Kit aereo Ansaldo A1. Balilla in scala 1/48 - modello Techmod. L'Ansaldo A.1 Balilla è stato un caccia monomotore biplano sviluppato dall'azienda italiana Gio. Ansaldo & C. alla fine della Prima Guerra Mondiale. Fu il primo caccia progettato e prodotto interamente in Italia, concepito per fornire alla Regia Aeronautica un velivolo all'altezza dei migliori modelli stranieri dell'epoca. Caratteristiche principali Tipo: Caccia monoposto biplano Primo volo: 1917 Entrata in servizio: 1918 Costruttore: Gio. Ansaldo & C. Motore: SPA 6A, 6 cilindri in linea, raffreddato a liquido Potenza: Circa 220 CV Velocità massima: Circa 220 km/h Autonomia: Circa 500 km Tangenza operativa: Circa 6.500 m Armamento: 2 mitragliatrici Vickers da 7,7 mm sincronizzate con l'elica Storia operativa L'A.1 Balilla fu concepito come il successore degli aerei da caccia utilizzati dal Corpo Aeronautico Militare italiano, come il Nieuport 17 e il SPAD S.VII, che all'epoca erano di produzione francese. Il suo design era ispirato a modelli di successo come lo SPAD S.XIII, ma con alcune modifiche per migliorare la maneggevolezza e la velocità. Entrò in servizio nel 1918, ma la sua produzione fu limitata a circa 250 esemplari, poiché arrivò troppo tardi per avere un impatto significativo sulla guerra. Tuttavia, fu impiegato nel dopoguerra da diversi paesi, tra cui Polonia, Lettonia e Unione Sovietica. In particolare, la Polonia lo utilizzò durante la Guerra polacco-sovietica (1919-1921), dove si dimostrò efficace nonostante alcune problematiche di affidabilità. Pregi e difetti Velocità e potenza di fuoco superiori rispetto ad altri caccia italiani dell'epoca. Struttura robusta e adatta al combattimento aereo. Manovrabilità inferiore rispetto ad altri caccia contemporanei. Affidabilità problematica, con frequenti guasti meccanici. Conclusione L'Ansaldo A.1 Balilla rappresentò un importante passo avanti per l'industria aeronautica italiana, segnando l'inizio della produzione di caccia nazionali. Nonostante alcuni difetti di progettazione e un'introduzione tardiva, il Balilla rimane una pietra miliare nella storia dell'aviazione militare italiana.