Kit moto Suzuki RGV500 (XR89) MotoGP 1999 in scala 1/12 - Modello Tamiya. La Suzuki RGV500 è una moto da competizione sviluppata dalla casa giapponese Suzuki per partecipare al Campionato del Mondo Classe 500 (ora MotoGP) tra la fine degli anni '80 e l'inizio degli anni 2000. Era progettata esclusivamente per le competizioni e non omologata per uso stradale. Caratteristiche tecniche (ultima versione RGV500 XR89 - 2000) Tipo: Moto da Gran Premio – Classe 500 cm³ Motore: 2 tempi, V4 a 75°, raffreddato a liquido Cilindrata: 499 cm³ Potenza: circa 180 CV a oltre 12.000 giri/min Cambio: 6 marce a innesti frontali Trazione: Posteriore Peso a secco: circa 130 kg Velocità massima: oltre 300 km/h Evoluzione e utilizzo Sviluppata in varie versioni dal 1987 al 2001, l’RGV500 fu costantemente aggiornata con telai più leggeri, sospensioni evolute e aerodinamica migliorata. Utilizzata da team ufficiali e privati, è stata una delle protagoniste della Classe 500, competendo contro Honda NSR500 e Yamaha YZR500. Piloti celebri che la guidarono includono Kevin Schwantz (campione del mondo 1993), Norick Abe, Kenny Roberts Jr. (campione nel 2000), e altri. Palmarès Titolo mondiale piloti: 1993 (Kevin Schwantz) e 2000 (Kenny Roberts Jr.) Più volte sul podio, la RGV500 fu tra le moto più competitive dell’era dei motori a due tempi. Conclusione La Suzuki RGV500 è una delle moto da corsa più iconiche dell'epoca 2 tempi. Veloce, leggera e aggressiva, rappresenta un pezzo di storia delle corse su pista e rimane un simbolo dell'ingegneria motociclistica giapponese da Gran Premio.
Kit moto Suzuki GSX1300R Hayabusa in scala 1/12 - Modello Tamiya. La Suzuki GSX1300R Hayabusa è una moto sportiva stradale ad alte prestazioni, prodotta dalla casa giapponese Suzuki a partire dal 1999. Famosa per la sua velocità estrema, è stata a lungo considerata una delle moto di serie più veloci al mondo. Caratteristiche tecniche (1ª generazione - 1999) Tipo: Sportiva stradale hypersport Motore: 4 cilindri in linea, 4 tempi, raffreddato a liquido Cilindrata: 1.299 cm³ Potenza: circa 175 CV a 9.800 giri/min Coppia: circa 140 Nm Velocità massima: oltre 300 km/h (versioni non limitate) Peso a secco: circa 215 kg Trasmissione: Cambio a 6 marce Trazione: Posteriore (catena) Evoluzione del modello 1999–2007 (1ª generazione): la Hayabusa divenne famosa per essere la prima moto a superare i 300 km/h, spingendo i costruttori giapponesi a firmare un accordo informale per limitare la velocità a 299 km/h. 2008–2020 (2ª generazione): aumento della cilindrata a 1.340 cm³, aggiornamenti elettronici e di ciclistica. 2021–oggi (3ª generazione): motore da 1.340 cm³ aggiornato per le normative Euro5, con elettronica avanzata (ABS cornering, controllo di trazione, launch control), mantenendo la vocazione da "missile stradale". Origine del nome "Hayabusa" significa falco pellegrino in giapponese, un uccello capace di raggiungere velocità in picchiata superiori ai 300 km/h. Il nome è anche un riferimento implicito alla Honda CBR1100XX Super Blackbird, rivale diretta che la Hayabusa superò in velocità. Ruolo e impatto Simbolo della velocità estrema su due ruote, è molto apprezzata anche per viaggi veloci su lunghe distanze (sport-tourer). Usata anche in gare di accelerazione (drag racing) per via del suo potente motore. È diventata un’icona culturale nel mondo motociclistico, protagonista anche in film, videogiochi e personalizzazioni. Conclusione La Suzuki Hayabusa GSX1300R è una leggenda tra le moto sportive: potentissima, aerodinamica e riconoscibile, ha fissato nuovi standard per le due ruote ad alte prestazioni. È amata tanto per le sue prestazioni quanto per la sua linea unica e aggressiva.
Kit veicolo corazzato Sd.Kfz.223 Leichter Panzerspähwagen (Fu) + parti fotoincise in scala 1/35 - Modello Tamiya. Il Sd.Kfz.223 (Fu) era una versione speciale del veicolo corazzato leggero da ricognizione tedesco della famiglia Leichter Panzerspähwagen, utilizzato dalla Wehrmacht durante la Seconda Guerra Mondiale. La sigla "Fu" sta per "Funk", cioè radiocomando, e indica che questo modello era dotato di una radio a lunga portata per il coordinamento delle operazioni. Caratteristiche tecniche principali Tipo: Veicolo corazzato leggero da ricognizione con apparato radio Equipaggio: 3 uomini (comandante, pilota, operatore radio) Peso: circa 4,8 tonnellate Motore: Horch V8 da 75 CV Velocità massima: ~80 km/h su strada Autonomia: ~300 km su strada Armamento 1 mitragliatrice MG 34 da 7,92 mm, montata in torretta aperta A volte era dotato di una seconda MG per la difesa ravvicinata Caratteristiche distintive Antenna a telaio ("Funkrahmen") molto visibile, montata sopra lo scafo, per permettere comunicazioni radio efficaci Trazione integrale 4x4, utile per le operazioni fuoristrada Blindatura leggera (massimo 14,5 mm), sufficiente contro armi leggere ma vulnerabile ai colpi pesanti Ruolo operativo Comando e coordinamento radio per unità da ricognizione Scorta e collegamento tra le unità avanzate e il comando Utilizzato sui fronti europeo, africano e orientale Conclusione Lo Sd.Kfz.223 (Fu) fu uno strumento fondamentale per le operazioni mobili tedesche grazie alla sua capacità di mantenere le comunicazioni in movimento. Pur poco corazzato, fu apprezzato per la sua affidabilità e versatilità, specialmente nelle fasi iniziali della guerra.
Pennello spugna per invecchiamento - FineQuesti pennelli in spugna appositamente progettati consentono di realizzare lavori di invecchiamento estremamente dettagliati utilizzando il famoso materiale Weathering Master di Tamiya. Il pennello in spugna resistente è dotato di un manico lungo e di un'impugnatura comoda, rendendo questo strumento estremamente facile da usare. I pennelli sono disponibili nelle misure media e fine.
Pennello spugna per invecchiamento - MedioQuesti pennelli in spugna appositamente progettati consentono di realizzare lavori di invecchiamento estremamente dettagliati utilizzando il famoso materiale Weathering Master di Tamiya. Il pennello in spugna resistente è dotato di un manico lungo e di un'impugnatura comoda, rendendo questo strumento estremamente facile da usare. I pennelli sono disponibili nelle misure media e fine.
Pennello da modellazione Tamiya HG II Pennello a punta (piccolo).Un pennello per la pittura di modellismo con setole in resina PBT (fibra sintetica) di alta qualità. La punta solida è facile da impugnare e comoda da usare, rendendolo ideale per dipingere aree sottili. L'impugnatura di medio spessore, facile da impugnare, è realizzata in plastica nera resistente ai solventi. La finitura con incisione laser del nome del prodotto ne esalta la texture. Inoltre, all'estremità dell'impugnatura sono presenti delle linguette per evitare che rotoli e danni dovuti a cadute dal tavolo da lavoro.Vengono utilizzate setole in resina PBT accuratamente selezionate e la lunghezza dell'impugnatura è di circa 130 mm.
Pennello da modellazione Tamiya HG II Pennello a punta (fine).Un pennello per la pittura di modellismo con setole in resina PBT (fibra sintetica) di alta qualità. La punta solida è facile da impugnare e comoda da usare, rendendolo ideale per dipingere aree sottili. L'impugnatura di medio spessore, facile da impugnare, è realizzata in plastica nera resistente ai solventi. La finitura con incisione laser del nome del prodotto ne esalta la texture. Inoltre, all'estremità dell'impugnatura sono presenti delle linguette per evitare che rotoli e danni dovuti a cadute dal tavolo da lavoro.Vengono utilizzate setole in resina PBT accuratamente selezionate e la lunghezza dell'impugnatura è di circa 130 mm.
Pennello da modellazione Tamiya HG II Pennello a punta (extra fine).Un pennello per la pittura di modellismo con setole in resina PBT (fibra sintetica) di alta qualità. La punta solida è facile da impugnare e comoda da usare, rendendolo ideale per dipingere aree sottili. L'impugnatura di medio spessore, facile da impugnare, è realizzata in plastica nera resistente ai solventi. La finitura con incisione laser del nome del prodotto ne esalta la texture. Inoltre, all'estremità dell'impugnatura sono presenti delle linguette per evitare che rotoli e danni dovuti a cadute dal tavolo da lavoro.Vengono utilizzate setole in resina PBT accuratamente selezionate e la lunghezza dell'impugnatura è di circa 130 mm.
Pennello da modellazione Tamiya HG II Pennello a punta (ultra fine).Un pennello per la pittura di modellismo con setole in resina PBT (fibra sintetica) di alta qualità. La punta solida è facile da impugnare e comoda da usare, rendendolo ideale per dipingere aree sottili. L'impugnatura di medio spessore, facile da impugnare, è realizzata in plastica nera resistente ai solventi. La finitura con incisione laser del nome del prodotto ne esalta la texture. Inoltre, all'estremità dell'impugnatura sono presenti delle linguette per evitare che rotoli e danni dovuti a cadute dal tavolo da lavoro.Vengono utilizzate setole in resina PBT accuratamente selezionate e la lunghezza dell'impugnatura è di circa 130 mm.
Kit carro armato Panzerkampfwagen II Ausf. A/B/C (Sd.Kfz.121) (Campagna di Francia) in scala 1/35 - Modello Tamiya. Il Panzerkampfwagen II Ausf. A/B/C (Sd.Kfz.121) era un carro armato leggero tedesco sviluppato come soluzione provvisoria per equipaggiare le forze corazzate della Wehrmacht nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale. Utilizzato ampiamente durante la Campagna di Polonia e la Campagna di Francia, rappresentava uno dei principali mezzi da combattimento corazzato dell’inizio del conflitto, in attesa dell’entrata in servizio di carri più pesanti come il Panzer III e IV. Caratteristiche tecniche principali Tipo: Carro armato leggero da combattimento e ricognizione Equipaggio: 3 uomini (comandante/artigliere, pilota, marconista) Peso: circa 8,9 tonnellate Motore: Maybach HL 62 TRM da 140 CV Velocità massima: ~40 km/h su strada Autonomia: ~200 km su strada Armamento 1 cannone automatico da 20 mm KwK 30 (o KwK 38 nelle versioni successive) 1 mitragliatrice coassiale MG 34 da 7,92 mm Caratteristiche distintive Corazzatura leggera (5–15 mm), sufficiente contro armi leggere ma vulnerabile a cannoni anticarro e armi pesanti Torrette compatte con rotazione manuale Dimensioni ridotte e buona mobilità, utili per ricognizione e supporto fanteria Differenze minime tra le versioni Ausf. A, B e C, principalmente legate a miglioramenti meccanici e alla sospensione Ruolo operativo Supporto alla fanteria e ricognizione nelle prime fasi del conflitto Impiegato in gran numero durante la Blitzkrieg in Francia (1940) Rivelatosi presto obsoleto contro carri alleati meglio armati e corazzati Conclusione Il Panzer II Ausf. A/B/C fu un protagonista delle prime vittorie tedesche grazie alla sua rapidità e al coordinamento tattico della Blitzkrieg, nonostante la sua debole armatura e l'armamento leggero. Dopo la Campagna di Francia, venne progressivamente ritirato dal ruolo di prima linea, ma continuò a servire come veicolo da addestramento, ricognizione o base per altri mezzi speciali.
Kit O Class British Destroyer in scala 1/700 - Modello Tamiya. La Classe O (in tedesco "Schlachtschiff O-Klasse") era una classe di incrociatori da battaglia progettati dalla Kriegsmarine tedesca negli anni '30 come parte del piano navale Z-Plan del 1939. Queste navi, mai costruite, avrebbero dovuto operare come raiders oceanici in supporto alle forze navali tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. Caratteristiche previste del progetto Tipo: Incrociatore da battaglia (progetto, mai costruito) Dislocamento previsto: ~35.000 tonnellate (standard), ~45.000 a pieno carico Lunghezza: ~260 m Velocità massima stimata: ~33 nodi Autonomia: progettata per lunghe crociere atlantiche Armamento (progettato) 6 cannoni da 380 mm in 2 torrette triple (simili a quelli delle corazzate Bismarck) 6 cannoni secondari da 150 mm Difesa antiaerea con cannoni da 105 mm, 37 mm e 20 mm Siluri: 6 tubi lanciasiluri Ruolo previsto Attacco al traffico mercantile alleato nel Nord Atlantico Supporto alle operazioni della Kriegsmarine come nave corsara pesantemente armata Operazioni in coppia con incrociatori pesanti e sommergibili Motivazioni dell'annullamento L’inizio della Seconda Guerra Mondiale interruppe i piani del Z-Plan Mancanza di risorse industriali e priorità alla produzione di U-Boot e navi già in costruzione Le lezioni apprese durante la guerra resero obsoleti concetti come le navi corsare pesanti Conclusione La Classe O rappresenta una delle molte navi da battaglia progettate ma mai realizzate dalla Germania nazista. Ambiziosa ma irrealizzabile nel contesto del conflitto, rimane un interessante "what if" nella storia navale del XX secolo.
Lima duraLima con rivestimento duro PRO (rotonda, diametro 3 mm) Questa lima è un ottimo strumento per modificare componenti Mini 4WD in fibra di carbonio o FRP, nonché per attività di modellismo in scala. La lama in acciaio al carbonio presenta un rivestimento cromato che la rende estremamente resistente ed è abbinata a un'impugnatura antiscivolo con logo Tamiya bianco. Custodia inclusa. Lunghezza: 160 mm, diametro: 3 mm.
Lima duraLa lama di questa lima è dotata di un rivestimento cromato che la rende da tre a sei volte più resistente delle lime tradizionali. Questa resistenza consente alla lima di levigare superfici di materiali che vanno dalla plastica al metallo. La lama in acciaio al carbonio è abbinata a un'impugnatura antiscivolo. Custodia inclusa. Lunghezza: 165 mm, larghezza: 6 mm.
Kit Nave JMSDF Defense Ship LST-4001 Ohsumi in scala 1/700 - Modello Tamiya. La LST-4001 Osumi è una nave da trasporto anfibio (Landing Ship Tank) della Marina di Autodifesa Giapponese (JMSDF), capoclasse della classe Osumi. Entrata in servizio nel 1998, è progettata per trasportare truppe, veicoli e mezzi da sbarco, con capacità secondarie di supporto umanitario e logistico. Caratteristiche generali Tipo: Nave da sbarco (LST – Landing Ship Tank) Classe: Osumi Lunghezza: circa 178 m Larghezza: circa 25,8 m Pescaggio: circa 6,0 m Dislocamento: ~8.900 tonnellate a vuoto, fino a 14.000 t a pieno carico Propulsione: 2 motori diesel (Mitsubishi), 2 eliche Velocità massima: circa 22 nodi Autonomia: circa 9.000 km a 14 nodi Capacità operative Trasporto veicoli: può imbarcare carri armati, blindati e mezzi ruotati Truppe: può trasportare circa 300 soldati Elicotteri: ha un ponte di volo posteriore per operazioni con elicotteri (fino a 2 CH-47 Chinook contemporaneamente), ma non ha hangar LCAC: può trasportare fino a 2 mezzi da sbarco a cuscino d’aria (Landing Craft Air Cushion) Ruolo e impiego Operazioni anfibie: progettata per proiettare forze di terra su isole o coste inaccessibili Supporto umanitario: usata in missioni di soccorso dopo disastri naturali (terremoti, tsunami) Addestramento e cooperazione internazionale: partecipa regolarmente a esercitazioni con marine alleate Flotta e costruzione Unità gemelle: LST-4002 Shimokita LST-4003 Kunisaki Costruttore: Mitsui Engineering & Shipbuilding, Tamano Entrata in servizio: 1998 Conclusione La JMSDF LST-4001 Osumi è una nave anfibia moderna e versatile, progettata per la difesa delle isole giapponesi e per operazioni umanitarie. Rappresenta un compromesso tra capacità operative avanzate e i vincoli costituzionali del Giappone in materia di difesa.
Kit Nave Japanese Light Cruiser Natori Waterline Series in scala 1/700 - Modello Tamiya. La Natori fu il secondo incrociatore leggero della classe Nagara, costruita per la Marina Imperiale Giapponese negli anni '20. Entrata in servizio nel 1922, fu progettata per operare come nave comando di flottiglie di cacciatorpediniere e sommergibili, e per fornire supporto rapido grazie alla sua velocità elevata. Caratteristiche tecniche principali Tipo: Incrociatore leggero Classe: Nagara Dislocamento: ~5.570 t (standard) Lunghezza: 162 m Larghezza: 14,2 m Pescaggio: 4,9 m Propulsione: 4 turbine a vapore, 12 caldaie, 90.000 CV Velocità: 36 nodi Autonomia: circa 9.000 miglia a 10 nodi Equipaggio: circa 450 uomini Armamento (originario e aggiornato) 7 cannoni da 140 mm 2 cannoni antiaerei da 80 mm (poi sostituiti con armi più moderne) 8 tubi lanciasiluri da 610 mm (tipo "Long Lance") Cariche di profondità 1 idrovolante da ricognizione (lanciato da catapulta) Servizio operativo Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Natori partecipò a numerose operazioni navali: Invasione delle Filippine (1941) Campagne nelle Indie Olandesi Pattugliamenti e scorte convogli tra Giava, Celebes, Timor e le Filippine Dopo danni subiti nel 1943, fu riparata e rientrò in servizio nel 1944 Affondamento Il 18 agosto 1944, mentre operava come scorta convogli nei pressi delle Filippine, la Natori fu colpita da siluri lanciati dal sommergibile statunitense USS Hardhead (SS-365). L’incrociatore affondò rapidamente, provocando la morte di oltre 300 membri dell’equipaggio. Conclusione La Natori fu un esempio dell’efficienza e versatilità degli incrociatori leggeri giapponesi prebellici, ma come molte navi simili divenne vulnerabile nel corso del conflitto a causa della crescente potenza dei sommergibili e dell'aviazione alleata.
Kit Nave Japanese Light Cruiser Kuma in scala 1/700 - Modello Tamiya. La Kuma fu il capoclasse degli incrociatori leggeri classe Kuma, costruiti per la Marina Imperiale Giapponese negli anni '20. Entrata in servizio nel 1920, fu pensata per sostituire i vecchi incrociatori protetti e operare come nave comando per flottiglie di cacciatorpediniere e sottomarini, nonché come ricognitore veloce. Caratteristiche tecniche principali Tipo: Incrociatore leggero Classe: Kuma Dislocamento: circa 5.500 t (standard) Lunghezza: 162,15 m Larghezza: 14,2 m Pescaggio: 4,8 m Propulsione: 4 turbine a vapore, 12 caldaie, 90.000 CV Velocità: circa 36 nodi Autonomia: ~9.000 miglia a 10 nodi Equipaggio: circa 450 uomini Armamento originario 7 cannoni da 140 mm 2 cannoni antiaerei da 80 mm (poi sostituiti/aggiornati) 12 tubi lanciasiluri da 610 mm Mine e cariche di profondità 1 idrovolante da ricognizione (con catapulta installata successivamente) Ruolo operativo La Kuma fu impiegata in numerosi ruoli nel periodo tra le due guerre e durante la Seconda Guerra Mondiale: Scorta a convogli navali Supporto a operazioni anfibie Ricognizione avanzata Nave comando per sottomarini e flottiglie leggere Durante la guerra, operò in Malesia, Filippine, Indonesia e Birmania, prendendo parte anche all’invasione delle Indie Olandesi. Destino Il 11 gennaio 1944, mentre era ancorata vicino a Penang (Malesia), fu silurata e affondata dal sommergibile britannico HMS Tally-Ho. L'attacco provocò gravi perdite tra l'equipaggio. Conclusione La Kuma rappresentava un equilibrio tra potenza di fuoco, velocità e autonomia, riflettendo la dottrina navale giapponese dell’epoca. Sebbene obsoleta già nei primi anni di guerra, rimase attiva fino al 1944, svolgendo compiti di seconda linea ma cruciali per il controllo marittimo dell’Asia sud-orientale.
Kit Nave Japanese Light Cruiser Agano in scala 1/700 - Modello Tamiya. La Agano era un incrociatore leggero della Marina Imperiale Giapponese (IJN), capoclasse della classe Agano, progettata per operare come nave comando per flottiglie di cacciatorpediniere. Entrò in servizio nel 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale, come parte della modernizzazione della flotta leggera giapponese. Caratteristiche tecniche principali Tipo: Incrociatore leggero Classe: Agano Dislocamento: ~6.652 t (a pieno carico) Lunghezza: 174,1 m Larghezza: 15,2 m Pescaggio: 5,6 m Propulsione: Turbine a vapore (4 assi), 100.000 CV totali Velocità massima: circa 35 nodi Autonomia: ~6.300 miglia a 18 nodi Equipaggio: circa 650 uomini Armamento 6 cannoni da 152 mm (3 torrette binate) 4 cannoni da 76 mm (antiaerei) 8 mitragliere da 25 mm (espandibili) 8 tubi lanciasiluri da 610 mm (tipo Long Lance, in 2 impianti quadrupli) 2 catapulte per idrovolanti (tipo E13A o F1M per ricognizione) Ruolo operativo Nave comando di flottiglia: direzione di gruppi di cacciatorpediniere Scorta di convogli e flotte principali Missioni di ricognizione Supporto antiaereo e antisommergibile La Agano fu impiegata principalmente nella campagna del Pacifico meridionale e nelle operazioni navali intorno alle isole Salomone e Truk. Destino Nel gennaio 1944, mentre lasciava Truk per rientrare in Giappone dopo aver subito danni da un siluro (subito da un sottomarino americano il mese prima), la Agano fu silurata e affondata dal sommergibile statunitense USS Skate (SS-305). Conclusione L’incrociatore leggero Agano rappresentava un’evoluzione nella progettazione navale giapponese, con maggiore velocità, maneggevolezza e supporto alla flotta di cacciatorpediniere. Sebbene elegante e moderno, soffrì la crescente superiorità subacquea e aerea americana nella seconda metà della guerra.
Foglio di spugna abrasiva Tamiya 3000.Applicato su una base di spugna flessibile, il rivestimento abrasivo di questo foglio abrasivo è ideale per rimuovere le sporgenze dai modelli in plastica e per rifinire materiali come legno e metallo. La flessibilità della spugna consente una finitura uniforme di superfici curve e angoli difficili da raggiungere. Questo articolo può essere facilmente tagliato nella forma/dimensione desiderata utilizzando un coltello da modellismo. Nota: adatto per la levigatura a umido.• Dimensioni: 114 x 140 mm• Materiale abrasivo: ossido di alluminio• Spessore della spugna: 5 mm