1/48 Westland WS-51 Dragonfly HR.3Il Westland WS-51 Dragonfly HR.3 era un elicottero da trasporto medio britannico prodotto dalla Westland Aircraft Limited negli anni '50. È stata una variante del Sikorsky S-51, un elicottero statunitense.Il Dragonfly HR.3 è stato utilizzato principalmente dalla Royal Navy nel ruolo di elicottero antisommergibile (ASW) e per il trasporto di personale e rifornimenti a bordo delle navi. La designazione "HR" sta per "Helicopter, Royal Navy" (elicottero, Royal Navy).Caratteristiche del WS-51 Dragonfly HR.3:Capacità ASW: L'elicottero era equipaggiato con sonar e attrezzature per la rilevazione e l'attacco ai sottomarini nemici.Motori: Il Dragonfly HR.3 era alimentato da un motore a pistoni radiale che forniva la spinta necessaria per il volo.Equipaggio: Poteva trasportare un equipaggio composto da un pilota e, a seconda della configurazione, uno o due operatori di sistema ASW.Capacità di trasporto: Era in grado di trasportare un numero limitato di truppe o carichi leggeri a bordo delle navi.L'elicottero Dragonfly HR.3 ha svolto un ruolo importante nelle operazioni aeree della Royal Navy, ma è stato gradualmente sostituito da elicotteri più moderni e avanzati. Con il passare del tempo, ha ceduto il posto ad elicotteri come il Westland Wessex e il Westland Sea King, che hanno migliorato le capacità di ASW e di trasporto.È importante notare che, a causa del mio limite di conoscenza fino a settembre 2021, potrebbero esserci ulteriori sviluppi o dettagli successivi riguardanti il WS-51 Dragonfly HR.3 che potrebbero essere emersi dopo tale data.
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Vai al carrello1/72 Westland WS-51 Dragonfly HR.3Il Westland WS-51 Dragonfly HR.3 era un elicottero da trasporto medio britannico prodotto dalla Westland Aircraft Limited negli anni '50. È stata una variante del Sikorsky S-51, un elicottero statunitense.Il Dragonfly HR.3 è stato utilizzato principalmente dalla Royal Navy nel ruolo di elicottero antisommergibile (ASW) e per il trasporto di personale e rifornimenti a bordo delle navi. La designazione "HR" sta per "Helicopter, Royal Navy" (elicottero, Royal Navy).Caratteristiche del WS-51 Dragonfly HR.3:Capacità ASW: L'elicottero era equipaggiato con sonar e attrezzature per la rilevazione e l'attacco ai sottomarini nemici.Motori: Il Dragonfly HR.3 era alimentato da un motore a pistoni radiale che forniva la spinta necessaria per il volo.Equipaggio: Poteva trasportare un equipaggio composto da un pilota e, a seconda della configurazione, uno o due operatori di sistema ASW.Capacità di trasporto: Era in grado di trasportare un numero limitato di truppe o carichi leggeri a bordo delle navi.L'elicottero Dragonfly HR.3 ha svolto un ruolo importante nelle operazioni aeree della Royal Navy, ma è stato gradualmente sostituito da elicotteri più moderni e avanzati. Con il passare del tempo, ha ceduto il posto ad elicotteri come il Westland Wessex e il Westland Sea King, che hanno migliorato le capacità di ASW e di trasporto.È importante notare che, a causa del mio limite di conoscenza fino a settembre 2021, potrebbero esserci ulteriori sviluppi o dettagli successivi riguardanti il WS-51 Dragonfly HR.3 che potrebbero essere emersi dopo tale data.
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Vai al carrello1/72 Silbervogel Antipodal-BomberIl Silbervogel, noto anche come "Amerika Bomber" o "Antipodal-Bomber," era un progetto di aereo sviluppato durante la Seconda Guerra Mondiale dall'Ingegner Eugen Sänger e dal Professore Irene Bredt in Germania. Il nome "Silbervogel" in tedesco significa "uccello d'argento."Si trattava di un aereo spaziale a reazione ipersonico concepito per trasportare bombe su lunghe distanze, in particolare per colpire gli Stati Uniti dal territorio tedesco. Il suo obiettivo era quello di raggiungere le velocità ipersoniche (oltre Mach 5) e planare attraverso l'atmosfera a quote molto elevate prima di rilasciare le bombe su obiettivi situati in lontananza.Il progetto del Silbervogel era estremamente ambizioso e, per l'epoca, molto avanzato tecnologicamente. Aveva una forma affusolata con ali molto sottili per ridurre la resistenza dell'aria e migliorare le prestazioni ipersoniche. L'aereo doveva essere lanciato da un razzo a propellente liquido che avrebbe accelerato il Silbervogel ad alta velocità e quota, dopodiché sarebbe passato al volo planato ad alta velocità.Tuttavia, il progetto Silbervogel non è mai stato realizzato completamente. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le risorse tedesche erano limitate, e il complesso design del Silbervogel richiedeva tecnologie e risorse che erano difficili da ottenere in quel periodo. Inoltre, l'andamento negativo della guerra per la Germania ha ridotto ulteriormente le possibilità di realizzare il progetto.Alla fine, il Silbervogel rimase solo un progetto sulla carta e non venne mai costruito o impiegato in azione. Dopo la guerra, i progetti e le ricerche su velivoli ipersonici furono analizzati da altre nazioni, inclusi gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, che continuò lo sviluppo di aerei spaziali e missili a propulsione ipersonica.
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Vai al carrello1/72 Keldysh Sub-Orbital Bomber"Sänger-Bredt Silverbird" si riferisce al progetto di un aereo spaziale a reazione ipersonico sviluppato durante la Seconda Guerra Mondiale dai pionieri dell'aviazione tedesca Eugen Sänger e Irene Bredt. Il nome "Silverbird" fa riferimento al progetto dell'aereo spaziale, e il nome dei due sviluppatori, Sänger e Bredt, ne indica i creatori.Il progetto Silverbird prevedeva la costruzione di un aereo spaziale a reazione ad alte prestazioni, capace di raggiungere velocità ipersoniche a stratosferiche quote. Il design era basato su un velivolo alato, con ali molto sottili e lunghe, al fine di ridurre la resistenza aerodinamica e massimizzare le prestazioni a velocità ipersoniche.L'obiettivo principale del progetto era quello di realizzare un aereo che potesse raggiungere la stratosfera e, successivamente, sfuggire alla gravità terrestre e entrare in orbita attorno alla Terra. Il Silverbird sarebbe quindi diventato uno dei primi veicoli spaziali, in grado di lanciare satelliti o eseguire altre missioni nello spazio.Tuttavia, il progetto Silverbird non fu mai completato o realizzato completamente. Le difficoltà tecniche e i cambiamenti degli eventi durante la Seconda Guerra Mondiale portarono al suo abbandono prima che potesse essere sviluppato e testato completamente.Sebbene il progetto Silverbird non sia mai stato realizzato, è stato un importante punto di partenza nella progettazione di aerei e veicoli spaziali ad alte prestazioni, e alcune delle sue idee e concetti sono stati successivamente utilizzati in progetti spaziali successivi.
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Vai al carrello1/72 Horten Ho IX V1 with BMW 003Il "Horten Ho IX V1 con BMW 003" si riferisce a un prototipo di aereo sperimentale sviluppato dai fratelli Horten durante la Seconda Guerra Mondiale in Germania. Conosciuto anche come Horten Ho 229, l'aereo era un caccia-bombardiere a getto, caratterizzato dalla sua ala volante senza impennaggi verticali o orizzontali distintivi.I fratelli Horten, Reimar e Walter, erano noti per il loro interesse nel progettare aerei a getto e aerei senza coda. Con il progredire della guerra e il crescente interesse della Luftwaffe per gli aerei a getto, ottennero un contratto per costruire un caccia-bombardiere a getto, che portò alla creazione dell'Horten Ho IX.L'Horten Ho IX V1 era il primo prototipo dell'aereo, alimentato dai motori a getto BMW 003. Questo prototipo ha svolto diversi test di volo e dimostrazioni, rivelando buone prestazioni e una velocità superiore rispetto ad altri aerei dell'epoca. L'aereo si distingueva per la sua configurazione a ala volante, che aveva l'ala unita direttamente al corpo dell'aereo senza fusoliera tradizionale.Tuttavia, nonostante le promettenti caratteristiche, lo sviluppo dell'Horten Ho IX fu interrotto prima che potesse entrare in produzione in serie e diventare operativo. La fine della guerra e i cambiamenti nelle priorità della Luftwaffe fecero sì che il programma dell'Horten Ho IX fosse cancellato prima che potesse essere completamente sviluppato e impiegato in azione.Nonostante il suo breve periodo di sviluppo, l'Horten Ho IX è diventato un oggetto di interesse storico e culturale. La sua configurazione a ala volante ha influenzato lo sviluppo di aerei futuri, ed è considerato uno dei primi prototipi di aerei stealth, poiché la sua forma e configurazione avrebbero ridotto la sua visibilità ai radar nemici.
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Vai al carrello1/48 Bristol 171 Sycamore Mk 52/Mk 14/HR14Il Bristol 171 Sycamore è stato un elicottero a pistoni sviluppato nel Regno Unito negli anni '40 ed è stato il primo elicottero britannico prodotto in serie. Il modello venne utilizzato in diverse varianti, tra cui il Mk 52, Mk 14 e HR14, ognuna con diverse configurazioni e ruoli operativi.Bristol 171 Sycamore Mk 52: Questa variante era la versione militare dell'elicottero e venne utilizzata principalmente per il trasporto di truppe, l'evacuazione medica (MEDEVAC) e il trasporto generale. Era dotato di un motore a pistoni e aveva una capacità di trasportare fino a 4-5 passeggeri.Bristol 171 Sycamore Mk 14: Questa variante era la versione civile dell'elicottero e venne utilizzata principalmente per il trasporto civile e commerciale, come ad esempio per il trasporto di passeggeri o merci leggere. Anche in questa configurazione era dotato di un motore a pistoni.Bristol 171 Sycamore HR14: Questa variante era specifica per la Royal Air Force (RAF) e venne utilizzata per il trasporto di personale e merci, oltre che per compiti di ricerca e soccorso. Era una variante della versione Mk 14 con equipaggiamento e configurazioni specifiche per le esigenze dell'RAF.Il Bristol 171 Sycamore è stato in servizio per diversi anni a partire dal 1953 ed è stato utilizzato sia da forze militari che da operatori civili. Ha dimostrato di essere un elicottero affidabile e versatile per il suo tempo, ma con l'avvento dei moderni elicotteri a turbina, ha finito per essere sostituito da modelli più avanzati. Nonostante ciò, il Bristol 171 Sycamore ha segnato un importante passo avanti nell'aviazione elicotteristica e ha contribuito a gettare le basi per lo sviluppo futuro di elicotteri più avanzati.
1/72 Canberra B.2Il Canberra B.2 era un bombardiere tattico britannico, noto anche come English Electric Canberra B.2, sviluppato negli anni '50. Fu uno degli aerei da combattimento più significativi e di successo della sua epoca, entrando in servizio con la Royal Air Force (RAF) nel 1951.Caratteristiche principali del Canberra B.2:Progetto: Il Canberra B.2 è stato progettato dalla English Electric Company come bombardiere tattico a medio raggio ad alta velocità. La sua configurazione era di tipo "ala volante" con due motori a getto posti sotto le ali.Motore: Era equipaggiato con due motori a getto Rolls-Royce Avon R.A.3 Mk.101, ognuno con una spinta di circa 4.300 kgf (kilonewton). Questi motori gli davano una notevole velocità e raggio operativo.Carico bellico: Il Canberra B.2 poteva trasportare una vasta gamma di carichi bellici, tra cui bombe convenzionali, bombe nucleari e munizioni speciali.Prestazioni: L'aereo aveva una velocità massima di circa Mach 0,88 (circa 1.080 km/h) e un raggio operativo di oltre 4.000 km.Impiego: Il Canberra B.2 fu ampiamente utilizzato dalla RAF in vari ruoli, inclusi attacchi a terra, ricognizione fotografica, guerra elettronica e pattugliamento marittimo. Inoltre, divenne il primo bombardiere a getto ad essere impiegato dalla Royal Air Force.Successo: Il Canberra B.2 si dimostrò altamente affidabile e versatile, e la sua velocità operativa e la capacità di volare a quote elevate gli conferirono una notevole sicurezza dalle minacce avversarie. Il suo successo portò a ulteriori sviluppi e varianti dell'aereo, sia per la RAF che per altre forze aeree in tutto il mondo.Il Canberra B.2 rimase in servizio attivo per diversi decenni e fu impiegato in diverse operazioni militari. La sua lunga carriera testimonia la sua efficacia come piattaforma di bombardamento e ricognizione durante la Guerra Fredda e oltre.
1/72 Supermarine S-5 Schneider Trophy SeriesIl Supermarine S.5 era un idrocorsa britannico sviluppato negli anni '20 del XX secolo dalla Supermarine Aviation Works. Era progettato specificamente per partecipare alle competizioni Schneider Trophy, una prestigiosa gara aerea internazionale che si teneva negli anni '20 e '30.Caratteristiche principali del Supermarine S.5:Progettazione: Il Supermarine S.5 fu progettato dall'ingegnere aeronautico britannico Reginald Mitchell, lo stesso progettista del celebre caccia Supermarine Spitfire. Era un idrocorsa a scarponi, ovvero un aereo d'acqua con uno scafo appositamente progettato per decollare e atterrare su superfici d'acqua.Costruzione: L'aereo aveva una struttura in metallo con rivestimento in tessuto. Era dotato di un singolo galleggiante sottostante lo scafo centrale per galleggiare sull'acqua durante le operazioni di decollo e atterraggio.Motore: Era equipaggiato con un motore Napier Lion, un motore aeronautico V12 raffreddato a liquido, in grado di fornire una notevole potenza per l'aereo.Prestazioni: Il Supermarine S.5 era famoso per le sue prestazioni eccezionali. Nel 1927, durante la competizione Schneider Trophy tenutasi a Venezia, Italia, un S.5 pilotato da Flt. Lt. Sidney Webster raggiunse una velocità media di 453,32 mph (729,30 km/h), stabilendo un nuovo record mondiale di velocità.Competizioni Schneider Trophy: Il Supermarine S.5 partecipò alle competizioni Schneider Trophy nel 1927 e nel 1931. Nel 1927, vinse la competizione, portando a casa il prestigioso trofeo per la Gran Bretagna. Nel 1931, il successore del S.5, il Supermarine S.6B, ottenne la vittoria per la seconda volta consecutiva.Il successo del Supermarine S.5 e del suo successore, il S.6B, nella Schneider Trophy dimostrarono le capacità tecniche e l'abilità di progettazione di Reginald Mitchell e del team della Supermarine Aviation Works. Questi aerei contribuirono anche a sviluppare tecnologie e concetti di progettazione che sarebbero stati utilizzati successivamente nel celebre caccia Supermarine Spitfire durante la Seconda Guerra Mondiale.
1/72 Sikorsky R-5/S-51 Ambulance
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Vai al carrello1/72 Sikorsky H-5G Dragonfly
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Vai al carrello1/72 Piaggio-Pegna P.c.7 Schneider Trophy SeriesIl Piaggio-Pegna P.c.7 era un aereo da competizione sviluppato nell'Italia degli anni '30 del XX secolo. È stato progettato da Giovanni Pegna e prodotto dalla Piaggio, un'azienda aeronautica italiana.Caratteristiche principali del Piaggio-Pegna P.c.7:Progetto: Il P.c.7 era un aereo da competizione monoposto realizzato interamente in metallo, un materiale relativamente innovativo per l'epoca.Ala ad alto carico: Il P.c.7 aveva un'ala dalla particolare forma, chiamata "ala ad alto carico", che forniva prestazioni eccezionali in volo orizzontale a basse altitudini, ma limitava la sua efficienza a quote elevate.Motore: Era equipaggiato con un motore radiale Piaggio Stella IX da 9 cilindri, in grado di fornire una notevole potenza per l'aereo.Competizioni aeree: Il Piaggio-Pegna P.c.7 partecipò alla competizione aerea internazionale di Coppa Schneider del 1934, che si tenne a Londra. La competizione era un prestigioso evento per aerei da competizione, che misurava la velocità dei velivoli su un circuito di 350 chilometri. Tuttavia, durante le prove di volo del P.c.7 a Londra, l'aereo ebbe problemi tecnici e non fu in grado di partecipare effettivamente alla gara.Nonostante le prestazioni promettenti, il Piaggio-Pegna P.c.7 non riuscì a raggiungere il successo e la notorietà di altri aerei da competizione dell'epoca. Dopo l'incidente a Londra, il progetto fu abbandonato, e il P.c.7 rimase un aereo unico e poco noto nella storia dell'aviazione italiana.
1/48 Piaggio P.C.7 Pegna Schneider Trophy series
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