King Tiger e combatté principalmente sul fronte orientale, contro l'Armata Rossa. Era noto per i suoi emblemi distintivi, tra cui un elmo da cavaliere medievale (Kürassierhelm) dipinto sui carri. Prese parte alla battaglia di Kursk (con Tiger I) e successivamente alle operazioni difensive in Polonia e Germania. Conclusione: Il King Tiger del Pz.Abt.505 era uno dei carri più potenti della Seconda Guerra Mondiale, ma la sua efficacia era limitata da problemi logistici e meccanici. Nonostante la sua superiorità tecnologica, l'inferiorità numerica e la mancanza di rifornimenti contribuirono alla sconfitta della Germania nel 1945.
Kit carro armato Pz.Kpfw. I Ausf. B (Limited Edition) in scala 1/35 - Modello Takom. Il Pz.Kpfw. I Ausf. B (Panzerkampfwagen I Ausführung B) è una versione migliorata del Panzer I, il primo carro armato prodotto in serie dalla Germania nazista negli anni '30, utilizzato nelle fasi iniziali della Seconda Guerra Mondiale. Il Panzer I era un carro armato leggero, progettato principalmente per l'addestramento e per preparare la Germania alla costruzione di carri armati più avanzati, ma venne comunque utilizzato in combattimento in varie campagne militari. Caratteristiche principali del Pz.Kpfw. I Ausf. B: Origine e sviluppo: Il Panzer I fu inizialmente sviluppato per addestrare l'equipaggio e testare nuove tattiche di guerra corazzata, in violazione del Trattato di Versailles. La versione Ausf. B è una variante migliorata del modello Ausf. A, che presentava alcune limitazioni in termini di motore e capacità operative. L'Ausf. B è entrato in servizio nel 1936 e rappresenta un aggiornamento significativo rispetto alla versione A, con miglioramenti al motore e al design per una maggiore efficienza operativa. Motore e mobilità: Il principale miglioramento nell'Ausf. B rispetto all'Ausf. A è l'introduzione di un motore più potente, il Maybach NL 38 TR, un motore a 6 cilindri da 100 CV. Questo sostituì il motore Krupp meno potente utilizzato nell'Ausf. A, che aveva problemi di affidabilità. Con questo nuovo motore, il Panzer I Ausf. B poteva raggiungere una velocità massima su strada di circa 40 km/h, leggermente più veloce rispetto al modello precedente. Il carro aveva una massa di circa 5,8 tonnellate, rendendolo leggero e relativamente facile da trasportare e manovrare sul campo di battaglia. Armamento: L'armamento del Pz.Kpfw. I Ausf. B era costituito da due mitragliatrici MG 13 da 7,92 mm, montate nella torretta. Questo armamento era sufficiente per affrontare la fanteria nemica e veicoli leggeri, ma era inefficace contro carri armati nemici più pesanti e ben corazzati. Nonostante fosse dotato solo di mitragliatrici, il Panzer I era inteso principalmente per il supporto della fanteria e per missioni di ricognizione, non per il combattimento contro veicoli corazzati nemici. Corazza e protezione: La corazza del Panzer I era molto sottile, con spessori variabili tra i 7 e i 13 mm, sufficiente solo per proteggere l'equipaggio da armi leggere e schegge di artiglieria. Non era progettato per resistere a colpi diretti da cannoni anticarro o armi pesanti. Questo limite lo rendeva vulnerabile in scontri diretti contro veicoli corazzati o artiglieria nemica. Impiego operativo: Il Panzer I Ausf. B fu utilizzato nelle prime campagne della Seconda Guerra Mondiale, tra cui l'invasione della Polonia nel 1939 e la campagna di Francia nel 1940. A causa della sua armatura leggera e del limitato potere offensivo, fu progressivamente sostituito da carri armati più avanzati come il Panzer III e il Panzer IV. Tuttavia, il Panzer I continuò a essere utilizzato in ruoli di supporto, come carro comando o veicolo per la ricognizione. Limitazioni: Il Panzer I, inclusa la versione Ausf. B, era obsoleto già all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. La sua scarsa corazza e il limitato armamento lo rendevano inadatto ai combattimenti moderni contro carri armati meglio equipaggiati. L'esperienza ottenuta con l'uso del Panzer I, però, fu fondamentale per lo sviluppo dei carri armati tedeschi più avanzati e per la formulazione delle tattiche di guerra corazzata, che diventarono una parte centrale della Blitzkrieg (guerra lampo). Conclusione Il Pz.Kpfw. I Ausf. B fu una versione migliorata del primo carro armato tedesco prodotto in serie, utilizzato principalmente nelle fasi iniziali della Seconda Guerra Mondiale. Nonostante fosse limitato in termini di armamento e protezione, svolse un ruolo importante nel formare le tattiche di guerra corazzata della Germania e nell'addestramento degli equipaggi. Tuttavia, con l'avanzare del conflitto, il Panzer I venne rapidamente superato da carri più potenti e resistenti.
Kit carro armato Pz.Kpfw.I Ausf.A (Limited Edition) in scala 1/35 - Modello Takom. Il Pz.Kpfw.I Ausf.A (Panzerkampfwagen I Ausführung A) è un carro armato leggero tedesco sviluppato e utilizzato durante gli anni '30 e all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. È stato uno dei primi carri armati prodotti dalla Germania dopo la Prima Guerra Mondiale, e il suo sviluppo ha rappresentato un importante passo nella costruzione delle forze corazzate tedesche. Caratteristiche principali del Pz.Kpfw.I Ausf.A: Ruolo e sviluppo: Il Pz.Kpfw.I Ausf.A era originariamente concepito come un carro armato da addestramento per formare gli equipaggi tedeschi. Tuttavia, è stato utilizzato in combattimento in numerose campagne iniziali della Seconda Guerra Mondiale, inclusa la Guerra Civile Spagnola e la campagna di Polonia del 1939. Armamento: Il carro armato era armato con due mitragliatrici MG13 calibro 7,92 mm, montate in una torretta girevole. Non era equipaggiato con un cannone principale, limitando la sua efficacia contro obiettivi corazzati. Corazza: Il Pz.Kpfw.I Ausf.A aveva una corazza relativamente leggera, variabile tra i 7 e i 13 mm di spessore. Questo lo rendeva vulnerabile anche al fuoco delle armi leggere e particolarmente inadatto per il combattimento contro altri carri armati. Motorizzazione: Il carro era alimentato da un motore Krupp M305 da 57 CV, che permetteva una velocità massima su strada di circa 37 km/h. Tuttavia, la scarsa potenza del motore influenzava negativamente la mobilità del veicolo, soprattutto su terreni difficili. Dimensioni e equipaggio: Il veicolo era compatto, con un peso di circa 5,4 tonnellate. L'equipaggio era composto da due persone: un pilota e un comandante che fungeva anche da artigliere. Impiego operativo: Nonostante le sue limitazioni, il Pz.Kpfw.I Ausf.A ha svolto un ruolo importante nelle fasi iniziali della guerra, fornendo esperienza operativa ai carristi tedeschi. È stato utilizzato in operazioni di ricognizione, supporto alla fanteria e durante le prime Blitzkrieg. Limitazioni: A causa del suo armamento e corazza leggeri, il Pz.Kpfw.I Ausf.A è stato rapidamente superato dai carri armati successivi, come il Pz.Kpfw.III e Pz.Kpfw.IV, che erano meglio armati e corazzati. Contesto storico: Il Pz.Kpfw.I Ausf.A è un esempio dell'approccio tedesco all'addestramento e alla mobilitazione rapida delle forze corazzate durante gli anni '30. Sebbene fosse obsoleto già all'inizio della Seconda Guerra Mondiale, ha svolto un ruolo cruciale nel dare forma alla futura forza corazzata tedesca, la Panzerwaffe, che avrebbe giocato un ruolo decisivo nelle campagne iniziali della guerra.
Kit carro armato Tiger I Early Production con ruote in acciaio con zimmerit Sd.Kfz. 181 Pz.Kpfw. VI Ausf. Gruppo E "Fehrmann" in scala 1/35 - Modello Takom. Il Tiger I Early Production con ruote in acciaio e Zimmerit, noto anche come Sd.Kfz. 181 Pz.Kpfw. VI Ausf. E "Fehrmann" è una versione specifica del famoso carro armato Tiger I, caratterizzata da alcune modifiche distintive e dall'applicazione del rivestimento antimagnetico Zimmerit. Caratteristiche Principali Design e Struttura: Tipo: Carro armato pesante Lunghezza: Circa 8,45 metri (incluso il cannone) Larghezza: Circa 3,56 metri Altezza: Circa 3,0 metri Peso: Circa 57 tonnellate Mobilità: Motore: Maybach HL230 P45 V-12, 700 cavalli Velocità Massima: Circa 38 km/h su strada Autonomia: Circa 195 km su strada Armamento: Cannone Principale: 88 mm KwK 36 L/56 Mitragliatrici: Mitragliatrice coassiale MG34 da 7,92 mm e mitragliatrice MG34 montata sullo scafo Corazza: Spessore: 100 mm frontalmente, 80 mm lateralmente Zimmerit: Rivestimento antimagnetico applicato per impedire l'adesione di mine magnetiche Ruote in Acciaio: Le ruote in acciaio erano utilizzate in sostituzione delle ruote gommate tradizionali. Queste ruote erano più resistenti e avevano una maggiore durata, specialmente in condizioni di combattimento intenso. Contesto Storico e Utilizzo Produzione e Modifiche: La produzione "early" del Tiger I iniziò nel 1942. La versione con ruote in acciaio è una caratteristica delle produzioni successive, ma il carro manteneva ancora molti degli elementi distintivi delle prime produzioni. Il rivestimento Zimmerit fu applicato su tutti i carri prodotti a partire dalla fine del 1943 fino al settembre 1944. Unità "Fehrmann": Il "Gruppe Fehrmann" era una formazione composta da vari carri armati Tiger I e Panther utilizzati durante le fasi finali della guerra. Questa unità era nota per la sua composizione mista e per essere stata impiegata principalmente in Germania durante la difesa contro le avanzate degli Alleati. La formazione di carri del Gruppe Fehrmann era nota per il suo equipaggiamento eterogeneo, utilizzando carri armati provenienti da diverse unità e periodi di produzione. Ruolo sul Campo di Battaglia: Il Tiger I era uno dei carri armati più potenti e temuti della Seconda Guerra Mondiale. Il modello con ruote in acciaio e Zimmerit era utilizzato in prima linea, dove la sua potenza di fuoco e la sua corazza spessa erano particolarmente utili. Il ruolo principale era il combattimento contro altri carri armati, la distruzione di fortificazioni e il supporto della fanteria. Importanza Protezione Avanzata: L'applicazione dello Zimmerit rappresentava un'innovazione importante per la protezione contro le mine magnetiche, una minaccia crescente durante la guerra. Le ruote in acciaio miglioravano la durabilità e riducevano la manutenzione necessaria, aumentando l'affidabilità del carro in combattimento. Prestazioni: Il cannone da 88 mm KwK 36 L/56 era altamente efficace contro i carri armati nemici e le fortificazioni. La corazza spessa offriva una protezione significativa contro la maggior parte delle armi anticarro dell'epoca. Effetto Psicologico: La presenza del Tiger I sul campo di battaglia aveva un forte effetto psicologico sulle truppe nemiche, spesso intimidite dalla sua potenza e dalla sua reputazione. Conclusione Il Tiger I Early Production con ruote in acciaio e Zimmerit (Sd.Kfz. 181 Pz.Kpfw. VI Ausf. E "Fehrmann") rappresenta una versione avanzata e modificata del famoso carro armato Tiger I. Con miglioramenti nella protezione e nella durabilità, questo modello era un temibile avversario sul campo di battaglia, combinando potenza di fuoco, protezione avanzata e un effetto psicologico significativo.
Kit carro armato Tiger I Late Production con zimmerit Normandy 1944 Sd.Kfz. 181 Pz.Kpfw. VI Ausf E "La tigre di Michael Wittmann" (Comando tardivo) in scala 1/35 - Modello Takom. Il Tiger I Late Production con Zimmerit è una versione avanzata del carro armato tedesco Panzerkampfwagen VI Tiger Ausf. E (comunemente noto come Tiger I) con l'aggiunta di Zimmerit, un rivestimento antimagnetico utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa versione del Tiger I incorpora miglioramenti e modifiche implementate nelle fasi finali della produzione, con l'applicazione dello Zimmerit per prevenire l'attacco di mine magnetiche. Caratteristiche Principali del Tiger I Late Production con Zimmerit Design e Struttura: Corazza: Come le altre versioni del Tiger I, la corazza frontale era di 100 mm di spessore, mentre quella laterale era di 80 mm. Questo spessore offriva una protezione eccellente contro la maggior parte delle armi anticarro dell'epoca. Zimmerit: Un rivestimento antimagnetico applicato sulla corazza per impedire l'adesione di mine magnetiche. Lo Zimmerit era caratterizzato da un motivo a scanalature distintive che coprivano la superficie del carro. Armamento: Cannone: Equipaggiato con un cannone da 88 mm KwK 36 L/56, un'arma molto potente e precisa, capace di distruggere la maggior parte dei carri armati alleati a grandi distanze. Mitragliatrici: Includeva una mitragliatrice coassiale MG34 da 7,92 mm e una mitragliatrice MG34 montata sullo scafo. Mobilità: Motore: Montava un motore Maybach HL230 P45 V-12 da circa 700 cavalli di potenza. Sospensioni: Sistema a barra di torsione che permetteva una mobilità adeguata su terreni difficili, nonostante il peso elevato del carro. Differenze e Miglioramenti della Produzione Tardiva: Cupola del Comandante: Modifiche alla cupola per migliorare la visibilità e la protezione. Scarico: Deflettori di scarico ridisegnati per migliorare la protezione del motore dagli agenti atmosferici. Ruote e Cingoli: Alcune modifiche alle ruote e ai cingoli per aumentare l'affidabilità e ridurre la manutenzione. Importanza e Ruolo Protezione Avanzata: L'applicazione dello Zimmerit rappresentava un avanzamento significativo nella protezione del carro armato contro le mine magnetiche, che erano una minaccia crescente durante la guerra. Efficacia in Combattimento: Il Tiger I Late Production con Zimmerit manteneva tutte le caratteristiche formidabili delle versioni precedenti del Tiger I, con ulteriori miglioramenti che ne aumentavano la sopravvivenza e l'efficacia sul campo di battaglia. Impatto Psicologico: La presenza di questi carri armati sul campo di battaglia aveva un effetto psicologico notevole sui soldati alleati, spesso inducendo timore e rispetto per la loro potenza di fuoco e corazza spessa. Sfide Logistiche: Nonostante la sua potenza, il Tiger I soffriva di problemi di affidabilità e richiedeva una manutenzione intensiva. La produzione era costosa e lenta, il che limitava il numero di unità operative. Conclusione Il Tiger I Late Production con Zimmerit rappresenta una delle versioni più avanzate del famoso carro armato Tiger I, combinando miglioramenti strutturali e di protezione con l'applicazione del rivestimento antimagnetico Zimmerit. Questo carro armato era un formidabile avversario sul campo di battaglia, noto per la sua potenza di fuoco, protezione avanzata e l'effetto psicologico che esercitava sulle truppe nemiche.
Kit semicingolato leggero Sd.Kfz. 250/1 in scala 1/35 - Modello Takom. Il Sd.Kfz. 250/1 era un mezzo semicingolato leggero utilizzato dalla Wehrmacht tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale. Parte della famiglia dei mezzi Sd.Kfz. 250, il modello 250/1 era la versione standard di trasporto truppe, progettato per trasportare una squadra di fanteria. Caratteristiche Tecniche Design e Struttura: Tipo: Semicingolato leggero Lunghezza: Circa 4,56 metri Larghezza: Circa 2,06 metri Altezza: Circa 1,66 metri Peso: Circa 5,8 tonnellate Mobilità: Motore: Maybach HL42 TRKM a 6 cilindri Potenza: Circa 100 cavalli Velocità Massima: Circa 65 km/h su strada Autonomia: Circa 320 km su strada Sospensioni: Barra di torsione per la parte cingolata, sospensione a molla elicoidale per le ruote anteriori Armamento: Mitragliatrici: Di solito equipaggiato con una o due mitragliatrici MG34 o MG42 da 7,92 mm Capacità di Munizioni: Varia a seconda dell'equipaggiamento, ma normalmente trasportava una quantità significativa di munizioni per sostenere le operazioni della fanteria Capacità di Trasporto: Equipaggio: 2 (comandante e autista) Truppe Trasportate: Fino a 6 soldati di fanteria con equipaggiamento completo Corazza: Spessore: Varia da 8 mm a 14,5 mm Protezione: Corazza leggera progettata per proteggere contro il fuoco di armi leggere e schegge di artiglieria Ruolo e Utilizzo Trasporto Truppe: Utilizzato principalmente per il trasporto di truppe della fanteria motorizzata. Forniva mobilità e una certa protezione su vari terreni. Ricognizione e Supporto: Spesso impiegato nelle unità di ricognizione per la sua velocità e mobilità. Veniva anche usato per il trasporto di comandanti e per missioni di collegamento. Versatilità: La piattaforma Sd.Kfz. 250 era versatile e poteva essere adattata per vari ruoli, inclusi comando, comunicazioni, trasporto di armi pesanti, e altro. Conclusione Il Sd.Kfz. 250/1 era un semicingolato leggero versatile e robusto, progettato per fornire mobilità e protezione alle truppe tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. La sua capacità di trasportare una squadra di fanteria, combinata con la sua armatura leggera e la velocità, lo rendeva un mezzo efficace per il trasporto truppe, la ricognizione e il supporto sul campo di battaglia.
Kit StuH 42 & StuG III Ausf. G Mid Production 2 in 1 in scala 1/35 - Modello Takom. Il StuH 42 (Sturmhaubitze 42) e il StuG III Ausf. G sono due varianti di cannoni d'assalto tedeschi utilizzati durante la Seconda Guerra Mondiale. Entrambi derivano dallo stesso telaio e sono stati prodotti in numerose varianti, tra cui la versione di produzione media (mid production) del StuG III Ausf. G. StuH 42 (Sturmhaubitze 42) Progettazione e Costruzione: Origini: Sviluppato a partire dal 1942 come risposta alla necessità di un veicolo d'assalto con capacità di supporto di fuoco indiretto. Scopo: Progettato per fornire supporto di artiglieria mobile alle truppe di fanteria. Design e Configurazione: Struttura: Basato sul telaio del Panzer III, come il resto della famiglia StuG. Armamento: Equipaggiato con un obice StuH 40 da 105 mm (10,5 cm), capace di sparare proiettili ad alto esplosivo (HE) per supporto di fanteria. Corazzatura: Corazzatura frontale di circa 80 mm, con spessori variabili sui lati e sul retro per bilanciare protezione e mobilità. Ruolo Operativo: Supporto di Fanteria: Usato principalmente per il supporto della fanteria, fornendo fuoco di artiglieria mobile per eliminare postazioni nemiche, fortificazioni e fanteria nemica. Versatilità: Capacità di ingaggiare bersagli sia diretti che indiretti, rendendolo versatile nel campo di battaglia. StuG III Ausf. G Mid Production Progettazione e Costruzione: Origini: Il StuG III Ausf. G è l'ultima e più numerosa variante della serie StuG III, prodotta a partire dalla fine del 1942. Evoluzione: La versione mid production (produzione media) del Ausf. G presenta miglioramenti rispetto ai modelli precedenti in termini di protezione e armamento. Design e Configurazione: Struttura: Telaio del Panzer III, ma con modifiche per ottimizzare l'armamento e la protezione. Armamento: Dotato di un cannone StuK 40 L/48 da 75 mm, capace di ingaggiare carri armati nemici e bersagli corazzati con proiettili perforanti. Corazzatura: Spessa corazzatura frontale, spesso migliorata con l'aggiunta di "Schürzen" (gonne corazzate) per proteggere i fianchi contro i proiettili anticarro a carica cava. Versioni Mid Production: Includeva aggiornamenti come il miglioramento delle cupole del comandante e l'incremento della protezione balistica. Ruolo Operativo: Cacciacarri: Progettato per ingaggiare e distruggere carri armati nemici, grazie al potente cannone da 75 mm. Supporto di Fanteria: Utilizzato anche per il supporto della fanteria, grazie alla capacità di colpire fortificazioni e postazioni nemiche. Versatilità: La combinazione di potenza di fuoco e protezione lo rendeva uno dei veicoli d'assalto più efficaci della Wehrmacht. Conclusione Il StuH 42 e il StuG III Ausf. G Mid Production rappresentano due delle varianti più significative dei cannoni d'assalto tedeschi della Seconda Guerra Mondiale. Mentre lo StuH 42 era specializzato nel supporto di artiglieria mobile per la fanteria, il StuG III Ausf. G era un veicolo versatile capace di fungere sia da cacciacarri che da veicolo di supporto di fanteria. Entrambi i veicoli, costruiti sul telaio del Panzer III, hanno giocato ruoli cruciali nelle operazioni tedesche durante il conflitto, dimostrando l'efficacia dei veicoli d'assalto nelle strategie di guerra mobile della Wehrmacht.
Kit Radar di difesa missilistica balistica DON-2N "Pill box" in scala 1/350 - Modello Takom. Il DON-2N è un radar di difesa missilistica balistica sviluppato e utilizzato dalla Russia. È uno degli elementi chiave del sistema di difesa missilistica A-135, progettato per proteggere la regione di Mosca da attacchi con missili balistici intercontinentali (ICBM) e altre minacce aeree. Caratteristiche Principali del Radar DON-2N Progettazione e Costruzione: Origini: Progettato durante l'era sovietica, il radar DON-2N è entrato in servizio negli anni '90. Scopo: Parte del sistema di difesa A-135, il suo scopo principale è rilevare, tracciare e fornire dati di guida per l'intercettazione di missili balistici. Localizzazione: Situato vicino a Sofrino, a nord-est di Mosca. Design e Configurazione: Struttura: Il radar DON-2N ha una forma piramidale con quattro facce piane, ciascuna delle quali è equipaggiata con un'antenna phased array. Dimensioni: Ogni lato della piramide misura circa 35 metri, conferendo al radar una copertura a 360 gradi. Antenna Phased Array: Permette al radar di monitorare simultaneamente molteplici bersagli in tutte le direzioni, migliorando la rapidità e l'accuratezza del rilevamento. Funzionamento: Banda Operativa: Opera principalmente in banda UHF. Raggio di Azione: Ha un raggio di rilevamento molto ampio, capace di tracciare bersagli a distanze fino a 3.700 km. Capacità di Tracciamento: Può tracciare fino a 100 bersagli contemporaneamente e guidare missili intercettori verso di essi. Utilizzo Operativo Contesto Storico: Introduzione: Iniziato negli anni '80, il DON-2N è stato messo in servizio nei primi anni '90 come parte del sistema di difesa antimissilistica A-135 di Mosca. Evoluzione: Da allora, è stato aggiornato e mantenuto per rimanere efficace contro le minacce moderne. Ruolo Operativo: Difesa Antimissilistica: La sua funzione principale è proteggere Mosca e la regione circostante da attacchi con missili balistici intercontinentali (ICBM). Rilevamento e Tracciamento: Rileva lanciare di missili nemici, traccia la loro traiettoria e guida i missili intercettori per neutralizzarli. Coordinamento con Altri Sistemi: Funziona in coordinamento con altri radar e sistemi di difesa per fornire una copertura completa. Prestazioni e Affidabilità: Precisione: Altamente preciso nel rilevamento e tracciamento di bersagli in arrivo. Robustezza: Costruito per operare in condizioni estreme e resistere a interferenze elettroniche. Conclusione Il DON-2N è un elemento cruciale del sistema di difesa antimissilistica della Russia, progettato per proteggere la capitale e le aree circostanti da attacchi con missili balistici. La sua avanzata tecnologia phased array e la capacità di tracciare numerosi bersagli simultaneamente lo rendono un componente vitale nella strategia di difesa aerea della Russia. Con la sua forma caratteristica e le capacità avanzate, il radar DON-2N rappresenta un notevole esempio di ingegneria militare e difesa tecnologica.
Kit Admiral Gorshkov-class frigate FFG Project 22350 in scala 1/350 - Modello Takom. La fregata classe Admiral Gorshkov, identificata anche come Project 22350, è una moderna classe di fregate della Marina Russa. Ecco una panoramica delle caratteristiche e del suo utilizzo: Caratteristiche Principali della Fregata Classe Admiral Gorshkov (Project 22350) Ruolo: Fregata multifunzione. Produttore: Costruita nei cantieri Severnaya Verf a San Pietroburgo, Russia. Entrata in servizio: La prima nave della classe, l'Admiral Gorshkov, è stata commissionata nel luglio 2018. Design e Sviluppo Sviluppo: Il Project 22350 è stato sviluppato per sostituire le vecchie navi di superficie della Marina Russa e per fornire una piattaforma moderna e versatile per la difesa e l'attacco navale. Design: La classe Gorshkov presenta un design stealth, con superfici angolate e materiali radar-assorbenti per ridurre la sua firma radar. Caratteristiche Tecniche Dislocamento: Circa 5.400 tonnellate a pieno carico. Dimensioni: Lunghezza: Circa 135 metri. Larghezza: Circa 16 metri. Pescaggio: Circa 4,5 metri. Propulsione: Impianto di propulsione combinato diesel-gas (CODAG) con motori diesel e turbine a gas, consentendo velocità superiori ai 30 nodi. Autonomia: Circa 4.500 miglia nautiche a velocità economica. Equipaggio: Circa 180-210 membri. Armamento Missili: Missili da crociera: Sistema di lancio verticale (VLS) capace di lanciare missili Kalibr, Oniks e, in futuro, il missile ipersonico Tsirkon. Difesa aerea: Sistema Poliment-Redut con missili 9M96 per difesa aerea a medio raggio. Cannoni: Un cannone A-192M da 130 mm. Sistemi antiaerei: Missili Pantsir-M o Kashtan per la difesa aerea ravvicinata. Sistemi antisommergibile: Lanciatori di razzi antisommergibile Paket-NK e tubi lanciasiluri. Guerra elettronica: Sistemi avanzati di contromisure elettroniche (ECM). Sensori e Sistemi di Combattimento Radar: Radar multifunzionale AESA Poliment, radar di sorveglianza e di tiro. Sonar: Sonar a scafo e rimorchiato per rilevamento e tracciamento di sommergibili. Sistemi di comunicazione e gestione del combattimento: Sistemi avanzati per la gestione delle operazioni e il coordinamento con altre unità navali. Utilizzo Operativo Ruolo: La classe Admiral Gorshkov è progettata per operare in un'ampia gamma di missioni, tra cui difesa aerea, guerra antisommergibile, attacco terrestre e guerra di superficie. Missioni: Impiegata per la protezione delle linee marittime, la proiezione di potenza e il supporto a operazioni anfibie. Conclusione Le fregate classe Admiral Gorshkov rappresentano una componente chiave della moderna Marina Russa, combinando capacità avanzate di difesa e attacco con un design stealth e sistemi d'arma sofisticati. Queste navi multifunzione sono progettate per affrontare una varietà di minacce e per operare efficacemente in diversi scenari operativi, rendendole un elemento cruciale per la proiezione di potenza navale russa.
Kit carro armato Tiger I Mid Production w/zimmerit Sd.Kfz. 181 Pz.Kpfw. VI Ausf. E Otto Carius in scala 1/35 - Modello Takom. Il Tiger I Mid Production era una variante intermedia del carro armato pesante Tiger I utilizzato dalla Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Ecco alcune informazioni su questa variante: Sviluppo: Il Tiger I, ufficialmente noto come Panzerkampfwagen VI Tiger Ausf. E, fu sviluppato per rispondere alla necessità di un carro armato pesante con capacità di combattimento superiori. La variante Mid Production fu una fase di produzione intermedia nel ciclo di vita del Tiger I. Caratteristiche Tecniche: Il Tiger I Mid Production era equipaggiato con un cannone KwK 36 L/56 da 88 mm, noto per la sua potenza e precisione. La corazza era spessa e forniva una protezione significativa contro i proiettili nemici. Questa variante presentava alcune caratteristiche esterne e interne differenti rispetto alla versione Early Production. Modifiche: Le modifiche apportate nella variante Mid Production includevano l'aggiunta di supporti per i binari del cingolo montati sul lato del carro armato e altre modifiche minori all'esterno del veicolo. Alcune modifiche interne potrebbero essere state apportate per migliorare l'affidabilità o semplificare la produzione. Impiego Operativo: Il Tiger I Mid Production fu impiegato principalmente sul fronte orientale e occidentale durante la Seconda Guerra Mondiale. Partecipò a numerose battaglie cruciali, fornendo un sostegno significativo alle forze tedesche. Successo Operativo: Nonostante le sue prestazioni potenti, il Tiger I Mid Production condivideva alcune delle stesse sfide delle versioni precedenti, come la complessità di produzione e manutenzione, nonché la vulnerabilità aereo-terrestre. Tuttavia, rimaneva una minaccia formidabile per le forze nemiche. In sintesi, il Tiger I Mid Production rappresentava una variante intermedia del leggendario carro armato pesante Tiger I, con alcune modifiche e miglioramenti rispetto alla versione Early Production. Ha continuato a svolgere un ruolo significativo sul campo di battaglia durante la Seconda Guerra Mondiale.