Kit auto Porsche 911 GT3 RS in scala 1/24 - Modello Tamiya. La Porsche 911 GT3 RS è una variante ad alte prestazioni della celebre Porsche 911, progettata specificamente per offrire il massimo in termini di dinamica di guida, velocità e capacità su pista. Fa parte della serie GT3, famosa per il connubio tra prestazioni da corsa e utilizzo stradale, con la sigla "RS" (Rennsport) che indica un orientamento ancora più estremo verso le corse. Caratteristiche principali Tipo: Auto sportiva ad alte prestazioni. Produttore: Porsche AG. Architettura: Motore posteriore, trazione posteriore. Motore: Tipo: Boxer a 6 cilindri aspirato. Cilindrata: Generalmente intorno ai 4.0 litri nelle versioni recenti. Potenza: Circa 525 CV (per le versioni più recenti). Regime massimo: Fino a 9.000 giri/min, offrendo un’esperienza di guida emozionante. Trasmissione: Cambio automatico a doppia frizione PDK (Porsche Doppelkupplung), ottimizzato per cambi marcia rapidissimi. Prestazioni Accelerazione 0-100 km/h: Circa 3,2 secondi. Velocità massima: Circa 300 km/h. Aerodinamica avanzata: Dotata di alettoni regolabili e diffusori progettati per massimizzare la deportanza e migliorare la stabilità alle alte velocità. Peso ridotto: Grazie all'uso intensivo di materiali leggeri come la fibra di carbonio, i vetri alleggeriti e il magnesio, il peso è ottimizzato per garantire prestazioni elevate. Design Esterno: Paraurti e prese d’aria maggiorate per migliorare il raffreddamento. Ampio alettone posteriore fisso per massimizzare la deportanza. Livree personalizzabili, con elementi distintivi come cerchi in magnesio e dettagli RS. Interni: Sedili avvolgenti in carbonio per supportare il pilota durante la guida sportiva. Volante sportivo con dettagli in Alcantara. Strumentazione focalizzata sulla pista, con funzioni aggiuntive come il cronometro integrato. Tecnologia Porsche Active Suspension Management (PASM): Permette di regolare l'assetto per ottenere il massimo grip su pista e comfort su strada. Sistemi di stabilità avanzati: Incluso il Porsche Stability Management (PSM) e il Torque Vectoring per un controllo ottimale nelle curve. Freni ad alte prestazioni: Con dischi carboceramici, progettati per resistere a temperature elevate e offrire un’eccellente potenza frenante. Utilizzo Pista: La GT3 RS è progettata per dare il meglio in circuito, offrendo tempi sul giro eccezionali grazie alla combinazione di potenza, aerodinamica e handling preciso. Strada: Nonostante l’orientamento sportivo, è omologata per uso stradale, rendendola una scelta unica per appassionati che desiderano prestazioni da corsa in un'auto utilizzabile quotidianamente. Conclusione La Porsche 911 GT3 RS rappresenta il culmine della tecnologia e dell’ingegneria Porsche applicata al mondo delle competizioni. È amata dagli appassionati per il motore aspirato ad alti regimi, l’aerodinamica avanzata e l’esperienza di guida ineguagliabile, che combina emozione e precisione assoluta.
Kit auto Lotus Ford 72D 1972 British GP - Emerson Fittipaldi in scala 1/8 - Modello Pocher. La Lotus Ford 72D del 1972, guidata da Emerson Fittipaldi, è una delle vetture da Formula 1 più iconiche della storia, prodotta dalla scuderia britannica Lotus Cars. Questa vettura è famosa non solo per il suo design innovativo, ma anche per essere associata al primo titolo mondiale di Fittipaldi e per aver portato Lotus al vertice del campionato costruttori. Caratteristiche principali Tipo: Vettura da Formula 1. Anno: 1972. Pilota principale: Emerson Fittipaldi. Motore: Ford Cosworth DFV V8 aspirato da 3,0 litri. Potenza: Circa 450 cavalli. Telaio: Monoscocca in alluminio, progettata per la massima leggerezza. Peso: Circa 575 kg. Caratteristiche innovative: Sospensioni anteriori montate su barre di torsione per migliorare l’aerodinamica. Radiatori laterali al posto di quelli frontali, che contribuirono a ridurre la resistenza aerodinamica. Forma a "cuneo" che ottimizzava il flusso d'aria e aumentava la stabilità. Storia e Successi Campionato del Mondo del 1972: Con questa vettura, Emerson Fittipaldi vinse il Gran Premio di Gran Bretagna, tenutosi a Brands Hatch. Fittipaldi divenne il campione del mondo più giovane (a soli 25 anni) fino a quel momento. La Lotus 72D contribuì al titolo costruttori per la scuderia Lotus. Design iconico: Sponsorizzata da John Player Special, la livrea nera e oro della vettura è ancora oggi considerata una delle più belle della storia della Formula 1. Eredità La Lotus 72, nelle sue varie versioni, è considerata uno dei progetti più longevi e di successo della Formula 1, rimanendo competitiva dal 1970 al 1975. Il modello "72D" del 1972 rappresentò il culmine dell'innovazione ingegneristica e portò la Lotus ad essere una delle squadre più dominanti di quegli anni. Oggi, la Lotus 72 è esposta in diversi musei e appare regolarmente negli eventi di auto storiche, continuando a essere un simbolo di eccellenza tecnica e sportiva.
Kit auto Model A Standard Phaeton (1930s) in scala 1/24 - Modello ICM. La Model A Standard Phaeton degli anni '30 è una delle versioni della Ford Model A, un'automobile prodotta dalla Ford tra il 1927 e il 1931. Questa vettura sostituì la famosa Ford Model T e rappresentò un grande salto in termini di design e prestazioni, adattandosi alle esigenze di un’epoca in rapida evoluzione. Caratteristiche principali Anno di produzione: La Standard Phaeton venne introdotta nella seconda metà degli anni ’30. Stile della carrozzeria: La versione Phaeton era una carrozzeria convertibile aperta con posti per cinque persone, senza finestrini laterali, quindi più leggera e di stile elegante e arioso. Motore: Montava un motore a quattro cilindri da 3,3 litri, capace di generare circa 40 cavalli di potenza. Velocità massima: Raggiungeva una velocità massima di circa 104 km/h, che per l’epoca era una buona prestazione. Trasmissione: Dotata di cambio manuale a tre marce. Comfort: La Standard Phaeton, pur essendo una delle versioni più economiche della Model A, offriva una guida confortevole grazie alla sospensione migliorata rispetto alla Model T. Ruolo storico La Ford Model A fu uno dei primi veicoli disponibili a prezzi accessibili per il grande pubblico e, grazie alla sua versatilità, divenne popolare tra famiglie, professionisti e piccoli imprenditori. La versione Phaeton, in particolare, era apprezzata per il suo aspetto elegante e divenne simbolo di status per l’epoca, adattandosi perfettamente alle strade cittadine come a quelle rurali.
Kit auto Mini Cooper BSCC Limited (1998) "Limited Edition" in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Mini Cooper BSCC si riferisce alla Mini Cooper progettata per competere nel British Saloon Car Championship (BSCC), oggi noto come British Touring Car Championship (BTCC), uno dei campionati automobilistici più celebri del Regno Unito. La Mini Cooper, prodotta dalla British Motor Corporation (BMC) e resa famosa da John Cooper, divenne un’icona nelle gare di turismo grazie alla sua straordinaria manovrabilità e alla capacità di competere con auto molto più potenti. Caratteristiche principali Design compatto e Manovrabilità: La Mini Cooper, grazie alle sue dimensioni ridotte e al baricentro basso, si adattava perfettamente alle piste strette e tortuose delle gare britanniche. La sua agilità le permetteva di superare avversari più potenti nelle curve, sfruttando al massimo il tracciato. Motore e Potenza: Le Mini Cooper BSCC erano dotate di motori potenziati rispetto ai modelli stradali, con configurazioni che variavano da 970 cc a 1275 cc, capaci di sviluppare potenze elevate per un’auto così leggera. Nonostante la cilindrata modesta, il rapporto peso/potenza e la trazione anteriore permettevano alla Mini di competere efficacemente con auto più grandi. Successi e Strategia in Gara: Negli anni '60, la Mini Cooper dominò il campionato BSCC, vincendo più titoli grazie a piloti come John Whitmore, Paddy Hopkirk, e John Fitzpatrick. La strategia della Mini si basava sulla velocità in curva, dove riusciva a mantenere maggiore aderenza rispetto alle concorrenti, che spesso erano più pesanti e meno manovrabili. Eredità e Icona di Stile La Mini Cooper BSCC è diventata un'auto da corsa iconica, simbolo di ingegnosità e spirito sportivo britannico. La sua partecipazione e i suoi successi nelle gare del BSCC hanno consolidato la Mini come un simbolo di successo contro avversari più potenti, evidenziando il valore di progettazione e manovrabilità. Anche fuori dalle competizioni, la Mini Cooper è rimasta una leggenda nel mondo automobilistico e della cultura pop.
Kit auto Kenwood Kremer Porsche 962C “1987 WSPC” "Limited Edition" in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Kenwood Kremer Porsche 962C è una versione speciale della celebre auto da corsa Porsche 962, modificata e gestita dal team tedesco Kremer Racing negli anni '80 e sponsorizzata dalla Kenwood, un marchio noto per l'elettronica audio. La 962C è stata una delle vetture più dominanti nelle gare di endurance, come la 24 Ore di Le Mans, grazie alla sua potenza, affidabilità e aerodinamica avanzata. Kremer Racing, già noto per il successo con la Porsche 935, lavorò su versioni personalizzate della 962 per renderla ancora più competitiva. Caratteristiche principali Motore e Prestazioni: La 962C montava un motore flat-six turbo da 3,0 litri, in grado di generare fino a 700 cavalli di potenza in configurazione da gara. Progettata per la velocità e la durata, la Kremer 962C era nota per la sua accelerazione e velocità massima, che poteva superare i 350 km/h, rendendola un’auto estremamente competitiva nelle gare di durata. Design e Aerodinamica: Kremer Racing ha apportato modifiche all’aerodinamica della 962C, migliorando il telaio e ottimizzando il sistema di raffreddamento per aumentare l’efficienza in gara. La livrea Kenwood presentava una colorazione distintiva con il logo Kenwood ben visibile su uno sfondo nero, rendendola immediatamente riconoscibile in pista. Telaio e Tecnologie: La 962C era dotata di un telaio in alluminio leggero e un’aerodinamica avanzata, perfezionata per stabilità e controllo a velocità elevatissime. In particolare, la 962 aveva un design a carico aerodinamico maggiore che migliorava la tenuta di strada e la manovrabilità nelle curve ad alta velocità. Successi e Eredità La Kenwood Kremer Porsche 962C è rimasta nella memoria degli appassionati per il successo nelle gare endurance degli anni ’80 e ’90. La collaborazione con Kremer Racing e le modifiche tecniche apportate la resero una versione unica della 962, che non solo partecipò alle gare, ma si distinse anche per il suo design e le sue prestazioni avanzate. È considerata una delle Porsche più iconiche della sua epoca, simbolo dell’eccellenza ingegneristica e del dominio di Porsche nelle gare di resistenza.
Kit auto Porsche 917K - Gulf Edition in scala 1/8 - Modello Pocher La Porsche 917K è una delle auto da corsa più iconiche e vincenti della storia, prodotta dalla casa automobilistica tedesca Porsche alla fine degli anni '60 e all'inizio degli anni '70 per competere nelle gare di endurance, come la 24 Ore di Le Mans. Il suffisso "K" sta per "Kurzheck," che in tedesco significa "coda corta," e fa riferimento alla particolare configurazione aerodinamica di questa versione. Caratteristiche principali della Porsche 917K Progetto e Design: La Porsche 917K nasce come evoluzione del modello 917 con configurazione a coda lunga (Langheck), sviluppata per migliorare la stabilità aerodinamica ad alte velocità. Con una carrozzeria più corta e compatta, la 917K ottimizzava la gestione dell’aerodinamica e risultava più stabile nelle curve e nei rettilinei, risolvendo i problemi di maneggevolezza della versione a coda lunga. Motore e Prestazioni: La 917K era equipaggiata con un motore 12 cilindri a V da 4,5 a 4,9 litri, capace di erogare fino a 600 cavalli di potenza. La velocità massima superava i 360 km/h, rendendola uno dei veicoli da corsa più veloci dell’epoca e una delle auto più performanti nelle competizioni di endurance. Successi nelle Competizioni: La Porsche 917K ottenne un enorme successo nelle gare di durata, dominando la 24 Ore di Le Mans con le vittorie del 1970 e 1971, successi che consacrarono Porsche nel mondo delle corse. Oltre a Le Mans, il modello 917K si impose in altre importanti gare del Campionato Mondiale Marche, contribuendo a stabilire Porsche come uno dei principali produttori di auto da corsa. Innovazioni Tecniche: La Porsche 917K introdusse un telaio in lega leggera e un design a coda corta per migliorare la gestione aerodinamica e stabilità, oltre a una distribuzione dei pesi ottimizzata. Fu uno dei primi modelli da corsa a esplorare materiali e tecnologie innovative per ridurre il peso e migliorare le prestazioni complessive. Popolarità e Impatto Culturale: La 917K è divenuta celebre non solo per i suoi successi in pista, ma anche per la sua presenza nel film "Le Mans" del 1971, interpretato da Steve McQueen, che ha contribuito a costruirne il mito tra gli appassionati. Il modello è oggi molto ricercato dai collezionisti e rappresenta uno degli esemplari più preziosi e iconici di Porsche. Conclusione La Porsche 917K è un simbolo delle gare di endurance, un’auto leggendaria che coniuga innovazione tecnica, velocità estrema e successi storici. Le sue vittorie a Le Mans e la popolarità tra gli appassionati di auto da corsa l’hanno resa una delle vetture più celebri nella storia del motorsport e una pietra miliare per Porsche.
Kit auto Gift Set 50 Years of Porsche 911 G-Model Porsche 911 Carrera Cabrio in scala 1/24 - Modello Revell. La Porsche 911 è un’iconica vettura sportiva prodotta dalla casa automobilistica tedesca Porsche, introdotta per la prima volta nel 1964 e diventata da allora uno dei modelli più celebri e longevi al mondo. La 911 è conosciuta per il suo design distintivo con motore posteriore, maneggevolezza eccezionale e alte prestazioni. Caratteristiche principali della Porsche 911 Design: La 911 è famosa per il suo design classico, che è rimasto fedele alla forma originale negli anni, con curve eleganti e fari rotondi distintivi. Anche nelle sue versioni moderne, la 911 conserva l’estetica che la rende immediatamente riconoscibile. Le linee della 911 combinano aerodinamicità e raffinatezza, rendendola un’auto adatta sia alla strada sia alle competizioni. Motorizzazione: La 911 è equipaggiata con motori boxer a 6 cilindri, una configurazione che contribuisce a un baricentro basso e a una migliore distribuzione del peso. Le prestazioni variano molto a seconda delle versioni, con modelli che spaziano dai 370 cavalli della Carrera base agli oltre 600 cavalli delle versioni Turbo e GT2 RS. Prestazioni e guida: Con il motore montato posteriormente, la 911 offre un’esperienza di guida unica, combinando agilità e stabilità. Porsche ha sviluppato vari sistemi di sospensione e controllo della trazione per gestire al meglio il peso del motore posteriore, come il sistema Porsche Active Suspension Management (PASM). Le prestazioni della 911 sono di livello altissimo, con accelerazioni impressionanti e una velocità massima che può superare i 300 km/h nei modelli di punta. Versioni principali: Carrera e Carrera S: le versioni base, con un equilibrio ideale tra prestazioni e comfort. Targa: con un tetto removibile, combina il piacere della guida open-top con la rigidità della coupé. Turbo e Turbo S: modelli ad alte prestazioni con turbocompressori, sono tra le versioni più potenti e sofisticate. GT3 e GT2 RS: versioni da pista, ottimizzate per la massima prestazione su circuito, con modifiche alla carrozzeria e componenti speciali per la corsa. Innovazione e tecnologia: Nel corso delle generazioni, la 911 ha incorporato innovazioni tecnologiche come il cambio automatico PDK a doppia frizione, sistemi avanzati di infotainment e assistenza alla guida. La Porsche 911 è anche diventata un modello ibrido in alcune varianti recenti, unendo prestazioni e sostenibilità ambientale. Storia e impatto culturale: Dal suo debutto, la 911 ha conquistato gli appassionati di auto sportive e si è affermata come un’icona del design automobilistico e delle corse. È protagonista di numerose competizioni, tra cui gare di endurance come la 24 Ore di Le Mans e il campionato FIA GT. La 911 è stata prodotta in molteplici versioni, con diverse generazioni che si susseguono fino ai giorni nostri, mantenendo una forte domanda e un’alta reputazione nel mercato delle auto sportive. Conclusione La Porsche 911 è più di una semplice vettura: è una leggenda nel mondo dell’automobile. Con un design inconfondibile, un’esperienza di guida unica e prestazioni eccellenti, è rimasta al vertice delle auto sportive per decenni, combinando tradizione e innovazione in ogni sua generazione.
Kit auto '70 Shelby Mustang GT500 in scala 1/25 - Modello Revell. La '70 Shelby Mustang GT500 è una variante ad alte prestazioni della Ford Mustang, sviluppata in collaborazione con Carroll Shelby, il famoso designer e pilota automobilistico. Prodotta nel 1970, la GT500 rappresenta una delle versioni più potenti e iconiche della linea Mustang degli anni ’60 e ’70, simbolo della potenza americana in strada e in pista. Caratteristiche principali della '70 Shelby Mustang GT500 Design e stile unico: Il design della GT500 combina aggressività e raffinatezza, con un cofano allungato e griglie frontali più grandi rispetto ai modelli standard per migliorare l'aerazione. Include anche elementi distintivi Shelby, come prese d'aria funzionali sul cofano e ai lati, strisce sportive e il logo Shelby Cobra, che la rendono immediatamente riconoscibile. La GT500 del 1970 è uno degli ultimi modelli Shelby basati sulla Ford Mustang di prima generazione, con dettagli esterni che aggiungono un aspetto muscoloso e raffinato. Motore e prestazioni: La '70 Shelby GT500 monta un motore V8 da 428 pollici cubi (7.0 litri), noto anche come "Cobra Jet", capace di erogare circa 335 cavalli ufficialmente (anche se spesso produceva molti più cavalli non dichiarati). Grazie a questo motore, la GT500 era in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 6 secondi, una cifra notevole per l'epoca. La velocità massima superava i 200 km/h, rendendola una delle auto stradali più potenti della sua categoria. Prestazioni e maneggevolezza: Con una sospensione rinforzata e l'aggiunta di componenti di frenata migliorati, la GT500 offriva una guida reattiva nonostante le sue dimensioni e il peso considerevole. Sebbene non fosse progettata per curve strette, la GT500 eccelleva in rettilineo e nelle prestazioni di accelerazione. Interni e comfort: L'interno della GT500 rifletteva lo stile dell'epoca, con finiture di alta qualità, volante sportivo in legno e strumentazione aggiuntiva per tenere sotto controllo prestazioni e temperature. A differenza delle auto da corsa più spartane, la GT500 offriva un certo livello di comfort, con sedili imbottiti e opzioni per l'epoca come aria condizionata e impianto stereo. Storia e impatto culturale: La Shelby GT500 è diventata una delle muscle car più iconiche degli anni '60 e '70 e ha contribuito a definire l'era delle auto americane ad alte prestazioni. Questo modello del 1970 è particolarmente ambito dai collezionisti per essere uno degli ultimi modelli Shelby realizzati in collaborazione diretta con Carroll Shelby e per il suo stile distintivo. Conclusione La Shelby Mustang GT500 del 1970 è una delle muscle car più leggendarie e potenti mai prodotte. Unisce potenza brutale, design aggressivo e dettagli esclusivi, che ne fanno una delle auto più ricercate dagli appassionati e dai collezionisti. Con un motore "Cobra Jet" e una linea muscolosa, la GT500 è un simbolo della tradizione delle muscle car americane e dell’epoca d’oro delle alte prestazioni su strada.
Kit auto Corvette C8 Coupe in scala 1/25 - Modello Revell. La Chevrolet Corvette C8 Coupe è l'ottava generazione della leggendaria Corvette, introdotta da Chevrolet nel 2019. È la prima Corvette a presentare un motore centrale, un cambiamento storico rispetto alle generazioni precedenti, in cui il motore era montato anteriormente. Questa configurazione porta la C8 in una nuova categoria di auto sportive, offrendo prestazioni da supercar a un prezzo competitivo. Caratteristiche principali della Chevrolet Corvette C8 Coupe Design e motore centrale: Con il passaggio al motore centrale, il design della C8 è stato completamente rivoluzionato per bilanciare al meglio peso e aerodinamica. Questa configurazione migliora l’agilità e la stabilità della vettura, soprattutto nelle curve a velocità elevate. La C8 mantiene linee aggressive e muscolose, con un cofano ribassato e un abitacolo spostato in avanti che enfatizza il nuovo layout. Le prese d'aria laterali e l'alettone posteriore opzionale migliorano ulteriormente l'aerodinamica. Motorizzazione e prestazioni: La Corvette C8 è equipaggiata con un motore V8 LT2 da 6,2 litri, che produce 490 cavalli nella versione standard e 495 cavalli con il pacchetto Z51 Performance. Accoppiato a un cambio automatico a doppia frizione Tremec a 8 velocità, offre accelerazioni notevoli, permettendo alla C8 di passare da 0 a 100 km/h in circa 3 secondi con il pacchetto di prestazioni Z51. Telaio e sospensioni: La C8 utilizza una struttura leggera e rigida per massimizzare le prestazioni, con sospensioni adattive Magnetic Ride Control disponibili per una guida fluida o sportiva, a seconda della modalità scelta. Il sistema di sospensioni avanzato e il layout del motore centrale contribuiscono a un'eccezionale maneggevolezza, rendendo la C8 competitiva con supercar di fascia alta. Tecnologia e comfort: All'interno, la C8 è dotata di un abitacolo focalizzato sul guidatore, con un cruscotto digitale da 12 pollici, un sistema di infotainment touchscreen e materiali di alta qualità come pelle, fibra di carbonio e alluminio. Include anche diverse modalità di guida che regolano le impostazioni di motore, sospensioni e sterzo per ottimizzare le prestazioni in base alla preferenza del conducente. Versioni: Stingray: la versione base della Corvette C8, con il pacchetto opzionale Z51 Performance che aggiunge migliorie come freni potenziati, scarico sportivo e aerodinamica migliorata. Altre varianti più performanti, come la Z06, offrono maggiori potenze e componenti da pista. Posizionamento e accessibilità: Con la C8, Chevrolet ha creato un'auto che offre prestazioni di livello supercar, ma a un prezzo accessibile rispetto ad altre auto di pari prestazioni. Questo la rende una scelta popolare sia per gli appassionati che per chi cerca una vettura di alto livello senza dover investire in modelli di lusso più costosi. Conclusione La Chevrolet Corvette C8 Coupe rappresenta un'evoluzione significativa nella storia della Corvette. Con un motore centrale, prestazioni elevate e un design modernissimo, la C8 combina il fascino americano delle muscle car con caratteristiche tipiche delle supercar, mantenendo un prezzo competitivo e aprendo nuove possibilità per i fan della Corvette.
Kit auto Renault 5 Turbo in scala 1/24 - Modello Tamiya. La Renault 5 Turbo è una versione sportiva della popolare utilitaria Renault 5, sviluppata nei primi anni '80 specificamente per competizioni di rally e per le strade. Fu prodotta tra il 1980 e il 1986, distinguendosi per la sua potenza e il design radicalmente modificato rispetto al modello base. Caratteristiche della Renault 5 Turbo: Motore: Montava un motore centrale-turbocompresso da 1.4 litri, che poteva erogare fino a 160 cavalli nella versione da strada e oltre 200 cavalli nelle varianti da competizione. Telaio: A differenza della Renault 5 standard, aveva un telaio rinforzato e una struttura più larga per migliorare la stabilità. Carrozzeria: Aveva passaruota allargati e prese d'aria laterali per raffreddare il motore, il che le conferiva un aspetto aggressivo e sportivo. Interni: Interni spogliati per ridurre il peso, enfatizzando l’essenzialità per l’uso sportivo. Successo nelle competizioni: La Renault 5 Turbo si impose come un'icona nel mondo dei rally, in particolare nel Gruppo B dei rally mondiali, grazie alla sua potenza e maneggevolezza. Fu utilizzata da grandi piloti come Jean Ragnotti e ottenne vittorie in diverse competizioni, contribuendo a consolidare la reputazione della Renault nel mondo delle auto da rally.
Kit auto LANCIA STRATOS HF GR.4 MONTECARLO 1977 in scala 1/12 - Modello Italeri.(Uscita prevista del kit inizio Dicembre)- Telaio, interni e motore accuratamente riprodotti- Porte e cofani anteriori/posteriori apribili- Superfoglio decals- Parti cromate e in fotoincisione- Set di accessori con tubi, viti e molle- Foglio di gomma per la riproduzione dei parafanghi- Sospensioni funzionanti- Pneumatici realistici in gomma- Ruote sterzanti La Lancia Stratos HF Gr.4 Montecarlo 1977 è una versione della famosa Lancia Stratos, progettata specificamente per competere nei rally e celebre per la vittoria nel Rally di Monte Carlo del 1977. La Stratos HF (High Fidelity), progettata da Marcello Gandini per Bertone e sviluppata dalla Lancia, è stata la prima vettura pensata esclusivamente per le corse rally. Caratteristiche della Lancia Stratos HF Gr.4: Motore: Montava un motore Ferrari Dino V6 da 2.4 litri con potenze che arrivavano fino a circa 280 cavalli per la versione da gara, assicurando alte prestazioni e un'accelerazione eccezionale per l'epoca. Telaio: Struttura leggera e compatta in fibra di vetro, con sospensioni e caratteristiche specifiche per l'uso nei rally. Design: La Stratos aveva un design futuristico e aerodinamico, con un passo corto che la rendeva agile e veloce nei tornanti e nelle condizioni estreme tipiche dei rally. Successo nei Rally: La Stratos HF Gr.4 è diventata leggendaria, vincendo per tre anni consecutivi il Campionato del Mondo Rally (1974-1976) e affermandosi come una delle vetture da rally più iconiche. La vittoria al Monte Carlo nel 1977, con alla guida piloti come Sandro Munari, consolidò ulteriormente la sua reputazione e il suo ruolo nella storia delle corse.
Kit auto Toyota GB Supra / White Metallic in scala 1/32 - Modello Aoshima. La Toyota GB Supra è una versione speciale della Toyota Supra, un'iconica auto sportiva prodotta dalla casa automobilistica giapponese Toyota. Il nome "GB" sta probabilmente a indicare una variante specifica destinata al mercato britannico (Great Britain) o a un'edizione limitata, creata per celebrare un evento o una collaborazione speciale. Caratteristiche generali della Toyota Supra: Modello di base: La Toyota Supra è conosciuta per le sue prestazioni sportive, il design elegante e la sua popolarità sia tra gli appassionati di auto sportive sia nel mondo del tuning. Motorizzazione: Il motore della Supra di ultima generazione è generalmente un motore a 6 cilindri in linea turbo da 3.0 litri, capace di erogare una potenza elevata, oppure una versione a 4 cilindri turbo più economica ma ancora performante. Prestazioni: La Supra è famosa per la sua potenza, con accelerazioni rapide e una velocità massima che la rende competitiva con altre auto sportive del segmento. Design: La carrozzeria della Supra è caratterizzata da linee aerodinamiche, un profilo ribassato e un design aggressivo, che la rende riconoscibile e apprezzata da molti. Toyota GB Supra: Se si tratta di una versione specifica, come suggerito dal suffisso "GB", potrebbe includere: Dettagli di design esclusivi: Colori, interni o finiture personalizzate. Modifiche meccaniche: Potrebbe essere dotata di miglioramenti specifici alle prestazioni, sospensioni o frenata, rispetto alla versione standard. Edizione limitata: Può essere prodotta in quantità limitate, rendendola un modello esclusivo per collezionisti o appassionati di auto di nicchia. Questa versione potrebbe essere stata pensata per un pubblico particolare, come quello del Regno Unito, o per commemorare una particolare collaborazione o evento.
Kit T2 Model 1972 Van in scala 1/35 - Modello AK INTERACTIVE. Il T2 Model 1972 Van è una versione della seconda generazione del Volkswagen Type 2 (T2), un veicolo commerciale leggero prodotto dalla Volkswagen. Il modello del 1972 fa parte della generazione T2, introdotta nel 1967 e conosciuta anche come il "Bay Window" a causa del suo parabrezza intero, che sostituì il caratteristico parabrezza diviso del modello precedente (T1). Caratteristiche principali del T2 Model 1972 Van: Design migliorato: Rispetto alla prima generazione, il T2 ha un parabrezza curvo (non diviso) che migliora la visibilità e un design del corpo più moderno e aerodinamico. Motore posteriore: Come nei precedenti modelli, il T2 del 1972 mantiene il motore montato posteriormente e la trazione posteriore. Il motore era un boxer a 4 cilindri raffreddato ad aria, tipico di Volkswagen, che forniva una buona affidabilità. Sospensioni: Rispetto alla prima generazione, la sospensione anteriore era stata aggiornata, e il veicolo era dotato di sospensioni indipendenti nella parte posteriore per una guida più fluida. Configurazioni multiple: Il T2 era disponibile in molte configurazioni, inclusi il furgone da carico, il minibus per il trasporto passeggeri e il camper, spesso associato alle conversioni realizzate da Westfalia. Queste configurazioni lo rendevano popolare sia per scopi commerciali che per viaggi e campeggi. Sicurezza migliorata: Nel 1972 furono apportate diverse migliorie in termini di sicurezza, tra cui l'introduzione di freni a disco anteriori, aumentando le prestazioni di frenata del veicolo rispetto ai modelli precedenti. Cultura popolare: Come le versioni precedenti, il T2 continuò ad essere un simbolo della cultura hippy e controculturale, molto apprezzato per i viaggi e le avventure su strada. Utilizzo: Il Volkswagen T2 del 1972, nelle sue varianti van e camper, è amato ancora oggi dagli appassionati di veicoli vintage e dai camperisti, essendo parte dell'immagine della libertà e del viaggio su strada negli anni '70.
Kit T2 Model 1967 Bus in scala 1/35 - Modello AK INTERACTIVE. Il T2 Model 1967 Bus è una versione del celebre Volkswagen Type 2 (T2), conosciuto anche come VW Bus, Kombi o Transporter, un veicolo iconico prodotto dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen. Il T2 è la seconda generazione di questo popolare minibus, successore del primo modello T1, famoso per il suo design a "faccina sorridente" con il parabrezza diviso. Caratteristiche principali del Volkswagen T2 Model 1967: Anno di produzione: La seconda generazione del Volkswagen Bus, il T2, iniziò la produzione nel 1967. Design migliorato: Rispetto al modello T1, il T2 aveva un parabrezza intero (non diviso) e un corpo leggermente più largo, con sospensioni indipendenti posteriori che miglioravano il comfort di guida. Motore posteriore: Come il modello precedente, il T2 manteneva il motore montato posteriormente, con trazione posteriore. Configurazioni: Il T2 era disponibile in diverse configurazioni, tra cui furgone da carico, minibus per il trasporto di persone e versioni camper (famose le conversioni di Westfalia). Cultura popolare: È diventato un simbolo della cultura hippie e dei movimenti controculturali degli anni '60 e '70, spesso decorato con colori vivaci e motivi psichedelici. Il VW T2 Bus è rimasto in produzione fino agli anni '70, con successive versioni migliorate. È ancora oggi uno dei veicoli più riconoscibili e amati nella storia dell'automobile, specialmente nelle sue versioni camperizzate.
Kit auto tedesca Typ 320 (W142) Cabriolet B in scala 1/35 - Modello ICM. La Typ 320 (W142) Cabriolet B è un'auto passeggeri di lusso tedesca prodotta dalla Mercedes-Benz tra il 1937 e il 1942. Appartenente alla serie W142, questa vettura era una delle varianti di carrozzeria della Mercedes-Benz Typ 320, una delle auto di rappresentanza dell'epoca. Caratteristiche principali della Typ 320 (W142) Cabriolet B: Modello e design: La Cabriolet B era una variante decappottabile a quattro posti della Typ 320. Il termine "Cabriolet B" indicava che aveva porte anteriori e posteriori, con una capote ripiegabile, rendendola un'auto elegante e confortevole per lunghe gite. La carrozzeria era tipica delle auto di lusso del periodo, con linee eleganti, curve raffinate e un ampio cofano anteriore. Motorizzazione: Equipaggiata con un motore sei cilindri in linea da 3,2 litri, in grado di erogare circa 78 CV. Successivamente, venne introdotto un motore potenziato da 3,4 litri. Era un'auto molto apprezzata per la sua affidabilità e le prestazioni adeguate per l'epoca. Trasmissione: Montava una trasmissione manuale a 4 marce, con trazione posteriore. Interni: Gli interni erano rifiniti in materiali di alta qualità, con abbondante uso di pelle e legno pregiato. L'abitacolo era spazioso e progettato per garantire il massimo comfort ai passeggeri. Impiego: Utilizzata principalmente da persone facoltose e autorità tedesche, era simbolo di status sociale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, molte Typ 320 furono requisiti dall'esercito tedesco per l'uso come veicoli di comando e trasporto di ufficiali di alto rango, data la loro robustezza e affidabilità. Fine produzione: La produzione della Typ 320 cessò nel 1942 a causa delle difficoltà legate alla guerra, con Mercedes-Benz che si concentrò maggiormente sulla produzione di veicoli militari. Tuttavia, questo modello rimane un'icona delle auto di lusso prebelliche prodotte in Germania.
Kit auto VW T1 SAMBA BUS in scala 1/24 - Modellino Revell. Il VW T1 Samba Bus è una versione iconica e distintiva del Volkswagen Type 2 (noto anche come "Bulli" o "Kombi"), prodotto dalla Volkswagen a partire dagli anni '50. La T1 è la prima generazione di questo modello, introdotto nel 1950, e il Samba Bus rappresenta la variante più lussuosa e caratteristica del veicolo, diventata un simbolo della cultura pop e della controcultura degli anni '60. Caratteristiche principali del VW T1 Samba Bus Design distintivo: Il VW T1 Samba Bus si distingue per il suo design unico, caratterizzato dalla divisione del parabrezza in due parti e dalle finestre panoramiche aggiuntive. Questa versione aveva un totale di 23 o 21 finestre (a seconda della configurazione), inclusi piccoli finestrini curvi sul tetto, che permettevano una visione panoramica e davano alla vettura un aspetto luminoso e arioso. La carrozzeria bicolore era un'altra caratteristica distintiva del Samba Bus. Le due tonalità erano separate da una linea cromata che correva lungo il lato del veicolo, contribuendo a un aspetto elegante e riconoscibile. Tetto apribile: Un'altra caratteristica distintiva del Samba Bus era il tettuccio apribile in tela, che permetteva ai passeggeri di godere di una sensazione di guida all’aperto. Questo lo rendeva particolarmente popolare per i viaggi estivi e le escursioni. Motore e prestazioni: Il Samba Bus, come gli altri modelli del VW T1, era equipaggiato con un motore a 4 cilindri raffreddato ad aria, montato nella parte posteriore del veicolo, simile al motore del Maggiolino. Le prime versioni del T1 avevano una cilindrata di circa 1.2 litri, con una potenza compresa tra 25 e 30 cavalli. Nonostante la potenza limitata, il veicolo era progettato per essere robusto e affidabile, più orientato a trasportare persone e carichi piuttosto che alle alte prestazioni. Capacità di trasporto: Il Samba Bus poteva ospitare fino a 8 o 9 passeggeri, con una configurazione interna che includeva sedili per offrire comfort e praticità nei lunghi viaggi. Il veicolo era anche apprezzato per la sua capacità di trasporto merci, grazie a uno spazio di carico facilmente accessibile nella parte posteriore. Versatilità e popolarità: Grazie alla sua versatilità, il VW T1 Samba Bus divenne molto popolare tra diversi gruppi di persone, tra cui famiglie, lavoratori e avventurieri. Negli anni '60, divenne un simbolo della cultura hippie e del movimento di libertà, grazie alla sua capacità di viaggiare comodamente in gruppo e alla sua immagine informale e anticonvenzionale. Era spesso personalizzato dai proprietari con pitture vivaci, interni modificati e accessori creativi. Stile di vita e cultura pop: Il Samba Bus è diventato un'icona non solo per il suo design ma anche per il suo ruolo culturale. È stato ampiamente utilizzato come camper e mezzo per le vacanze in Europa e negli Stati Uniti, soprattutto per i viaggiatori che amavano il campeggio o le avventure su strada. Simbolo della libertà e dell’esplorazione, è stato spesso associato alla contro-cultura hippie degli anni '60 e '70, in particolare in America, dove era spesso visto alle manifestazioni e ai raduni musicali come Woodstock. Produzione e rarezza: Il T1 Samba Bus è stato prodotto fino alla metà degli anni '60, quando fu sostituito dalla seconda generazione del VW Type 2. A causa della sua popolarità e del suo design distintivo, è diventato molto ambito dai collezionisti. Oggi, i Samba Bus restaurati o ben conservati sono altamente ricercati e possono raggiungere prezzi molto alti nelle aste e tra gli appassionati. Conclusione Il VW T1 Samba Bus è molto più di un semplice veicolo: è un'icona di design, versatilità e cultura. Con le sue linee arrotondate, le sue numerose finestre e il tettuccio apribile, rappresenta un pezzo di storia automobilistica che ha lasciato un segno indelebile nella cultura popolare, soprattutto legata alla libertà e allo spirito di avventura degli anni '60. Oggi, è uno dei modelli più amati e collezionati di Volkswagen, celebrato per il suo fascino senza tempo.
Kit auto Volkswagen Tipo 2 Micro Bus con portapacchi sul tetto "edizione limitata" in scala 1/24 - Modello Hasegawa. Il Volkswagen Tipo 2, noto anche come Volkswagen Kombi o VW Bus, è un veicolo iconico e storico prodotto dalla Volkswagen. È il secondo modello della serie di veicoli della casa automobilistica, successivo al Type 1 (Beetle o Maggiolino). Caratteristiche Principali: Progettazione e Costruzione: Origini: Il Tipo 2 è stato introdotto per la prima volta nel 1950, progettato come un veicolo versatile e spazioso per trasportare persone e merci. Ha sostituito il Type 1 nella gamma di veicoli della Volkswagen. Design: Basato sul design della Volkswagen Type 1, ma con modifiche significative per aumentare lo spazio interno e migliorare la funzionalità. Il Tipo 2 è caratterizzato da un frontale distintivo con fari rotondi e una grande superficie vetrata. Motorizzazione: Motore: Inizialmente equipaggiato con un motore a 4 cilindri raffreddato ad aria da 1.2 litri, successivamente aggiornato a motori di maggiore cilindrata per migliorare le prestazioni. Potenza: Le versioni più recenti del Tipo 2 hanno visto l'introduzione di motori fino a 2.0 litri, con potenze che variano a seconda dell'anno e del modello specifico. Trasmissione e Trazione: Trazione: La maggior parte dei modelli Tipo 2 è dotata di trazione posteriore, con il motore montato posteriormente. Cambio: Dotato di un cambio manuale a 4 marce, con alcune versioni successive che hanno ricevuto aggiornamenti per migliorare la facilità di guida. Ciclistica e Freni: Sospensioni: Il Tipo 2 è dotato di sospensioni anteriori a bracci oscillanti e sospensioni posteriori a balestra, progettate per offrire un buon comfort di guida e una certa capacità di carico. Freni: Freni a tamburo sulle versioni più vecchie, con successivi aggiornamenti a freni a disco su alcuni modelli più recenti. Varianti e Versioni: Versioni: Il Tipo 2 è stato prodotto in diverse varianti, tra cui furgoni a passo lungo e corto, versioni camper (spesso modificate da preparatori come Westfalia) e versioni con tetto sollevabile. Modifiche: Con il tempo, la Volkswagen ha introdotto aggiornamenti estetici e meccanici, inclusi miglioramenti al motore e alla trasmissione, per adattarsi alle normative e alle richieste dei clienti. Popolarità e Impatto: Icona: Il Volkswagen Tipo 2 è diventato un simbolo della cultura popolare, in particolare negli anni '60 e '70, grazie alla sua versatilità e al suo design distintivo. Eredità: Anche dopo la fine della produzione, il Tipo 2 rimane una vettura amata dai collezionisti e dagli appassionati di automobilismo, spesso restaurata e utilizzata per eventi e raduni. In Sintesi: Il Volkswagen Tipo 2 rappresenta una pietra miliare nella storia dei veicoli commerciali e per il tempo libero. Con il suo design unico, la sua versatilità e la sua lunga storia di produzione, il Tipo 2 continua a essere un’icona nel mondo delle automobili, amato per la sua capacità di adattarsi a diverse esigenze e per il suo impatto culturale duraturo.
Kit autoTyrrell 021 "edizione limitata" in scala 1/24 - Modello Hasegawa. Caratteristiche Principali: Progettazione e Costruzione: Origini: La Tyrrell 021 è stata sviluppata come successore della Tyrrell 020, progettata per affrontare le sfide tecniche della stagione di Formula 1 del 1993. Tipo di Vettura: Monoposto da Formula 1. Costruzione: La vettura è costruita con un telaio in carbonio, una tecnologia avanzata per l'epoca, progettata per migliorare la rigidità e ridurre il peso complessivo. Motorizzazione: Motore: Equipaggiata con un motore Ford HBD V8, un motore aspirato a 3.5 litri che forniva la potenza necessaria per competere ad alti livelli. Potenza: Il motore Ford HBD V8 era capace di produrre circa 700 cavalli (522 kW), offrendo una buona prestazione in pista. Trasmissione e Trazione: Trasmissione: Dotata di una trasmissione manuale a sei marce, progettata per ottimizzare le prestazioni e la risposta della vettura durante le gare. Trazione: Trazione posteriore, caratteristica comune delle monoposto di Formula 1 per garantire la migliore distribuzione del peso e una maggiore aderenza. Design e Aerodinamica: Design: La Tyrrell 021 ha un design caratterizzato da linee aerodinamiche pulite e un'ala anteriore prominente, progettata per massimizzare il carico aerodinamico e la stabilità in curva. Aerodinamica: L'ala anteriore e l'ala posteriore sono state progettate per ottimizzare la downforce e migliorare la stabilità della vettura ad alta velocità. Ruolo e Utilizzo: Ruolo Primario: Competizione nel Campionato del Mondo di Formula 1 durante la stagione 1993. Utilizzo: Utilizzata dai piloti del team Tyrrell per partecipare a tutte le gare del campionato, cercando di ottenere buoni risultati e posizionamenti. Varianti e Modifiche: Varianti: La Tyrrell 021 è stata prodotta come una singola versione, con aggiornamenti minori nel corso della stagione per migliorare le prestazioni e l'affidabilità. Modifiche: Le modifiche includono aggiornamenti aerodinamici e ottimizzazioni al motore e alla sospensione per adattarsi alle diverse piste e condizioni di gara. Caratteristiche Speciali: Motore V8: Il motore Ford HBD V8 offre un'eccellente combinazione di potenza e affidabilità, essenziale per la competizione di alto livello. Design Aerodinamico: La progettazione aerodinamica avanzata migliora la downforce e la stabilità della vettura, cruciali per le performance in pista. Punti Chiave: Prestazioni: Con il motore potente e un design aerodinamico sofisticato, la Tyrrell 021 è progettata per offrire buone prestazioni in gara. Tecnologia: Utilizza tecnologie avanzate per l'epoca, come il telaio in carbonio e l'aerodinamica ottimizzata. Ruolo Competitivo: Ha rappresentato il team Tyrrell nel campionato di Formula 1 del 1993, cercando di competere con le migliori squadre e vetture del periodo. In Sintesi: La Tyrrell 021 è una monoposto di Formula 1 progettata per la stagione 1993, caratterizzata da un telaio in carbonio, un motore Ford V8 e un design aerodinamico avanzato. Sebbene non abbia ottenuto risultati di rilievo nel campionato, rappresenta un importante passo evolutivo per il team Tyrrell e riflette le tecnologie e le sfide del periodo.
La Leyton House Porsche 962C è una vettura da corsa progettata e costruita per competere nelle competizioni endurance, in particolare nella serie IMSA GTP (Grand Touring Prototype) e nelle competizioni di sport prototipo negli anni '80. Questa vettura è nota per il suo design avanzato e per il successo nelle corse. Leyton House Porsche 962C La Leyton House Porsche 962C è una versione della Porsche 962, una delle vetture più iconiche e di successo nella storia delle corse endurance. È stata realizzata per competere in diverse serie, tra cui la IMSA GTP e il Campionato del Mondo Sport Prototipi. Caratteristiche principali: Progettazione e Costruzione: Origine: Basata sul modello Porsche 962, sviluppata per la Leyton House Racing Team. Tipo di Vettura: Vettura da corsa sport prototipo. Costruzione: Telaio in fibra di carbonio e alluminio, progettato per ridurre il peso e migliorare l'aerodinamica. Motore e Prestazioni: Motore: Porsche 6 cilindri boxer turbo, generalmente con una cilindrata di 3.2 litri, in grado di produrre circa 700 cavalli (525 kW) con il turbo. Prestazioni: Velocità massima di circa 330 km/h (205 mph); accelerazione e prestazioni ottimizzate per le gare di endurance e le piste ad alta velocità. Design e Aerodinamica: Design: Carrozzeria aerodinamica con un'ampia ala posteriore e un design del muso basso per migliorare la stabilità ad alta velocità. Aerodinamica: Ottimizzata per ridurre la resistenza e massimizzare la downforce, essenziale per le gare di endurance su circuiti veloci e tecnici. Ruolo e Utilizzo: Ruolo Primario: Competizione nelle serie endurance, in particolare nella IMSA GTP e nel Campionato del Mondo Sport Prototipi. Utilizzo: Impiegata nel campionato IMSA GTP e in altre competizioni di sport prototipo, contribuendo a numerose vittorie e risultati di rilievo. Varianti e Modifiche: Varianti: Il Porsche 962C è stato costruito in diverse versioni, con aggiornamenti e modifiche nel corso degli anni per migliorare le prestazioni e l'affidabilità. Modifiche: Le modifiche includevano aggiornamenti del motore, miglioramenti aerodinamici e ottimizzazione delle sospensioni. Caratteristiche Speciali: Motore Turbo: Il motore turbo Porsche 962C offre una potenza eccezionale e prestazioni superiori, fondamentale per la competizione ad alta velocità. Design Avanzato: La combinazione di telaio in fibra di carbonio e alluminio con un design aerodinamico all'avanguardia rende la 962C una delle vetture più sofisticate dell'epoca. Successo nelle Corse: La Leyton House Porsche 962C ha ottenuto successi significativi nelle gare, contribuendo alla reputazione di Porsche come leader nelle competizioni endurance. Punti Chiave: Prestazioni Elevate: Con un motore potente e un design aerodinamico avanzato, la 962C è progettata per eccellere in condizioni di gara estreme. Tecnologia e Innovazione: La vettura incorpora tecnologie avanzate per l'epoca, incluse aerodinamiche sofisticate e materiali leggeri. Successo nelle Competizioni: La 962C ha dimostrato il suo valore nelle competizioni endurance, ottenendo vittorie e ottimi risultati. In sintesi: La Leyton House Porsche 962C è una vettura sport prototipo di alta prestazione, basata sulla Porsche 962 e progettata per competere nelle serie endurance. Con un motore turbo potente, un design aerodinamico avanzato e un successo significativo nelle corse, la 962C rappresenta un punto culminante nella storia delle vetture da corsa endurance.
Kit autoLancia Stratos HF "1978 Acropolis Rally" "edizione limitata" in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Lancia Stratos HF è un'auto sportiva iconica progettata per competere nelle competizioni rallyistiche. È ampiamente riconosciuta per il suo design distintivo e il suo successo nelle gare di rally negli anni '70. Caratteristiche Principali: Progettazione e Costruzione: Origini: La Lancia Stratos HF è stata progettata per competere nel Campionato del Mondo Rally (WRC) e ha debuttato nel 1974. È stata sviluppata sulla base del prototipo Lancia Stratos Zero. Tipo di Vettura: Auto sportiva a due posti e sportiva da rally. Costruzione: La Stratos HF è costruita con un telaio in acciaio tubolare e una carrozzeria in fibra di vetro, progettata per ridurre il peso e migliorare la manovrabilità. Motorizzazione: Motore: Equipaggiata con un motore V6 Ferrari Dino da 2.4 litri, un'unità derivata dalla Ferrari Dino 246 GT. Potenza: Il motore produce circa 265 cavalli (198 kW), che conferisce alla Stratos HF eccellenti prestazioni in accelerazione e velocità. Trasmissione e Trazione: Trasmissione: Dotata di una trasmissione manuale a cinque marce, progettata per gestire le alte prestazioni e le condizioni difficili dei rally. Trazione: Trazione posteriore, con un sistema di sospensioni avanzato per ottimizzare la guida su diversi tipi di terreno. Design e Aerodinamica: Design: La Stratos HF è famosa per il suo design distintivo, con un muso corto e inclinato, e ampie aperture per i fari. Il suo design aerodinamico la rende estremamente efficace sia su asfalto che su terreni sterrati. Aerodinamica: Ottimizzata per generare una significativa downforce e migliorare la stabilità ad alta velocità e durante le manovre brusche. Ruolo e Utilizzo: Ruolo Primario: Competizione nel Campionato del Mondo Rally (WRC) e in altre gare di rally, inclusi eventi internazionali e nazionali. Utilizzo: La Stratos HF è stata utilizzata dal team Lancia per conquistare numerose vittorie, grazie alla sua maneggevolezza e potenza. Varianti e Modifiche: Varianti: Sono state prodotte diverse varianti della Stratos HF per adattarsi alle normative e alle esigenze specifiche delle gare di rally. Modifiche: Le modifiche includevano aggiornamenti del motore, miglioramenti aerodinamici e ottimizzazione delle sospensioni per migliorare le prestazioni e l'affidabilità. Caratteristiche Speciali: Motore Ferrari: Il motore V6 Ferrari conferisce alla Stratos HF una potenza eccezionale e una sonorità distintiva, contribuendo al suo fascino. Design Iconico: Il design unico e futuristico della Stratos HF la rende immediatamente riconoscibile e apprezzata dai collezionisti e appassionati di auto. Punti Chiave: Successo nei Rally: La Lancia Stratos HF ha ottenuto numerosi successi nel Campionato del Mondo Rally, vincendo il titolo costruttori nel 1974, 1975 e 1976. Tecnologia e Design: L'uso di materiali leggeri e un design aerodinamico innovativo ha fatto della Stratos HF una delle auto da rally più competitive e ammirate della sua epoca. Eredità: La Stratos HF rimane un'icona nel mondo dei rally e delle auto sportive, con un'eredità duratura tra gli appassionati di automobilismo e i collezionisti. In Sintesi: La Lancia Stratos HF è una vettura sportiva e da rally che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del motorsport. Con il suo motore V6 Ferrari, un design distintivo e un successo straordinario nei rally, la Stratos HF è considerata una delle auto da corsa più iconiche e influenti degli anni '70.
Kit auto Alfa Romeo Giulia Sprint GTA in scala 1/24 - Modello Tamiya. L'Alfa Romeo Giulia Sprint GTA è un'automobile sportiva prodotta dall'Alfa Romeo tra il 1965 e il 1971. La sigla "GTA" sta per "Gran Turismo Alleggerita," che evidenzia la caratteristica principale del veicolo: la leggerezza. Caratteristiche Principali Design e Struttura: Tipo: Coupé sportiva Telaio: Basato sull'Alfa Romeo Giulia Sprint GT, ma con modifiche per ridurre il peso Carrozzeria: Realizzata in alluminio anziché in acciaio, contribuendo significativamente alla riduzione del peso Peso: Circa 745 kg, molto inferiore rispetto al modello standard Motore e Prestazioni: Motore: 4 cilindri in linea Cilindrata: 1,570 cc Potenza: Variabile a seconda della versione, ma generalmente attorno ai 115-170 CV Velocità Massima: Circa 185-220 km/h Accelerazione: Notevole per l'epoca, con 0-100 km/h in circa 8 secondi Trasmissione: Cambio: Manuale a 5 marce Trazione: Posteriore Sospensioni e Freni: Sospensioni: Anteriori a quadrilateri trasversali, posteriori a ponte rigido con molle elicoidali Freni: A disco su tutte le ruote, una caratteristica avanzata per l'epoca Versioni Speciali Giulia Sprint GTA 1300 Junior: Versione con motore da 1,290 cc, progettata per competere nelle categorie di cilindrata inferiore. GTA SA: Versione con compressore volumetrico, realizzata in pochi esemplari per competizioni specifiche. Successi Sportivi L'Alfa Romeo Giulia Sprint GTA è famosa non solo per le sue prestazioni su strada, ma anche per i suoi successi nelle competizioni. È stata protagonista in numerose gare, tra cui: Campionato Europeo Turismo: Ha vinto numerosi titoli, grazie alla sua combinazione di leggerezza, potenza e maneggevolezza. Campionato Italiano Turismo: Anche in Italia, la GTA ha ottenuto numerosi successi, consolidando la sua reputazione nel mondo delle corse. Importanza Storica Innovazione: La Giulia Sprint GTA ha rappresentato un passo avanti significativo in termini di tecnologia automobilistica, con l'uso di materiali leggeri e soluzioni ingegneristiche avanzate. Eredità: È considerata una delle Alfa Romeo più iconiche e desiderate dagli appassionati, un simbolo dell'epoca d'oro delle auto sportive italiane. Design: Il design della GTA è ancora oggi apprezzato per la sua eleganza e sportività, un classico esempio di stile italiano. Conclusione L'Alfa Romeo Giulia Sprint GTA è un'auto leggendaria, nota per la sua leggerezza, potenza e successo nelle competizioni. Rappresenta un capitolo importante nella storia dell'automobilismo sportivo e rimane un'icona per gli appassionati di auto d'epoca e di corse.
Kit auto McLaren MP4/4 1988 in scala 1/24 - Modello Meng Model. La McLaren MP4/4 è una delle vetture più iconiche e di successo nella storia della Formula 1. Progettata per la stagione 1988, la MP4/4 è famosa per la sua eccezionale prestazione e per aver dominato il campionato con i piloti Ayrton Senna e Alain Prost. Caratteristiche Tecniche Progettazione e Costruzione: Costruttore: McLaren International. Progettisti: Gordon Murray (capo progettista) e Steve Nichols. Debutto: Gran Premio del Brasile 1988. Dimensioni e Peso: Lunghezza: Circa 4.250 mm. Larghezza: Circa 2.150 mm. Altezza: Circa 950 mm. Peso: Circa 540 kg, regolamentato dal peso minimo imposto dalla FIA per le vetture di Formula 1 dell'epoca. Telaio: Struttura: Monoscocca in fibra di carbonio, una tecnologia all'avanguardia per il tempo che garantiva leggerezza e resistenza. Motore: Tipo: Honda RA168-E V6 turbo. Cilindrata: 1.5 litri. Configurazione: 90° V6. Potenza: Circa 650 CV in assetto da gara. Turbo: Motore turbo con doppio turbocompressore, limitato a 2.5 bar di pressione dal regolamento per il 1988. Trasmissione: Cambio: Manuale a 6 marce, progettato internamente da McLaren. Sospensioni: Anteriore: Doppio triangolo con barre di torsione. Posteriore: Doppio triangolo con barre di torsione. Aerodinamica: Design: Carrozzeria progettata per massimizzare l'efficienza aerodinamica, con ali anteriori e posteriori regolabili per ottimizzare il carico aerodinamico e la velocità in rettilineo. Prestazioni e Successi Stagione 1988: Gare Vin†te: 15 vittorie su 16 gare. Piloti: Ayrton Senna e Alain Prost. Campionato Piloti: Ayrton Senna vinse il suo primo titolo mondiale. Campionato Costruttori: McLaren dominò il campionato con un vantaggio significativo. Vittorie Iconiche: Gran Premio del Giappone: Gara decisiva in cui Ayrton Senna vinse il titolo mondiale dopo una spettacolare rimonta. Gran Premio di Monaco: Una delle vittorie più celebri di Ayrton Senna, che dimostrò il suo talento nel circuito cittadino più difficile del calendario. Innovazioni e Impatto Efficienza Aerodinamica: La MP4/4 fu progettata per essere estremamente bassa e piatta, riducendo la resistenza aerodinamica e migliorando la stabilità alle alte velocità. Collaborazione con Honda: Il motore Honda RA168-E fu uno dei punti di forza della vettura, con prestazioni affidabili e una gestione efficiente del turbo. Dominio Assoluto: Il dominio della MP4/4 nel 1988 è considerato uno dei più schiaccianti nella storia della Formula 1, evidenziando l'eccellenza del design e l'efficacia del team McLaren. Eredità La McLaren MP4/4 è spesso ricordata come una delle vetture più iconiche e di successo nella storia della Formula 1. Il suo dominio nella stagione 1988, combinato con il talento dei piloti Ayrton Senna e Alain Prost, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo del motorsport. La vettura rappresenta il culmine di un'era di motori turbo in Formula 1 e continua ad essere una leggenda tra appassionati e storici della disciplina.
Kit auto YPF Lancia Super Delta "1992 Acropolis Rally" in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La YPF Lancia Super Delta "1992 Acropolis Rally" è una versione specifica della Lancia Delta HF Integrale, un'iconica vettura da rally prodotta dalla casa automobilistica italiana Lancia. Questo modello è noto per la sua partecipazione e successo nel Campionato del Mondo Rally (WRC), in particolare nel Rally dell'Acropoli del 1992, uno degli eventi più impegnativi del calendario WRC. Caratteristiche Principali della Lancia Delta HF Integrale Progettazione e Costruzione: Origini: La Lancia Delta HF Integrale è stata sviluppata come evoluzione della Lancia Delta, con l'obiettivo di dominare nel Campionato del Mondo Rally. La "Super Delta" si riferisce alle versioni evolute e ulteriormente potenziate. Design: Progettata per competere ai massimi livelli del rally, la Delta HF Integrale ha subito numerose modifiche rispetto al modello stradale per migliorarne le prestazioni, l'affidabilità e la resistenza nelle condizioni estreme dei rally. Motorizzazione: Motore: Equipaggiata con un motore a quattro cilindri in linea turbo da 2.0 litri, capace di erogare una potenza variabile tra i 210 e i 250 cavalli nelle versioni da competizione. Turbo: La presenza del turbocompressore era essenziale per fornire la potenza necessaria nelle diverse condizioni di gara. Trasmissione e Trazione: Trazione Integrale: Una delle caratteristiche distintive della Lancia Delta HF Integrale è il sistema di trazione integrale permanente, che garantiva una trazione superiore su tutti i tipi di terreno. Cambio: Cambio manuale a cinque marce, progettato per resistere alle sollecitazioni delle competizioni. Ciclistica e Freni: Sospensioni: Le sospensioni sono state progettate per offrire un'ottima tenuta di strada e resistere alle condizioni difficili dei percorsi da rally. Freni: Freni potenziati per garantire una frenata efficace e sicura in tutte le condizioni. Il Rally dell'Acropoli del 1992 Contesto Storico: Evento: Il Rally dell'Acropoli è uno degli eventi più duri e prestigiosi del WRC, caratterizzato da percorsi accidentati e polverosi sulle montagne greche. Anno: Nel 1992, la Lancia Delta HF Integrale, in configurazione "Super Delta", ha partecipato con successo a questa competizione, continuando la tradizione di eccellenza della Lancia nei rally. Prestazioni: Risultati: La Lancia Delta HF Integrale ha ottenuto ottimi risultati nel Rally dell'Acropoli del 1992, grazie alla sua combinazione di potenza, trazione integrale e affidabilità. Piloti: I piloti che hanno guidato questa vettura hanno potuto contare su una macchina altamente competitiva, in grado di affrontare i percorsi più impegnativi con successo. Importanza Storica e Eredità Dominio nei Rally: Successi: La Lancia Delta HF Integrale è una delle vetture più vincenti nella storia del WRC, con numerosi titoli mondiali conquistati negli anni '80 e '90. Influenza: Ha stabilito nuovi standard per le vetture da rally, influenzando lo sviluppo di future auto da competizione. Popolarità: Icona: La Lancia Delta HF Integrale è considerata un'icona nel mondo delle auto sportive e delle competizioni, amata da appassionati e collezionisti. Conclusione La YPF Lancia Super Delta "1992 Acropolis Rally" rappresenta un momento significativo nella storia dei rally, mostrando l'eccellenza ingegneristica e la competenza della Lancia nel creare vetture da competizione di altissimo livello. Con le sue prestazioni straordinarie e il suo design innovativo, la Super Delta ha lasciato un segno indelebile nel mondo del motorsport.
Kit auto Toyota Corolla WRC "2003 Rally Monza" in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Toyota Corolla WRC "2003 Rally Monza" è una versione speciale della Toyota Corolla progettata per partecipare al Campionato del Mondo Rally (WRC). Anche se la Toyota Corolla WRC ha gareggiato ufficialmente nel WRC dal 1997 al 1999, alcune versioni hanno continuato a essere utilizzate in competizioni locali e speciali eventi rallystici anche negli anni successivi, come il Rally di Monza del 2003. Caratteristiche Principali della Toyota Corolla WRC Progettazione e Costruzione: Origini: La Toyota Corolla WRC è stata sviluppata per competere nel Campionato del Mondo Rally come sostituta della Toyota Celica GT-Four. Ha fatto il suo debutto nel 1997. Design: Progettata per rispondere ai regolamenti della World Rally Car, la Corolla WRC ha un design basato sulla Toyota Corolla E110, ma con significative modifiche per migliorare le prestazioni su vari tipi di terreno. Motorizzazione: Motore: Equipaggiata con un motore turbo da 2.0 litri a quattro cilindri in linea, derivato dal motore 3S-GTE. Potenza: Il motore era capace di produrre circa 300 cavalli, conforme ai regolamenti WRC di quell'epoca. Trasmissione e Trazione: Trazione Integrale: La Corolla WRC è dotata di un sistema di trazione integrale per garantire una trazione ottimale su diverse superfici. Cambio: Cambio sequenziale a sei marce, progettato per rispondere rapidamente alle esigenze dei piloti durante le gare. Ciclistica e Freni: Sospensioni: Sospensioni regolabili per adattarsi a diverse condizioni di gara, inclusi asfalto, ghiaia e neve. Freni: Freni a disco ventilati con sistemi avanzati di raffreddamento per prevenire il surriscaldamento durante le competizioni. Il Rally di Monza 2003 Contesto Storico: Evento: Il Rally di Monza è un evento annuale di rally che si tiene all'Autodromo Nazionale di Monza, famoso per il suo mix di prove speciali su asfalto e tratti su sterrato all'interno del parco. Anno: Nel 2003, il Rally di Monza ha visto la partecipazione di diverse auto da rally, tra cui la Toyota Corolla WRC. Questo evento, pur non facendo parte del calendario ufficiale WRC, attira sempre grande attenzione per la partecipazione di piloti di alto livello e vetture iconiche. Prestazioni: Risultati: La Toyota Corolla WRC, pur essendo già una vettura fuori produzione ufficiale nel 2003, ha continuato a dimostrare la sua competitività nelle gare locali grazie alle sue ottime prestazioni e alla robustezza del suo progetto. Importanza Storica e Eredità Contributo al Motorsport: Successi: La Toyota Corolla WRC ha ottenuto successi significativi durante la sua carriera nel WRC, contribuendo al prestigio del marchio Toyota nel mondo dei rally. Evoluzione: Ha rappresentato una fase importante nello sviluppo delle vetture da rally di Toyota, preparando il terreno per i successivi modelli come la Yaris WRC. Popolarità: Icona: La Corolla WRC è considerata un'icona tra gli appassionati di rally, grazie alla sua combinazione di prestazioni, affidabilità e design innovativo. Continuo Utilizzo: Anche dopo la fine del suo ciclo di vita ufficiale nel WRC, la Corolla WRC ha continuato a essere utilizzata in competizioni minori e eventi speciali, mantenendo viva la sua leggenda. Conclusione La Toyota Corolla WRC "2003 Rally Monza" rappresenta una delle tante apparizioni di una vettura leggendaria nel panorama rallystico internazionale. Pur non gareggiando più nel WRC ufficiale, la sua partecipazione al Rally di Monza 2003 dimostra la durabilità e la popolarità continua di questa vettura tra i piloti e gli appassionati. La Corolla WRC rimane una delle auto da rally più iconiche della sua epoca, con un'eredità che continua a influenzare il mondo del motorsport.
Kit auto Lamborghini Miura P400 1968 ACP GP in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Lamborghini Miura P400 1968 ACP GP è una versione della famosa Lamborghini Miura P400, una delle supercar più iconiche e rivoluzionarie della storia dell'automobilismo. La Miura è stata prodotta dalla casa automobilistica italiana Lamborghini tra il 1966 e il 1973 e ha stabilito nuovi standard per le auto sportive ad alte prestazioni. Caratteristiche Principali della Lamborghini Miura P400 Progettazione e Costruzione: Origini: La Miura P400, dove "P" sta per "Posteriore" (per il motore posteriore) e "400" si riferisce alla cilindrata di 4 litri, è stata introdotta nel 1966. Design: Il design della Miura è stato curato da Marcello Gandini presso la Carrozzeria Bertone. È famosa per le sue linee sinuose e aggressive, che hanno stabilito nuovi standard estetici nel design automobilistico. Motorizzazione: Motore: Equipaggiata con un motore V12 da 4.0 litri, montato trasversalmente dietro i sedili anteriori. Potenza: Il motore della P400 eroga circa 350 cavalli, permettendo alla vettura di raggiungere velocità elevate e offrire prestazioni straordinarie. Prestazioni: Velocità Massima: La Miura P400 può raggiungere una velocità massima di circa 280 km/h, rendendola una delle auto più veloci della sua epoca. Accelerazione: È in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in circa 6,7 secondi, un tempo impressionante per il periodo. Telaio e Sospensioni: Telaio: Il telaio è un monoscocca in acciaio, progettato per offrire una combinazione di leggerezza e rigidità. Sospensioni: Le sospensioni indipendenti su tutte le ruote garantiscono una maneggevolezza eccellente e una guida confortevole. 1968 ACP GP Contesto Storico: ACP GP: Il termine "ACP GP" può riferirsi a eventi specifici o personalizzazioni legate a gare o competizioni. Tuttavia, non è un riferimento comunemente associato alla Miura, e potrebbe indicare una particolare configurazione o una specifica partecipazione a un evento di quel periodo. Significato Storico: Eventi e Competizioni: Se la Miura P400 del 1968 è associata a una particolare competizione o evento (come il Grand Prix di un'organizzazione specifica), ciò potrebbe indicare una versione speciale o una personalizzazione per le corse. Personalizzazioni: La Lamborghini Miura è stata spesso soggetta a personalizzazioni per i proprietari più esigenti, e alcune versioni possono avere configurazioni uniche. Importanza e Eredità Innovazione: Design Innovativo: La Miura è considerata una delle prime supercar con motore centrale posteriore, un layout che è diventato lo standard per le auto sportive ad alte prestazioni. Impatto sul Mercato: Ha stabilito nuovi standard in termini di prestazioni, design e lusso, influenzando profondamente il design delle auto sportive successive. Icona Culturale: Popolarità: La Miura è diventata un'icona culturale, amata non solo per le sue prestazioni ma anche per la sua bellezza e il suo fascino. Collezionismo: Oggi, la Miura è una delle auto classiche più ricercate dai collezionisti, con valori che continuano a salire nelle aste di tutto il mondo. Conclusione La Lamborghini Miura P400 1968 ACP GP rappresenta una delle versioni di un'auto che ha definito un'era nel mondo delle supercar. Con il suo design rivoluzionario, le sue prestazioni mozzafiato e la sua eredità duratura, la Miura continua a essere una delle vetture più ammirate e influenti nella storia dell'automobilismo. Se "ACP GP" si riferisce a una specifica personalizzazione o evento, ciò aggiunge ulteriore fascino e unicità a un'auto già iconica.
Kit auto Lamborghini Jota SVR con la figura di una ragazza italiana in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Lamborghini Jota SVR è una versione speciale e altamente modificata della Lamborghini Miura, uno dei modelli più iconici e rivoluzionari nella storia delle supercar. La Jota è una variante unica della Miura, sviluppata con l'intenzione di creare una versione da corsa estremamente prestante e leggera. Storia e Sviluppo Origini della Lamborghini Miura: La Lamborghini Miura è stata prodotta tra il 1966 e il 1973 e ha rivoluzionato il concetto di supercar grazie al suo design innovativo con motore centrale posteriore. La Miura è stata progettata da Gian Paolo Dallara e Paolo Stanzani, con il design della carrozzeria curato da Marcello Gandini di Bertone. Creazione della Jota: Nel 1970, l'ingegnere di Lamborghini, Bob Wallace, sviluppò una versione estrema della Miura chiamata Miura Jota. La Jota era una versione sperimentale e unica, destinata a competizioni di endurance. La Jota presentava numerosi miglioramenti rispetto alla Miura standard, tra cui una carrozzeria alleggerita, sospensioni riviste e un motore potenziato. La Jota SVR: Dopo la creazione della Miura Jota, alcuni clienti Lamborghini desiderarono una versione simile per l'uso stradale. Questo portò alla nascita della Lamborghini Miura SVR. La Miura SVR è stata costruita sulla base della Miura SV, la versione finale e più evoluta della Miura. È stata ulteriormente modificata per avvicinarsi alle specifiche della Jota originale. Caratteristiche Tecniche Motore: Tipo: V12 da 4.0 litri. Potenza: Potenziato rispetto alla Miura SV standard, con una potenza che si avvicina a quella della Jota, circa 440 cavalli. Carrozzeria e Telaio: Materiali Leggeri: La Jota SVR utilizza materiali leggeri per ridurre il peso, inclusa una carrozzeria in alluminio e fibra di vetro. Design: Modifiche aerodinamiche significative rispetto alla Miura standard, con prese d'aria maggiorate, spoiler e altre aggiunte aerodinamiche per migliorare la stabilità alle alte velocità. Sospensioni e Freni: Sospensioni: Sospensioni riviste per una migliore tenuta di strada e prestazioni in pista. Freni: Freni potenziati per garantire una frenata efficace nelle condizioni di gara. Importanza Storica e Eredità Unicità: La Lamborghini Miura Jota originale era un esemplare unico, e solo un numero molto limitato di Miura SVR è stato prodotto, rendendole estremamente rare e ricercate dai collezionisti. La Jota SVR rappresenta il culmine della Miura in termini di prestazioni e tecnologia applicata alla strada. Influenza nel Motorsport: Sebbene la Jota originale fosse destinata alle corse, la SVR ha portato alcune di queste innovazioni sulle strade, influenzando la direzione futura delle supercar Lamborghini. Conclusione La Lamborghini Jota SVR è una delle versioni più rare e speciali della Lamborghini Miura, con modifiche significative che ne migliorano le prestazioni e l'aerodinamica. Questa vettura è il risultato di una combinazione tra il desiderio di Lamborghini di creare una macchina da corsa estrema e la domanda dei clienti per una versione stradale altamente prestazionale. La Jota SVR continua a essere una delle auto più desiderate dai collezionisti e dagli appassionati di Lamborghini per la sua storia unica e le sue straordinarie capacità.
Kit auto Alfa Romeo Giulia 1600 Spider in scala 1/24 - Modello Italeri. ISTRUZIONI A COLORI - MOTORE DETTAGLIATO - PARTI CROMATE E CAPOTE PER LA VERSIONE CHIUSA L'Alfa Romeo Giulia 1600 Spider è un'auto sportiva convertibile prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo. Fa parte della famiglia delle Alfa Romeo Giulia, nota per il suo design elegante e le prestazioni sportive. Caratteristiche Principali dell'Alfa Romeo Giulia 1600 Spider Progettazione e Costruzione: Origini: La Giulia 1600 Spider è stata prodotta tra il 1962 e il 1965. È basata sulla precedente Alfa Romeo Giulietta Spider ma con aggiornamenti e miglioramenti meccanici. Design: Il design della Giulia 1600 Spider è stato curato da Pininfarina, una delle più celebri case di design automobilistico italiane. Design e Configurazione: Carrozzeria: Spider a due porte con tetto convertibile in tela. Il design è caratterizzato da linee eleganti e arrotondate, tipiche degli anni '60. Interni: Gli interni sono semplici ma eleganti, con finiture di alta qualità e un cruscotto sportivo. Motorizzazione: Motore: Equipaggiata con un motore a quattro cilindri in linea da 1.6 litri (1.570 cc), noto per la sua brillantezza e affidabilità. Potenza: Il motore sviluppa circa 92-112 cavalli a seconda della versione e dell'anno di produzione, permettendo buone prestazioni sportive. Trasmissione: Cambio manuale a cinque marce, che offre un'esperienza di guida coinvolgente e sportiva. Prestazioni: Velocità: La velocità massima si aggira intorno ai 175 km/h. Accelerazione: Buone capacità di accelerazione, grazie al peso relativamente leggero e al motore vivace. Sospensioni e Freno: Sospensioni: Anteriori indipendenti con molle elicoidali e ammortizzatori telescopici, posteriori con assale rigido, molle elicoidali e ammortizzatori telescopici. Freni: Freni a tamburo all'inizio della produzione, con successiva introduzione dei freni a disco anteriori in alcune versioni. Ruolo e Importanza Storica Contesto Storico: Periodo di Produzione: Costruita durante gli anni '60, un'epoca d'oro per le auto sportive italiane. Posizionamento di Mercato: Rivolta a un pubblico che cercava una vettura sportiva elegante e prestazionale, ma anche relativamente accessibile. Popolarità e Iconicità: Prestigio: Considerata una delle vetture più iconiche della storia di Alfa Romeo, amata per il suo stile e le sue prestazioni. Cinema e Cultura Popolare: Apparsa in vari film e serie TV, contribuendo alla sua fama internazionale. Evoluzione: Derivazioni: La Giulia 1600 Spider ha dato origine a diverse varianti e modelli successivi, contribuendo allo sviluppo della gamma Alfa Romeo Spider. Conclusione L'Alfa Romeo Giulia 1600 Spider è un'auto sportiva classica che incarna il meglio del design automobilistico italiano degli anni '60. Con il suo motore vivace, la linea elegante e le prestazioni dinamiche, è rimasta un'icona del marchio Alfa Romeo e un'auto molto apprezzata dai collezionisti e dagli appassionati di auto d'epoca. La Giulia 1600 Spider rappresenta un perfetto connubio di stile e sostanza, che continua a catturare l'immaginazione degli amanti delle automobili di tutto il mondo.
Kit auto Porsche 962C "1988 WEC in Japan Fuji 1000km" in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Porsche 962C "1988 WEC in Japan Fuji 1000km" è una vettura da corsa leggendaria, parte della famiglia delle Porsche 962, che ha partecipato alla World Endurance Championship (WEC) nella gara Fuji 1000km del 1988 in Giappone. La Porsche 962C è una delle vetture da corsa più iconiche e di successo degli anni '80 e '90, utilizzata in diverse competizioni di endurance a livello mondiale. Caratteristiche principali della Porsche 962C: Progettazione e Costruzione: Telaio e Carrozzeria: La Porsche 962C è caratterizzata da un telaio monoscocca in alluminio con una carrozzeria in fibra di vetro e kevlar, progettata per essere leggera e aerodinamica. Design Aerodinamico: La vettura è dotata di appendici aerodinamiche avanzate per massimizzare la deportanza e la stabilità a velocità elevate, cruciali per le gare di endurance. Motore e Prestazioni: Motore: La 962C montava un motore boxer a 6 cilindri da 3.0 litri, turboalimentato, capace di erogare potenze variabili a seconda delle specifiche, spesso intorno ai 620-700 cavalli. Turbo: La versione C era equipaggiata con turbocompressori KKK, che miglioravano significativamente le prestazioni del motore. Tecnologia e Innovazioni: Sistemi di Raffreddamento: Avanzati sistemi di raffreddamento per mantenere il motore a temperature ottimali durante le lunghe gare di endurance. Gestione del Motore: Sistemi di gestione elettronica del motore che permettevano un controllo preciso delle prestazioni e dell'efficienza del carburante. Successo nelle Competizioni: WEC 1988 Fuji 1000km: Nella gara del WEC 1988 a Fuji, la 962C ha dimostrato le sue capacità eccezionali in una delle competizioni più difficili del calendario, affrontando la sfida di una gara di 1000 km con prestazioni superiori. Vittorie e Podii: La 962C ha conquistato numerose vittorie e podii nelle competizioni di endurance, inclusa la 24 Ore di Le Mans, il Campionato del Mondo Sport Prototipi, e altre gare di alto profilo. Eredità e Influenza: Icona dell'Endurance: La Porsche 962C è considerata una delle vetture da corsa più riuscite e influenti nella storia delle gare di endurance, con un impatto duraturo sul design e la tecnologia delle vetture successive. Innovazioni Tecnologiche: Le soluzioni tecniche e le innovazioni introdotte con la 962C hanno influenzato lo sviluppo di future vetture da corsa e hanno consolidato la reputazione di Porsche nel motorsport. Conclusione: La Porsche 962C "1988 WEC in Japan Fuji 1000km" rappresenta un capitolo importante nella storia delle competizioni di endurance. Con il suo design avanzato, motore potente e successo nelle gare, la 962C ha consolidato la sua posizione come una delle vetture da corsa più iconiche e rispettate. La gara Fuji 1000km del 1988 è solo una delle molte competizioni in cui questa vettura ha dimostrato le sue capacità eccezionali, contribuendo alla leggendaria eredità di Porsche nel mondo delle corse automobilistiche.
Kit auto Lancia 037 Rallye 1986 Monte-Carlo Rally in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Lancia 037 Rallye è una delle vetture da rally più iconiche degli anni '80, e la sua partecipazione al Rally di Monte-Carlo del 1986 rappresenta uno degli eventi chiave nella storia delle competizioni automobilistiche. La Lancia 037 è stata progettata e costruita dalla Lancia in collaborazione con Abarth e Pininfarina, e ha gareggiato nel Gruppo B del Campionato del Mondo Rally (WRC). Caratteristiche principali della Lancia 037 Rallye: Progettazione e Costruzione: Telaio: La 037 aveva un telaio tubolare in acciaio con una carrozzeria in materiali compositi leggeri come fibra di vetro e kevlar, progettata per essere estremamente robusta e leggera. Design: La vettura è stata progettata da Pininfarina, che ha creato una carrozzeria aerodinamica con un look distintivo e aggressivo. Motore e Prestazioni: Motore: La 037 era equipaggiata con un motore quattro cilindri in linea da 2.0 litri, sovralimentato con un compressore volumetrico (Volumex) per migliorare la risposta del motore e le prestazioni. Potenza: Il motore produceva circa 280-310 cavalli, a seconda delle specifiche e degli aggiornamenti effettuati per le diverse gare. Configurazione: A differenza di molte altre vetture del Gruppo B che utilizzavano la trazione integrale, la 037 aveva la trazione posteriore, il che la rendeva particolarmente impegnativa da guidare ma molto gratificante per i piloti esperti. Tecnologia e Innovazioni: Sospensioni: La vettura era dotata di sospensioni indipendenti a doppio braccio oscillante, con un'ampia escursione per affrontare i terreni accidentati delle prove speciali. Aerodinamica: L'uso di appendici aerodinamiche avanzate migliorava la stabilità e la maneggevolezza alle alte velocità. Successo nelle Competizioni: Rally di Monte-Carlo 1986: Il Rally di Monte-Carlo è una delle gare più prestigiose del WRC, caratterizzata da condizioni meteo variabili e tratti stradali impegnativi. La Lancia 037 ha partecipato a questa edizione con grandi aspettative, ma l'anno 1986 è stato anche segnato dalla crescente competizione delle vetture a trazione integrale. Titoli e Vittorie: La Lancia 037 ha vinto il Campionato del Mondo Rally Costruttori nel 1983, dimostrando la sua competitività e innovazione tecnica. Ha ottenuto numerose vittorie in varie gare del WRC, consolidando la sua leggenda. Eredità e Influenza: Icona del Gruppo B: La Lancia 037 è considerata una delle vetture più iconiche e rappresentative dell'era del Gruppo B nel rally, un periodo noto per le sue auto estremamente potenti e tecnologicamente avanzate. Innovazioni: Le tecnologie e le soluzioni tecniche sviluppate per la 037 hanno influenzato il design delle vetture da rally negli anni successivi e hanno cementato la reputazione di Lancia come uno dei marchi più innovativi nel motorsport. Conclusione: La Lancia 037 Rallye "1986 Monte-Carlo Rally" è un simbolo dell'ingegneria e della competizione automobilistica degli anni '80. Con il suo design avanzato, motore potente e trazione posteriore, rappresenta una delle vetture da rally più emozionanti e sfidanti del Gruppo B. La sua partecipazione al Rally di Monte-Carlo del 1986 è solo uno degli episodi che hanno contribuito a costruire la sua leggendaria reputazione nel mondo del rally.
Kit auto Club Angle Reynard 89D F3000 in scala 1/24 - Modello Hasegawa. Il Club Angle Reynard 89D F3000 si riferisce a una vettura da corsa utilizzata nella categoria Formula 3000 (F3000), una serie di corse automobilistiche che fungeva da trampolino di lancio per i piloti aspiranti alla Formula 1. La Reynard 89D è un modello specifico di vettura progettata e costruita dalla Reynard Motorsport, un noto costruttore britannico di auto da corsa. Caratteristiche principali della Reynard 89D F3000: Progettazione e Costruzione: Costruttore: Reynard Motorsport, fondata da Adrian Reynard, era uno dei principali costruttori di auto da corsa per varie categorie, inclusa la Formula 3000. Telaio: La 89D presentava un telaio monoscocca in fibra di carbonio e alluminio, progettato per essere leggero e rigido, ottimizzando così le prestazioni in pista. Motore e Trasmissione: Motore: Le vetture di Formula 3000 erano solitamente equipaggiate con motori Cosworth DFV o DFY da 3 litri, derivati dalla Formula 1, ma con specifiche adattate per la F3000. Potenza: I motori fornivano una potenza di circa 450-500 cavalli, sufficienti per garantire elevate prestazioni e velocità. Trasmissione: La Reynard 89D utilizzava una trasmissione manuale a cinque marce. Aerodinamica e Sospensioni: Aerodinamica: La vettura era dotata di appendici aerodinamiche avanzate per l'epoca, con ali anteriori e posteriori regolabili per massimizzare la deportanza e l'efficienza aerodinamica. Sospensioni: Le sospensioni erano indipendenti, con doppio braccio oscillante, progettate per offrire un'eccellente maneggevolezza e stabilità in curva. Utilizzo e Competizione: Formula 3000: La Reynard 89D è stata utilizzata nella stagione 1989 del campionato di Formula 3000, che era la principale categoria di supporto alla Formula 1, fungendo da piattaforma per i giovani piloti per dimostrare il loro talento. Club Angle: Questo potrebbe riferirsi a un team specifico che ha utilizzato la Reynard 89D in competizioni di Formula 3000 o altre serie correlate. Significato Storico: Trampolino di Lancio: La Formula 3000 ha svolto un ruolo cruciale nello sviluppo di molti piloti che successivamente sono passati alla Formula 1. La Reynard 89D ha contribuito a fornire una piattaforma competitiva per questi piloti. Innovazione: Reynard Motorsport era conosciuta per le sue innovazioni e la qualità delle sue vetture, influenzando notevolmente il design delle auto da corsa negli anni successivi. Conclusione: La Reynard 89D F3000 è una vettura da corsa significativa nella storia del motorsport, rappresentando un periodo in cui la Formula 3000 era una categoria cruciale per il lancio di nuove stelle della Formula 1. La combinazione di avanzate caratteristiche aerodinamiche, un potente motore e un telaio leggero rendeva la 89D una delle vetture più competitive della sua epoca.
Kit auto Williams FW14 Limited Edition in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La Williams FW14 è una monoposto da Formula 1 sviluppata dal team Williams Grand Prix Engineering per partecipare al Campionato Mondiale di Formula 1 nella stagione 1991. Questa vettura è stata progettata da Adrian Newey, un famoso ingegnere aerodinamico nel mondo delle corse automobilistiche, e è stata una delle vetture più avanzate e dominanti della sua epoca. Caratteristiche principali della Williams FW14: Design e Aerodinamica: La FW14 era caratterizzata da un design altamente aerodinamico, con una carrozzeria snella e profilata per massimizzare l'efficienza aerodinamica e la deportanza. Era dotata di sospensioni attive, una tecnologia all'avanguardia per l'epoca che permetteva al veicolo di regolare attivamente l'altezza da terra e l'assetto durante la guida, migliorando la stabilità e le prestazioni in curva. Motore e Prestazioni: Montava un motore V10 Renault RS3C da 3.5 litri, che forniva una potenza elevata e una risposta rapida. Questo motore era in grado di competere con i motori forniti da altri costruttori come Honda, Ferrari e Ford, contribuendo al successo complessivo della vettura. Tecnologia e Innovazioni: La FW14 è stata una delle prime vetture di Formula 1 a utilizzare la trasmissione semiautomatica a sette velocità, consentendo cambi di marcia più rapidi e precisi. L'introduzione di sistemi di telemetria avanzati ha permesso agli ingegneri di monitorare e ottimizzare le prestazioni della vettura in tempo reale durante le sessioni di prove e le gare. Stagione e Successo: Nella stagione 1991, la Williams FW14 ha dominato il campionato, ottenendo sette vittorie su sedici gare, con Nigel Mansell e Riccardo Patrese come piloti ufficiali. La vettura ha contribuito alla vittoria del Campionato Costruttori da parte del team Williams e ha visto Nigel Mansell classificarsi secondo nel Campionato Piloti, dietro Ayrton Senna della McLaren. Eredità: La Williams FW14 è considerata una delle vetture più iconiche e tecnicamente avanzate nella storia della Formula 1. Il successo e l'innovazione della FW14 hanno posto nuovi standard nel campo dell'aerodinamica, della gestione elettronica e delle sospensioni attive, influenzando il design delle monoposto di Formula 1 future. In conclusione, la Williams FW14 è stata una vettura leggendaria e dominante nella Formula 1 degli anni '90, rappresentando l'apice dell'ingegneria automobilistica sportiva di quel tempo e lasciando un segno indelebile nella storia del motorsport mondiale.
Kit auto Renault 4 GTL in scala 1/24 - Modello EBBRO. La Renault 4 GTL è una versione della popolare utilitaria francese Renault 4, prodotta dalla Renault. Introdotta nel 1978, la Renault 4 GTL rappresentava una versione aggiornata e migliorata del modello originale, che era stato lanciato nel 1961. Caratteristiche della Renault 4 GTL: Design e Struttura: Carrozzeria: La Renault 4 GTL manteneva la forma iconica e pratica della Renault 4, con una carrozzeria a due volumi e cinque porte. Era caratterizzata da un design semplice e funzionale, con un ampio spazio interno e un bagagliaio versatile. Dimensioni: Le dimensioni compatte rendevano la Renault 4 GTL adatta sia all'uso urbano che alle strade rurali. La vettura era lunga circa 3,66 metri. Motore e Prestazioni: Motore: La GTL era equipaggiata con un motore a quattro cilindri da 1.1 litri, capace di sviluppare circa 34 cavalli (25 kW). Questo motore offriva un buon equilibrio tra economia di carburante e prestazioni adeguate per un'auto di piccole dimensioni. Trasmissione: Cambio manuale a quattro marce, con una configurazione semplice e affidabile. Interni e Comfort: Abitacolo: Interni funzionali e pratici, con sedili comodi e una disposizione semplice dei comandi. La Renault 4 GTL offriva una buona visibilità grazie alle ampie superfici vetrate. Dotazioni: Essendo un'auto economica e destinata a un uso pratico, le dotazioni erano essenziali ma sufficienti per un uso quotidiano confortevole. Economia di Carburante e Manutenzione: Efficienza: La Renault 4 GTL era apprezzata per la sua economia di carburante, grazie al motore efficiente e al peso ridotto. Manutenzione: Progettata per essere semplice e facile da mantenere, la Renault 4 GTL era popolare anche per la sua affidabilità e i bassi costi di gestione. Significato Storico: Popolarità: La Renault 4, inclusa la versione GTL, è stata una delle vetture più vendute e amate in Europa. La sua produzione è durata fino al 1992, con oltre 8 milioni di unità prodotte. Versatilità: La Renault 4 GTL era utilizzata in una vasta gamma di contesti, dalle città alle campagne, ed era apprezzata per la sua versatilità e robustezza. Cultura: La Renault 4 è diventata un'icona della cultura automobilistica francese e europea, rappresentando un'era di mobilità accessibile e pratica. In Sintesi: La Renault 4 GTL è una versione aggiornata e migliorata della celebre Renault 4, introdotta nel 1978. Con il suo design semplice, motore efficiente e praticità, la Renault 4 GTL ha continuato la tradizione di successo del modello originale, diventando una delle utilitarie più amate e diffuse in Europa. La sua affidabilità, economia di carburante e versatilità l'hanno resa una scelta popolare per milioni di automobilisti.
Kit auto Lotus 88B 1981 in scala 1/20 - Modello EBBRO. La Lotus 88B del 1981 è una delle vetture da corsa più innovative e controverse nella storia della Formula 1. Progettata da Colin Chapman, Tony Rudd, Peter Wright, e Martin Ogilvie, la Lotus 88B è nota soprattutto per il suo design a doppio telaio, che mirava a sfruttare al massimo l'effetto suolo pur rimanendo conforme ai regolamenti tecnici dell'epoca. Caratteristiche della Lotus 88B: Design e Struttura: Doppio Telaio: La caratteristica più rivoluzionaria della 88B era il suo design a doppio telaio. Un telaio interno sostenuto il motore, la trasmissione e l'abitacolo, mentre un secondo telaio esterno, flessibile e indipendente, supportava la carrozzeria e le appendici aerodinamiche. Effetto Suolo: Il secondo telaio permetteva di mantenere le minigonne sigillate vicino al suolo, migliorando l'effetto suolo e la downforce senza compromettere il comfort del pilota, poiché le forze aerodinamiche non venivano trasmesse direttamente attraverso il telaio principale. Motore e Prestazioni: Motore: Equipaggiata con il motore Ford Cosworth DFV, un V8 da 3.0 litri, capace di sviluppare circa 500 cavalli. Trasmissione: Cambio manuale a cinque marce Hewland. Aerodinamica: Minigonne: La Lotus 88B utilizzava minigonne per sigillare il fondo dell'auto e massimizzare l'effetto suolo, una tecnologia sviluppata e perfezionata da Lotus negli anni precedenti. Profilo: Design aerodinamico avanzato, con ali e appendici progettate per massimizzare la downforce e ridurre la resistenza aerodinamica. Controversie e Bando: Regolamenti: Nonostante il design ingegnoso, la Lotus 88B incontrò molte resistenze da parte degli altri team e degli organizzatori delle gare. Fu contestata per presunte violazioni dei regolamenti relativi all'effetto suolo e alle strutture mobili. Bando: La vettura fu presentata e tentò di partecipare a diverse gare, ma fu bandita dalla maggior parte degli eventi a cui tentò di iscriversi. Le autorità della Formula 1 decisero che il design a doppio telaio violava lo spirito dei regolamenti, se non la lettera. Impatto Storico: Nonostante il suo bando, la Lotus 88B rappresenta un esempio significativo dell'innovazione tecnica e della ricerca di vantaggi aerodinamici che ha caratterizzato l'era del "ground effect" nella Formula 1. In Sintesi: La Lotus 88B del 1981 è una vettura da Formula 1 celebre per il suo innovativo design a doppio telaio, progettato per massimizzare l'effetto suolo. Nonostante il suo bando dalle competizioni per presunte violazioni regolamentari, la 88B rimane un esempio notevole dell'ingegnosità e della ricerca tecnica nella storia delle corse automobilistiche. Progettata da Colin Chapman e il suo team, la vettura è ricordata come un punto di svolta nel design aerodinamico e strutturale delle auto da corsa.
Kit auto Lotus 49C 1970 in scala 1/20 - Modello EBBRO. La Lotus 49C è una versione aggiornata della Lotus 49, un'auto da corsa di Formula 1 progettata da Colin Chapman e Maurice Philippe per il Team Lotus. La versione "C" del 1970 rappresenta l'ultima iterazione di questo modello iconico, noto per l'introduzione del motore come elemento strutturale. Caratteristiche della Lotus 49C: Design e Struttura: Telaio: Monoscocca in alluminio, con il motore utilizzato come elemento strutturale, contribuendo a ridurre il peso e migliorare la rigidità. Sospensioni: Sospensioni indipendenti sia all'anteriore che al posteriore, con bracci oscillanti e molle elicoidali. Motore e Prestazioni: Motore: Alimentata dal motore Ford Cosworth DFV, un V8 da 3.0 litri, capace di sviluppare circa 450 cavalli a 9.000 giri al minuto. Trasmissione: Cambio manuale a cinque marce Hewland. Velocità: La vettura poteva raggiungere velocità di oltre 300 km/h (186 mph), a seconda della configurazione del circuito. Aerodinamica: Ala Posteriore e Anteriore: La 49C è stata dotata di alettoni anteriori e posteriori per migliorare la downforce e la stabilità alle alte velocità. Le ali erano regolabili per adattarsi ai diversi circuiti. Profilo: Design aerodinamico pulito, con attenzione alla riduzione della resistenza e al miglioramento del flusso d'aria. Ruoli e Capacità Operative: Competizione: Utilizzata nelle competizioni di Formula 1, la 49C gareggiava su circuiti di tutto il mondo. Vittorie: La vettura ha continuato a essere competitiva, ottenendo successi significativi durante la stagione 1970. Significato Storico: Innovazione: La Lotus 49C è nota per il concetto innovativo di utilizzare il motore come parte integrante della struttura dell'auto, una pratica che è diventata standard nelle vetture di Formula 1. Prestazioni: La 49C ha dimostrato un notevole equilibrio tra potenza, aerodinamica e maneggevolezza, contribuendo al continuo successo del Team Lotus nelle competizioni. Piloti Famosi: La vettura è stata guidata da piloti leggendari come Graham Hill e Jochen Rindt, il quale vinse il Campionato del Mondo Piloti postumo nel 1970, dopo un tragico incidente a Monza. In Sintesi: La Lotus 49C 1970 è un'evoluzione significativa di una delle auto da corsa più iconiche della Formula 1. Con il suo design innovativo che integra il motore come elemento strutturale, motore potente e avanzamenti aerodinamici, la 49C ha continuato a portare successi al Team Lotus. È ricordata non solo per le sue prestazioni in pista, ma anche per il suo contributo all'evoluzione del design delle auto da corsa.
Kit auto Lotus 33 1965 Formula One Champion Coventry Climax FWMV in scala 1/20 - Modello EBBRO. La Lotus 33 è una vettura da competizione progettata e costruita dal team Lotus per il campionato di Formula 1. La versione del 1965, alimentata dal motore Coventry Climax FWMV, è particolarmente celebre per aver vinto il Campionato del Mondo di Formula 1 con Jim Clark al volante. Caratteristiche della Lotus 33: Design e Struttura: Telaio: Monoscocca in alluminio, un design avanzato per l'epoca, che offriva una maggiore rigidità strutturale e un peso ridotto rispetto ai telai tubolari tradizionali. Sospensioni: Sospensioni indipendenti sia all'anteriore che al posteriore, con bracci oscillanti e molle elicoidali, progettate per migliorare la tenuta di strada e la maneggevolezza. Motore e Prestazioni: Motore: Alimentata dal motore Coventry Climax FWMV, un V8 da 1,5 litri, capace di sviluppare circa 210 cavalli a 9.500 giri al minuto. Trasmissione: Cambio manuale a cinque marce Hewland, specificamente messo a punto per la competizione. Velocità: La vettura poteva raggiungere velocità di oltre 300 km/h (186 mph), a seconda della configurazione del circuito. Aerodinamica e Peso: Aerodinamica: Design aerodinamico pulito con linee affusolate, mirato a ridurre la resistenza all'aria e migliorare la stabilità alle alte velocità. Peso: Molto leggera, pesava circa 460 kg (1014 libbre), il che contribuiva significativamente alle sue prestazioni dinamiche. Ruoli e Capacità Operative: Competizione: Progettata esclusivamente per le competizioni di Formula 1, la Lotus 33 era utilizzata in gare su circuiti di tutto il mondo. Vittorie: Grazie alla sua combinazione di leggerezza, potenza e maneggevolezza, la Lotus 33 si è dimostrata estremamente competitiva. Significato Storico: Campionato del Mondo 1965: Jim Clark vinse il Campionato del Mondo Piloti del 1965, guidando la Lotus 33. La vettura contribuì anche alla vittoria del Campionato Costruttori per il Team Lotus. Innovazione: La Lotus 33 è stata una delle prime vetture di Formula 1 a sfruttare appieno la tecnologia del telaio monoscocca, influenzando notevolmente il design delle auto da corsa future. In Sintesi: La Lotus 33 1965 Formula One Champion Coventry Climax FWMV è una delle vetture più iconiche della storia della Formula 1. Con un design innovativo, un motore potente e una straordinaria maneggevolezza, questa vettura ha dominato la stagione 1965, portando Jim Clark alla vittoria nel Campionato del Mondo Piloti e contribuendo al successo del Team Lotus nel Campionato Costruttori. La Lotus 33 rappresenta un punto di svolta nell'ingegneria delle auto da corsa, introducendo tecnologie e soluzioni che sarebbero diventate standard negli anni successivi.
Kit auto BMW M6 GT3 2020 Nurburgring Endurance Series Champion Walkenhorst Motorsports in scala 1/24 - Modello Beemax. La BMW M6 GT3 del 2020 è una vettura da corsa progettata per competizioni GT3, una delle categorie più prestigiose delle corse di auto sportive. La versione specifica Nurburgring Endurance Series Champion fa riferimento alla vettura utilizzata dal team Walkenhorst Motorsports per vincere il campionato nella Nurburgring Endurance Series nel 2020. Caratteristiche della BMW M6 GT3: Design e Struttura: Base di Produzione: Basata sulla BMW M6, la versione GT3 è altamente modificata per le competizioni. Aerodinamica: Design aerodinamico avanzato con splitter anteriore, diffusore posteriore e alettone regolabile per massimizzare la downforce e la stabilità ad alte velocità. Motore e Prestazioni: Motore: Dotata di un motore V8 biturbo da 4.4 litri, capace di erogare oltre 580 cavalli di potenza. Trasmissione: Cambio sequenziale a sei marce progettato per le competizioni, con paddle shift montati al volante. Velocità: Prestazioni di velocità eccellenti, con un'accelerazione rapida e una velocità massima superiore ai 280 km/h (174 mph), a seconda della configurazione del circuito. Telaio e Sospensioni: Telaio: Struttura leggera in fibra di carbonio e alluminio per ridurre il peso e aumentare la rigidità. Sospensioni: Sistema di sospensioni regolabile da corsa con ammortizzatori ad alte prestazioni per una gestione ottimale su diversi tipi di circuito. Freni e Pneumatici: Freni: Impianto frenante racing con dischi in carboceramica per una maggiore resistenza al calore e prestazioni di frenata superiori. Pneumatici: Gomme slick ad alte prestazioni specifiche per l'uso in pista. Interni: Cabina di Pilotaggio: Interni spogliati con un roll-bar di sicurezza conforme agli standard FIA, sedili racing con cinture a cinque punti, e un cruscotto digitale per il monitoraggio delle prestazioni del veicolo. Significato della Vittoria nella Nurburgring Endurance Series 2020: Nurburgring Endurance Series: Una delle serie di gare di endurance più difficili e prestigiose al mondo, che si svolge sul leggendario circuito del Nürburgring Nordschleife, noto per le sue difficoltà tecniche e la sua lunghezza (oltre 20 km). Walkenhorst Motorsports: Un team corse professionale con una solida reputazione nelle competizioni GT. La vittoria del campionato nel 2020 ha dimostrato la loro eccellenza nel preparare e gestire la BMW M6 GT3. Prestazioni: Vincere in una serie di gare di endurance come quella del Nürburgring richiede non solo una vettura altamente performante ma anche una gestione strategica eccezionale, resistenza e abilità di guida. In Sintesi: La BMW M6 GT3 2020 Nurburgring Endurance Series Champion di Walkenhorst Motorsports è una vettura da corsa di alta tecnologia progettata per le competizioni GT3. Con un motore potente, una struttura leggera e un design aerodinamico avanzato, questa vettura ha dimostrato le sue capacità vincendo il campionato nella Nurburgring Endurance Series nel 2020. La vittoria rappresenta un traguardo significativo per Walkenhorst Motorsports e sottolinea la competitività e la qualità ingegneristica della BMW M6 GT3 nel mondo delle corse automobilistiche.
Kit auto BMW 320si E90 2008 WTCC Brands Hatch Winner in scala 1/24 - Modello Beemax. La BMW 320si E90 del 2008 è una versione speciale della BMW Serie 3 progettata per le competizioni, specificamente per il World Touring Car Championship (WTCC). Il modello "Brands Hatch Winner" si riferisce alla vittoria ottenuta da questo specifico veicolo durante la tappa del WTCC a Brands Hatch nel 2008. Caratteristiche della BMW 320si E90: Base di Produzione: Modello Base: Basata sulla BMW Serie 3 (E90), la versione 320si è una variante ad alte prestazioni progettata per soddisfare le esigenze delle competizioni di auto turismo. Motore e Prestazioni: Motore: Dotata di un motore a quattro cilindri da 2.0 litri, modificato rispetto alla versione standard per ottenere migliori prestazioni. Il motore sviluppa circa 275 cavalli (205 kW) nella versione da competizione. Trasmissione: Cambio sequenziale a sei marce progettato per le corse, che permette cambi marcia rapidi e precisi. Velocità e Accelerazione: Progettata per eccellere in accelerazione e velocità in circuito, con una messa a punto specifica per le gare. Telaio e Sospensioni: Sospensioni: Sistema di sospensioni modificato per le competizioni, con ammortizzatori e molle ad alte prestazioni. Aerodinamica: Modifiche aerodinamiche per migliorare la stabilità e la maneggevolezza ad alte velocità, includendo splitter anteriori e alettoni posteriori. Freni e Pneumatici: Freni: Impianto frenante ad alte prestazioni con dischi maggiorati e pinze racing per una migliore capacità di frenata. Pneumatici: Gomme slick o semi-slick, specificamente progettate per l'uso in pista. Interni: Cabina di Pilotaggio: Interni ridotti al minimo per ridurre il peso, con un abitacolo dotato di roll-bar di sicurezza, sedili racing e un cruscotto minimalista con strumenti essenziali per il pilota. Significato della Vittoria a Brands Hatch: Brands Hatch: Uno dei circuiti più iconici del motorsport britannico e mondiale, noto per le sue curve impegnative e i cambi di altitudine. Vittoria nel 2008: La vittoria della BMW 320si E90 a Brands Hatch nel 2008 è stata una testimonianza delle prestazioni eccezionali del veicolo e delle capacità del pilota. Questo trionfo ha contribuito a consolidare la reputazione della BMW nel WTCC. In Sintesi: La BMW 320si E90 2008 WTCC Brands Hatch Winner è una versione da corsa altamente modificata della BMW Serie 3, progettata per eccellere nelle competizioni di auto turismo. Dotata di un motore potente, sospensioni e freni da competizione, e modifiche aerodinamiche, questa vettura ha dimostrato le sue capacità vincendo una gara del WTCC a Brands Hatch nel 2008. La vittoria ha sottolineato l'efficacia del design e delle modifiche specifiche per la gara, consolidando la posizione della BMW come leader nelle competizioni di auto turismo.
Kit auto BMW 318i in scala 1/24 - Modello Hasegawa. La BMW 318i è una vettura prodotta dalla casa automobilistica tedesca BMW. È una delle varianti della serie 3 di BMW, che è stata introdotta nel mercato nel corso degli anni con diverse generazioni e aggiornamenti tecnologici. Ecco alcune caratteristiche generali della BMW 318i: Caratteristiche Principali: Motore e Prestazioni: La BMW 318i è tradizionalmente equipaggiata con motori a benzina a 4 cilindri. Le versioni più recenti possono includere motori turbo per migliorare le prestazioni e l'efficienza del carburante. Potenza e cavalli variano a seconda della generazione e della configurazione specifica del motore. Design e Comfort: Come parte della serie 3 di BMW, la 318i offre un design elegante e sportivo, con interni di alta qualità e tecnologia avanzata. È progettata per combinare comfort di guida con prestazioni dinamiche, rendendola popolare tra coloro che cercano un'esperienza di guida sportiva ma raffinata. Tecnologia e Sicurezza: Le versioni più recenti della BMW 318i includono caratteristiche di sicurezza avanzate come sistemi di assistenza alla guida, frenata automatica d'emergenza, monitoraggio degli angoli ciechi e altro ancora. Tecnologia di infotainment all'avanguardia con schermi touch screen, connettività Bluetooth, Apple CarPlay e Android Auto sono spesso disponibili nelle versioni più recenti. Economia del Carburante e Emissioni: Grazie ai motori turbo e ai sistemi di gestione del carburante avanzati, la BMW 318i è nota per il suo equilibrio tra prestazioni e efficienza del carburante. Le versioni più recenti potrebbero includere opzioni ibride o plug-in hybrid per migliorare ulteriormente l'efficienza del carburante e ridurre le emissioni. Mercato e Posizionamento: La BMW 318i si colloca come una delle opzioni più accessibili nella gamma della serie 3 di BMW, mantenendo comunque elevate le prestazioni e il lusso tipico della marca. Conclusione: La BMW 318i rappresenta un'opzione popolare per coloro che cercano un'auto sportiva e di lusso, senza voler optare per le versioni più potenti e costose della serie 3 di BMW. È apprezzata per il suo mix di prestazioni dinamiche, comfort e tecnologia avanzata, rendendola una scelta versatile per una varietà di guidatori.
Kit auto Mercedes-Benz 300SL Full-View in scala 1/24 - Modello Tamiya. La Mercedes-Benz 300SL Full-View è una versione speciale e altamente distintiva della leggendaria Mercedes-Benz 300SL, anche nota come "Gullwing" per le sue porte ad ali di gabbiano. La 300SL Full-View è conosciuta per la sua carrozzeria trasparente, che permette di vedere l'interno dell'auto, incluso il telaio, il motore e le componenti meccaniche. Questa versione è stata realizzata per scopi promozionali ed espositivi, offrendo una visione unica della tecnologia e del design di uno dei modelli più iconici nella storia dell'automobile. Caratteristiche della Mercedes-Benz 300SL Full-View: Design e Carrozzeria: Carrozzeria Trasparente: La caratteristica più distintiva della 300SL Full-View è la carrozzeria realizzata in materiale trasparente, che permette di vedere tutte le componenti interne dell'auto. Questo tipo di design è solitamente realizzato in plexiglass o materiali simili. Esposizione: Questa versione è stata utilizzata principalmente per esposizioni, mostre e fiere, permettendo ai visitatori di ammirare la complessità ingegneristica e il design innovativo della 300SL. Motore e Prestazioni: Motore: Equipaggiata con lo stesso motore della versione standard della 300SL, un 6 cilindri in linea da 3.0 litri con iniezione diretta di carburante. Potenza: Il motore eroga circa 215 cavalli, permettendo all'auto di raggiungere una velocità massima di circa 260 km/h, rendendola una delle auto più veloci del suo tempo. Telaio e Meccanica: Telaio Tubolare: La 300SL è famosa per il suo telaio tubolare, progettato per essere leggero ma estremamente rigido. Questo telaio è chiaramente visibile nella versione Full-View, offrendo un'occhiata approfondita alla sua struttura innovativa. Sospensioni e Freni: Mostra le sospensioni indipendenti e i freni a tamburo che erano all'avanguardia per l'epoca. Significato Storico e Culturale: Icona dell'Automobilismo: La 300SL "Gullwing" è un'icona del design automobilistico e una delle auto sportive più famose e celebrate di tutti i tempi. La versione Full-View accentua il suo status di capolavoro ingegneristico. Scopi Educativi: Utilizzata per educare e impressionare il pubblico sulle tecnologie avanzate della Mercedes-Benz durante gli anni '50 e '60. Significato della 300SL Full-View: La Mercedes-Benz 300SL Full-View non è un modello di produzione, ma piuttosto una versione espositiva creata per mettere in mostra l'ingegneria avanzata e il design all'avanguardia della 300SL. Questo tipo di veicolo espositivo è raro e altamente apprezzato tra gli appassionati di auto d'epoca e i collezionisti, poiché offre una prospettiva unica e dettagliata su una delle auto sportive più iconiche mai costruite. In Sintesi: La Mercedes-Benz 300SL Full-View è una versione speciale della leggendaria 300SL, caratterizzata da una carrozzeria trasparente che permette di vedere l'interno dell'auto. Creata per scopi espositivi, questa versione mette in evidenza la complessità ingegneristica e il design innovativo della 300SL, celebrando uno dei modelli più iconici nella storia dell'automobile.
Kit auto Fiat Abarth 695 SS in scala 1/24 - Modello Tamiya. La Fiat Abarth 695 SS (Super Sport) è una versione ad alte prestazioni della Fiat 500, elaborata dal marchio Abarth, famoso per le sue modifiche sportive e le sue auto da corsa. La 695 SS è uno dei modelli più iconici della collaborazione tra Fiat e Abarth, e rappresenta una pietra miliare nella storia delle piccole auto sportive italiane. Caratteristiche della Fiat Abarth 695 SS: Origini e Contesto Storico: Periodo di Produzione: La Fiat Abarth 695 SS è stata prodotta negli anni '60, con il modello originario lanciato nel 1964. Base di Partenza: Derivata dalla Fiat 500, una delle auto utilitarie più popolari dell'epoca, ma modificata da Abarth per ottenere prestazioni sportive. Motore e Prestazioni: Cilindrata: Il motore era un bicilindrico da 695 cc (da cui il nome 695). Potenza: Grazie alle modifiche di Abarth, il motore produceva circa 38-40 cavalli, una potenza considerevole per un'auto di piccole dimensioni di quel periodo. Velocità Massima: Poteva raggiungere una velocità massima di circa 140 km/h, un valore notevole per una vettura così piccola. Modifiche Tecniche: Carburatore: Equipaggiata con un carburatore maggiorato per migliorare l'alimentazione del motore. Compressione: Aumentata per ottenere più potenza. Sistema di Scarico: Scarico sportivo per migliorare le prestazioni e il suono del motore. Design e Carrozzeria: Aspetto Esterno: Esteticamente, la 695 SS manteneva la linea classica della Fiat 500, ma con dettagli sportivi come le ruote più larghe, i parafanghi allargati e gli adesivi e loghi Abarth. Interni: Gli interni erano spartani e focalizzati sulla riduzione del peso, ma con sedili sportivi e dettagli che richiamavano le corse automobilistiche. Prestazioni Dinamiche: Sospensioni: Modificate per migliorare la tenuta di strada e la manovrabilità. Freni: Potenziati per garantire una frenata efficace anche a velocità elevate. Esclusività e Popolarità: Produzione Limitata: La 695 SS era una vettura prodotta in numeri relativamente limitati, il che la rende oggi una vera e propria rarità da collezione. Icona del Motorsport: È diventata un'icona tra gli appassionati di auto storiche e sportive, celebrata per le sue prestazioni e il suo carattere unico. Significato Storico e Culturale: La Fiat Abarth 695 SS rappresenta uno dei migliori esempi di come una piccola utilitaria possa essere trasformata in una macchina sportiva di alto livello. L'opera di Abarth su questa vettura non solo ha dimostrato le potenzialità nascoste della Fiat 500, ma ha anche contribuito a consolidare la reputazione di Abarth come marchio leader nelle elaborazioni sportive. La 695 SS è oggi un simbolo della passione per le corse e dell'ingegneria italiana degli anni '60. In Sintesi: La Fiat Abarth 695 SS è una versione ad alte prestazioni della Fiat 500, modificata da Abarth per ottenere migliori prestazioni e un carattere sportivo. Con un motore potenziato, modifiche tecniche e un design distintivo, la 695 SS è diventata una delle auto sportive più iconiche e ricercate del suo tempo, celebrata ancora oggi per la sua importanza storica e le sue prestazioni dinamiche.
Kit auto Mini Mayfair (1997) in scala 1/24 - Modello Hasegawa.La Mini Mayfair del 1997 è una versione speciale della classica Mini, un'auto iconica britannica prodotta dalla British Motor Corporation (BMC) e successivamente da altre case automobilistiche britanniche. La Mini è stata originariamente introdotta nel 1959 e ha visto molte varianti e aggiornamenti nel corso degli anni.Caratteristiche della Mini Mayfair (1997):Design e Stile: La Mini Mayfair è stata progettata per offrire un tocco di lusso rispetto ai modelli base. Presentava finiture interne ed esterne migliorate, inclusi sedili in tessuto di alta qualità, dettagli cromati e rivestimenti interni migliorati.Motore: La Mini Mayfair del 1997 era equipaggiata con un motore a quattro cilindri in linea da 1,3 litri (1275 cc), che era comune nelle Mini di quegli anni. Questo motore era noto per la sua efficienza e prestazioni decenti per una vettura di piccole dimensioni.Equipaggiamento: Oltre alle finiture migliorate, la Mayfair poteva includere caratteristiche come finestrini elettrici, chiusura centralizzata e un impianto stereo migliorato rispetto ai modelli base.Dimensioni e Manovrabilità: Come tutte le Mini, la Mayfair era conosciuta per le sue dimensioni compatte e la sua eccellente manovrabilità, rendendola ideale per la guida in città e su strade strette.Storia: La Mini Mayfair era una delle molte edizioni speciali e varianti prodotte per mantenere il modello Mini fresco e attraente per i consumatori nel corso degli anni. Ogni edizione speciale spesso includeva distintivi unici e caratteristiche di design per differenziarla dagli altri modelli.La Mini Mayfair del 1997 rappresenta una parte della lunga e storica tradizione della Mini, combinando il classico design iconico con tocchi moderni e caratteristiche migliorate per attrarre i consumatori degli anni '90.
Kit auto da Formula 1 Benetton Ford B190 in scala 1/24 - Modello Hasegawa.La Benetton Ford B190 è una vettura da Formula 1 utilizzata dal team Benetton Formula nella stagione 1990 del campionato mondiale di Formula 1. Ecco una descrizione dettagliata di questa monoposto:Caratteristiche TecnicheTelaio e Struttura:Telaio: Monoscocca in fibra di carbonio e kevlar, progettato per garantire leggerezza e resistenza.Sospensioni: Push-rod anteriore e posteriore con doppi triangoli sovrapposti.Motore:Tipo: Ford Cosworth HB V8.Cilindrata: 3.5 litri.Configurazione: 90 gradi V8.Potenza: Circa 650 cavalli a 13.000 giri/minuto.Raffreddamento: Raffreddato a liquido.Trasmissione:Cambio: Benetton a 6 marce manuale.Dimensioni e Peso:Peso: Circa 505 kg, conforme ai regolamenti tecnici di quell'epoca.Aerodinamica:Ala anteriore e posteriore: Progettate per massimizzare il carico aerodinamico e migliorare la stabilità.Pance laterali: Studiati per ottimizzare il flusso d'aria verso il motore e i radiatori.PrestazioniVelocità massima: Variabile a seconda del circuito, ma generalmente intorno ai 320-330 km/h.Accelerazione: Eccellente, con tempi di 0-100 km/h in circa 2.5 secondi.PilotiNelson Piquet: Tre volte campione del mondo, che ha ottenuto una vittoria con la B190 al Gran Premio del Giappone del 1990.Roberto Moreno: Pilota brasiliano, che ha sostituito Alessandro Nannini dopo l'incidente di quest'ultimo e ha ottenuto un secondo posto sempre al Gran Premio del Giappone del 1990.Risultati e SuccessiLa Benetton Ford B190 si è dimostrata una vettura competitiva nella stagione 1990, riuscendo a conquistare diversi podi e una vittoria, grazie alle prestazioni del motore Ford e all'abilità dei suoi piloti. La vittoria di Nelson Piquet al Gran Premio del Giappone del 1990 è stata particolarmente significativa, rappresentando un momento di rilievo nella storia del team.Importanza StoricaLa Benetton Ford B190 ha contribuito a consolidare la reputazione del team Benetton in Formula 1, dimostrando la capacità del team di competere ai massimi livelli e di sviluppare vetture capaci di vincere gare. Il successo di questa vettura ha posto le basi per i successi futuri della squadra, culminati con i titoli mondiali negli anni successivi.In sintesi, la Benetton Ford B190 è una vettura iconica della Formula 1 degli anni '90, rappresentando un esempio di ingegneria avanzata e competenza tecnica nel campionato del mondo di Formula 1.
Kit Furgone per le consegne Tempo A400 Furgone della panetteria in scala 1/35 - Modello Miniart.LA SCATOLA CONTIENE:KIT MODELLO IN PLASTICA ALTAMENTE DETTAGLIATOPARTI IN PLASTICA TRASPARENTIPARTI FOTOINCISEFOGLIO DECAL PER 5 OPZIONIVASSOI DEL PANE CON PANELE PORTE POSSONO ESSERE MONTATE IN POSIZIONE APERTA O CHIUSA