Kit posizione di lancio del missile V1 tedesco della seconda guerra mondiale in scala 1/72 - Modello Modelcollect. La posizione di lancio del missile V1 era una struttura fissa utilizzata dalla Germania nazista durante la Seconda Guerra Mondiale per il lancio dei missili da crociera V1, noti anche come "bombe volanti". Queste basi si trovavano principalmente nel nord della Francia e nei Paesi Bassi e avevano lo scopo di colpire città nemiche, in particolare Londra e altre aree del sud dell’Inghilterra. Caratteristiche della posizione di lancio: Rampa di lancio inclinata lunga circa 48 metri, orientata con precisione verso l'obiettivo. Sistema di lancio a catapulta a vapore o aria compressa (con il razzo montato su un carrello). Bunker e rifugi per proteggere le munizioni, il personale e i materiali sensibili. Magazzini e strutture di manutenzione per il rifornimento e la preparazione dei V1. Funzionamento: Il V1 veniva posizionato sulla rampa. Il motore pulsogetto veniva acceso. Il missile veniva lanciato mediante una catapulta, accelerando fino a raggiungere la velocità necessaria per mantenere il volo. Dopo il decollo, il V1 volava verso il bersaglio seguendo una rotta preimpostata grazie a un semplice sistema giroscopico. Contesto storico: Le prime posizioni di lancio iniziarono a operare nel giugno del 1944. Venivano spesso mimetizzate per evitare di essere individuate dagli aerei alleati. Tuttavia, molte furono distrutte dai bombardamenti prima di essere completate o durante l’utilizzo, grazie alle missioni di ricognizione e agli attacchi mirati degli Alleati. In sintesi, le posizioni di lancio del V1 erano parte integrante della strategia tedesca per colpire a distanza l’Inghilterra, introducendo una delle prime forme di missilistica automatica a lungo raggio nella storia militare.
Kit Set di modelli M19 Trasportatore di carri armati in scala 1/76 - Modello Revell. L’M19 Tank Transporter è un veicolo militare da trasporto pesante utilizzato dagli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale per trainare carri armati e mezzi corazzati danneggiati o da spostare su lunghe distanze. Composizione: L’M19 non era un veicolo singolo, ma un sistema composto da: Trattore M20: un autocarro 6x4, basato sul Diamond T Model 980 o 981. Rimorchio M9: un semirimorchio a pianale ribassato con 40 tonnellate di capacità, dotato di rampe per il carico. Caratteristiche principali: Motore del trattore: Hercules diesel da 8950 cc Potenza: circa 185 CV Capacità di traino: fino a 40 tonnellate Velocità massima: circa 40 km/h Lunghezza totale del convoglio: oltre 20 metri Ruolo e utilizzo: Il M19 Tank Transporter fu impiegato per: Recuperare carri armati danneggiati dal campo di battaglia. Trasportare mezzi pesanti tra le basi o verso il fronte, riducendo l’usura dei cingoli. Ottimizzare la logistica dei reparti corazzati. Curiosità: Era soprannominato “Dragon Wagon”, per le sue dimensioni imponenti e la forza di traino. Fu molto apprezzato per la robustezza e la versatilità, tanto da restare in servizio anche dopo la guerra, fino all’inizio degli anni ’50. È diventato uno dei veicoli logistici più iconici del periodo bellico. In sintesi, il M19 Tank Transporter era un mezzo essenziale per la logistica pesante dell’esercito americano, capace di trasportare i carri armati più pesanti del tempo con efficienza e sicurezza.
Kit IJA Tank Destroyer Ho-Ri 2 Field modified with IJN Type 10 120mm AA gun (Fist of War) in scala 1/35 - Modello Modelcollect. Il IJA Tank Destroyer Ho-Ri 2 field modified with IJN Type 10 120mm AA gun (Fist of War) è un veicolo militare immaginario appartenente all’universo alternativo “Fist of War”, una linea di modellismo e narrativa ucronica (cioè basata su una storia alternativa) in cui la Seconda Guerra Mondiale prosegue oltre il 1945 con tecnologie sperimentali. Descrizione: Nome completo: Ho-Ri 2 modificato sul campo con cannone antiaereo da 120 mm Type 10 della Marina Imperiale Giapponese. Tipo: Distruttore di carri pesante (tank destroyer). Origine: Impero Giapponese (in questo scenario alternativo). Universo: Fist of War (fantastoria/what-if militare). Caratteristiche ipotetiche: Basato sullo Ho-Ri 2, un progetto reale non realizzato di cacciacarri pesante giapponese, ispirato al Jagdtiger tedesco. In questa versione ucronica, il mezzo è modificato sul campo con l’installazione di un cannone navale Type 10 da 120 mm, solitamente usato per la contraerea. L’arma è montata in una casamatta fissa, rendendolo simile ai cacciacarri tedeschi come il Ferdinand o lo Jagdpanther. Probabile potenza di fuoco elevata, ma mobilità limitata e silhouette ingombrante. Scopo nel contesto "Fist of War": In questo universo narrativo, il Giappone cerca disperatamente di contrastare i carri alleati avanzati, come l’M26 Pershing o i prototipi sovietici, utilizzando soluzioni ibride o improvvisate. Questo veicolo rappresenta un’estrema misura di adattamento sul campo unendo risorse dell’Esercito e della Marina. Curiosità: Il veicolo non è mai esistito storicamente: si tratta di una creazione artistica e modellistica, spesso rappresentata in diorami o kit in scala. Fa parte di un immaginario più ampio in cui tecnologie avanzate (jet, mecha, super-carri) cambiano il corso della guerra. In sintesi, il Ho-Ri 2 con Type 10 da 120 mm è un cacciacarri giapponese "what-if", una reinterpretazione fantasiosa della storia bellica, pensata per appassionati di modellismo alternativo e scenari ipotetici.
Kit IJA Tank Destroyer Ho-Ri 2 with 12cm gun (Fist of War) in scala 1/35 - Modello Modelcollect. Il IJA Tank Destroyer Ho-Ri 2 with 12cm gun (Fist of War) è un veicolo immaginario appartenente all’universo ucronico “Fist of War”, che reinterpreta la Seconda Guerra Mondiale con tecnologie avanzate e progetti sperimentali portati oltre la realtà storica. Descrizione: Nome completo: Ho-Ri 2 con cannone da 120 mm Tipo: Distruttore di carri pesante (tank destroyer) Origine: Impero Giapponese (nell’universo alternativo “Fist of War”) Categoria: Mezzo "what-if", non realmente esistito Contesto storico-fantastico: Il Ho-Ri 2 era un progetto giapponese realmente concepito verso la fine della guerra come cacciacarri pesante, ispirato ai modelli tedeschi come lo Jagdtiger. Nella linea "Fist of War", questo veicolo viene reinterpretato con modifiche estreme, come l’adozione di un cannone da 120 mm, solitamente utilizzato in ambito navale o contraereo. Caratteristiche (ipotetiche): Armamento principale: Cannone Type 10 da 120 mm (modello navale riadattato per impiego terrestre) Struttura: Casamatta fissa (non girevole), simile a quella di altri cacciacarri pesanti tedeschi Ruolo: Distruzione a lunga distanza di carri armati pesanti e fortificazioni Mobilità: Limitata, a causa della grande stazza e del peso dell’armamento Equipaggio: Probabilmente 5-6 uomini Scopo nel "Fist of War": Il mezzo rappresenta una risposta disperata e ad alta potenza del Giappone a carri alleati molto avanzati come l’M26 Pershing o i prototipi sovietici, sfruttando tecnologie navali riadattate per l’uso terrestre. Curiosità: Questo veicolo non è esistito nella realtà, ma è un soggetto apprezzato nel modellismo what-if, spesso proposto in kit di montaggio. "Fist of War" è una linea molto seguita tra gli appassionati di storia alternativa e veicoli bellici immaginari. In sintesi, il Ho-Ri 2 with 12cm gun è un cacciacarri pesante giapponese ipotetico, pensato per uno scenario alternativo in cui il Giappone sviluppa armi estreme per proseguire la guerra con tecnologie ibride e non convenzionali.
Kit bombardiere tattico a lunghissimo raggio Horten H.XVIIIA in scala 1/72 - Modello Modelcollect. L’Horten H.XVIIIA era un progetto sperimentale tedesco di bombardiere tattico a lunghissimo raggio, sviluppato negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale dai fratelli Horten, pionieri dell’aerodinamica a "ala volante". Caratteristiche principali: Tipo: Bombardiere a reazione a lunghissimo raggio Configurazione: Ala volante, senza coda Motorizzazione (prevista): Jet Junkers Jumo 004 o simili Ruolo previsto: Attacchi strategici su lunga distanza, compresa la possibilità di colpire obiettivi negli Stati Uniti (nell’ambito del piano “Amerika Bomber”) Contesto storico: Il progetto H.XVIIIA faceva parte degli studi condotti dalla Luftwaffe e dal Reichsluftfahrtministerium per sviluppare un aereo capace di attraversare l'Atlantico, sganciare bombe su obiettivi strategici e tornare indietro. Il design a “ala volante” offriva ridotta resistenza aerodinamica e potenzialmente minore rilevabilità radar, anticipando concetti oggi associati agli aerei stealth. Stato del progetto: Il H.XVIIIA non fu mai costruito. Rimase a livello di studio concettuale e di disegni preliminari, a causa delle difficoltà industriali della Germania nella fase finale della guerra. Tuttavia, i progetti dei fratelli Horten ispirarono in seguito sviluppi nella progettazione aeronautica, come nel caso del moderno B-2 Spirit americano. In sintesi, l’Horten H.XVIIIA è un esempio visionario dell’ingegneria aeronautica tedesca durante la WWII: un bombardiere a reazione dalla forma radicale e futuristica, progettato per missioni intercontinentali, ma mai realizzato.
Kit aereo F/A-18E Super Hornet VFC-12 in scala 1/48 - Modello Hobby Boss. Il VFC-12 F/A-18E Super Hornet è un caccia multiruolo della US Navy assegnato allo squadron VFC-12 "Fighting Omars", un’unità specializzata nel “dissimilar air combat training” (DACT), ovvero l’addestramento al combattimento aereo simulato contro aerei “nemici”. Caratteristiche principali: Tipo: Caccia multiruolo imbarcato Unità: VFC-12 (Fleet Composite Squadron 12) Motore: 1 turbofan General Electric F414 Ruolo: Addestramento DACT, aggressor aircraft Colorazioni: Spesso dipinto con livree ispirate a jet russi o cinesi per simulare avversari realistici Dettagli: Il VFC-12 utilizza il Super Hornet per simulare velivoli di potenze avversarie durante le esercitazioni. Gli F/A-18E della VFC-12 non portano armamento operativo, ma sono impiegati con avionica realistica per missioni di addestramento. L’adozione del Super Hornet da parte del VFC-12 è relativamente recente, sostituendo gli F/A-18A/B Hornet ormai ritirati. Curiosità: Le livree "aggressor" del VFC-12, spesso ispirate ai MiG o ai Sukhoi, sono tra le più iconiche e ricercate nel mondo del modellismo. Il VFC-12 è una delle poche unità della US Navy a operare come squadrone “aggressor”, a supporto delle forze operative e degli squadroni da combattimento. In breve, il VFC-12 F/A-18E Super Hornet è un velivolo impiegato per il combattimento simulato, fondamentale per l'addestramento dei piloti statunitensi contro minacce aeree moderne.
Kit Set di modelli Locomotiva per treni rapidi BR18505 con tender in scala 1/24 - Modello Revell. Il BR18505 è un modello ferroviario in scala che rappresenta una locomotiva elettrica della serie BR 185, prodotta per il trasporto merci e passeggeri in Germania e in Europa. La sigla “BR” sta per Baureihe, ovvero “serie” in tedesco, mentre “185” identifica una famiglia di locomotive TRAXX realizzate da Bombardier. Caratteristiche reali della locomotiva BR 185: Tipo: Locomotiva elettrica policorrente Costruttore: Bombardier (famiglia TRAXX F140 AC) Utilizzo: Trasporto merci a lunga distanza in Germania e su linee internazionali Trazione: Elettrica, con potenza fino a 5.600 kW Velocità massima: Circa 140 km/h Operatori: DB Cargo, e varie compagnie europee In sintesi: Il BR18505 è associato a una locomotiva elettrica moderna di costruzione tedesca, utilizzata principalmente nel trasporto merci europeo, ed è un soggetto popolare anche nei modelli ferroviari in scala, grazie al suo design robusto e all’uso diffuso nella rete europea.
Kit auto BMW M8 GTE vincitrice della 6 Ore di Road Atlanta 2020 in scala 1/24 - Modellino Beemax-Nunu. ?La BMW M8 GTE vincitrice della 6 Ore di Road Atlanta 2020 è un'auto da corsa sviluppata da BMW Motorsport per competere nella categoria GTLM dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Durante la gara tenutasi il 5 settembre 2020 al Michelin Raceway Road Atlanta, la vettura numero 25 del team BMW Team RLL, guidata da Bruno Spengler e Connor De Phillippi, ha conquistato la vittoria nella classe GTLM.? 🏁 Dettagli della vittoria Auto: BMW M8 GTE #25 Team: BMW Team RLL (Rahal Letterman Lanigan Racing) Piloti: Bruno Spengler (Canada) e Connor De Phillippi (USA) Gara: 6 Ore di Road Atlanta, 5 settembre 2020 Risultato: 1° posto nella classe GTLM, 8° assoluto Giri completati: 254 Distacco dal secondo classificato (Corvette #4): circa 4,4 secondi Questa vittoria ha rappresentato il secondo successo stagionale per la BMW M8 GTE nel 2020, dopo il trionfo alla 24 Ore di Daytona. È stata anche la prima vittoria nell'IMSA per Bruno Spengler, che ha elogiato la squadra per la preparazione dell'auto e ha descritto la gara come una delle più impegnative della sua carriera. 🏎? Caratteristiche tecniche della BMW M8 GTE Motore: V8 biturbo da 4,0 litri (derivato dal motore S63) Potenza: circa 500 CV (regolata secondo le normative GTLM) Trazione: posteriore Cambio: sequenziale a 6 marce Peso: circa 1.250 kg Aerodinamica: ottimizzata per l'endurance, con ampio uso di fibra di carbonio? 🏆 Significato della vittoria Il successo alla 6 Ore di Road Atlanta ha consolidato la posizione del BMW Team RLL nella Michelin Endurance Cup e ha dimostrato la competitività della M8 GTE contro avversari come Corvette e Porsche. La gara è stata caratterizzata da un ritmo serrato e da una strategia impeccabile, che ha permesso alla BMW di emergere in una delle competizioni più impegnative del calendario IMSA.?
Kit aereo d'attacco bimotore A-6A/E Intruder in scala 1/48 - Modello Kinetic. L’A-6A/E Intruder è un aereo d’attacco imbarcato bimotore sviluppato negli Stati Uniti dalla Grumman per operazioni con la Marina (US Navy) e i Marines (USMC). Fu progettato per condurre attacchi notturni e in ogni condizione meteorologica, con elevata capacità di carico bellico. Caratteristiche principali: Tipo: Aereo d’attacco imbarcato Motori: 2 turboreattori Pratt & Whitney J52 Equipaggio: 2 persone (pilota e navigatore/ufficiale di sistemi d’arma) Ruolo: Attacco al suolo, supporto ravvicinato, bombardamenti a lungo raggio Operatività: Dal 1963 agli anni 2000 Versioni: A-6A: Versione iniziale, impiegata intensamente nella guerra del Vietnam A-6E: Versione migliorata, con avionica avanzata, sistemi radar potenziati e capacità di impiego di armamenti guidati Impieghi noti: Guerra del Vietnam: attacchi a bassa quota in condizioni critiche Guerra del Golfo (1991): missioni notturne di precisione Operazioni navali globali: l’Intruder era un pilastro dell’aviazione d’attacco della US Navy fino all’introduzione dell’F/A-18 Curiosità: Era noto per la resistenza, la grande capacità di carico e la precisione nelle missioni. Non aveva armamento da difesa (nessun cannone): si basava su velocità e penetrazione a bassa quota. In sintesi, l’A-6A/E Intruder è stato uno degli aerei da attacco più efficaci della Guerra Fredda, capace di operare in scenari difficili grazie alla sua sofisticata avionica e alla possibilità di volare di notte e con il maltempo.
Kit Veicolo fuoristrada militare sovietico UAZ-469 in scala 1/43 - Modello Zvezda. La UAZ-469 è una jeep militare 4x4 sovietica, progettata per uso fuoristrada e prodotta a partire dal 1971 dall’azienda UAZ (Ulyanovsky Avtomobilny Zavod). È stata per decenni il veicolo leggero di riferimento per l’Armata Rossa e molti altri eserciti del Patto di Varsavia, oltre che per impieghi civili. Caratteristiche principali: Tipo: Veicolo da ricognizione e trasporto leggero 4x4 Motore: 4 cilindri benzina da 2.4 litri Potenza: Circa 75 CV Trazione: Integrale, con riduttore e bloccaggio del differenziale Velocità massima: Circa 100 km/h Autonomia: Circa 600 km Posti: Fino a 7, con configurazioni per truppe, radio, comando Ruolo e utilizzo: Impiegata per trasporto personale e leggero, ricognizione, servizi logistici e traino di piccoli rimorchi o armi leggere. Nota per la sua estrema robustezza, maneggevolezza fuori strada e semplicità meccanica. Esportata in oltre 70 paesi e ancora in uso in molte zone rurali e in contesti militari e civili. La UAZ-469 è considerata l’equivalente sovietico della Jeep Willys o della Land Rover e rappresenta un’icona della mobilità militare dell’era della Guerra Fredda.
Kit StuG III Ausf. G Last Alkett Prod in scala 1/72 - Modello Miniart.Questo kit di modellismo in scala 1:72 raffigura lo StuG III Ausf. G, l'ultima serie prodotta da Alkett durante la Seconda Guerra Mondiale. Noto per la sua affidabilità e potenza di fuoco, questo cannone semovente ha svolto un ruolo significativo nelle fasi successive del conflitto.Il kit include parti dettagliate e componenti fotoincisi per un realismo superiore. Grazie a sei opzioni di decalcomanie, è possibile ricreare diverse unità storiche, comprese quelle schierate nella zona del Balaton, in Ungheria, nella primavera del 1945. Questo modello compatto ma altamente dettagliato è perfetto per collezionisti e costruttori di diorami che desiderano riprodurre l'aspetto dei mezzi corazzati tedeschi di fine guerra. Lo StuG III Ausf. G (Sturmgeschütz III Ausführung G) è stata la versione più prodotta del cannone d’assalto tedesco StuG III, impiegato durante la Seconda Guerra Mondiale. Basato sul telaio del Panzer III, lo StuG III era originariamente concepito come supporto d’artiglieria mobile, ma nel tempo si trasformò in un eccellente cacciacarri. Caratteristiche principali: Tipo: Cannone d’assalto/cacciacarri Periodo: Introdotto nel 1942, in servizio fino al termine della guerra Armamento principale: Canone da 75 mm KwK 40 L/48 Corazza: Fino a 80 mm nella parte frontale Motore: Maybach HL120 TRM da 300 CV Equipaggio: 4 persone L’Ausf. G si distingue per: Sovrastruttura più alta e più larga Cupola per il comandante migliorata Installazione di corazze aggiuntive (come le “Schürzen”, cioè le gonne corazzate laterali) Produzione semplificata per aumentare i numeri (oltre 7.000 esemplari prodotti) Lo StuG III Ausf. G fu uno dei mezzi corazzati più efficaci e prodotti della Germania nazista, apprezzato per il basso profilo, la facilità di produzione e la potenza del suo cannone, specialmente contro i carri nemici sul fronte orientale.
Kit Stuart Mk.I “Honey” Early Prod. w/Sun Shields in scala 1/35 - Modello MINIART.Il kit di modellismo in scala 1:35 Stuart Mk.I "Honey" Early Production dà vita a questo iconico carro armato leggero, ampiamente utilizzato dalle forze alleate durante la Seconda Guerra Mondiale. Dotato di scudi solari per la guerra nel deserto, questo kit offre un'eccellente opportunità per ricreare scenari storici nordafricani.Kit di modellismo in plastica estremamente dettagliato.Parti fotoincise incluse per maggiori dettagli.Parti in plastica trasparente per finestre e luci.Tutti i portelli possono essere montati in posizione aperta o chiusa.Superfici metalliche realistiche e linee di saldatura precise.Foglio di decalcomanie con 5 opzioni di marcatura. Lo Stuart Mk.I è la designazione britannica del carro leggero M3 Stuart, un carro armato leggero statunitense utilizzato durante la Seconda guerra mondiale. Il nome "Stuart" deriva dal generale confederato J.E.B. Stuart ed è stato adottato dai britannici, che furono tra i primi a impiegare questo mezzo in combattimento. Caratteristiche principali: Tipo: Carro armato leggero Origine: Stati Uniti (designazione britannica: Stuart Mk.I) Equipaggio: 4 (comandante, cannoniere, pilota, co-pilota) Armamento principale: Cannone da 37 mm Armamento secondario: Mitragliatrici Browning calibro .30 Motore: Continental a benzina, raffreddato ad aria Corazza: Leggera, progettata per mobilità più che per resistenza Ruolo: Ricognizione, supporto fanteria, missioni esplorative Il Stuart Mk.I fu molto apprezzato per la sua affidabilità meccanica, la buona mobilità e la velocità, anche se era poco protetto e sottopotenziato contro carri più pesanti. I britannici lo impiegarono in Nord Africa, dove la sua agilità era particolarmente efficace nel deserto. Nonostante i limiti, fu un mezzo prezioso nelle fasi iniziali del conflitto e contribuì alla formazione delle forze corazzate alleate.
Kit Soviet GAZ-66 in scala 1/35 - Modello Zvezda. Il GAZ-66 è un camion militare 4x4 sovietico di medie dimensioni, prodotto dall’azienda russa GAZ (Gorkovsky Avtomobilny Zavod) dal 1964 al 1999. È uno dei veicoli da trasporto più iconici dell’Esercito Sovietico e degli altri paesi del Patto di Varsavia. Caratteristiche principali: Tipo: Camion tattico militare 4x4 Motore: Benzina V8 da 4,25 litri Potenza: Circa 115 CV Portata: Fino a 2 tonnellate di carico Trazione: Integrale (4x4), con bloccaggio differenziale Velocità massima: Circa 90 km/h Autonomia: Fino a 850 km (con serbatoi ausiliari) Utilizzo e versatilità: Progettato per affrontare terreni accidentati, neve, fango e ambienti estremi. Ha servito come veicolo da trasporto truppe, ambulanze da campo, centri di comunicazione mobili, lanciatori per missili e altro. Ampiamente esportato e utilizzato in molte nazioni, anche in ambiti civili come soccorso alpino e forestale. Robusto, semplice da manutenere e adatto a qualsiasi condizione climatica, il GAZ-66 è considerato un vero “mulo da lavoro” delle forze armate sovietiche e russe.
Passaggio a livello in scala 1/35 - modello Miniart. Questo kit di modellismo in scala 1:35 presenta un dettagliato passaggio a livello, perfetto per aggiungere realismo a diorami e scene di modellismo ferroviario. Il set include binari ferroviari, barriere di attraversamento, segnali stradali e dispositivi di controllo meccanici, riproducendo fedelmente l'aspetto delle infrastrutture ferroviarie classiche.Le barriere possono essere posizionate aperte o chiuse, consentendo opzioni di visualizzazione dinamiche. Che venga utilizzato come parte di una scena di battaglia della Seconda Guerra Mondiale o di un'ambientazione civile, questo kit è un'aggiunta versatile per i modellisti che desiderano arricchire i propri plastici con un autentico elemento ferroviario.
Kit carro armato M24 CHAFFEE in scala 1/35 - Modello Italeri. CANNA IN METALLO - CINGOLI IN GOMMA INCOLLABILE IN ALTERNATIVA LINK AND LENGTH - DECAL PER 5 VERSIONI - FOGLIO ISTRUZIONI A COLORI Il M24 Chaffee è un carro leggero statunitense introdotto alla fine della Seconda Guerra Mondiale come successore del M5 Stuart. Fu progettato per offrire una migliore potenza di fuoco, protezione e mobilità rispetto ai suoi predecessori. Caratteristiche principali: Tipo: Carro leggero Entrata in servizio: 1944 Equipaggio: 5 persone Armamento principale: cannone da 75 mm M6 Motori: 2 motori a benzina Cadillac V8 Velocità massima: circa 56 km/h Autonomia: circa 160 km Ruolo e utilizzo: Il M24 era pensato principalmente per ricognizione e supporto leggero, ma il suo cannone da 75 mm era capace di ingaggiare anche carri medi nemici, rendendolo più versatile rispetto ai precedenti carri leggeri. Venne utilizzato: Nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale Nella Guerra di Corea Da molte nazioni NATO e alleate durante la Guerra Fredda Curiosità: Prende il nome dal generale Adna R. Chaffee Jr., pioniere delle forze corazzate statunitensi. Era apprezzato per la facilità di guida e la maneggevolezza, ma la corazzatura leggera lo rendeva vulnerabile nei combattimenti frontali. Fu uno dei primi carri armati a montare sospensioni torsionali, migliorando la mobilità fuori strada. In sintesi, l’M24 Chaffee fu un carro leggero ben bilanciato per il suo tempo, che univa una buona potenza di fuoco a una grande mobilità, rimanendo in servizio in varie forme fino agli anni '60-'70.
Kit aereo Kugisho P1Y1-S/P1Y2 Ginga (Frances) Type11/Type16 "Night Fighter" in scala 1/72 - Modello Hasegawa. Il Kugisho P1Y1-S/P1Y2 Ginga, soprannominato "Frances" dagli Alleati, era un bombardiere medio bimotore della Marina imperiale giapponese impiegato durante la Seconda guerra mondiale. La variante P1Y1-S e successivamente la P1Y2-S furono modificate come caccia notturni per contrastare i bombardieri americani B-29. Caratteristiche principali: Tipo: Caccia notturno derivato da bombardiere Motore: 2 motori radiali Mitsubishi o Nakajima (a seconda della versione) Equipaggio: 3 uomini (pilota, operatore radar, mitragliere) Armamento: Cannoni da 20 mm montati obliquamente ("Schräge Musik" in stile tedesco) Velocità massima: circa 550 km/h La versione P1Y1-S (Type 11) fu una conversione diretta del bombardiere P1Y1, mentre la P1Y2-S (Type 16) presentava motori più potenti e miglioramenti aerodinamici. Entrambe le versioni operavano principalmente di notte, intercettando le incursioni dei B-29 sull'arcipelago giapponese. Nonostante le buone prestazioni in volo e l’armamento efficace, soffriva di affidabilità meccanica e problemi di sviluppo del radar, limitandone l'efficacia rispetto ai caccia notturni alleati.
Kit aereo Junkers F13. Mid Prod. German, Polish, Swiss Service in scala 1/48 - Modello Miniart.Prendi il volo con lo Junkers F13, un pionieristico monoplano interamente in metallo che ha plasmato l'aviazione commerciale dei primi tempi. Questo kit in scala 1:48, estremamente dettagliato, cattura l'eleganza e l'ingegneria di questo iconico aereo.Kit modello in plastica altamente dettagliatoParti fotoincise incluseParti in plastica trasparente per finestre e dettagli della cabina di pilotaggioI portelli possono essere costruiti aperti o chiusiMotore e vani interni rappresentati accuratamenteFoglio di decalcomanie con 3 opzioni di marcatura Il Junkers F 13 è stato il primo aereo di linea interamente metallico al mondo, progettato in Germania da Hugo Junkers e costruito dalla Junkers Flugzeugwerke AG. Volò per la prima volta il 25 giugno 1919 e segnò una pietra miliare nella storia dell'aviazione civile. Caratteristiche principali: Tipo: Aereo da trasporto passeggeri (linea civile) Struttura: Completamente in metallo (duraluminio ondulato), rivoluzionario per l’epoca Motore: Radiale o in linea (diverse varianti, spesso BMW o Mercedes) Capacità: 4 passeggeri + 2 membri d’equipaggio Velocità max: Circa 170 km/h Il Junkers F 13 era affidabile, robusto e in grado di volare anche in condizioni meteo avverse. Venne usato in tutto il mondo negli anni '20 e '30 da compagnie aeree pionieristiche, contribuendo in modo decisivo allo sviluppo dell’aviazione commerciale. Oggi è considerato un’icona dell’ingegneria aeronautica tedesca.
Kit auto Jordan 192 in sacala 1/24 - Modello Hasegawa. a Jordan 192 è una monoposto di Formula 1 progettata dalla scuderia Jordan Grand Prix per il Campionato del Mondo 1992. È la seconda vettura realizzata dal team fondato da Eddie Jordan, dopo l'esordio nel 1991 con la Jordan 191. Caratteristiche principali: Anno: 1992 Motore: Yamaha OX99 V12 da 3.5 litri Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio Cambio: Semiautomatico a 6 marce Pneumatici: Goodyear Piloti: Stefano Modena, Maurício Gugelmin Contesto e prestazioni: La Jordan 192 si presentava con un design aerodinamico elegante, ma soffrì molto a causa del motore Yamaha poco affidabile e non competitivo. Dopo l’ottima stagione d’esordio nel 1991, la squadra incontrò grosse difficoltà nel 1992, non riuscendo a conquistare nemmeno un punto nel campionato. Curiosità: Nonostante le scarse prestazioni, la 192 resta significativa per essere una delle ultime F1 ad utilizzare un motore V12. La livrea verde con sponsor 7UP venne abbandonata a favore di una più sobria combinazione di verde e blu con sponsor Sasol. È una vettura oggi molto apprezzata dai collezionisti di modellini per le sue linee pulite e per il fascino degli anni '90 in F1.
Kit auto Jaguar XJR-8 LM Le Mans Type in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Jaguar XJR-8 LM "Le Mans Type" è una versione specifica della vettura da competizione Jaguar XJR-8, progettata per correre nella leggendaria 24 Ore di Le Mans del 1987. È una sportiva Gruppo C, costruita dalla TWR (Tom Walkinshaw Racing) per rappresentare la casa britannica nel Campionato Mondiale Sport Prototipi. Caratteristiche principali: Anno: 1987 Tipo: Prototipo da gara Gruppo C Motore: V12 da 7.0 litri aspirato (derivato da motori stradali Jaguar) Potenza: Circa 720 CV Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio e kevlar Trasmissione: Manuale a 5 marce Aerodinamica: Versione LM ottimizzata per alta velocità sui lunghi rettilinei di Le Mans Prestazioni e storia: La XJR-8 LM venne sviluppata per offrire maggior velocità di punta rispetto alla versione da campionato, con modifiche aerodinamiche mirate al tracciato francese. Alla 24 Ore di Le Mans 1987, Jaguar schierò tre XJR-8, ma tutte furono costrette al ritiro a causa di problemi meccanici, nonostante avessero dimostrato ottime prestazioni in qualifica e nei primi stint di gara. Curiosità: La versione "LM" è facilmente riconoscibile per la coda allungata e l'ala posteriore rialzata. La XJR-8 LM fa parte della famiglia di vetture che porterà poi al successo la XJR-9, vincitrice a Le Mans nel 1988. Livrea celebre: viola e bianca Silk Cut, tra le più iconiche del motorsport anni '80. Oggi è una delle Jaguar da corsa più affascinanti e rappresenta un importante passaggio nella rinascita sportiva del marchio negli anni Ottanta.
Kit aereo Hurricane Mk.I Aces in scala 1/48 - Modello Italeri. 6 VERSIONI RAF ACES: S/L Douglas R.S. Bader, S/L Robert R.S. Stanford-Tuck, S/L Michael L.Robinson, F/O W.L. Mc Knight, S/L L. John W:C: Simpson, P/O William "Cherry" Vale L’Hurricane Mk.I Aces è una versione del caccia britannico Hawker Hurricane Mk.I associata ai piloti d’élite (gli "Aces", cioè assi dell’aviazione) che ottennero numerose vittorie aeree durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nella Battaglia d’Inghilterra (1940). Caratteristiche principali: Tipo: Caccia monoposto Motore: Rolls-Royce Merlin III da 1.030 CV Velocità massima: Circa 520 km/h Armamento: 8 mitragliatrici Browning da 7,7 mm Struttura: Fusoliera mista metallo-tela, ali in metallo Impiego: Il Mk.I fu la prima versione del celebre Hurricane, impiegata largamente dalla RAF (Royal Air Force). Anche se spesso oscurato dallo Spitfire, l’Hurricane si dimostrò fondamentale per la difesa del Regno Unito, abbattendo più aerei nemici di qualunque altro caccia britannico nel 1940. La dicitura “Aces” si riferisce agli esemplari utilizzati da famosi piloti britannici come: Douglas Bader Tom Neil Billy Drake Bob Stanford Tuck Curiosità: Era più facile da produrre e riparare rispetto allo Spitfire. Molti assi della RAF preferivano il Hurricane per la sua robustezza e stabilità come piattaforma di tiro. In breve, il Hurricane Mk.I Aces celebra i caccia pilotati da leggende dell’aviazione alleata, simboli della resistenza britannica durante i primi anni del conflitto.
Kit moto Honda VT250F (MC08) Integra (1985) "Wing Special Edition" in scala 1/12 - Modello Hasegawa. La Honda VT250F (MC08) Integra del 1985 è una motocicletta sportiva giapponese di piccola cilindrata, appartenente alla categoria delle sportive leggere. Fu una delle prime moto a combinare tecnologia avanzata, design aerodinamico e prestazioni brillanti in un pacchetto accessibile ai giovani motociclisti, soprattutto in Giappone e in Australia. Caratteristiche principali: Motore: Bicilindrico a V di 90°, 4 tempi, raffreddato a liquido Cilindrata: 248 cc Distribuzione: DOHC, 4 valvole per cilindro Cambio: 6 marce Telaio: Doppia culla in acciaio Sospensioni: Anteriore: Forcella telescopica Posteriore: Monoammortizzatore Pro-Link Freni: Anteriore: Doppio disco Posteriore: Disco singolo Peso: Circa 140 kg Potenza: Circa 35-40 CV (a seconda del mercato) Punti salienti: Estetica “Integra”: cupolino integrato, linee aerodinamiche e carenatura avvolgente, anticipando lo stile delle future sportive carenate. Tecnologia: era dotata di soluzioni moderne per l’epoca, come il freno a disco posteriore e il tachimetro elettronico. Facilità di guida: grazie alla ciclistica equilibrata e alla coppia regolare del V-twin, era molto apprezzata anche dai principianti. Curiosità: Fu una delle prime moto da 250 cc con raffreddamento a liquido e telaio sportivo. La versione Integra si distingue per la sua carena anteriore integrata, da cui prende il nome. È considerata oggi una classica sportiva anni '80, molto amata dai collezionisti e appassionati di moto giapponesi d’epoca. In sintesi, la Honda VT250F Integra è una piccola sportiva raffinata, che ha lasciato un segno nel segmento delle 250 cc per la sua tecnologia e il suo stile innovativo per l’epoca.
Kit aereo FIAT CR.42 CN "Falco" Night Fighter in scala 1/72 - Modello Italeri. SUPER DECAL PER 5 VERSIONI - ISTRUZIONI A COLORI Il Fiat CR.42 CN "Falco" era una variante da caccia notturna del famoso biplano italiano Fiat CR.42, impiegato durante la Seconda Guerra Mondiale. La sigla "CN" sta per Caccia Notturna, e identifica le versioni modificate per operazioni in condizioni di scarsa visibilità. Caratteristiche principali: Tipo: Caccia notturno biplano monoposto Motore: Fiat A.74 RC38, radiale a 14 cilindri, raffreddato ad aria Potenza: Circa 840 CV Velocità massima: Circa 430 km/h Armamento: 2 mitragliatrici Breda-SAFAT da 12,7 mm Alcune versioni dotate di lanciabombe leggere o bengala Modifiche "CN": Verniciatura mimetica scura adatta alle missioni notturne Possibile installazione di luci di segnalazione e radio migliorate per intercettazione Impiego operativo: Il CR.42 CN fu utilizzato prevalentemente per la difesa aerea notturna dell’Italia contro i bombardamenti alleati. Nonostante fosse già superato rispetto ai caccia monoplani più moderni, si dimostrò ancora maneggevole e resistente, caratteristiche utili in missioni notturne a bassa quota. Curiosità: Era uno degli ultimi biplani da caccia a essere usato in combattimento durante la Seconda Guerra Mondiale. Il CR.42 CN veniva spesso impiegato in coppia con postazioni radar e fari per localizzare gli aerei nemici. In sintesi, il Fiat CR.42 CN "Falco" rappresenta un curioso esempio di adattamento di un biplano classico a esigenze moderne, sfruttato dall’Aeronautica Italiana per la difesa notturna in un periodo in cui i caccia a elica stavano per essere superati da quelli a reazione.
Kit aereo F/A-18D Hornet 'VMFA(AW)-224 Bengals 2024' Limited Edition in scala 1/48 - Modello Hasegawa. Il F/A-18D Hornet 'VMFA(AW)-224 Bengals 2024' è una versione biposto del caccia multiruolo supersonico F/A-18D Hornet, impiegata dal Marine All-Weather Fighter Attack Squadron 224 (VMFA(AW)-224), noto come i "Fighting Bengals". Questo squadrone del Corpo dei Marines degli Stati Uniti è basato presso la Marine Corps Air Station Beaufort, in Carolina del Sud, ed è l'unico squadrone dei Marines a operare con l'F/A-18D Hornet da questa base . Caratteristiche principali: Tipo: Caccia multiruolo biposto supersonico Equipaggio: 2 (pilota e ufficiale dei sistemi d'arma) Motore: 2 × General Electric F404-GE-402 turbofan Velocità massima: Oltre Mach 1.8 Armamento: 1 cannone M61 Vulcan da 20 mm, missili aria-aria e aria-superficie, bombe guidate e non guidate Ruolo: Attacco al suolo, superiorità aerea, supporto aereo ravvicinato, ricognizione? Attività nel 2024: Nel 2024, il VMFA(AW)-224 ha partecipato al Programma di Dispiegamento delle Unità (UDP), operando dalla Suwon Air Base in Corea del Sud . Questo programma mira a fornire ai reparti esperienza operativa nella regione Indo-Pacifico, migliorando la prontezza e l'interoperabilità con le forze alleate.
Kit aereo CF-104D Starfighter `Starfighters´ in scala 1/48 - Modello Hasegawa. Il CF-104D Starfighter è la versione biposto da addestramento del CF-104, la variante canadese del caccia supersonico Lockheed F-104 Starfighter. Fu utilizzato principalmente dalla Royal Canadian Air Force (RCAF) negli anni della Guerra Fredda per l’addestramento avanzato dei piloti destinati alla versione operativa monoposto. Caratteristiche principali: Tipo: Aereo da addestramento biposto supersonico Origine: Canada (basato sul Lockheed F-104) Motore: 1 × General Electric J79 turbojet Velocità massima: Oltre Mach 2 Equipaggio: 2 (istruttore e allievo) Armamento: Generalmente non armato, ma poteva essere equipaggiato per addestramento tattico Il CF-104D manteneva molte delle capacità dell’F-104 originale, ma con avionica semplificata per l’addestramento. Era noto per le sue alte prestazioni ma anche per la difficoltà nel pilotaggio, richiedendo grande attenzione e preparazione, motivo per cui la versione biposto fu essenziale nella formazione dei piloti. Fu impiegato anche da altri paesi della NATO.
Kit Veicolo da combattimento della fanteria russa BMP-3 in scala 1/72 - Modello Zvezda. Il BMP-3 è un veicolo da combattimento della fanteria (IFV - Infantry Fighting Vehicle) di fabbricazione russa, entrato in servizio alla fine degli anni '80. È il più avanzato della serie BMP ("Veicolo da combattimento per la fanteria") ed è progettato per trasportare truppe sul campo di battaglia, offrendo protezione, mobilità e potenza di fuoco. Caratteristiche principali: Tipo: Veicolo da combattimento della fanteria tracciato Armamento principale: Cannone da 100 mm (in grado di sparare proiettili HE e missili anticarro guidati) Cannone coassiale da 30 mm Mitragliatrice da 7,62 mm Equipaggio: 3 (comandante, conducente, cannoniere) + 7 soldati trasportati Motore: Diesel da 500 hp Velocità: Circa 70 km/h su strada, anfibio (può nuotare fino a 10 km/h) Protezione: Corazza in alluminio, protezione NBCR, fumo, sistema anti-incendio Ruolo e utilizzo: Il BMP-3 combina mobilità da carro leggero, potenza di fuoco significativa e capacità anfibie, rendendolo adatto a operazioni complesse, anche in ambienti ostili. È stato impiegato in numerosi conflitti post-sovietici ed è stato esportato in diversi paesi, tra cui Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Venezuela e Indonesia. È considerato uno dei veicoli da fanteria più armati al mondo, grazie al suo cannone da 100 mm integrato in una torretta compatta.
Kit 7.5cm Pak 40/4. Selbstfahrlafette RSO in scala 1/35 - Set figurini Miniart.Il kit di montaggio in scala 1:35 del Pak 40/4 Selbstfahrlafette RSO da 7,5 cm riproduce fedelmente il design funzionale di questo cannone anticarro semovente utilizzato dalle forze tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. Con caratteristiche dettagliate e componenti di precisione, questo kit è perfetto per i modellisti storici e gli appassionati di diorami.Kit modello in plastica altamente dettagliato del cannone semovente.Include parti fotoincise (PE) per un realismo migliorato.Parti in plastica trasparente incluse per dettagli precisi.4 opzioni di decalcomanie tra cui scegliere per garantire la massima accuratezza storica. Il 7.5 cm PaK 40/4 auf RSO (Selbstfahrlafette RSO) era un cannone anticarro semovente leggero tedesco della Seconda Guerra Mondiale, sviluppato come soluzione d’emergenza per fornire una piattaforma mobile al cannone anticarro PaK 40 da 75 mm, montandolo su un trattore cingolato RSO (Raupenschlepper Ost). Caratteristiche principali: Tipo: Semovente anticarro leggero Armamento principale: 7.5 cm PaK 40/4 L/46 Telaio: Trattore cingolato RSO (originariamente usato per il trasporto di rifornimenti sul fronte orientale) Equipaggio: 3-4 Corazzatura: Molto leggera, solo per protezione base contro schegge e armi leggere Ruolo: Difesa anticarro mobile in condizioni difficili e terreni fangosi o innevati Nonostante la protezione minima e la piattaforma instabile, il PaK 40/4 auf RSO era apprezzato per la sua capacità di muoversi su terreni dove i veicoli più pesanti rimanevano bloccati. Ne furono prodotti pochi esemplari a causa della natura improvvisata del progetto e delle prestazioni limitate, ma rappresenta un esempio tipico dell'ingegnosità tedesca nel cercare soluzioni mobili contro i carri armati Alleati.
Kit carro armato U.S. M113 ACAV in scala 1/35 - Modello Tamiya. L’M113 ACAV (Armored Cavalry Assault Vehicle) è una versione modificata del trasporto truppe corazzato americano M113, adattata per le esigenze delle unità di cavalleria meccanizzata durante la Guerra del Vietnam. Caratteristiche principali: Origine: Stati Uniti Tipo: Veicolo blindato da trasporto truppe (APC) modificato per l'assalto Equipaggio: 2 (comandante, conducente) + 11 soldati trasportabili Armamento (ACAV): 1 mitragliatrice M2 Browning da 12,7 mm (su torretta blindata) 1-2 mitragliatrici M60 da 7,62 mm aggiuntive montate ai lati Corazzatura: Alluminio, leggera ma resistente a proiettili leggeri e schegge Propulsione: Motore diesel o benzina (a seconda della versione) Velocità: Circa 65 km/h su strada Capacità anfibia: Sì, con preparazione minima Impiego: L’ACAV fu sviluppato in risposta all’esperienza diretta in Vietnam, dove l’M113 standard risultava vulnerabile e poco difeso. La configurazione ACAV migliorava la protezione e la potenza di fuoco, rendendolo più adatto ad operazioni offensive, pattugliamenti e scorte. Fu ampiamente usato dalle forze americane e sudvietnamite. Oggi è un veicolo iconico del conflitto vietnamita e molto apprezzato nel modellismo militare.
Kit aereo da caccia Hurricane Mk II Reconnaissance Deluxe Set in scala 1/72 - Modello Arma Hobby. Il Hurricane Mk II Reconnaissance è una versione modificata del caccia britannico Hawker Hurricane Mk II, adattata per compiti di ricognizione aerea durante la Seconda Guerra Mondiale. Caratteristiche principali: Tipo: Aereo da ricognizione tattica derivato da un caccia Derivazione: Basato sulla serie Mk II (soprattutto sulle versioni B, C o D) Motore: Rolls-Royce Merlin XX Armamento: Spesso ridotto o assente per alleggerire l'aereo e migliorarne l'autonomia Equipaggiamento: Macchine fotografiche montate nella fusoliera o nelle ali Serbatoi supplementari per aumentare il raggio d’azione Possibili modifiche alla livrea per mimetizzazione a quota media o bassa Ruolo operativo: Utilizzato per osservazione tattica, valutazione dei danni ai bombardamenti, ricognizione di movimenti nemici e fotografia aerea di posizioni strategiche. Queste versioni erano impiegate da squadriglie RAF in vari teatri bellici, inclusi il Nord Africa, Italia e Birmania. Sebbene non progettato fin dall’inizio come aereo da ricognizione, il Hurricane Mk II si dimostrò una piattaforma versatile, robusta e adatta anche a questo tipo di missioni.
Kit aereo da caccia Hurricane Mk I Trop Western Desert in scala 1/72 - Modello Arma Hobby. L’Hurricane Mk I Trop Western Desert è una versione tropicalizzata del celebre caccia britannico Hawker Hurricane Mk I, adattata per operare nelle difficili condizioni climatiche del Deserto Occidentale durante la Seconda Guerra Mondiale. Caratteristiche principali: Tipo: Caccia monomotore monoposto Motore: Rolls-Royce Merlin III Armamento: 8 mitragliatrici Browning da 7,7 mm nelle ali Velocità massima: Circa 520 km/h Struttura: Mista, con fusoliera in tubi metallici rivestita di tela e ali in metallo Tropicalizzazione (Trop): Filtro antipolvere sotto il muso per proteggere il motore dalla sabbia Modifiche ai radiatori e alla ventilazione Vernici mimetiche desertiche (tipicamente sabbia e marrone chiaro) Impiego: Fu largamente utilizzato dalla RAF e dalle forze del Commonwealth nella campagna del Nord Africa, in particolare durante le battaglie di El Alamein. Sebbene inizialmente superato dai caccia tedeschi come il Bf 109, il Hurricane Mk I Trop rimase prezioso come aereo da appoggio al suolo e per missioni di scorta. È una delle varianti più iconiche dell’Hurricane per il suo ruolo nelle operazioni nel teatro africano.
Kit aereo Hurricane Mk I Navy Colours in scala 1/72 - Modello Arma Hobby. Il Hawker Hurricane Mk I Navy Colours è una variante del celebre caccia britannico Hurricane Mk I, rappresentata in una livrea specifica usata dalla Fleet Air Arm (l’aviazione di marina della Royal Navy) o in colorazioni sperimentali/navali per identificazione o addestramento. Caratteristiche generali del Hurricane Mk I: Tipo: Caccia monomotore britannico Motore: Rolls-Royce Merlin II o III Armamento: 8 mitragliatrici Browning da 7,7 mm Velocità massima: circa 520 km/h Autonomia: circa 750 km Primo volo: 1935 Entrata in servizio: 1937 "Navy Colours": Questa dicitura si riferisce a: Colorazioni speciali (es. blu navy, grigio, bianco) usate per esercitazioni, identificazione amico/nemico o test. A volte anche versioni cedute alla marina per addestramento, o usate su portaerei con modifiche leggere. Questi velivoli non erano pensati per il combattimento navale diretto come i Sea Hurricane, ma rappresentano una variazione cromatica interessante per collezionisti o modellisti.
Kit aereo da caccia britannico Hawker Hurricane Mk IIb in scala 1/48 - Modello Arma Hobby. Il Hawker Hurricane Mk IIB Trop era una variante tropicalizzata del celebre caccia britannico Hurricane, impiegata principalmente nei teatri desertici della Seconda Guerra Mondiale, come il Nord Africa e il Medio Oriente. Caratteristiche principali: Tipo: Caccia monomotore Motore: Rolls-Royce Merlin XX Armamento: 12 mitragliatrici Browning da 7,7 mm Velocità massima: Circa 540 km/h Autonomia: Oltre 750 km Equipaggio: 1 pilota Specificità "Trop": La sigla "Trop" indica la versione tropicale, dotata di: Filtro antipolvere Vokes sotto il muso per l’uso in ambienti sabbiosi Modifiche al sistema di raffreddamento Equipaggiamento extra per operazioni in climi caldi Impiego: Utilizzato dalla RAF e da altre aviazioni del Commonwealth, fu essenziale durante la campagna del deserto, offrendo robustezza, affidabilità e facilità di manutenzione in condizioni estreme.
Kit aereo F-6 C Mustang in scala 1/72 - Modello Arma Hobby. Il F-6C Mustang era una variante da ricognizione fotografica del celebre North American P-51C Mustang, impiegata durante la Seconda Guerra Mondiale. Caratteristiche principali: Tipo: Aereo da ricognizione tattica Basato su: P-51C Mustang (versione con motore Packard Merlin) Motore: Packard V-1650-7 (licenza Rolls-Royce Merlin) Armamento: Generalmente manteneva le mitragliatrici alari calibro .50 Modifiche: Installazione di macchine fotografiche oblique e verticali nella fusoliera posteriore Apparati fotografici per missioni diurne ad alta quota o a bassa quota Prestazioni: Alta velocità, buona autonomia e quota operativa elevata Impiego operativo: Il F-6C veniva utilizzato da reparti di ricognizione dell’USAAF, specialmente in Europa e nel Pacifico. La combinazione di velocità, autonomia e capacità difensiva lo rendeva ideale per raccogliere informazioni dietro le linee nemiche, sorvolare obiettivi strategici e scattare fotografie dei movimenti nemici o dei danni inflitti dai bombardamenti. Pur essendo nato come caccia, il Mustang si dimostrò estremamente versatile, e le sue versioni F-6 (C, D, K ecc.) furono fondamentali per la raccolta d’intelligence aerea alleata.
Kit aereo Zlin Z-43 "Militare/Ambulanza" in scala 1/72 - Modello Kovozávody Prostejov. Lo Zlín Z-43 "Militare/Ambulanza" è una variante militare del velivolo leggero cecoslovacco Zlín Z-43, progettato originariamente per uso civile e da addestramento. In ambito militare è stato adattato per compiti di collegamento, osservazione e trasporto sanitario leggero. Caratteristiche principali: Ruolo: Aereo da collegamento/ambulanza leggera Equipaggio: 1 pilota + 1 o 2 operatori / pazienti Motore: Avia M 337, 6 cilindri, raffreddato ad aria Configurazione: Monoplano ad ala bassa con carrello fisso triciclo Velocità max: Circa 250 km/h Impieghi nella versione militare: Trasporto medico d'urgenza (MEDEVAC): può trasportare un paziente barellato e un assistente medico. Collegamento e comunicazioni tra basi. Osservazione e pattugliamento a corto raggio. Questa versione ha servito principalmente nei paesi del Patto di Varsavia e in alcuni stati non allineati. Pur essendo un aereo leggero, si è rivelato utile in compiti logistici e di supporto, grazie alla sua semplicità e affidabilità.
Kit aereo Zlin Z-43 in scala 1/72 - Modello Kovozávody Prostejov. Lo Zlín Z-43 è un aereo da turismo e da addestramento leggero di fabbricazione cecoslovacca, sviluppato negli anni '60 dalla Moravan Otrokovice come evoluzione del precedente Zlín Z-42. Caratteristiche principali: Tipo: Aereo leggero da turismo/istruzione Posti: 4 (pilota + 3 passeggeri) Motore: Un motore a pistoni Avia M 337 (circa 210 cavalli) Velocità massima: Circa 250 km/h Autonomia: Circa 900 km Struttura: Monoplano ad ala bassa, carrello triciclo fisso Impieghi: Lo Z-43 è stato impiegato principalmente per: Addestramento di piloti civili Uso aeroclub e sportivo Trasporto leggero Osservazione e pattugliamento Robusto, affidabile e facile da pilotare, è stato ampiamente utilizzato nell’Europa dell’Est e in altri paesi per la sua versatilità e bassi costi operativi.
Kit Drone jet sovietico Tu-141 Strizh (kit in resina) in scala 1/72 - Modello Brengun. Il Tupolev Tu-141 "Strizh" è un drone da ricognizione a reazione sviluppato dall'Unione Sovietica negli anni '70. Il nome "Strizh" significa "rondone" in russo. Caratteristiche principali: Ruolo: Ricognizione tattica a media distanza Produttore: Tupolev Entrata in servizio: 1979 Propulsione: Motore a reazione KR-17A montato sopra la fusoliera Velocità massima: Circa 1.100 km/h Autonomia: Circa 1.000 km Lunghezza: 14,3 metri Apertura alare: 3,9 metri Recupero: Tramite paracadute Descrizione: Il Tu-141 è un drone non pilotato riutilizzabile, progettato per missioni di ricognizione fotografica, radar e infrarossa dietro le linee nemiche. Viene lanciato da una rampa mobile tramite razzi ausiliari e vola a bassa o media quota. Una volta completata la missione, rilascia il modulo sensori e atterra con il paracadute. Dopo essere rimasto inattivo per decenni, è stato riutilizzato dall'Ucraina nel conflitto contro la Russia, spesso modificato per missioni d’attacco non previste originariamente nel progetto.
Kit aereo TG-10D Peregrine / Let L-33 Solo in scala 1/72 - Modello KOVOZAVODY PROSTEJOV. Il TG-10D Peregrine (designazione militare statunitense) è la versione adottata dall’Aeronautica degli Stati Uniti del Let L-33 Solo, un aliante monoposto da addestramento avanzato progettato e costruito in Repubblica Ceca dalla Let Kunovice negli anni '90. È pensato come passaggio intermedio tra gli alianti biposto da scuola, come il Let L-13 Blaník, e i modelli da competizione, permettendo agli allievi piloti di acquisire esperienza nel volo solista. Caratteristiche principali: Tipo: Aliante monoposto da addestramento avanzato Struttura: Metallo (come il Blaník), design robusto e moderno Apertura alare: Circa 15 metri Carrello: Retrattile Ruolo: Addestramento avanzato nel volo a vela Utilizzato presso l'USAF Academy, il TG-10D è molto apprezzato per la sua stabilità, maneggevolezza e semplicità di manutenzione, risultando ideale per l’addestramento al volo silenzioso e il perfezionamento delle tecniche di pilotaggio senza motore.
Kit aereo Mikojan-Gurjevic MiG-19S/Shenyang F-6 in scala 1/72 - Modello Kovozávody Prostejov. Il Mikojan-Gurjevic MiG-19S è una versione avanzata del MiG-19, primo caccia sovietico capace di superare Mach 1 in volo livellato, entrato in servizio a metà anni '50. Era dotato di migliorie aerodinamiche, nuovi sistemi avionici e un armamento potenziato. Il Shenyang F-6 è la versione cinese prodotta su licenza del MiG-19, realizzata dalla Shenyang Aircraft Corporation. Entrò in servizio negli anni '60 e fu ampiamente esportato in molti paesi, tra cui Pakistan, Corea del Nord, Egitto e Iraq. Caratteristiche comuni: Motori: 2 turbojet Tumanskij RD-9 (o WP-6 nella versione cinese) Velocità massima: Circa Mach 1.2 Armamento: 3 cannoni da 30 mm, bombe, razzi o missili aria-aria (nella versione F-6 modificata) Ruolo: Intercettore e attacco al suolo Differenze principali: Il MiG-19S aveva un'avionica più avanzata per l'epoca, ma fu presto superato. Il F-6 venne aggiornato con sistemi più moderni nel corso del tempo e rimase in servizio fino agli anni 2000 in alcuni paesi. Entrambi hanno rappresentato una tappa importante nello sviluppo dei caccia supersonici durante la Guerra Fredda, specialmente nel blocco orientale e nei paesi alleati della Cina.
Kit aereo Mikojan-Gurjevic MiG-19S "Sull'Europa orientale" in scala 1/72 - Modello Kovozávody Prostejov. Il Mikojan-Gurjevic MiG-19S "Sull'Europa orientale" è una variante del MiG-19, il primo caccia a reazione sovietico capace di volare a velocità supersonica in volo livellato. Il modello "S" (Stryebitel) era una delle versioni principali, migliorata per impieghi operativi nei paesi del Patto di Varsavia e in particolare diffusa nell’Europa orientale durante la Guerra Fredda. Caratteristiche principali: Ruolo: Caccia supersonico di prima linea Motore: Due turbojet Tumanskij RD-9B Velocità massima: Oltre Mach 1.2 Armamento: 3 cannoni NR-30 da 30 mm Possibilità di razzi e bombe leggere Autonomia: Circa 2.200 km (con serbatoi supplementari) Impiego: Intercettazione e attacco al suolo Contesto "Sull'Europa orientale": Il MiG-19S è stato largamente esportato e impiegato da forze aeree di paesi come Polonia, Germania Est, Cecoslovacchia, Bulgaria e altri. Rappresentava un importante passo evolutivo rispetto al MiG-15 e MiG-17, introducendo l’uso di due motori e una maggiore potenza di fuoco, sebbene fosse presto superato dal MiG-21. Era noto per essere robusto, veloce, ma anche difficile da pilotare, soprattutto ad alte velocità e bassa quota. Nonostante ciò, è stato un simbolo della supremazia tecnologica sovietica di metà anni '50.
Kit aereo Let L-33 Solo "Over Europe" in scala 1/72 - Modello KOVOZAVODY PROSTEJOV. Il Let L-33 Solo è un aliante monoposto da addestramento avanzato, progettato e prodotto in Repubblica Ceca dalla Let Kunovice negli anni '90. È pensato come passaggio intermedio tra gli alianti biposto da scuola (come il Let L-13 Blaník) e i modelli da competizione. Caratteristiche principali: Tipo: Aliante monoposto da addestramento Struttura: Metallo (simile al Blaník), con un design moderno e pulito Apertura alare: Circa 15 metri Carrello retrattile Ruolo: Addestramento avanzato, perfezionamento del volo senza motore È molto apprezzato per la stabilità in volo, la facilità di pilotaggio e la manutenzione semplice, rendendolo una scelta ideale per i piloti che si avvicinano agli alianti da prestazione.
Kit aereo Kokusai Ta-Go in scala 1/48 - Modello Brengun. Il Kokusai Ta-Go era un aereo leggero giapponese progettato alla fine della Seconda Guerra Mondiale per essere utilizzato come aereo suicida (kamikaze) contro le forze alleate. Caratteristiche principali: Ruolo: Aereo d'attacco suicida (kamikaze) Produttore: Kokusai Anno di sviluppo: 1945 Propulsione: 1 motore Hitachi Ha-13a raffreddato ad aria Struttura: In legno e materiali non strategici, per facilitarne la produzione in emergenza Armamento: Una bomba fissa da circa 100 kg trasportata sotto la fusoliera Descrizione: Il Ta-Go fu concepito come velivolo estremamente semplice ed economico, realizzabile in massa da personale poco qualificato, in previsione di un’invasione del Giappone. Era un aereo monoposto a bassa quota, pensato per essere pilotato da giovani volontari addestrati rapidamente. Ne venne costruito almeno un prototipo, che volò nel 1945, ma non entrò mai in servizio operativo a causa della fine del conflitto. Il Ta-Go rappresenta uno dei molti tentativi disperati del Giappone imperiale di opporsi all’avanzata alleata con mezzi non convenzionali e facilmente prodotti.
Kit aereo Avro Anson XIX Civilian Users in scala 1/72 - Modello Valom. L’Avro Anson XIX è una versione civile dell’Avro Anson, un bimotore britannico inizialmente sviluppato come aereo da ricognizione marittima e successivamente utilizzato per l'addestramento durante la Seconda guerra mondiale. La versione Mk XIX è una delle ultime varianti prodotte, pensata per impieghi civili nel dopoguerra. Caratteristiche principali: Tipo: Aereo da trasporto leggero e da collegamento civile Motore: 2 radiali Armstrong Siddeley Cheetah Equipaggio: 2 (piloti) Passeggeri: Fino a 6-8 persone Ruolo: Trasporto passeggeri, collegamento, uso aziendale e governativo Utilizzato da compagnie aeree minori, enti governativi e privati in vari paesi, l’Anson XIX si distingueva per l’affidabilità e la versatilità. Nonostante l’origine militare, fu adattato con interni più confortevoli e strumentazione aggiornata per l’uso civile. Rimase in servizio in diversi ruoli fino agli anni ’60.