1/72 Ki-21 Sally Maschera (ICM)Il Mitsubishi Ki-21 Otsu, noto anche con il nome in codice alleato "Sally", era un bombardiere medio giapponese utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ecco alcune informazioni chiave sull'aereo:Origine e Produzione:Il Ki-21 Sally è stato sviluppato dalla Mitsubishi Heavy Industries per soddisfare i requisiti dell'Aeronautica Imperiale Giapponese.Il suo sviluppo iniziò alla fine degli anni '30, ed entrò in produzione nel 1938.Ruolo:Il Ki-21 Sally era un bombardiere medio utilizzato principalmente per missioni di bombardamento tattico e strategico.Ha partecipato a vari teatri di guerra, compresi i combattimenti in Cina e nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale.Caratteristiche Chiave:Il Sally era un aereo bimotore con una struttura monoplana e una configurazione a fascio, con due motori in tandem in ciascuna gondola motore.Era dotato di un equipaggio composto da quattro membri: pilota, copilota/navigatore, mitragliere di prua e mitragliere dorsale.Armamento:L'armamento difensivo del Ki-21 Sally comprendeva mitragliatrici posizionate in torrette dorsali e ventrali.Poteva trasportare una carica di bombe per missioni di bombardamento.Motore e Prestazioni:Inizialmente, il Sally era alimentato da motori radiali Mitsubishi Ha-101 da 1.000 cavalli di potenza ciascuno.Successivamente, vennero sviluppate varianti con motori più potenti, come il Mitsubishi Ha-101, per migliorare le prestazioni.Utilizzo Operativo:Il Ki-21 Sally fu utilizzato in vari ruoli durante la Seconda Guerra Mondiale, tra cui bombardamenti su obiettivi militari e civili.La sua affidabilità e robustezza lo resero uno degli aerei da bombardamento più utilizzati dalle forze giapponesi.Sostituzione:Nel corso della guerra, il Ki-21 Sally fu gradualmente sostituito da aerei da bombardamento più moderni, come il Mitsubishi G4M "Betty" e il Nakajima B6N "Jill".Fine della Produzione:La produzione del Ki-21 Sally cessò alla fine del 1944, mentre il Giappone stava subendo crescenti difficoltà nella produzione di aerei a causa dell'intensificarsi dei bombardamenti alleati.Utilizzo Postbellico:Dopo la guerra, gli aerei Ki-21 superstiti furono ritirati dalle forze giapponesi e demoliti o abbandonati.Alcuni aerei furono preservati e oggi possono essere visti in musei d'aviazione in tutto il mondo.Il Ki-21 Sally è un esempio degli aerei da bombardamento utilizzati dall'Aeronautica Imperiale Giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Sebbene non fosse l'aereo più avanzato del suo tempo, ha svolto un ruolo significativo nell'ambito delle operazioni di bombardamento dell'Impero giapponese durante il conflitto.
1/72 G4M1 Betty nello schema Kumogata Decalcomania (9x mimetica)Il Mitsubishi G4M, noto anche come "Betty" dagli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato un bombardiere medio giapponese utilizzato dall'Aeronautica imperiale giapponese. Ecco alcune informazioni chiave sul G4M1 Betty:Sviluppo e Contesto: Il Mitsubishi G4M fu sviluppato nei primi anni '40 come bombardiere medio per l'Aeronautica imperiale giapponese. Era destinato a sostituire il vecchio bombardiere G3M.Design e Caratteristiche: Il G4M era un aereo bimotore con una struttura relativamente leggera che gli conferiva una buona velocità e capacità di lungo raggio. Era equipaggiato con un muso lungo e affusolato e una fusoliera relativamente sottile. Aveva un equipaggio di sei membri, tra cui pilota, copilota, navigatore, mitragliere anteriore, mitragliere superiore e mitragliere posteriore.Prestazioni: Il G4M1 era alimentato da due motori Mitsubishi Kasei radiali a 14 cilindri. Poteva raggiungere una velocità massima di circa 430 chilometri all'ora (circa 267 miglia all'ora) e aveva un'autonomia molto rispettabile che gli permetteva di operare su lunghe distanze.Ruolo Operativo: Il G4M1 Betty venne utilizzato principalmente come bombardiere a lungo raggio e fu ampiamente utilizzato nelle prime fasi della guerra nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale. Partecipò a molte missioni di bombardamento contro le basi alleate, le navi e altre infrastrutture.Varianti: Esistevano diverse varianti del G4M, ognuna delle quali aveva modifiche specifiche per adattarsi a ruoli diversi. Ad esempio, il G4M2 aveva un armamento difensivo potenziato.Vulnerabilità: Sebbene il G4M fosse veloce e avesse un buon raggio d'azione, aveva delle vulnerabilità significative. La sua struttura leggera e la scarsa protezione rendevano vulnerabile l'equipaggio, e il bombardiere aveva la tendenza a incendiarsi facilmente quando colpito.Eredità: Il Mitsubishi G4M è stato uno degli aerei da bombardamento giapponesi più riconoscibili della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, la sua vulnerabilità e le pesanti perdite subite durante il conflitto lo resero un simbolo dell'efficacia delle forze aeree alleate.Il Mitsubishi G4M1 Betty ha giocato un ruolo importante nelle prime fasi della guerra nel Pacifico, ma alla fine fu superato da aerei alleati più moderni e meglio protetti. La sua storia è parte integrante della narrazione della Seconda Guerra Mondiale.
1/72 Ki-21-I Otsu Sally Decalcomania (8x mimetica)Il Mitsubishi Ki-21-I Otsu, noto anche con il nome in codice alleato "Sally", era un bombardiere medio giapponese utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale. Ecco alcune informazioni chiave sull'aereo:Origine e Produzione:Il Ki-21 Sally è stato sviluppato dalla Mitsubishi Heavy Industries per soddisfare i requisiti dell'Aeronautica Imperiale Giapponese.Il suo sviluppo iniziò alla fine degli anni '30, ed entrò in produzione nel 1938.Ruolo:Il Ki-21 Sally era un bombardiere medio utilizzato principalmente per missioni di bombardamento tattico e strategico.Ha partecipato a vari teatri di guerra, compresi i combattimenti in Cina e nel Pacifico durante la Seconda Guerra Mondiale.Caratteristiche Chiave:Il Sally era un aereo bimotore con una struttura monoplana e una configurazione a fascio, con due motori in tandem in ciascuna gondola motore.Era dotato di un equipaggio composto da quattro membri: pilota, copilota/navigatore, mitragliere di prua e mitragliere dorsale.Armamento:L'armamento difensivo del Ki-21 Sally comprendeva mitragliatrici posizionate in torrette dorsali e ventrali.Poteva trasportare una carica di bombe per missioni di bombardamento.Motore e Prestazioni:Inizialmente, il Sally era alimentato da motori radiali Mitsubishi Ha-101 da 1.000 cavalli di potenza ciascuno.Successivamente, vennero sviluppate varianti con motori più potenti, come il Mitsubishi Ha-101, per migliorare le prestazioni.Utilizzo Operativo:Il Ki-21 Sally fu utilizzato in vari ruoli durante la Seconda Guerra Mondiale, tra cui bombardamenti su obiettivi militari e civili.La sua affidabilità e robustezza lo resero uno degli aerei da bombardamento più utilizzati dalle forze giapponesi.Sostituzione:Nel corso della guerra, il Ki-21 Sally fu gradualmente sostituito da aerei da bombardamento più moderni, come il Mitsubishi G4M "Betty" e il Nakajima B6N "Jill".Fine della Produzione:La produzione del Ki-21 Sally cessò alla fine del 1944, mentre il Giappone stava subendo crescenti difficoltà nella produzione di aerei a causa dell'intensificarsi dei bombardamenti alleati.Utilizzo Postbellico:Dopo la guerra, gli aerei Ki-21 superstiti furono ritirati dalle forze giapponesi e demoliti o abbandonati.Alcuni aerei furono preservati e oggi possono essere visti in musei d'aviazione in tutto il mondo.Il Ki-21 Sally è un esempio degli aerei da bombardamento utilizzati dall'Aeronautica Imperiale Giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. Sebbene non fosse l'aereo più avanzato del suo tempo, ha svolto un ruolo significativo nell'ambito delle operazioni di bombardamento dell'Impero giapponese durante il conflitto.
1/72 E7K1/2 Alf Carrello da spiaggia (set in resina)Il Mitsubishi E7K, noto anche come "Type 94 Reconnaissance Seaplane" o "Alf" dagli Alleati durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato un idrovolante da ricognizione utilizzato dall'Aeronautica imperiale giapponese. Ecco alcune informazioni chiave sull'E7K1/2 Alf:Sviluppo e Contesto: Il Mitsubishi E7K fu sviluppato nei primi anni '30 come un idrovolante leggero da ricognizione per l'Aeronautica imperiale giapponese. Era destinato a sostituire il precedente E4N.Design e Caratteristiche: L'E7K era un idrovolante monoplano, bimotore, con un aspetto relativamente convenzionale. Era equipaggiato con un motore principale e un motore ausiliario. L'equipaggio era composto da due membri.Prestazioni: L'E7K aveva prestazioni decenti per l'epoca. Era in grado di raggiungere una velocità massima di circa 270 km/h (circa 168 miglia all'ora) e aveva un'autonomia sufficiente per missioni di ricognizione a lungo raggio.Ruolo Operativo: L'E7K fu utilizzato principalmente come idrovolante da ricognizione leggero a bordo delle navi da guerra giapponesi. Eseguiva missioni di ricognizione e sorveglianza, fornendo informazioni tattiche e strategiche alle forze navali giapponesi.Varianti: Esistevano diverse varianti dell'E7K, tra cui l'E7K1 e l'E7K2, con alcune differenze nelle specifiche tecniche. Tuttavia, entrambe le varianti erano principalmente utilizzate per scopi di ricognizione.Eredità: L'E7K Alf fu impiegato nelle prime fasi della Seconda Guerra Mondiale, ma alla fine fu superato da aerei più moderni e meglio protetti. La sua vulnerabilità nei confronti degli aerei da caccia avversari e delle armi contraeree alleate contribuì alle sue pesanti perdite.L'E7K Alf rappresenta un esempio degli sforzi giapponesi nella progettazione e nell'impiego di idrovolanti da ricognizione durante il periodo tra le due guerre mondiali e all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, alla fine divenne obsoleto rispetto ai progressi tecnologici e alle tattiche di combattimento avversarie.
1/72 Japanese Early Birds Pt.II (10X CAMO) Nakajima-Nieuport 83 E.2 c/n 504 (trainer version of Nieuport 10) "J-TIZE", registred to J. Aoshima, about mid-1920s Avro 504L c/n 424 "J-TOWC", registred to E. Munesato of First Aeroplane School, about mid-1920s Avro 504S "R-613", Kasimugaura Kokutai, about mid-1920s Hansa Type (Hansa W.29) "J-BAFI", registred to Nihon Koku Yuso Kaisha (Japan Air Transport Research Association), late 1920s Hansa Type (Hansa W.29) "Ka-189", Kasimugaura Kokutai, late 1920s Nieuport IV used a taxiing aircraft with clipped wings for primary training Nieuport NG (Japanese army version of Nieuport IV), Japanese attack on Tsingtao, China, 31 October - 7 November 1914 Soptwith Pup c/n 534 (Loire et Olivier built Pup) "J-TALO", unknown owner, about mid-1920s Soptwith Pup c/n 536 "J-TITY", registred to T. Aiba at Nippon Flying School, about mid -1920s Soptwith Pup tested on the flying-off platform on the battleship Yamashiro, early 1920s
1/72 Donated Birds Pt.IV - Japanese Army Aircraft with Patriotism Inscriptions "Aikoku" (x9 camo) Ki-27, Aikoku 397 (Nagoya Shibuya Ward Citizens/Hiroyuki Electric Co., Ltd), Akeno Rikugun Hiko Gakko, Mie Prefecture, Japan Ki-27, Aikoku 645 (Zenitaka), Akeno Rikugun Hiko Gakko, Mie Prefecture, Japan Ki-51, Aikoku 569 (Kyushu Cpnfectionery), Hiko Dai 44 Sentai, China Area, 1943 Ki-51, Aikoku 727 (All Japan), Hokota Rikugun Hiko Gakko, Ibaragi Prefecture, Japan, September 1942 Type 91, Aikoku 84 (Tamura), probably 5th Hiko Rentai (later 2nd Hiko Daitai and Hiko Dai 5 Sentai, Osaka, May 1933 Type 91, Aikoku 3 (Obuse), 2nd Daitai of 1st Hiko Rentai (later Hiko Dai 1 Sentai), Osaka, March 1932 Ki-43-I, s/n 388, Aikoku 1028 (Okamoto Industries), Akeno Rikugun Hiko Gakko, Mie Prefecture, Japan Ki-43-II initial production version, Aikoku 2068 (Hokuriku Distribution), probably Hiko Dai 1 Sentai, September 1943 Ki-43-II late type, Aikoku 3948 (Advance Resolutely No.1), Hiko Dai 77 Sentai, Singapore, Malaya, probably January 1944
1/72 Donated Birds Pt.III - Japanese Navy Aircraft with "Houkoku" Inscriptions Includes Mitsubishi A5M4, Nakajima B5N1, Kawanishi E7K1, Nakajima E8N1 A5M4 "S-160", Houkoku 367 (No.2 Tokyo Paper Commerce), Citose Kokutai, Chitose Airbase, Hokkaido, Japan, December 1940 - May 1941 A5M4 "S-153", Houkoku 373 (Isetan) A5M4, Houkoku 278 (Osaka Gas) A5M4 "9-158", Houkoku 278 (Osaka Gaz), the same aircraft based at Haikou, Hainan, Central China, January 1940 E7K1, Houkoku 83 (Quingdao), light Cruiser Kinu, 1937 E7K1, Houkoku 213 (Chungnam), heavy Cruiser Ashigara, north China coast operations, 1938 B5N1 "3-356", Houkoku 268 (Tokyo Machine Works), 12th Kokutai, China, 1939 B5N1 "3-356", Houkoku 268 (Tokyo Machine Works), 12th Kokutai, China, 1939, camouflaged upper surfaces
1/72 Bücker 131 in Japanese Service (8X CAMO) Watanabe K9W1 "B2-20", 381st Kokutai, Malaya area, 1945 Bücker KXBü1 "XI-17", unknown navy unit Kokusai Ki-86, Tachiarai Rikugun Hiko Gakko, aircraft marked "I" on the cowling Kokusai Ki-86, Tachiarai Rikugun Hiko Gakko,aircraft marked "Ro" on the cowling Kokusai Ki-86, unknown Army Flying School Kokusai Ki-86, Koku Shikan Gakko (Army Air Academy) Kokusai Ki-86, unknown Rikugun Hiko Gakko (Army Flying School) Watanabe K9W1 or original Bücker KXBü1 "Ko-K-7"
1/72 Decal E8N1/2 DAVE (8x camo) Includes 8 camouflage schemes: E8N2 "I-5", Armored Cruiser Izumo, Houkoku No.208 "Dai Ni Chosen Bei Koku Go", Shanghai, China, 1939 E8N2 "AI-2", battleship Nagato, Houkoku No.352 "Dai Tokyo Tabako Go", Setonaikai (Seto Inland Sea), October 1941 E8N1 "NaChi-4", Heavy Cruiser Nachi, Kyushu, Japan, April 1936 E8N1 "5-1", Seaplane Tender Kamoi, East China Sea, June-July 1938 E8N2 "ASu-22", Amakusa Kokutai, Amakusa Seaplane Base, Shimoshima Island, Humamoto Prefecture, Japan, August 1945 E8N1 "YoHa-91", Yokohoma Kokutai, Yokohoma Airfield, Kanagawa Prefecture, Japan E8N1 "SeiRen-65", Yokosuka Kokutai, Maintenance Training Unit, Oppama Airfield, Kanagawa Prefecture, Japan E8N2 "5-8" and later "V-8", Seaplane Tender Chiyoda, Houkoku No.168 " Kamaishi Go"
1/48 E8N1/2 DAVE (4x camo) Includes 4 camouflage schemes: E8N2 "5-8" and later "V-8", Seaplane Tender Chiyoda, Houkoku No.165 "Kamaishi Go" E8N1 "NaChi-4", Heavy Cruiser Nachi, Koyfu, April 1936, Japan E8N1 "YoHa-91", Yokohoma Kokutai, Yokohoma Airfield, Kanagawa Prefecture, Japan E8N2 "1-5", Armored Cruiser Izumo, Houkoku No.208 "Dai Ni Chosen Bei Koku Go", Shanghai, China 1939
1/48 Ki-51 "Sonia" "Guntei" Japanese Army Assault/Reconnaissance Aircraft Ki-51 "9311" of the unidentified unit (probably 7th Hiko Shidan Shireibu), Balikpapan, Borneo, June 1945 Ki-51 of the unidentified unit, date and location not available Ki-51, 44th Hiko Sentai, China area, 1943 Ki-51, Hokota Rikugun Hiko Gakko, Ibaragi prefecture, Japan Ki-51 of the unidentified unit, but most probably tokko unit (special attack unit), Okinawa campaign, Spring 1945 Ki-51, Dokuritsu 89th Hiko Chutai, Keningau, Borneo, August 1945 Ki-51 the same aircraft in surrender marking in Labuan, Borneo, Semptember-October 1945
1/72 The Burma Banshees Pt.II P-40N-5 "White 27", s/n unknown, "Mid-finger" emblem, 88th FS, 80th FG, India, 1944 P-40N-5 "White 14", s/n unknown, "Mid-finger" emblem, 88th FS, 80th FG, India, 1944 P-40N-1 "White 16", s/n unknown, "Mid-finger" emblem, 88th FS, 80th FG, India, 1944 P-40N-5 "White 61", s/n unknown, 89th FS, 80th FG, India, spring 1944 P-40N-1 "White 71", s/n unknown (2104xx4), "Ruth Marie", Flt.Off. Samuel E. Hammer, 90th FS, 80th FG, Moran, Assam, India, April 1944 P-40N-1 "White 75", s/n unknown (210xxx0), "Oh Red 5th!", Cpt. Owen R. Allred, 90th FS, 80th FG, Assam, India, spring 1944 P-40N-1 "White 79", s/n unknown, "Steamin Demon", 2nd Lt. Joseph B. Patton, 90th FS, 80th FG, Assam, India, spring 1944
1/72 Ski undercarriage for Ki-61-I Otsu & decal Il Kawasaki Ki-61 identificato anche come Aereo da caccia Tipo 3 e con il nome popolare Hien, nome in codice alleato Tony, era un aereo da caccia prodotto dall'azienda giapponese Kawasaki Heavy Industries ed impiegato durante la seconda guerra mondiale.Fu l'unico tipo di caccia nipponico ad essere equipaggiato con un propulsore in linea raffreddato a liquido, basato sullo stesso motore tedesco DB601- costruito su licenza dalla Kawasaki - che equipaggiava il Messerschmitt Bf 109 e i Macchi M.C. 202 e M.C.205. Proprio la somiglianza coi caccia tedeschi e italiani confuse i primi piloti americani che incontrarono i Ki-61, in un primo momento scambiati per Bf 109. Successivamente vennero identificati come caccia italiani e proprio questa seconda identificazione spinse lo United States Department of War ad attribuirgli il nome in codice di "Tony".